17 July, 2024
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Verrà inaugurato domani, giovedì 8 dicembre, nel giorno dell’Immacolata, Il Villaggio di Natale di Sant’Antioco, appuntamento immancabile per bambini e famiglie, tra intrattenimento, suggestive luminarie, mercatini e Babbo Natale. Alle 11.00 apertura delle casette del mercatino posizionate in Piazza Umberto, dove sarà possibile trovare tante validissime idee regalo, e della Casa di Babbo Natale in piazza Italia, con il padrone di casa pronto ad accogliere tutti i suoi piccoli ospiti. Ma il clou dell’animazione sarà alla sera, a partire dalle 17.00, con tantissimo divertimento per i più piccoli, nel fantastico scenario del centro cittadino, adornato a festa con un mix di suggestive luci colorate. Mercatino e Casa di Babbo Natale saranno aperti anche venerdì 9 (si consiglia di visionare attentamente il programma).

E ancora: non mancherà anche quest’anno la parata Disney con tema natalizio, in programma sabato 10 dicembre a partire dalle 19.00: numerosi figuranti, accompagnati dalle note musicali “orchestrate” dalla Scuola Civica di Musica Don Tore Armeni, sfileranno tra via Roma, Piazza Italia, Corso Vittorio Emanuele e Piazza Umberto. Per finire, in questo primo fine settimana natalizio, domenica 11 sarà il turno del primo “Christmas Lab – Etnotombola, che si terrà dalle 16.00 alle 18.00 in Piazza Italia, a cura di Archeotur (per prenotazione chiamare 3890505107).

Gli appuntamenti de Il Villaggio di Natale proseguiranno da venerdì 16 con “Bimbi in festa”, con il Primo Festival musicale di Natale, a cura della Scuola civica di musica, il giorno seguente presso la Chiesa di Santa Maria Goretti, mentre il 18 spazio a “Insula Plumbea”: incantesimi d’arte a Sant’Antioco – “Arpèg” Concerto per arpa, presso il Museo Archeologico Ferruccio Barreca, alle 17.00. Naturalmente la Casa di Babbo Natale, per tutto il week end, sarà aperta e animata, pronta ad ospitare tutti i piccoli curiosi.

Gli studenti della 5ª B indirizzo informatico dell’Istituto Tecnico Asproni Fermi di Iglesias hanno vinto una visita studio premio presso le istituzioni dell’Unione Europea a Bruxelles, offerta dal Centro Regionale di Programmazione della Regione Sardegna – Autorità di Gestione del PR FESR Sardegna.

Dal Sulcis Iglesiente a Bruxelles per conoscere da vicino le opportunità offerte dall’Europa, capire meglio il processo di spendita delle risorse europee e studiare da vicino le ricadute per l’economia della Sardegna.

«Favoriamo la conoscenza dell’Europa e delle opportunità che possono scaturire per lo sviluppo della nostra Isola da una buona gestione delle risorse e da un’altrettanta consapevole capacità di programmazione – spiega l’assessore della Programmazione e Bilancio, Giuseppe Fasolino -. Studiare l’Europa, approfondirne dinamiche e processi, accrescere le proprie competenze guardando con occhi diversi il presente ed il futuro è il miglior modo per formare i nostri giovani, il cui bagaglio culturale non può prescindere da una visione europea e mondiale. La storia dell’Europa e delle Istituzioni, così come il loro funzionamento sono un tassello fondamentale che i nostri giovani devono aggiungere al proprio bagaglio culturale. Dalla loro preparazione e delle loro competenze, anche in materia Ue, dipende lo sviluppo futuro della nostra Isola.»
Il premio è stato dato alla classe per aver vinto l’edizione sarda del percorso di monitoraggio civico ASOC – A Scuola di Open Coesione destinato agli istituti secondari superiori per incoraggiare i ragazzi ad osservare la spendita dei fondi pubblici sul territorio.
Dopo la visita alla Rappresentanza della Regione Sardegna a Bruxelles, ieri gli studenti hanno incontrato il capo unità Italia-Malta Willibrordus Sluijters e la Rapporteur per la Regione Sardegna Francesca Raimondi della DG Regio. In mattinata si è invece tenuto l’incontro con il Capo Unità Alessandro Giordani della DG COMM della Commissione Europea. Accompagnati dallo staff dell’Autorità di Gestione del PR FESR e dallo Europe Direct Sardegna, gli studenti hanno avuto modo di conoscere di persona i protagonisti delle politiche europee che impattano sul territorio regionale.

