22 July, 2024
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Domenica 29 maggio, alle 18.00, al Parco Archeologico di Cannas di Sotto, verrà inaugurata la rassegna “Tessere di storia”, un calendario di eventi, da maggio a dicembre, che intende dare valore all’unicità del Parco, una necropoli a domus de janas risalente al Neolitico Finale (3700 a.C. circa), interna al tessuto cittadino, e che, nel tempo, ha avuto molteplici utilizzi, fino ai giorni nostri.
Le iniziative in programma avranno, di volta in volta, una tematica diversa con l’obiettivo di approfondire la specificità dell’area archeologica, che deriva proprio dall’intersecarsi di questa varietà di utilizzi nel tempo. Tessere di storia, appunto, inteso come frammenti di storia che, intersecandosi tra loro, uniscono passato, presente e futuro di quel luogo, esattamente come i fili di lana, intrecciandosi tra loro in un telaio, danno forma al tessuto.
La rassegna intende, anche, “tessere” relazioni nella comunità, mettendo in rete le Associazioni della città, con collaborazioni diverse per ogni appuntamento.
Nel primo evento, dal titolo “Le erbe spontanee nella tradizione sarda”, sarà l’Associazione Culturale Arca di Noè, nata a Carbonia nel 2012 con l’intento di preservare identità e tradizioni preesistenti alla fondazione della città, a guidarci in un percorso che ci consentirà di conoscere le erbe spontanee del nostro territorio ed il loro utilizzo nella tradizione e nella storia come erbe medicinali, edibili, magiche e tintorie.
Non mancherà ovviamente l’approfondimento archeologico con la visita guidata alla Necropoli.
L’iniziativa è a cura del Consorzio Sistema Culturale Sardegna, gestore del circuito museale, in collaborazione con l’Associazione Culturale Arca di Noè, e con il patrocinio del comune di Carbonia.
La partecipazione all’evento ha un costo di 6,00 €, comprensivo di visita guidata alle Domus de Janas.
E’ raccomandato l’uso della mascherina chirurgica.
La prenotazione è obbligatoria, contattando il Museo Archeologico Villa Sulcis: tel. 0781 1867304, whatsapp 345 888 6058, e-mail museicarbonia@gmail.com

«Per il funzionamento dei Centri per i servizi culturali UNLA e Società Umanitaria delle relative biblioteche, con sede a Cagliari, Alghero, Carbonia-Iglesias, Macomer e Oristano sono stati destinati 1 milione e 351mila euro per l’annualità 2022, al netto delle somme già impegnate.»

Lo ha annunciato l’assessore regionale della Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu che sottolinea che i Centri (sono cinque, due dei quali afferiscono all’Unione Nazionale Lotta all’analfabetismo (UNLA), CSC di Macomer e CSC di Oristano; e tre alla Società Umanitaria di Milano: CSC di Cagliari, CSC di Carbonia-Iglesias e CSC di Alghero) svolgono, da oltre quarant’anni, un’importante e diversificata attività culturale sul territorio, che si rivolge a differenti categorie di pubblico ed è destinata a tutte le fasce d’età.

I Centri, pur avendo ciascuno una propria specifica connotazione, realizzano attività di promozione e diffusione della cultura cinematografica e audiovisiva e di educazione all’immagine, spesso in collaborazione con scuole, Università e associazioni culturali di cui sono costanti punti di riferimento. Negli ultimi anni alcuni Centri hanno ampliato la propria sfera di attività rivolgendosi, anche grazie alla costruzione di una fitta rete di rapporti in ambito nazionale e internazionale, alla formazione professionale nel cinema ed alla produzione audiovisiva e gestiscono un cospicuo ed ingente patrimonio bibliotecario che rendono fruibile al pubblico e valorizzano con importanti attività di promozione della lettura. Svolgono, ancora, attività di aggiornamento professionale per gli operatori culturali e per gli insegnanti.

Per quanto riguarda gli importi, 250mila euro sono stati destinati a favore del CSC di Alghero attraverso l’Associazione Centro Servizi Culturali di Alghero della Società Umanitaria, altri 880mila euro a favore del CSC di Cagliari attraverso l’Associazione Centro Servizi Culturali di Cagliari della Società Umanitaria.

Ancora 250mila euro a favore del CSC di Carbonia-Iglesias attraverso l’Associazione Centro Servizi Culturali di Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria, altrettanti 250mila euro a favore del Centro Servizi Culturali UNLA di Macomer. Stesso importo di 250mila euro a favore del Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano. 

