27 November, 2024
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Il comune di Nuxis riceverà un contributo di 330.000 euro nell’ambito del programma che assegna “Contributi agli investimenti finanziati dall’Accordo tra Stato e Regione Autonoma della Sardegna”, per “Interventi di conservazione e valorizzazione del sito preistorico di Acqua Cadda – Nuxis” (ex miniera di Sa Marchesa). Con questo nuovo cospicuo finanziamento, potrà proseguire il lavoro già avviato da diversi anni, organizzato e realizzato dallo Speleo Club Nuxis, diretto dal presidente Roberto Curreli.

Grande soddisfazione per l’assegnazione del nuovo contributo, è stata espressa sia dal sindaci di Nuxis, Romeo Ghilleri, sia dal presidente dello Speleo Club Nuxis, Roberto Curreli.

Lo scorso 30 settembre è terminata la prima campagna di scavi triennale nella grotta di Acquacadda, diretta dal professor Riccardo Cicilloni, professore dell’Università di Cagliari. E’ attesa la conferma della nuova campagna di scavi triennale.

Da venerdì 21 a domenica 23 ottobre, il sito ha ospitato il 1° convegno internazionale “Le grotte nella preistoria: scavi, studi e valorizzazione”, che ha visto la partecipazione di esperti a livello internazionale, organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari, cattedra di Preistoria e Protostoria del Dipartimento di Lingue, Lettere e Beni Culturali (proff. Riccardo Cicilloni e Carlo Lugliè), il comune di Nuxis, il ministero della Cultura, la missione archeologica presso la Grotta di Acquacadda – Nuxis, il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna. L’evento culturale è finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna (assessorato del Turismo, artigianato e commercio), L.R. 7/1955, annualità 2021.

Successivamente, il 16 novembre, il sito di Sa Marchesa ha ospitato un incontro-dibattito sul tema “L’Importanza degli animali nell’economia e nella cultura sarda, dal Neolitico alla fine dell’Età nuragica”; il 14 dicembre il convegno “Nuovi studi geologici e minerari nel Distretto del Sulcis”; il 16 dicembre la conferenza “Le acque sotterranee: esplorazione e valorizzazione degli acquiferi carsici”.

Si susseguono senza soluzione di continuità, inoltre, le visite di gruppi organizzati, provenienti da scuole e associazioni, alla scoperta dei segreti della grotta di Acquacadda.

Giampaolo Cirronis

 

Prosegue il progetto di Flexicurity nell’Area di crisi industriale complessa di Portovesme per la riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori Alcoa e Indotto, ex-Ila, indotto Eurallumina. La legge regionale 22 (del 12 dicembre 2022) per il sostegno e il rilancio dell’economia, ha stanziato oltre un milione di euro per la prosecuzione dei cantieri occupazionali comunali che coinvolgeranno i 40 lavoratori dell’Area industriale di Portovesme. Le risorse saranno trasferite ai 12 Comuni già beneficiari della misura, che hanno sottoscritto l’accordo preliminare: Carbonia, Carloforte, Domusnovas, Fluminimaggiore, Gonnesa, Iglesias, Masainas, Portoscuso, Sant’Antioco, San Giovanni Suergiu, Tratalias e Villamassargia.

«Un progetto di riqualificazione importante – ha detto l’assessore del Lavoro, Ada Lai -. Diamo continuità lavorativa, tuteliamo le professionalità dei lavoratori e non disperdiamo le loro competenze, garantendo un apporto lavorativo alle amministrazioni comunali.»

Ultima tappa a Gesico per la manifestazione itinerante Trexenta Experience. Domani, 28 dicembre, appuntamento alle ore 9.30 per scoprire le bellezze archeologiche di Gesico. Sarà questo l’ultimo appuntamento della manifestazione che si è svolta in questi due mesi in Trexenta. Trexenta Experience è stato un viaggio alla riscoperta del territorio, fortemente voluto dall’Unione dei Comuni, dove protagonista assoluto è stato il visitatore che, attraverso varie tappe è stato coinvolto in una esperienza emotiva, sensoriale, storica, ambientale, ma anche fisica ed intellettuale.

Il percorso, pensato per appuntamenti del fine settimana, ha attraversato e coinvolto i paesi di Senorbì, Ortacesus, Siurgus Donigala, Pimentel, Suelli, Guasila, Gesico, Selegas e Guamaggiore.

Sono 560 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 963 tamponi eseguiti (58,15%), 107 diagnosticati da molecolare, 453 da antigenico.

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, 8.

I pazienti ricoverati in area medica sono 124 (-3).

Sono 6.191 le persone in isolamento domiciliare (+12).

Si registra un decesso nell’area della ASL di Cagliari.

