22 July, 2024
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Sono 1.004 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 6.865 tamponi eseguiti, 78 diagnosticati da molecolare, 926 da antigenico.

Il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva è rimasto invariato, 9; i pazienti ricoverati in area medica sono 149 (-7).

Sono 14.582 le persone in isolamento domiciliare (-1.088).

Si registrano 2 decessi: una donna di 73 ed un uomo di 96 anni, residenti rispettivamente nella Città Metropolitana di Cagliari e nella provincia di Nuoro.

E’ fallito stamane, poco dopo le 8.00, un assalto ad un furgone portavalori della Sicurezza notturna sulla SS 130, all’altezza del km 34, in direzione Iglesias, uscita per Vallermosa.

I malviventi, almeno 6 o 7, hanno bloccato la sede stradale con due automezzi, un station wagon ed un fuoristrada. Il mezzo blindato, arrivato poco dopo, davanti al blocco stradale, ha tentato di allontanarsi in retromarcia, i malviventi lo hanno inseguito e hanno sparato diversi colpi di fucile.

Nel furgone portavalori è stato attivato il sistema per macchiare le banconote e, a quel punto, i malviventi hanno capito che il loro piano era fallito e hanno desistito, dato fuoco ai loro due automezzi a poca distanza e sono fuggiti.

Fortunatamente nessuno è rimasto ferito.

Sul luogo della tentata rapina si sono recati i i Carabinieri, la Polizia e la Polizia stradale. E’ stato attivato il piano anticrimine regionale e si sono levati in volo gli elicotteri di Polizia e Carabinieri alla ricerca dei malviventi. Il traffico nella zona è rimasto a lungo bloccato.

 

 

 

Sono 344 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 1.535 tamponi eseguiti, 74 diagnosticati da molecolare, 270 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 9 (-2).

I pazienti ricoverati in area medica sono 156 (-11).

Sono 15.670 le persone in isolamento domiciliare (-503).

Per il secondo giorno consecutivo, non sono stati registrati decessi.

Martedì 7 giugno 2022, nella sala riunioni della Torre civica, alle ore 16.30, si terrà la conferenza stampa di presentazione della XVI edizione della fiera “Sulcis Iglesiente Espone”.

L’evento, patrocinato dal comune di Carbonia, destinato a valorizzare l’artigianato locale, il comparto agroalimentare e turistico, si terrà l’11 e 12 giugno prossimi, a Carbonia. Alla manifestazione sono attesi tanti ospiti, oltre che esposizioni ed eventi di intrattenimento.

 

Sabato mattina il Windsurfing Vela Club di Portoscuso ha organizzato un intervento di carattere ambientale, finalizzato alla raccolta dei rifiuti presenti sul fondale del Porticciolo Turistico cittadino.

All’attività hanno partecipato, oltre ad alcuni soci dello stesso club, l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, il Comando della Guardia Costiera – intervenuto con una motovedetta per assicurare la cornice di sicurezza ai subacquei presenti – ed il personale sanitario della Croce Azzurra di Portoscuso, presente con l’ambulanza.

In sole due ore di attività sono stati recuperati oltre 100 chilogrammi di rifiuti: pneumatici, vecchie nasse, bottiglie di vetro, materiale plastico di diversi generi (teloni di plastica, bottiglie, secchi e taniche), batterie e, addirittura, una scala in ferro.

Tutti i rifiuti recuperati dai subacquei sono stati consegnati alla motovedetta della Guardia Costiera che li ha successivamente depositati presso la banchina antistante la sede del Windsurfing Vela Club.

I rifiuti sono stati poi suddivisi per tipologia e conferiti all’isola ecologica per il tramite della ditta specializzata del Comune.

Il presidente del Windsurfing Vela Club – dott. Roberto Ceccarini – ha ringraziato tutti i volontari partecipanti, dando loro appuntamento ad una prossima analoga attività.

Nel trascorso fine settimana, oltre l’attività ambientale, il Comando della Guardia Costiera di Portoscuso è intervenuto nel tardo pomeriggio di domenica, a seguito di una richiesta di soccorso proveniente dalla località “Spiaggia di Mezzo – Plagemesu”, relativa a tre giovanissimi bagnanti, in difficoltà a causa del mare mosso. Subito attivata la macchina dei soccorsi, con l’immediata partenza di una motovedetta – giunta sul posto in quindici minuti – e l’invio di una pattuglia da terra dotata delle attrezzature necessarie.

Fortunatamente, dopo i primi momenti concitati ed aiutati da alcuni esperti nuotatori presenti, i bagnanti sono riusciti a raggiungere sani e salvi la spiaggia.

Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Portoscuso – Tenente di Vascello Paolo Maria Onori – tiene a ricordare che «in caso di mare agitato – come era domenica pomeriggio – è bene non sopravvalutare le proprie abilità natatorie ed agire con la massima prudenza e responsabilità, per non mettere in pericolo se stessi e gli altri».

In ultimo, si ricorda che per qualunque emergenza in mare il numero di emergenza della Guardia Costiera è 1530.