E’ iniziato il ripristino della piena funzionalità del reparto di Medicina dell’ospedale Sirai di Carbonia, dopo la temporanea sospensione disposta all’inizio dello scorso mese di gennaio per fare posto al reparto Covid-19, in piena emergenza pandemica, con l’allestimento di 16 posti letto che a breve cresceranno fino a 32.

Lo ha comunicato questa mattina la dottoressa Giuliana Campus, direttore generale della Asl del Sulcis, al consigliere regionale sardista Fabio Usai, ed al coordinatore del gruppo politico “Carbonia Avanti” Manolo Mureddu, che due giorni fa in una nota aveva chiesto ragioni alla stessa Giuliana Campus ed al direttore sanitario Giuseppe Pes, della mancata riattivazione del reparto, come previsto, in considerazione della marcata diminuzione dei ricoveri per Covid-19 sia in terapia intensiva sia in area medica.

La dottoressa Giuliana Campus ha rassicurato i due rappresentanti politici anche sul futuro del Laboratori di Analisi dello stesso ospedale Sirai, sottolineando che sono assolutamente prive di fondamento le ricorrenti voci su un’interruzione del Servizio.

Sono 1.457 i nuovi casi positivi al Covid-19 in Sardegna su 8.353 tamponi eseguiti, 142 diagnosticati da molecolare, 1.315 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 11 (+3).

I pazienti ricoverati in area medica sono 185 (-7).

Sono 19.796 le persone in isolamento domiciliare (-1.204).

Si registrano 5 decessi: due donne di 83 e 92 anni, residenti rispettivamente nella Città Metropolitana di Cagliari e nella provincia di Nuoro; due uomini di 85 e 86 anni, residenti nella provincia del Sud Sardegna ed un altro uomo di 72 anni residente nella provincia di Sassari.

Il Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu ha approvato all’unanimità nella seduta di ieri 23 maggio, la delibera che istituisce la Consulta Giovanile.
«Ora auspichiamo una forte partecipazione dei nostri giovanidichiara entusiasta l’assessore della Cultura e vicesindaco Marco Zusae siamo certi che i risultati positivi si vedranno sul nostro tessuto sociale già a partire dall’anno in corso.»

Domani, mercoledì 25 maggio, i tecnici di Abbanoa eseguiranno un intervento di manutenzione straordinaria nel potabilizzatore di Is Pes al servizio di San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Calasetta e Carloforte. Verranno eseguiti lavori nella condotta di approvvigionamento dell’acqua grezza prelevata dai pozzi.

Durante i lavori sarà necessario sospendere l’attività dell’impianto: l’erogazione all’utenza nei centri interessati sarà garantita dalle scorte presenti nei serbatoi d’accumulo a accezione delle utenze servite direttamente dall’acquedotto, le frazioni minori di San Giovanni Suergiu e l’area portuale di Sant’Antioco dove mancherà l’acqua fino alla conclusione dei lavori nel pomeriggio.

Al riavvio dell’impianto potrebbero verificarsi temporanei fenomeni di torbidità, dovuti allo svuotamento e successivo riempimento delle condotte, che saranno contrastati dalle squadre di Abbanoa con operazioni di spurgo e pulizia dei tratti di rete eventualmente interessati. Verranno intrapresi tutti gli accorgimenti necessari a limitare i disservizi. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

La notte scorsa, a Pula, intorno all’1.20, sulla strada statale 195 km 38 + 800, carabinieri della stazione di Assemini unitamente a personale della sezione Radiomobile della Compagnia di Cagliari, hanno rintracciato 12 cittadini tunisini, tutti di sesso maschile e in buono stato di salute, totalmente privi di documenti. Non è stato rinvenuto nessun natante nelle vicinanze. A Chia, nella spiaggia denominata “Su Portu”, i carabinieri della stazione di Sarroch, unitamente a colleghi della stazione di Capoterra hanno rintracciato altri 13 cittadini tunisini. Gli immigrati erano tutti di sesso maschile e in buono stato di salute nonché, come sempre, anch’essi sprovvisti di documenti di riconoscimento. Tutti gli immigrati sono stati trasferiti presso il centro di prima accoglienza di Monastir con scorta dei carabinieri. In questo caso è stato rinvenuto un natante in località “Su Cordolinu”, verosimilmente quello utilizzato per lo sbarco.

Si riaccende la vertenza AIAS. Le segreterie regionali FP CGIL, FP CISL e UIL FPL, hanno indetto lo stato di agitazione del personale dipendente dell’AIAS e della Fondazione Stefania Randazzo ed hanno chiesto al Prefetto di Cagliari di attivare le procedure di raffreddamento previste dalla legge 146/1990, convocando una riunione che le organizzazioni sindacali chiedono sia allargata all’assessorato regionale della Sanità ed all’ARES.