Il 29 dicembre del 1922 Luigi e Salvatore Fois furono vigliaccamente uccisi a sangue freddo, da una banda fascista proveniente da Iglesias mentre erano al lavoro a Portovesme. L’azione criminosa si inquadra nel disegno del padronato e della dirigenza delle miniere di eliminare il movimento popolare, che nell’Iglesiente, nella seconda metà dell’Ottocento, aveva conosciuto un importante sviluppo a seguito del processo di industrializzazione. La conseguenza fu la proletarizzazione di vasti strati di masse contadine fino ad allora addette ai lavori agricoli e la nascita di un movimento operaio industriale. Sorgono così le leghe di resistenza, le cooperative e la Federazione dei minatori, viene fondata la cooperativa dei battellieri, che organizza gli addetti al trasporto dei minerali da Portoscuso a Carloforte. Si sviluppano nell’Iglesiente all’inizio del Novecento una serie di lotte, talora molto dure come quelle di Buggerru del 1904, di Gonnesa e Nebida del 1906, che ebbero un’eco nazionale, ponendo il movimento socialista in breve tempo alla guida del governo locale. Nelle elezioni del 26 luglio del 1914, infatti, le liste socialiste vincono ad Iglesias, Domusnovas, Fluminimaggiore, Gonnesa, Calasetta e Carloforte; nella successiva tornata del 1920 conquistano anche le amministrazioni di Arbus, Guspini, Villamassargia e Portoscuso. Vengono mandati all’opposizione i ceti agrari, che fimo ad allora avevano gestito i comuni in alleanza con la dirigenza mineraria. La prospettiva è l’ulteriore estensione della forza e dell’influenza delle organizzazioni popolari che induce una crescente preoccupazione nel padronato industriale, non disposto ad accettare passivamente i nuovi equilibri economici e politici imposti dal proletariato minerario. Gli industriali minerari e gli agrari aspettano l’occasione per ribaltare i rapporti di forza. E trovano l’occasione propizia nei fatti che portano alla Marcia su Roma e alla nomina di Benito Mussolini a capo del governo. Sorgono così ad Iglesias e nei principali centri sulcitani le sezioni del fascio, che avviano un’azione violenta ed illegale di riconquista delle amministrazioni.

I fratelli Fois erano a capo della cooperativa dei battellieri, dalla quale i fascisti pretendevano di estrometterli con l’intimidazione e la violenza. La loro uccisione fu la reazione criminale e premeditata al loro rifiuto e alla loro ferma resistenza. Ricordare il sacrificio dei fratelli Fois significa, dunque, onorare, con loro, quanti si sono opposti al fascismo, difendendo le libertà democratiche e i diritti del lavoro. Con questo spirito, mentre nel Paese e in Sardegna si manifesta una ripresa di umori e movimenti che si richiamano al fascismo, l’ANPI ha diramato un appello col quale invita i cittadini a partecipare alle iniziative, organizzate dal Comune a Portoscuso e dall’Anpi a Cagliari, in ricordo dei fratelli Fois nell’anniversario del loro assassinio, e a continuarne l’opera in difesa delle libertà sancito nella Costituzione antifascista. Il 29, alle 9.00, si terrà a Portoscuso la commemorazione ufficiale indetta dal comune di Portoscuso, che proseguirà con diversi eventi per tutta la mattinata. Il 29, alle 17,45, nella sala della CSS via Marche n. 9 a Cagliari l’ANPI, insieme al CRC – Coordinamento per la democrazia costituzionale – ricorda l’eccidio dei fratelli Fois con un incontro introdotto da Andrea Pubusa, lettura degli atti processuali di Rita Atzeri e Piero Marcialis, canti popolari e antifascisti del Coro dell’Anpi diretto da Roberto Deiana.

Andrea Pubusa

Sono stati pubblicati gli elenchi dei beneficiari della misura di solidarietà per il pagamento di acqua, luce, gas e affitto. Per prendere visione delle graduatorie delle domande ammesse e di quelle escluse si può consultare il sito del comune di Carbonia al seguente link: https://www.comune.carbonia.su.it/amministrazione-trasp/altri-contenuti/dati-ulteriori/item/4903-misura-di-sostegno-alle-famiglie-per-il-pagamento-delle-bollette-per-i-servizi-essenziali-e-dei-canoni-di-locazione-privata-art-53-del-d-l-5-maggio-2021-n-73-e-deliberazione-g-c-n-211-del-07-10-2022-approvazione-provvisoria-delle-domande
Eventuali osservazioni possono essere inviate, entro 10 giorni dalla pubblicazione, entro il termine del 2/01/2023. L’istanza dovrà essere presentata mediante pec al seguente indirizzo: comcarbonia@pec.comcarbonia.org;
Per i cittadini che non dispongono di pec l’istanza va inoltrata alla seguente mail: smatteu@comune.carbonia.su.it

Il Museo Storico e Archeologico Ferruccio Barreca si è aggiudicato un finanziamento di 481mila euro, frutto della partecipazione ai bandi promossi nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Sono molteplici gli obiettivi che potranno essere raggiunti con questa ingente dotazione finanziaria. Tra questi, uniformare il livello di accessibilità fisica del complesso Museo e tofet, rinnovando totalmente l’impianto di illuminazione esterno, con conseguente ampliamento degli orari di visita e abbattimento dei consumi. Prioritario anche l’intervento previsto nell’ampio giardino che sorge attorno al Museo, che potrà così “aprirsi” ulteriormente ad eventi culturali notturni e collegarsi perfettamente all’adiacente area tofet che diventerà totalmente fruibile da un punto di vista fisico: un elemento che rende unica e straordinaria la visita al Museo civico.

