Sant’Antioco: approvato il progetto esecutivo per l’abbattimento delle barriere architettoniche in viale Trento, ora la gara d’appalto
La Giunta comunale di Sant’Antioco ha approvato il progetto esecutivo per l’abbattimento delle barriere architettoniche in viale Trento, da via Fra Ignazio a via Risorgimento, finanziato dal PNRR con 1,4 milioni di euro, per il quale sono stati messi sul piatto 700mila euro.
«Siamo ormai a buon punto e in procinto di bandire la gara d’appalto per l’esecuzione delle opere – commenta Francesco Garau, assessore ai Lavori pubblici –. È un progetto generale a cui teniamo tanto: abbattiamo letteralmente quelle barriere architettoniche che ancora resistono nel centro urbano. Adesso gli uffici possono chiudere il cerchio anche con l’altro intervento, quello di via Garibaldi, finanziato sempre con 700mila euro: una strada particolarmente battuta soprattutto dai pedoni in quanto raccordo tra il centro urbano e il Lungomare, ma zeppa di barriere architettoniche, a partire dal posizionamento dei lampioni. Viale Trento e via Garibaldi rappresentano due grosse criticità su cui, questa volta, interveniamo in maniera risoluta e completa, senza apporre toppe provvisorie ma ristudiando il progetto in modo globale.»
La fine del 2022 si prospetta come decisiva per l’avvio di ulteriori opere di straordinaria importanza, così come sottolinea il sindaco Ignazio Locci, tutte finanziate con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per un totale di circa 8 milioni di euro: «Oltre a queste due strade, per le quali si bandirà la gara d’appalto entro il 31 dicembre, segnalo che per la fine del 2022 andremo in gara anche per il rifacimento di Piazza Umberto, 1,2 milioni di euro; Scuola Antioco Mannai, oltre 2 milioni; gli immobili comunali a canone agevolato di via Giovanni Paolo II, 2,6 milioni; la Scuola di via Virgilio, Padiglione B, 1 milione di euro. Ci stiamo facendo trovare pronti con le opportunità offerte dal PNRR – spiega il primo cittadino – la nostra struttura comunale sta rispondendo al meglio nonostante le difficoltà e le complessità del lavoro che sono dietro ogni opera pubblica. La rigenerazione del patrimonio urbano determina un miglioramento della vita dei suoi residenti e diventa anche più appetibile per chi guarda alla nostra isola ed alla nostra città».
NO COMMENTS