Si accendono le luci che riscaldano l’atmosfera del Natale per il Comune di Carbonia, con tante proposte culturali e di intrattenimento illustrate dal sindaco Pietro Morittu e dagli assessori alle Attività produttive e alla Cultura rispettivamente Michele Stivaletta e Giorgia Meli, nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta stamane alla sala Torre.

«Ringraziamo come sempre tutti coloro che si sono spesi, collaborando con l’Amministrazione e contribuendo alla realizzazione di questo programma “Natale Insieme” che offre alla cittadinanza cultura e intrattenimento con una offerta variegata e di qualità, in previsione delle feste e del maggiore tempo libero da passare con la famiglia», ha detto il sindaco Pietro Morittu.

Si parte giovedì 8 dicembre, festività dell’Immacolata, dalle ore 16.45 con l’esordio del trenino e della stazione di Babbo Natale a cura delle Simpatiche Canaglie, a seguire Flashmob e intrattenimenti sino alle ore 18.00 quando i saluti dell’Amministrazione precederanno l’accensione delle luci natalizie in piazza Roma.

«Abbiamo voluto coinvolgere Associazioni, Centri commerciali, Comitati di quartiere, le scuole e le realtà parrocchiali che si sono resi protagonisti di una serie di attivitàha sottolineato l’assessora Giorgia Meli -; un particolare grazie va al Consorzio del Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna, oggi rappresentato dall’ing. Alessandro Abis, che si è assunto l’onere economico di regalare alla città il concerto dei Tazenda il prossimo 18 dicembre.»

«Quest’anno il palinsesto è caratterizzato da eventi itineranti tra via Roma, via Gramsci, la Grande Miniera di Serbariu, il Parco Archeologico di Cannas di sotto, solo per citare alcune location, e a queste si aggiungono le frazioni come parte integrante di questi momenti di festa», ha spiegato l’assessore Michele Stivaletta.

L’Amministrazione ringrazia il Ccn Carbonia Produce e il suo presidente Massimo Fadda per aver collaborato in modo operativo alla V edizione di “Natale Insieme” e, a seguire, la Pro Loco, il Consorzio fieristico sulcitano, il Centro Rinasce, i Comitati di Quartiere e tutti i privati che a vario titolo hanno sponsorizzato gli eventi.

Il programma integrale degli eventi “Natale Insieme 2022” è consultabile sul sito del comune di Carbonia al seguente link:

https://www.comune.carbonia.su.it/avvisi/avvisi-vari/item/4866-programma-eventi-natale-insieme-2022

Il Carbonia gioca in anticipo, alle 15.30, sul campo del Sant’Elena, a Mulinu Becciu, per la 18ª giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale (dirige Marco Piras di Alghero, assistenti di linea Giuseppe Puddu di Oristano ed Annamaria Sabiu di Carbonia).

Diego Mingioni ha perso Federico Cappelli, il 24enne centrale difensivo originario di Sarno (Salerno) che ha deciso di riavvicinarsi a casa e dovrebbe continuare la stagione in una squadra di serie D. Si tratta indubbiamente di una perdita importante, perché il calciatore si era ambientato benissimo ed ha tenuto un rendimento molto elevato, formando una grande coppia di centrali con Ayrton Hundt, e la società, pur potendo disporre di alternative in rosa – una potrebbe essere Andrea Mastino che ha già ricoperto il ruolo in stagione con eccellenti risultati, a Villacidro, dove il Carbonia ha vinto 3 a 0 disputando una grande partita – cercherà una valida alternativa sul mercato da mettere a disposizione di Diego Mingioni. E Andrea Mastino, pienamente recuperato da un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo alcune settimane, figura nella lista dei convocati per la trasferta di domani. Sono indisponibili Mattia Pitzalis, squalificato per una giornata per somma di ammonizioni, ed il giovane Alessio Orrù, autore di una buona prestazione contro il San Teodoro Porto Rotondo, alle prese con un leggero infortunio. I convocati sono 19: Idrissi, Kirby, Dore, Fidanza, Fontana, Prieto, Monteiro, Porcheddu, Serra, Mastino Andrea, Sartini, Porru, Muscas, Mancini, Cocco, Agostinelli, Deluna, Hundt, Mastino Fabio.