«Tra gli obiettivi anche favorire, innovare e ampliare la conoscenza del patrimonio attraverso la visita virtuale e la digitalizzazione della collezione fruibili in open access – spiega la Direttrice del MAB e del Parco Storico e Archeologico di Sant’Antioco Sara Muscusoper le azioni interne al museo si prevede la creazione di vetrine virtuali che consentiranno di “ricontestualizzare” importanti reperti rinvenuti a Sant’Antioco e oggi esposti nei musei nazionali, o video-mapping che apriranno finestre di approfondimento sul territorio. E ancora tablet per il supporto alla visita, dotati di audio multilingua ma anche di una video-guida in LIS (Lingua dei segni italiana), diverranno strumenti per lo sviluppo dei contenuti con la realtà aumentata, che aiuterà il visitatore a ricostruire ambienti e oggetti del passato. Non mancheranno inoltre mappe e postazioni sensoriali per scoprire l’antichità anche con l’utilizzo dei 5 sensi.»

«Certamente il comune di Sant’Antioco non si sta lasciando cogliere impreparato rispetto alle grandi sfide e opportunità che il PNRR sta offrendo ai comuni italiani commenta l’assessore della Cultura e dei Beni culturali, Luca Mereu -. Questo finanziamento, poi, ci rende particolarmente orgogliosi per la sua rilevanza sociale. Infatti permetterà la completa fruizione dell’inestimabile patrimonio culturale e archeologico del Museo “Ferruccio Barreca” alle persone con ridotta capacità sensoriale, garantendo loro una piena accessibilità dei nostri luoghi della cultura grazie alla completa rimozione delle barriere fisiche, percettive, culturali e cognitive. Tutto ciò sarà abbinato alla formazione del personale amministrativo e degli operatori culturali, al fine di promuovere una cultura dell’accessibilità sempre più inclusiva e partecipativa. Un ringraziamento particolare, infine, va all’Ufficio Cultura del comune di Sant’Antioco per il lavoro fatto per la partecipazione a questo bando.»

La notte scorsa, introno alle 3.15, a Cagliari, i carabinieri della Stazione Cagliari-Stampace, e quelli della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cagliari, sono intervenuti in via Piero della Francesca ove, poco prima un 65enne di Selargius, a bordo della propria Fiat Croma, all’altezza dell’incrocio con via monte Bernina, è andato a sbattere con una Citroen Evasion di proprietà di una 73enne di Assemini che sopraggiungeva nel senso opposto di marcia omettendo di dare la precedenza e condotta da persona non identificata, in quanto dopo l’impatto era scappata a piedi. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 che ha trasportato in codice giallo il 65enne presso il pronto soccorso dell’Ospedale Brotzu, ove è stato riscontrato affetto da lievi traumi guaribili in meno di 20 giorni. Gli accertamenti sono in corso.

Il 25 dicembre, a Sant’Anna Arresi, i carabinieri della stazione di Carbonia hanno denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza alcolica un 47enne del luogo, il quale, nelle primissime ore della notte in via Italia, alla guida della propria Volkswagen Passat aveva investito accidentalmente un 29enne di Quartucciu. Il giovane è stato immediatamente soccorso e trasportato da sanitari del 118 presso l’ospedale di Carbonia. L’autista del mezzo, sottoposto ad accertamento alcolemico, ha riportato un tasso superiore a quello consentito; la patente di guida gli è stata ritirata ed il veicolo sequestrato amministrativamente ai fini della confisca.  

I comandanti delle stazioni dei carabinieri di AsseminiSarroch e Pula, nell’ambito delle iniziative dell’Arma dei carabinieri volte a consolidare la vicinanza alla popolazione, hanno tenuto un incontro con alcuni cittadini in cui è stato affrontato il fenomeno delle truffe agli anziani. In particolare, i tre comandanti, conoscitori delle esigenze dei territori in cui operano, anche mediante presentazioni PowerPoint, contenenti video estratti dalle cronache giornalistiche di alcune persone vittime di truffa, hanno richiamato l’attenzione sulle diverse tipologie del fenomeno (che può manifestarsi con il “porta a porta”, “on.line” ovvero attraverso vere e proprie frodi informatiche), fornendo consigli per prevenire gli insidiosi accadimenti. In particolare, hanno invitato i presenti a porre attenzione ad iniziative offerte da sconosciuti che possono apparire vantaggiose; verificare preventivamente la reale esistenza dei siti internet indicati in sms ricevuti sul proprio telefono ed in caso di dubbi contattare immediatamente il 112;  diffidare di presunti operatori/funzionari di gestori di servizi (acqua, luce e gas) che chiedono di entrare nelle abitazioni, senza che prima abbiano dato un preavviso o esibito un titolo specifico che giustifichi la loro presenza.