25 July, 2024
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Doccia gelata ieri pomeriggio, nel corso della riunione convocata dall’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, a Cagliari, con i dirigenti della Sanità regionale, quelli della Asl Sulcis ed i 23 sindaci dei Comuni della Asl Sulcis. L’impegno per la riapertura del Pronto Soccorso dell’ospedale CTO di Iglesias per sabato 13 agosto con l’apporto dei cosiddetti medici in affitto e di cinque medici del reparto di Chirurgia dell’ospedale Sirai di Carbonia non verrà mantenuto e la riapertura slitta al 5 settembre. La decisione scaturisce dai problemi incontrati nel reperimento dei medici, e dalla novità emersa nel frattempo con le dimissioni di altri due medici. Cresce la disaffezione dei medici verso la Sanità di questo territorio e la situazione si complica sempre più.

Il mancato rispetto degli impegni scaturiti dalla imponente manifestazione della scorsa settimana è stato commentato molto duramente dal sindaco di Iglesias Mauro Usai («Traditi, presi in giro, umiliati. Un intero territorio ostaggio di incapacità e indifferenza. Dopo ore spese in riunioni, una mobilitazione che ha portato l’intero Sulcis Iglesiente sotto il Consiglio Regionale, oggi ci viene comunicato che gli impegni presi sono carta straccia. Il pronto soccorso del CTO rimane chiuso e come se non bastasse da stamattina è chiusa pure la terapia intensiva. Quando dicevo che volevano chiudere l’ospedale mi davano del pazzo. Ricorderemo a tempo debito nomi e cognomi di chi sta tentando di chiudere l’unico ospedale rimasto ad Iglesias. Mi dispiace tanto. Ma non mi arrendo») ma la situazione di estrema precarietà del sistema sanitario pubblico nel territorio preoccupa tutti i sindaci e l’intera comunità.

Sono 1.029 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 3.897 tamponi eseguiti, 97 diagnosticati da molecolare, 932 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 9 (-2).

I pazienti ricoverati in area medica sono 156 (-5).

Sono 21.266 le persone in isolamento domiciliare (-1.969).

Si registrano 2 decessi: una donna di 90 anni e un uomo di 66, residenti rispettivamente nella provincia del Sud Sardegna e nella Città Metropolitana di Cagliari.

Nei prossimi giorni, sarà operativa a Iglesias la nuova navetta comunale elettrica, messa a disposizione da Enel X, la società del gruppo Enel dedicata a prodotti e servizi innovativi che accelerano la transizione energetica.
La navetta, da 8 posti, e attrezzata anche per il trasporto di una persona disabile, consentirà al comune di Iglesias ed alla società in house Iglesias Servizi di integrare e potenziare il servizio di trasporto già attivo per il collegamento tra Nebida, Masua, Masua Spiaggia e Porto Flavia.
«Un’iniziativa di grande importanza sottolinea il sindaco, Mauro Usaigrazie alla collaborazione con Enel X, che consentirà ad Iglesias di avere un nuovo mezzo, completamente elettrico e ad emissioni zero, per potenziare i trasporti verso alcuni tra i siti turistici di maggiore interesse del nostro territorio.
Abbiamo deciso di scommettere in maniera convinta sull’innovazione e sulla sostenibilità ambientale, e la collaborazione con Enel X diventa fondamentale in questo ambito.»

Dopo due anni di sosta forzata a causa della pandemia, anche nel borgo minerario di Bacu Abis si sono svolte le tradizionali celebrazioni in onore di Santa Barbara.

I festeggiamenti della 64ª edizione, organizzati dall’Associazione Culturale Santa Barbara V.M. sono iniziati venerdì 5 agosto con la processione del simulacro della Santa portato in spalla dai minatori, dalla Chiesa di Santa Barbara fino a Pozzo Castoldi lungo l’itinerario del Cammino Minerario di Santa Barbara.

Le celebrazioni hanno avuto il loro culmine domenica 7 agosto con la grande processione votiva per le vie del paese.

Dopo la Santa Messa, alla presenza dei rappresentanti della Città di Carbonia e della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, la processione aperta da numerosi gruppi folcloristici, ha accompagnato il simulacro della Santa posizionato sul carro trainato dal giogo di buoi, insieme allo stendardo e alle reliquie di Santa Barbara.

