«La Regione dia attuazione alla Rete ospedaliera del 2017, a tutt’oggi valida, e ripristini a Iglesias tutti i servizi sanitari di cui è stata depauperata negli anni, ad iniziare dalla riapertura immediata del Pronto Soccorso del Cto.»
È l’accorata richiesta della consigliera regionale di Idea Sardegna, Carla Cuccu, che ha presentato un’interpellanza urgente al presidente della Regione ed all’assessore della Sanità e stamane ha partecipato alla manifestazione davanti a Villa Devoto. Il nuovo atto ispettivo fa seguito ad un’interrogazione, sempre sullo stesso tema, depositata immediatamente dopo aver appreso della decisione sconsiderata della Direzione generale della Asl del Sulcis Iglesiente di chiudere l’importante reparto di emergenza-urgenza del Cto.
«La Rete ospedaliera, approvata nella scorsa legislatura – sottolinea Carla Cuccu – ha avuto il consenso dei sindaci del Sulcis Iglesiente ed è a tutt’oggi valida. Tuttavia, è rimasta lettera morta nei cassetti della burocrazia, posto che non sono stati emanati nemmeno gli atti aziendali, nonostante l’emergenza sanitaria ulteriormente aggravata dalla recrudescenza della pandemia da Covid-19.»
Con l’interpellanza, al presidente Christian Solinas ed all’assessore Mario Nieddu viene chiesto quali misure intendano mettere in atto per consentire l’immediata riapertura del Pronto Soccorso del C.T.O. di Iglesias e quando intendano dare attuazione alla Rete ospedaliera del 2017.
L’urlo di dolore misto a rabbia del Sulcis Iglesiente per il continuo impoverimento del servizio sanitario pubblico, arrivato qualche giorno fa fino alla chiusura del Pronto Soccorso dell’ospedale CTO di Iglesias e alla condizione ormai prossima al collasso del Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia, per la mancanza di medici, è arrivato questa mattina davanti a Villa Devoto, sede della Giunta regionale, a Cagliari. Alcune centinaia di persone hanno risposto alla mobilitazione proclamata dalle organizzazioni sindacali territoriali CGIL, CISL e UIL, alla quale hanno aderito anche l’Unione sindacale di base, la Rete Sarda per la Difesa della Sanità Pubblica e la ConsultAnzianIglesias. Presenti il sindaco di Iglesias Mauro Usai con alcuni assessori ed il presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali, i sindaci di Carbonia Pietro Morittu e di Buggerru Laura Cappelli, Paola Liscia consigliera del comune di Fluminimaggiore con delega alla Sanità, il consigliere comunale di Carloforte Pierangelo Rombi, la consigliera regionale Carla Cuccu.
La prima rivendicazione urlata alla Giunta regionale, con richiesta di incontro con il presidente Christian Solinas (non corrisposta), è stata quella della riapertura immediata del Pronto Soccorso dell’ospedale CTO, ma sono state poi elencate tutte le principali emergenze di un sistema sanitario pubblico che fa acqua da tutte le parti e si presenta in continuo, apparentemente inarrestabile decadimento.
E’ poi intervenuto il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, che in quasi un quarto d’ora ha sintetizzato la piattaforma rivendicativa del territorio, tesa ad avere un adeguamento della pianta organica per la riapertura dei servizi chiusi ed il consolidamento di quelli da tempo in sofferenza, ed ha spaziato sulle grandi tematiche che vanno anche al di là delle emergenze territoriali, legate ad un ormai inaccettabile mantenimento del numero chiuso per l’accesso alla Facoltà di Medicina e a criteri inseriti nei bandi di concorso che consentono ai vincitori di scegliere la destinazione che, quasi sempre, penalizza il territorio del Sulcis Iglesiente a vantaggio dei Comuni capoluogo, Cagliari e Sassari, che si ritrovano con un’abbondanza di professionisti, anche superiori alle reali necessità.
Uno degli interventi, quello di Salvatore Cappai, ha rimarcato la modesta presenza di amministratori comunali e la necessità di una maggiore unità su tematiche così importanti quali sono quelle legate al sistema sanitario pubblico.