 

La Città di Varese, squadra nella quale milita l’ex centravanti del Carbonia Roberto Cappai (vicecapocannoniere del girone G lo scorso anno con 19 goal), s’è imposta nella finale dei play off sul campo della Sanremese, con un goal realizzato dall’attaccante ventenne Elias Minaj all’86’.

Quella del Città di Varese è un’autentica impresa, perché la squadra allenata da Gianluca Porro, quarta al termine della stagione regolare con 63 punti, ha sovvertito prima il pronostico con il Casale (terzo con 64 punti) imponendosi in partita unica in trasferta con il punteggio di 2 a 1, rimontando un goal di svantaggio iniziale e goal decisivo dello stesso Elias Minaj; poi con la Sanremese che nella stagione regolare aveva chiuso al secondo posto, addirittura con 77 punti, alle spalle del Novara, autentico dominatore del girone, promosso direttamente con 85 punti.

La promozione del Città di Varese in Lega Pro, purtroppo, non è automatica. Qualora la società lombarda volesse concorrere al salto di categoria attraverso un ripescaggio, dovrebbe iscriversi alle apposite graduatorie, sperando che si liberino posti in Lega Pro.

Roberto Cappai ha vissuto una stagione molto difficile, a causa di problemi fisici che ne hanno condizionato soprattutto la prima parte. Una volta ristabilitosi, ha giocato con una certa regolarità, totalizzando 15 presenze, con 1 solo goal all’attivo. Nella finale odierna, così come nella semifinale con il Casale, è rimasto in panchina, insieme a Luca Di Renzo, lo scorso anno punta di diamante con 10 goal del Latina promosso in Lega Pro. Quest’anno per lui 34 presenze e 5 reti.

Giampaolo Cirronis

“L’inarrestabile marcia delle donne verso la parità” passa dal 2° Congresso delle Donne Sarde promosso da Coordinamento 3 – Donne di Sardegna e aperto a tutti i movimenti femminili dell’Isola: appuntamento giovedì 2 giugno, ore 10.30, al Teatro Massimo di Cagliari, nel nome di Nadia Gallico Spano, delle Madri Costituenti e con lo stesso spirito di unità, che aveva animato il 1° Congresso, celebrato nello stesso luogo, 70 anni prima, il 2  giugno del 1952. 

Un’intensa giornata di lavori che si articola in quattro momenti: 1) rievocazione storica, con l’Omaggio a Nadia Gallico Spano; 2) l’attualità della “questione femminile”, con focus su Lavoro, Salute delle Donne, Violenza di Genere e Rappresentanza; 3) Protocollo d’Intesa tra Coordinamento3 e il Coordinamento Donne FASI, Federazione delle Associazioni Sarde in Italia per una grande alleanza finalizzata a progetti ed azioni comuni delle donne Sarde, residenti in Sardegna, in Italia e nel mondo; 4) proiezione verso il futuro con proposte di modifica della legge elettorale regionale, su esempio delle buone pratiche europee, che consentano di superare l’impasse sulla doppia preferenza di genere, rivelatasi inadeguata rispetto ai risultati attesi. 

«Dal 1° Congresso raccogliamo il prezioso testimone dell’unità – ha detto la presidente di Coordinamento3, Carmina Conte – per lanciare una grande alleanza fra tutte le donne in Sardegna e fuori dalla Sardegna, per il superamento degli ostacoli e delle pesanti discriminazioni tuttora presenti nella società, nella politica e nelle Istituzioni, che la crisi pandemica ha contribuito ad aggravare”. 

«Quando le donne si battono per i diritti delle donne – ha aggiunto la vice presidente Carla Puligheddu – si battono per i diritti di tutti e sono capaci di superare qualsiasi divergenza ideologica, partitica, religiosa, economica e sociale. Il motto di Coordinamento3 è: “I diritti delle donne per i diritti di tutti, oltre ogni differenza” e noi, con le nostre buone pratiche, siamo la dimostrazione che si può fare.»

Dopo oltre 6 mesi dall’incontro di Domusnovas, organizzato dal Centro di Programmazione della Regione Sarda, il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Giampiero Pinna, ha accolto l’invito della dott.ssa Francesca Raimondi, della Commissione europea, per visitare la bellissima Grotta di Han in Belgio.

Una grande e consolidata realtà di turismo sostenibile, al centro di una rete di itinerari da percorrere a piedi, in bicicletta e sui vagoni della vecchia ferrovia.

Un’ottima esperienza nel cuore del Geoparco Unesco delle Ardenne fondata sulla valorizzazione del patrimonio naturalistico-ambientale e storico-culturale del territorio.

L’attivo quadri e delegati della FSM CISL del Sulcis Iglesiente si è riunito venerdì sera nella sede di via Mazzini, a Carbonia, al centro del dibattito la situazione vertenziale del polo industriale. A lanciare il grido di allarme per il polo industriale di Portovesme è il segretario territoriale della Fsm-Cisl, Giuseppe Masala.

