23 July, 2024
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Sono 933 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 2.079 tamponi eseguiti (44,9%), 99 diagnosticati da molecolare, 834 da antigenico, nessun decesso.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 8 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 132 (+8).

Sono 29.456 le persone in isolamento domiciliare (+140).

«La situazione in cui versa l’Ersu di Cagliari è insostenibile e foriera di forte preoccupazione.» 

Lo hanno detto il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, e l’assessora della Pubblica istruzione, Antonietta Melas.
La questione coinvolge circa settemila studenti universitari, tra cui quelli provenienti dal Sulcis Iglesiente, che non potranno ricevere borse di studio ed incentivi per gli affitti. «Questo stato di cose ha spiegato l’assessora Antonietta Melascomporta pesantissimi disagi, in particolare per i corsisti fuori sede: l’emergenza abitativa crescente si unisce alla imminente chiusura delle due strutture per studenti e alla mancata apertura della nuova Casa dello studente.»

«Siamo solidali con gli studenti e ci uniamo alle loro legittime richieste ha aggiunto il sindaco, Pietro Morittu -, chiedendo che siano tempestivamente messe in atto tutte le condizioni “per tornare alla piena operatività dell’Ente regionale universitario, in modo da garantire ai ragazzi il pieno e sostanziale diritto allo studio sancito dalla Costituzione italiana.»

«Una situazione di stallo che non ha precedenti e che va superata. Attendiamo la nomina del collegio dei Revisori dei Conti e del Presidente del Consiglio di Amministrazione, incarichi senza i quali viene impedita la certificazione dei bilanci e la conseguente partecipazione ai bandi Pnrr per l’assegnazione di fondi», ha concluso l’assessora alla Pubblica istruzione Antonietta Melas.

Il gruppo Calzedonia assume circa 300 nuovi profili da inserire presso i numerosi punti vendita presenti sul territorio nazionale. La ricerca riguarda soprattutto Assistenti alle Vendite, i quali dovranno accogliere e soddisfare i clienti, occuparsi della vendita e del supporto ai clienti nei loro acquisti, del riassortimento e dell’organizzazione dell’area vendita e del magazzino; Responsabili del Negozio, che dovranno supervisionare, motivare e formare lo staff, analizzare e monitorare gli incassi, gestire e organizzare il magazzino e occuparsi della vendita e dell’assistenza al cliente; Tecnici Manutentori, che dovranno occuparsi delle manutenzioni varie e ordinarie delle strutture, dei servizi di facchinaggio, allestimento/ disallestimento degli spazi aziendali e affiancare gli interventi di manutenzione effettuati da aziende terze; Impiegati Ufficio Logistica, che dovranno allestire gli ordini in base ai fabbisogni della produzione, coordinare le esigenze legate alla pianificazione della produzione e le procedure di magazzino, organizzare le priorità a seconda della modalità di spedizione e predisposizione della documentazione per i trasporti e le procedure doganali, risolvere eventuali problematiche logistiche connesse agli ordini, la preparazione della merce e il rispetto delle tempistiche di consegna. I candidati devono essere in possesso del diploma o della laurea e devono avere passione, entusiasmo, grande energia, motivazione, spirito organizzativo, curiosità, flessibilità, praticità, pragmaticità, concretezza, semplicità, orientamento ai clienti e agli obbiettivi, capacità organizzative e saper affrontare le sfide. La risorsa più importante del gruppo Calzedonia è rappresentata dalle persone che lavorano all’interno di esso, per questo motivo l’azienda ha sempre puntato a creare le migliori condizioni possibili nell’ambiente di lavoro, supportando i dipendenti nel loro sviluppo professionale.
Per verificare tutte le posizioni aperte…

L’articolo completo è cxonsultabile nel sito: http://diariolavoro.com/calzedonia_1.html .

Sono 1.620 i nuovi positivi al Covid-19 su 6.278 tamponi eseguiti, 65 diagnosticati da molecolare, 1.555 da antigenico, nessun decesso.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 9 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 124 (-4).

Sono 29.316 le persone in isolamento domiciliare (+1.222).