Intorno alle 11.30, vista la prolungata attesa dell’incontro richiesto ai rappresentanti della Giunta, molti hanno lasciato Villa Devoto ma intorno a mezzogiorno una delegazione formata dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, dai sindaci di Iglesias Mauro Usai e di Buggerru Laura Cappelli e dalla consigliera di Fluminimaggiore Paola Liscia, è stata ricevuta dai delegati del presidente della Regione Christian Solinas che hanno ascoltato le rivendicazioni dei rappresentanti del territorio del Sulcis Iglesiente.
Domani pomeriggio, alle 17.00, l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, parteciperà alla riunione della conferenza socio-sanitaria.
Giampaolo Cirronis
Alle ore 7.30 di stamane, alle Saline di Sant’Antioco, un privato cittadino ha segnalato al numero di emergenza 112, la presenza di vari extracomunitari; la pattuglia dei carabinieri della stazione di Sant’Antioco intervenuta sul luogo, ha rintracciato 16 persone (15 uomini adulti e 1 donna), di nazionalità algerina in apparente buono stato di salute, i quali dopo le operazioni di rito sono stati trasferiti presso il centro di prima accoglienza di Monastir.
Foto di archivio
Sono 3.784 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 12.599 tamponi eseguiti, 319 diagnosticati da molecolare, 3.465 da antigenico.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 11 (+3).
I pazienti ricoverati in area medica sono 150 (+18).
Sono 30.995 le persone in isolamento domiciliare (+1.539).
Si registra il decesso di una donna di 94 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna.
Eclatante inaugurazione, rimandata dal lontano 2008, dell’anfiteatro comunale di San Gavino Monreale sabato 2 luglio con la tanto attesa presenza sul palco dell’attore genovese Tullio Solenghi accompagnato egregiamente dal professor Corrado Bologna, nella “prima” della Rassegna di Prosa dell’Estate 2022 organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il patrocinio ed il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Sardegna e del Comune di San Gavino Monreale e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Un duo incredibilmente indovinato che ha coinvolto il pubblico in un viaggio fantasioso tra le note avventure del capolavoro del grande Ludovico Ariosto “L’Orlando Furioso”.
Prima della performance i saluti dell’assessora della Cultura Silvia Mamusa, del sindaco Carlo Tomasi, della direttrice artistica del Cedac e del regista dell’Orlando Furioso nonché direttore artistico di Teatro Pubblico Ligure Sergio Maifredi.
La singolare e rinomata bravura dell’attore Tullio Solenghi, conosciuto anche come imitatore, comico, regista e la travolgente maestria del docente di filologia romanza alla Normale di Pisa Corrado Bologna hanno presentato un Orlando Furioso talmente vivo nella lettura di Tullio Solenghi, abilmente introdotta per ogni capitolo dal professore, che non si poteva non immaginare le gesta di cavalieri coinvolti in guerre ed amori. Un modo diverso di avvicinare le persone alla cultura già sperimentato dallo stesso Tullio Solenghi con altri capolavori di grandi nomi della letteratura.
La loro passione ha messo in scena un “qualcosa di difficile” rendendolo fruibile a tutti, dimostrando con grande abilità l’importanza di elargire cultura senza essere pesanti ma al contrario capaci di leggerezza pur affondando le radici in veri e propri pilastri del vasto e spettacolare scenario della letteratura.
Nadia Pische
Il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, ha scritto una lettera ad Area e, per conoscenza, all’assessorato regionale dei Lavori pubblici, per fare presente la necessità non più rinviabile di provvedere, con l’adozione di misure idonee, a fronteggiare il disagio abitativo che interessa la popolazione del comune di Carbonia. Un’emergenza aggravata dagli effetti della pandemia, dalla crisi economica e, oggi, dalla guerra che ha generato nuove povertà a cui è conseguito un aumento esponenziale di richieste rivolte al Comune per l’assegnazione di una casa.
«Il fenomeno del disagio abitativo può trovare una risposta all’interno del sistema dell’Erp – ha spiegato il sindaco di Carbonia – ma solo a fronte di un intervento volto ad ampliare il parco alloggi e a rendere maggiormente sostenibile la sua gestione.»
Nella lettera, in cui ha esposto accuratamente la situazione, Pietro Morittu non ha trascurato l’aspetto delle patologie invalidanti, della disabilità e dei figli minori a carico, «tutte esigenze familiari che l’Amministrazione ha il dovere di assolvere», ed ha sottolineato che ci sono molti alloggi di proprietà di Area di cui il Comune non può disporre in autonomia e che necessitano di ristrutturazione.