«Ci troviamo di fronte ad un evidente declino degli assetti produttivi industriali e al pericolo sempre più incombente di una consistente riduzione dei livelli di tutela e protezione sociale, per l’ulteriore impoverimento dei redditi dei lavoratori, per le altissime percentuali di giovani disoccupati ma soprattutto per l’incancrenirsi delle emergenze produttive scrive in una nota Giuseppe Masala -. Urge una risposta forte ed immediata da parte della politica e di tutte le istituzioni per recuperare il tempo perduto in questi ultimi anni. Prima la pandemia, poi la guerra in Ucraina, hanno evidenziato l’inadeguatezza delle scelte fatte a livello regionale e nazionale, dovute soprattutto alla assenza di programmazione e di infrastrutture, oltre ai limiti di approvvigionamento energetico aggravati dall’insularità. In questa grave situazione, serve attuare indirizzi ed azioni capaci di rilanciare il polo industriale. Il problema che per molti anni il nostro paese non ha avuto una politica industriale, ha evidenziato un totale distacco da parte del governo nella realizzazione di un progetto di sviluppo ben definito.»

«Bisogna investire, soprattutto, in ricerca, innovazione, infrastrutture e sfruttando le opportunità del PNRR, che dovrà essere finalizzato alla modernizzazione del Paese, alla realizzazione di riforme, al superamento dei gap strutturali, alla capacità di attrazione di investimenti privati nazionali ed internazionali e alla costruzione di un mercato del lavoro con regole maggiormente ispirate alla sicurezza sociale – aggiunge Giuseppe Masala -. La politica e le istituzioni dovranno perciò dimostrare elevate capacità attuative e di risultato, investendo nei servizi e nelle infrastrutture materiali ed immateriali del paese, con una forte ispirazione al bene comune e alla giustizia sociale. La valutazione del successo del PNRR, sarà la capacità di creare lavoro giusto, durevole, sostenibile, competitivo e di valore. Attualmente non c’è un indirizzo chiaro sulla sostenibilità ecologica e socioeconomica. La sfida che dobbiamo affrontare oggi è quella di un nuovo sviluppo. È evidente il cambiamento che caratterizza il sistema produttivo, i parametri di confronto con gli altri paesi ci vedono spesso perdenti, si sta indebolendo il tessuto produttivo e la crisi della grande impresa incide profondamente sulla struttura e sulla qualità dell’occupazione.»

«Cresce la preoccupazione tra i lavoratori degli appalti del polo industriale di Portovesme sottolinea Giuseppe Masala -. In questi ultimi due anni abbiamo dovuto affrontare problemi gravi ed in particolare la questione delle tariffe energetiche: in primis la Portovesme S.r.l. e tutte le altre attività produttive in generale. Pertanto, è importante rilanciare l’idea del lavoro inteso non solo come risorsa, ma anche come valore. L’obiettivo è assicurare a tutti un lavoro dignitoso. Infatti non ci può essere crescita e sviluppo senza una qualificazione del lavoro. Per questo, è necessario garantire maggiore centralità all’istruzione, alla formazione alla ricerca. Ma occorre anche superare le discriminazioni tra uomo e donna, garantire l’occupazione femminile, la costruzione di servizi welfare adeguati, la tutela alla maternità come valore sociale e la ricerca di un nuovo equilibrio famigliare, economico e sociale. In questo contesto l’iniziativa del sindacato, si concretizza con un’azione rivendicativa nei confronti del governo e regione, chiamati entrambi ad individuare adeguate politiche capaci di contenere se non invertire l’attuale tendenza. Di vitale importanza creare sinergie con le università ma anche con le scuole, licei e istituti tecnici, enti di formazione, aziende, istituzioni non solo per creare nuove professionalità e permettere l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro ma rilanciare le professionalità carenti nel mercato e nel sistema economico. Ci vorrebbe ovviamente, sempre da parte della politica, anche un investimento massiccio nei suoi settori dell’economia verde e un sostegno a tutti quei settori che, invece, non sono più sostenibili, per aiutarli a trasformarsi laddove possibile. Ma bisognerebbe comunque partire da una diversa narrazione, a livello istituzionale e politico.»

«Sicuramente la mancanza di risposte da parte della politica ha penalizzato il tutto oltre i continui rinvii su un iter burocratico incapace di dare sviluppo alle singole vertenze. Attualmente esiste ancora in alcune realtà il lavoro sfruttato, mal pagato, precariorimarca Giuseppe Masala -. Lavoro che porta sempre più incidenti, infortuni e morti sul lavoro. Un importante strumento che potrà garantire lo sviluppo economico e sfruttare l’insularità è l’istituzione della ZES (n.d.r. zona economica speciale), con l’auspicio soprattutto in questo momento storico e in questa fase di ripartenza, è che l’istituzione della ZES possa portare a una svolta storica con importanti ricadute sul futuro della Sardegna. Si potrà programmare il rilancio dell’economia sarda in particolare del polo industriale di Portovesme grazie ad una fiscalità agevolata che potrà essere il vero motore della ripresa economica. La Zes essendo una zona delimitata può offrire incentivi specifici e procedure semplificate attraendo nuovi investimenti come il progetto nauticoconclude Giuseppe Masala -, che si colloca in una posizione centrale del mediterraneo con opportunità interessanti soprattutto per la riqualificazione e futura dismissione del carbone del Sulcis.»