Il Carbonia è in serie positiva da 9 giornate, ciclo che ha iniziato dopo la sconfitta del 25 settembre ad Ossi, impreziosito da 4 vittorie e 5 pareggi, 17 punti, un bottino che avrebbe potuto assumere contorni ancora più brillanti se la squadra fosse riuscita a gestire meglio il vantaggio in ben quattro delle cinque partite terminate con un pareggio: a Bosa, dove era stata capace di portarsi avanti sul 2 a 0; a Gavoi, dove avanti sull’1 a 0 ha sciupato più volte l’occasione per chiudere la partita ed è stata raggiunta sull’1 a 1 al 91′: in casa con il Budoni, quando avanti sull’1 a 0 è stata raggiunta sull’1 a 1 all’87’ ed ha sciupato al 96′ una clamorosa occasione per tornare definitivamente in vantaggio; domenica scorsa in casa con il San Teodoro Porto Rotondo, quando avanti 1 a 0 dal 15′, è stata raggiunta sull’1 a 1 all’84’, quando era in superiorità numerica di un uomo. Diego Mingioni, al termine della partita pareggiata con il San Teodoro Porto Rotondo, ha sottolineato questo limite della squadra, che cercherà di correggere per capitalizzare meglio la grande mole di gioco che riesce a produrre e puntare ad una classifica ancora migliore, in area play-off.

Il Sant’Elena di Nicola Agus occupa la 14ª posizione con 18 punti, bottino messo insieme in larga parte con un eccellente rendimento interno (13 punti su 18): 4 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte nelle 7 partite giocate. Arriva al confronto con il Carbonia reduce dallo 0 a 0 di Arbus, dove il tecnico ha impiegato una squadra molto giovane e la coppia d’attacco più esperta, formata da Mauro Ragatzu (1982) e Luca Caboni (1987). In rosa ha l’ex Claudio Mura (1991), in maglia biancoblù ad inizio carriera, figlio di Giuseppe, colonna del Carbonia per dieci stagioni consecutive, dalla serie D (quattro campionati, uno dei quali in Interregionale, vinto) alla C2 (sei campionati), dal 1978 al 1988.

Giampaolo Cirronis 

 

L’Iglesias cambia profondamente volto: dopo quelle di Paradiso, Pedalino, Marci e Figos, oggi sono state ufficializzate le partenze di altri 4 calciatori: Toro, Porcu, Fanni e Mancusi. Silvio Fanni ha già scelto la sua nuova destinazione, Guspini, con la squadra capolista solitaria ed imbattuta del girone A del campionato di Promozione regionale.

A fronte di otto partenze, finora la società guidata dal presidente Giorgio Ciccu ha ufficializzato tre ingressi, gli attaccanti Nino Kukovec (sloveno classe 2001, già in goal a Sassari nella partita persa con il Latte Dolce) e Suku Kassama Sariang (1999) ed il centrocampista argentino Mauricio Bringas (1996). Altre trattative sono in dirittura d’arrivo e dovrebbero essere ufficializzate domani, in tempo utile per consentire il loro impiego giovedì pomeriggio nella trasferta sul campo del San Teodoro Porto Rotondo.

Dalle partenze e dagli arrivi emerge una linea chiarissima che è quella del ringiovanimento della rosa, con un fortissimo abbassamento dell’età media. Sono partiti quasi tutti i calciatori di più lunga esperienza: Toro (1981), Porcu (1982), Figos (1984), Marci (1986), Fanni (1987) e Mancusi (1990). Oltre ai tre inserimenti già definiti, anche i prossimi dovrebbero confermare la nuova linea concordata dalla società con il tecnico Andrea Marongiu per dare una svolta alla stagione, fin qui sicuramente molto inferiore alle attese dopo la brillante promozione che ha riporta il calcio iglesiente in Eccellenza dopo 15 anni.