La Santa, accolta con sentita partecipazione da tantissimi fedeli, dopo aver attraversato il paese, è tornata in chiesa accompagnata dal suono delle launeddas e dai fuochi d’artificio.

I festeggiamenti sono stati patrocinati anche dalla Fondazione Cammino minerario di Santa Barbara che in questo modo vuole contribuire a mantenere vivo il culto di Santa Barbara e la memoria della storia mineraria di questo territorio che rappresentano i valori fondanti che hanno indotto i Comuni del Sulcis Iglesiente Arburese Guspinese e le diocesi di Iglesias ed Ales Terralba a sostenere sin dal 2013 la costituzione del Cammino Minerario di Santa Barbara..

«Migliaia di cittadini di Carbonia non possono più accedere all’assistenza sanitaria di base perché il loro medico di famiglia è andato in pensione senza essere sostituito. Si accelerino le trattative in corso tra organizzazioni sindacali dei medici, assessorato regionale della Sanità e azienda sanitaria, per arrivare alla risoluzione di un problema che sta mettendo a serio rischio la salute pubblica.»

Il consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione Fabio Usai ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale della Sanità.

«A partire dal 1 agosto 2022spiega Fabio Usai -, nel comune di Carbonia sono andati in pensione, senza essere sostituiti, almeno tre medici di medicina generale, lasciando scoperti dall’assistenza sanitaria di base oltre 4.000 cittadini. Altri medici nei prossimi mesi (tra cui uno con certezza nel mese di settembre) seguiranno lo stesso percorso, aggravando così lo stato dell’assistenza sanitaria di base nella città mineraria. Da settimane, sull’esempio dello schema già approvato e realizzato dalla regione Emilia Romagna, aggiunge l’esponente politico, si discute tra organizzazioni sindacali dei medici, assessorato della Sanità e azienda sanitaria, della possibilità di elevare il massimale nel numero dei pazienti assistiti – da 1.500 a 1.800 – per i medici esistenti, in maniera tale da assistere tutti coloro si trovino scoperti in questo momento. Ma ancora, prosegue il consigliere regionale, non si è addivenuti ad un accordo definitivo che permetta di superare questa grave criticità, offrendo la possibilità ai cittadini, in particolare a quelli affetti da patologie per le quali il MMG rappresenta una figura di riferimento costante e fondamentale, di essere nuovamente assistiti.»
«Perciòconclude Fabio Usai -, sollecito l’assessore regionale della Sanità affinché intervenga con tutti i mezzi a sua disposizione, anche di carattere straordinario vista l’emergenzialità della situazione, affinché si addivenga rapidamente ad un accordo con le organizzazioni sindacali per l’innalzamento dei massimali nel numero dei pazienti e si ripristinino così i livelli minimi di assistenza sanitaria di base nel comune di Carbonia.»

Dopo la pausa imposta dall’emergenza sanitaria, ritorna la “Discesa dei Candelieri”, uno dei momenti più suggestivi della Solennità dell’Assunta, tra storia, tradizione e devozione.
Presso la Sala Riunioni del Centro Direzionale, sono state presentate le celebrazioni per Sancta Maria di Mezo Gosto, ed è stato siglato lo storico patto di collaborazione tra l’Arciconfraternita del Santo Monte, l’Associazione Candelieri B.V. Assunta ed il comune di Iglesias.
L’accordo firmato da Enrico Collu, Conservatore dell’Arciconfraternita, Guido Borgonovo, presidente dell’Associazione Candelieri e Claudia Sanna, assessore della Cultura e vicesindaco, consentirà di dar vita ad un’importante sinergia per la valorizzazione delle tradizioni storiche e religiose, dei riti della Settimana Santa e delle celebrazioni per l’Assunta.
Con particolare attenzione per la promozione della partecipazione, una maniera, come hanno spiegato i firmatari, per mantenere vive tradizioni antichissime, legate in maniera indissolubile alla storia di Iglesias ed al suo patrimonio culturale.

Sono 1.200 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 5.919 tamponi eseguiti, 84 diagnosticati da molecolare, 1.116 da antigenico.