Le motivazioni per le quali hanno indetto lo stato di agitazione sono le seguenti: la situazione di gravissimo disagio economico delle 77 lavoratrici e lavoratori collocate in ammortizzatore sociale dal 1 gennaio al 31 marzo 2022, che ad oggi non hanno percepito alcuna retribuzione né trattamento economico sostitutivo; il perdurare delle incertezze dovute alla durata anomala della procedura di concordato preventivo in corso, che si prolunga oltremodo e senza che le Istituzioni sanitarie responsabili abbiano predisposto iniziative a protezione delle lavoratrici e dei lavoratori la conferma delle più gravi preoccupazioni, a carico del personale dei servizi di trasporto, per la cessazione dei servizi di accompagnamento dell’utenza.

Sarà inaugurato domani, alle 17.30, nella sala espositiva G. Patroni a Pula, “Museo Etnografico degli Usi e Costumi delle Genti di Pula”. Il Museo si fonda su una ricerca del passato e delle sue tradizioni, per la quale ci stiamo avvalendo della prestigiosa collaborazione dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico, Regione Autonoma della Sardegna, del Dipartimento di Scienze e Politiche sociali dell’Università degli Studi di Cagliari, del Gruppo Folk Nora e di numerose altre importanti collaborazioni.
Nel contesto espositivo, attraverso un percorso ben delineato, si potranno ammirare manufatti della vita contadina, abiti e monili preziosi, utensili e beni appartenuti a famiglie pulesi, espressione della civiltà rurale, della vita quotidiana e della vita sociale espressa ai vari livelli.
Antonio Caria

E’ stata presentata questa mattina, a Cagliari, la prima edizione del ”Water Sport Festival” di Calasetta che raggruppa diverse categorie di gare windsurf nello spot di fronte alla spiaggia di Sotto Torre. Alla presentazione dell’evento, ha partecipato l’assessore regionale al Turismo, Artigianato e Commercio Gianni Chessa che ha evidenziato «quanto sia importante lo sport per promuovere le bellezze della Sardegna in tutto il mondo».

L’assessore ha sottolineato che «lo sport è un grande veicolo di promozione turistica soprattutto nei mesi di spalla. Noi investiamo puntando sulle ricadute economiche. Il nuovo bando triennale per i grandi eventi è quasi pronto e questo permetterà di avere sempre più competizioni sportive di livello».
Per l’ideatore del “Water Sport Festival”, Salvatore Casula, «è una soddisfazione portare a Calasetta campioni di windsurf che arrivano da tutto il mondo. Saranno 15 giorni di vela e questa iniziativa diventa una grande opportunità per Calasetta, per il Sulcis e per tutta la Sardegna per far conoscere a surfisti di tutti i continenti le grandi possibilità che ci sono per fare surf nel nostro mare con il nostro vento».
Antonello Iesu, patron della manifestazione sportiva calasettana e presidente del circolo Marinai d’Italia di Sant’Antioco che organizza la manifestazione il «Water Sport Festival diventa anche un’occasione di inclusione sociale per le persone con disabilità che avranno la possibilità di avvicinarsi agli sport acquatici. Inoltre ci saranno giornate di vela dedicate agli studenti delle scuole medie e una giornata con le prove di soccorso in mare con i cani da salvamento».
Alcune iniziative saranno dedicate anche all’ambiente, con i volontari di ‘‘Legambiente” e ‘MareVivo”.
Si parte dalle World series della classe windsurfer, con dodici squadre provenienti da diversi paesi, tra i quali vi sono Finlandia, Sud Africa e Stati Uniti. In gara anche tre campionesse europee sarde: Angelina e Teresa Medde e Giulia Clarkson.
Sfide quattro contro quattro, con partecipanti che vanno dai 12 ai 70 anni.
Il 4 e 5 giugno è previsto il secondo Italian fin & foil tour, valido come tappa del campionato zonale sardo. Dall’8 al 12 giugno, si tornerà alle competizioni internazionali con i campionati europei Ifca Jym slalom.
A contorno delle competizioni sportive, ci saranno serate musicali e dj set, oltre ad intrattenimento organizzato dai commercianti calasettani.
Per Roberto Sinzu, vice sindaco di Calasetta, «il ”Water Sport Festival” è una grande occasione per promuovere il paese e aver inserito in calendario la manifestazione all’inizio dell’estate è un punto di forza per far conoscere, con lo sport, le bellezze del territorio calasettano e di tutta l’Isola di Sant’Antioco».