Giampaolo Cirronis

Le Segreterie Territoriali CGIL e CISL della Funzione pubblica hanno organizzato una nuova manifestazione per il prossimo 12 dicembre con un presidio in sit-in davanti alla sede della A.S.L. Sulcis, in via Dalmazia, 83, a Carbonia, dei lavoratori dell’ex Casa Famiglia “IL GIRASOLE” di Fluminimaggiore. Questi lavoratori attendono la riapertura della medesima, chiusa per urgenti lavori di ristrutturazione nei primi mesi del 2019 e portati a termine nel settembre del medesimo anno, ma a tutt’oggi, nonostante le innumerevoli sollecitazioni fatte dalle due organizzazioni sindacali, benché sia stata esperita la gara e si sia provveduto all’affidamento del servizio alla Società Coop. CTR, continuano le lungaggini burocratiche, su chi e come, si devono portare avanti gli ultimi atti propedeutici per la consegna della struttura.

Il sit-in, dalle ore 10.00, verrà tenuto in forma statica, senza l’occupazione della sede stradale e nel rispetto delle regole di distanziamento fisico, con la partecipazione di circa 15 persone, tra lavoratori, dirigenti sindacali, amministratori del comune di Fluminimaggiore e cittadinanza.

Cinzia Micheletti è la nuova presidente della commissione Pari opportunità del comune di Carbonia. E’ stata eletta oggi nel corso della riunione di insediamento svoltasi nella sala della Torre civica.

Alla vice presidenza è stata eletta Nadia Magagna.

«E’ un obiettivo dell’Amministrazione che abbiamo raggiunto grazie all’apporto della Prima e della Quarta Commissione», ha sottolineato il presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel.

Cinzia Micheletti, pedagogista, lavora nel Terzo Settore e coordina servizi rivolti ai minori in stato di svantaggio. E’ stata assessore e vice presidente della provincia di Carbonia Iglesias. Da anni, inoltre, collabora con il Centro anti-violenza. Nadia Magagna ha al suo attivo una lunga esperienza di volontariato nel mondo della disabilità.

«Ci piacerebbe che, oltre ad avere come riferimento l’Ufficio di Presidenza del Consigliohanno dichiarato Cinzia Micheletti e Nadia Magagna – il nostro lavoro possa svolgersi in modo corale, con il coinvolgimento pieno e l’apporto dell’intera Commissione che vanta al suo interno molte apprezzabili sensibilità e curricula di particolare esperienza sui temi delle donne e dell’inclusività.»

In queste ultime settimane, il tema fondamentale della sanità e della salute dei e per i cittadini si è concentrato sull’adozione dell’Atto aziendale della Asl 7. La notizia è stata che 22 sindaci su 23 hanno comunicato alla direttrice generale la bocciatura del documento.
Non mi soffermo su questa situazione quanto mai singolare nel pieno significato del termine, visto che proprio uno su 23 è a favore ma mi sono chiesto come è stato elaborato l’Atto, chi ha contribuito? Chi lo ha influenzato? Mi sono convinto che se i sindaci lo bocciano, evidentemente non hanno contribuito alla sua stesura.
Ho un recente passato di dirigente scolastico e quindi di elaborazione del piano dell’offerta formativa dell’istituto: il processo di elaborazione non poteva che essere quello del pieno coinvolgimento di tutti i soggetti diretti ed indiretti, dai consigli di classe, al collegio dei docenti, alla riunione con amministrativi, tecnici, ausiliari, il consiglio d’istituto, le assemblee di classe, organizzazioni sindacali, associazioni ed organizzazioni che si occupano di formazione, comitati di quartiere.
Naturalmente, un processo come questo può anche dipendere dal buon senso ma non è così; è obbligatorio se si vuole che il nostro documento sia sostenibile, condiviso, riconoscibile e che magari non venga bocciato. Tutto ciò non sminuisce il ruolo del dirigente ma anzi lo esalta.
Alla base di questi comportamenti, del resto, ci sono studi importanti, il primo e fondamentale in ordine di tempo, quello dell’istituto di ricerca dell’università di Stanford negli Stati Uniti d’America.
Il risultato delle ricerche e degli studi giunge ad una sola conclusione: tutti i soggetti interessati, diretti e indiretti, devono essere coinvolti concretamente se si vuole evitare la bocciatura ma ancora di più assicurare un’alta probabilità di funzionamento e di efficacia.
Con un termine molto significativo, tutti questi soggetti vengono definiti “Stakeholder”, che alla lettera può essere tradotto come essere in gioco, conoscere la posta in gioco.
I soggetti sono distinti tra interni ed esterni: dirigenti medici, compresi quelli di medicina generale ed i veterinari, operatori sanitari, tecnici, amministrativi; sindaci, associazioni dei malati, volontari, comitati; un ruolo particolare quello dei sindacati che stanno tra gli interni e gli esterni.
Sono proprio gli Stakeholder che promuovono e quindi applicano processi ed azioni di cambiamento ad ogni livello, per questo è indispensabile garantire concreto, certo, sostanziale coinvolgimento.
In un progetto come quello di adozione dell’Atto aziendale, questo processo può garantire meno ritardi, meno errori, e la proposizione dei migliori livelli di qualità possibili.
Come la direttrice ha elaborato l’Atto aziendale? Non risulta che ci sia stato un effettivo, concreto, generale processo di coinvolgimento degli Stakeholder e, evidentemente, anche il rapporto con i sindaci è stato insufficiente, inefficace, vista la bocciatura di 22 su 23.
Ciò ripropone la domanda: come è stato elaborato e da chi l’Atto aziendale della Asl 7?
La Direttrice generale, arrivata da poco, senza esperienze e competenze specifiche maturate nella direzione di altra Asl in precedenza, senza conoscenza del nostro territorio e dei soggetti interni ed esterni di cui sopra, avrebbe dovuto da subito mettere in atto il processo di confronto, coinvolgimento, anche senza conoscere gli studi dell’università di Stanford e senza precedenti esperienze.
Se non lo ha fatto ed il suo Atto aziendale è generalmente bocciato a quanto si sente non solo dai sindaci chiamati ad esprimersi, allora è probabile che il ruolo che è stata chiamata a ricoprire non le si addice.