E’ rimasto invariato sia il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 11, sia quello dei pazienti ricoverati in area medica, 161.

Sono 23.235 le persone in isolamento domiciliare (-1.499).

Si registrano 6 decessi: un uomo di 87 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari; due donne di 88 e 94 ed un uomo di 77 anni, residenti nella provincia del Sud Sardegna; un uomo di 80 e una donna di 82, residenti nella provincia di Sassari.

Il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, la Giunta, il Consiglio e l’Amministrazione comunale tutta esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di don Paolo Salis, sacerdote della diocesi di Iglesias che per 51 anni ha servito con generosità, dedizione ed obbedienza la chiesa e le comunità che gli sono state affidate.

Definito dai suoi fedeli e da chi lo ha conosciuto una persona saggia che sapeva fare dell’esperienza vissuta tesoro prezioso volto a incoraggiare chiunque gli stesse vicino, don Paolo ha sempre offerto un conforto solido letto in chiave di fede nelle situazioni difficili da affrontare.
Un sacerdote ma anche “un uomo” sempre evangelicamente positivo che ha donato tanto di sé alla comunità di Gesù Divino Operaio a Carbonia, all’Azione Cattolica diocesana e all’Ufficio diocesano per l’insegnamento della Religione Cattolica di cui era il direttore.

La sua attenzione ai giovani ed al prossimo lo ha sempre portato a una formazione continua che gli permettesse di saper trasmettere contenuti e risposte confacenti alla vita e al futuro non solo dei ragazzi, ma anche delle famiglie e degli insegnanti di religione cattolica.

I funerali si sono tenuti stamane nella parrocchia di Santa Maria a Barega, dove don Paolo sarà certamente ricordato per la dolcezza ed il senso di paternità che manifestava ai suoi fedeli in modo accogliente e mai giudicante.

La comunità di Carbonia lo ricorda e lo piange per la semplicità, unita alla forza di spirito, con cui ha saputo seminare la parola di Dio.

Domenica 7 agosto è tornato alla Casa del Padre il Reverendo Sacerdote Paolo Salis. Era nato a Carbonia il 14 maggio 1947, dove era stato ordinato Presbitero il 26-06-1971. Parroco di Santa Maria di Barega sin dal lontano 1986, ha sempre avuto molti incarichi Diocesani, tra i quali quello di Direttore dell’Ufficio I.R.C.

Vice Parroco presso la parrocchia di Gesù Divino Operaio, si è speso tanto per far nascere l’oratorio e con esso una grandissima attività con campi scuola e gite. Sempre attento ai bisogni degli altri, era impegnato anche nell’insegnamento. Professor Antonio Guiso racconta di lui come amico e collega, definendolo “un Piccolo Grande Uomo” dal cuore immenso, sempre disponibile, quando insegnava religione tutti i suoi alunni seguivano la materia con grande interesse, con i colleghi e con gli alunni aveva un bellissimo rapporto.

Don Paoletto amava spesso dire: «Dobbiamo crescere e aiutarci gli uni con gli altri». Era un grande Padre Spirituale. Don Antonio Mura lo conobbe nel 1982 quando era prete da appena due settimane ed è proprio con Don Paoletto che iniziò la sua “gavetta”. Era facile imparare standogli vicino, era preparatissimo, amante della Bibbia e non si stancava mai di studiare. Purtroppo, la sua salute era cagionevole ormai da tanti anni, ma da grande uomo qual era, non faceva trasparire la sua sofferenza, continuando a dispensare sorrisi e buone azioni. Mancherà tanto a chi ha avuto la fortuna di collaborare con lui ma continuerà a vivere nel cuore di chi lo ha amato.

Buon viaggio Don Paoletto, che la terra ti sia lieve.

Nadia Pische

Si è spenta domenica 7 agosto la super nonnina di Carbonia, Maria Luigia Cossu, alla soglia dei 107 anni, che avrebbe compiuto il prossimo 23 agosto.

Era nata a Cannas, comune di Serbariu, il 23 agosto 1915.

Era stata testimone della nascita di Carbonia, nella seconda metà degli anni ‘30. Ha messo alla luce sette figli, dai quali ha poi avuto dodici nipoti e dieci pronipoti.