 

16 dei 25 alunni della classe 3ª A del Liceo Classico dell’anno scolastico 1971/1972 si sono ritrovati ieri, a Carbonia, a distanza di 50 anni dall’esame di maturità. All’incontro ha partecipato anche la professoressa di Latino e Greco, Gabriella Marmotti Pasqui.
E’ stata grande l’emozione vissuta da tutti i partecipanti nel ricordare i tanti momenti vissuti insieme. Al termine, c’è stata la consegna di un attestato di partecipazione a ciascun “alunno”, firmato dalla professoressa Gabriella Marmotti Pasqui.
L’incontro tra gli alunni della 3ª A 1971/1972 del Liceo Classico di Carbonia si è concluso con il pranzo al ristorante del Lu’ Hotel e la promessa di ritrovarsi in futuro, per festeggiare nuovamente.
Questi i nominativi dei partecipanti: Mario Bandiera, Duilio Tatti, Augusto Mocci, Lino Raia, Angelo Caneo, Enrico Cambedda, Franco Dessanai, Elio Sundas, Ninni Pianu, Mauro Locci, Tore Tiddia, Nando Salis, Giorgio Puxeddu, Beppe Locci, Enzo Frau, Armando Cusa, prof.ssa Gabriella Marmotti Pasqui.
Armando Cusa

La massiccia protesta di tutto il Sulcis Iglesiente contro la chiusura del Pronto soccorso del CTO di Iglesias e l’implosione del PS di Carbonia, il 5 luglio si trasferisce a Cagliari.

Dopo la chiusura del PS del CTO di Iglesias, con dirottamento del personale sanitario al PS del Sirai di Carbonia, implode il servizio di emergenza urgenza anche a Carbonia. Lunghe file di ambulanze e pazienti con livelli diversi di gravità, sono abbandonati al destino. Protestano anche i volontari.

Ad accrescere le preoccupazioni, oltre che per i residenti, è la notevole affluenza di turisti sia per l’attrazione dei luoghi, che per gli eventi in corso tra visite programmate al sito minerario di Porto Flavia, alla manifestazione settimanale “Notteggiando”, all’imminente concerto di Mahmmood, sino al richiamo di numerosi stranieri per la svendita delle case di patrimonio edilizio di molti comuni di questo territorio.

Una situazione critica che richiede assunzioni di responsabilità sulla gestione dei PS e la garanzia di sicurezza per la salute di residenti e stranieri.

La protesta da tutto il Sulcis Iglesiente, il 5 luglio si trasferisce a Villa Devoto, residenza del presidente della Sardegna per sollecitare il ripristino delle attività nei due Pronto Soccorso sulcitani. Questo scenario, da tempo preannunciato, non si risolve con i “medici in affitto”, né trasferendo medici e infermieri da sedi notoriamente precarie ad altre sedi e ancor meno con la chiusura dei PS.

La responsabilità non è per “la mancanza improvvisa di medici”, come dichiarato dal Direttore Generale della Asl del Sulcis Iglesiente. E’ da tempo che la Sanità opera in tutta la Sardegna sottorganico e i medici operativi si ammalano sempre di più per il sovraccarico di lavoro.

La Rete Sarda non da oggi denuncia la necessità che si investano maggiori risorse sui medici specialisti in Medicina d’emergenza urgenza. Sono medici sottopagati e che non usufruiscono di riposi aggiuntivi per il lavoro usurante. Bisogna assumere personale dedicato, aumentare le retribuzioni e puntare sulla formazione.

Non è la crisi dei PS con la richiesta di medici da altri reparti, che smantella gli ospedali sardi, ma è lo smantellamento del sistema ospedaliero che porta alla chiusura dei PS.

Claudia Zuncheddu – Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica

Rita Melis – Coordinamento della Rete Sarda del Sulcis Iglesiente.

Sono 2.386 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 7.438 tamponi eseguiti, 90 diagnosticati da molecolare, 2.296 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 10 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 128 (+1).

Sono 28.094 le persone in isolamento domiciliare (+1.263).

Si registrano 2 decessi: un residente nell’ambito territoriale della ASL di Cagliari ed un residente nell’ambito territoriale della ASL di Sanluri.