Peppino La Rosa

Sono 839 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 4.121 tamponi eseguiti, 74 diagnosticati da molecolare, 765 da antigenico.

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, 5.

I pazienti ricoverati in area medica sono 91 (+1).

Sono 6.318 le persone in isolamento domiciliare (+72).

Si registrano 3 decessi: una donna di 64 anni e due uomini di 78 e 85 anni, residenti nella provincia del Sud Sardegna.

COOP Italia, la più grande catena nel mercato della distribuzione di prodotti di largo consumo e la prima organizzazione distributiva italiana, offre nuove opportunità di lavoro a personale diplomato e laureato da inserire presso gli oltre 1.400 punti vendita suddivisi tra supermercati, ipermercati, discount ed altro presenti in Italia. La cooperativa assume Addetti Vendita, con precisione, energia, tenacia, flessibilità, puntualità e orientamento al cliente, i quali dovranno supportare e assistere la clientela, occuparsi di tutte le attività di cassa, gestire i diversi metodi di pagamento, sistemare i locali e rifornire l’area vendita; Addetti ai vari Reparti, con passione per il prodotto, capacità di lavorare in team, precisione e serietà, che dovranno supportare la clientela, allestire il banco, occuparsi della vendita dei prodotti, dell’utilizzo delle attrezzature e della lavorazione dei prodotti freschi; Capi Settore, con motivazione, buone doti commerciali, forte orientamento al cliente, spiccato spirito organizzativo e capacità di leadership, che dovranno promuovere lo sviluppo del settore di riferimento, controllare l’andamento di vendite, margini, costi e produttività, tenere in conto la soddisfazione dei clienti, assicurare il rispetto delle linee guida della direzione aziendale, supportare i responsabili dei reparti e garantire il raggiungimento degli obiettivi aziendali assegnati; Responsabili del Personale, con capacità di ascolto, buone doti relazionali, capacità di problem solving e ottime doti organizzative, che dovranno gestire e amministrare il personale della propria area, selezionare il personale in base ai fabbisogni rilevati, gestire i processi di sviluppo e mappatura dei talenti interni e gestire le relazioni industriali. La Coop è una storia di persone, di lavoro e di traguardi strettamente intrecciata con le vicende sociali del paese, ancora oggi alla base della cooperazione c’è la centralità delle persone, dei loro bisogni e dei loro diritti.

Per verificare tutte le posizioni…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/coop.html .