Allo stato attuale, l’accesso agli alloggi sociali nel territorio comunale è fortemente limitato e la domanda risulta sostanzialmente inevasa. I numeri, sottoposti all’attenzione di Area, parlano di 319 persone richiedenti, secondo la graduatoria del 2019, mentre le assegnazioni, nel triennio 2019-2021, si sono attestate al di sotto del 7%. Delle 21 assegnazioni, tre hanno interessato alloggi di proprietà comunale. Gli alloggi messi a disposizione da Area, secondo la graduatoria aggiornata al 31.12.2021, sono 28. Quanto al 2022 la situazione si prospetta molto difficile e con una estrema carenza di disponibilità di abitazioni da parte dell’Azienda.
«Comprendiamo la situazione dell’Azienda tra scarsità di finanziamenti e complessità di coordinamento – ha sottolineato il sindaco di Carbonia – ma sulla base dell’iter in corso a livello regionale della riforma di legge sull’edilizia residenziale pubblica, ci aspettiamo l’acquisizione di strumenti che possano snellire le pratiche relative all’attribuzione e, di conseguenza, allo scorrimento delle graduatorie, consentendo ai beneficiari di avere una casa.»
Pietro Morittu, infine, ha sollecitato la programmazione degli interventi necessari per il recupero degli alloggi vuoti e non fruibili di cui auspica la disponibilità per poter procedere con le assegnazioni.
I sindaci dei comuni di Buggerru e Fluminimaggiore, Laura Cappelli e Marco Corrias, hanno chiesto a Forestas l’ampliamento orario del presidio antincendio, attualmente attivo solo dalle 14.00 alle 22.00. Nella richiesta inviata al direttore Vittorio Molè e, per conoscenza, all’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente ed alla Direzione regionale della Protezione civile, scrivono che «come è noto i comuni di Buggerru e Fluminimaggiore vengono dotati, nel corso di ogni stagione estiva, di presidio antincendio, all’interno del quale sono presenti a turno gli operai appartenenti a Forestas. Ad oggi, purtroppo, il presidio nel territorio Buggerru-Fluminimaggiore risulta essere attivato esclusivamente nella fascia oraria 14.00-22.00, nonostante siano presenti in loco le figure professionali utili a garantire il servizio».
«Con la presente manifestiamo la preoccupazione delle Amministrazioni comunali di Buggerru e Fluminimaggiore – aggiungono Laura Cappelli e Marco Corrias – e segnaliamo la situazione di potenziale pericolo per l’assenza del presidio territoriale in una fascia oraria così ampia e chiediamo ai soggetti in indirizzo di voler attivare le procedure necessarie per garantire, anche al nostro territorio, il presidio di cui trattasi in una più ampia fascia oraria, anche con l’alternanza del personale facente capo ai due diversi Comuni (ad esempio mattina Buggerru e pomeriggio Fluminimaggiore e/o viceversa).»
L’XI edizione del Festival Culturale LiberEvento aprirà i battenti ad Iglesias, nel suggestivo Chiostro di San Francesco, con i primi due appuntamenti in programma rispettivamente il 7 e l’8 luglio. Giovedì 7 luglio, l’ospite della prima serata sarà Daria Bignardi, giornalista, conduttrice televisiva e scrittrice italiana. Alle ore 21.30, presenterà il suo libro “Libri che mi hanno rovinato la vita”. Partendo dalle passioni letterarie, alla base della sua formazione, Daria Bignardi si confesserà «narrando l’avventura temeraria e infaticabile di conoscere se stessi attraverso le proprie zone d’ombra». A dialogare con l’autrice sarà Celestino Tabasso, giornalista e presidente dell’Associazione della stampa sarda.
Venerdì 8 luglio, l’ospite della seconda serata, sarà la psicoterapeuta ed analista Stefania Andreoli. Alle 21.30, presenterà il suo ultimo libro, dal titolo “Lo faccio per me”. Tema centrale della serata, sarà l’identità femminile e la maternità a partire dal concetto del “fare per sé”. Stefania Andreoli “propone l’idea che l’esperienza della maternità possa aggiungere e non togliere, ricchezza all’identità femminile”. Dialogherà con l’autrice, la giornalista Sara Vigorita.
Per partecipare agli eventi è necessaria la prenotazione.