 

«Ieri il Governo non ha ammesso l’emendamento proposto dalla presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Romina Mura, con cui si prevedeva una misura compensativa nella misura del 25 per cento anche per l’acquisto di gas non naturale e di altri prodotti energetici sostitutivi laddove le carenze infrastrutturali impediscano l’approvvigionamento diretto di gas naturale. Ossia un intervento a favore delle aziende sarde che non possono usare il gas semplicemente perché in Sardegna non c’è ancora. In questi ultimi tempi si è parlato tanto di insularità. È il caso che dalle parole si passi ai fatti perché, a questo punto, si rende necessario far sentire la nostra voce.»

Lo scrivono, in una nota, Emanuele Madeddu, Vincenzo Lai e Pierluigi Loi, segretari territoriali rispettivamente di Filctem Ciìgil, Femca Cisl e Uiltec Uil.

«Tutti siamo penalizzati due volte. Se un’azienda come la Portovesme srl fosse a Brescia piuttosto che a Sassuolo, andrebbe a risparmiare 50 milioni di euro all’anno in costi energetici grazie a strumenti non applicabili in Sardegna; chiediamo stessi interventi per poter avere la stessa competitivitàaggiungono Emanuele Madeddu, Vincenzo Lai e Pierluigi Loi -. Come deciso ieri nella riunione con le segreterie confederali CGIL CISL UIL, la manifestazione a Roma è più che mai necessaria, chiediamo che da parte di tutti i rappresentanti istituzionali, dai Comuni alla Regione, continuando con i parlamentari, ci sia un’assunzione di responsabilità e arrivi quindi il sostegno a questa mobilitazione. L’approvazione dei decreti attuativi per l’utilizzo del provvedimento dell’energy release non sono più rinviabili per garantire la continuità produttiva della fabbrica, così come è necessario pensare a interventi strutturaliconcludono Emanuele Madeddu, Vincenzo Lai e Pierluigi Loi -. Il cosiddetto principio di insularità deve valere sempre. E per renderlo attuabile è necessario partire da un fatto concreto come questo.»

Nella foto di copertina, l’incontro svoltosi ieri alla Portovesme srl con la viceministra del Mise Alessandra Todde.

Giovedì 30 giugno il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco ha effettuato un’intensa attività di controllo nell’ambito del monitoraggio della filiera ittica e di contrasto alle forme illegali della pesca.
L’operazione è stata eseguita, con particolare riferimento al rispetto della normativa nazionale e comunitaria, nonché la corretta catena commerciale della specie ittica tonno rosso (thunnus thynnus) al fine di garantire la tutela del consumatore finale.
A seguito di controlli eseguiti presso punti di sbarco all’interno del porto di Sant’Antioco e presso gli ingrossi ittici che operano nel Comune, sono stati intercettati e sequestrati 1.230 kg di specie ittica tonno rosso (thunnus thynnus) detenuta illegalmente, ed elevate sanzioni per circa 8.000 euro.
La pesca del tonno rosso è sottoposta a piani pluriennali di cattura da parte della Comunità europea per consentirne la regolare riproduzione ed è regolamentata da quote per ciascuna nazione europea del Mediterraneo la cui cattura e commercializzazione sono controllate dalla stessa Ue, attraverso i militari della Guardia Costiera.
Il Comando della Guardia Costiera di Sant’Antioco continuerà ad intensificare nei prossimi giorni le operazioni di polizia marittima, al fine di garantire il corretto sfruttamento delle risorse ittiche a salvaguardia degli operatori del settore che esercitano l’attività nel rispetto delle vigenti norme.
In mare i controlli saranno invece indirizzati al rispetto delle regole in tema di pesca in aree e periodi vietati, attrezzi consentiti, qualità e quantità del pescato, regolare composizione degli equipaggi, norme sulla sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare.
La Guardia Costiera, inoltre, invita i consumatori a prestare la massima attenzione nell’acquisto dei prodotti ittici, privilegiando gli operatori del settore che esercitano l’attività nel rispetto delle procedure di garanzia e salubrità alimentare in materia di etichettatura, tracciabilità e norme igienico sanitarie, evitando di acquistare quelli venduti illecitamente da ambulanti non autorizzati.