20 July, 2024
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E’ sostanzialmente stabile il numero dei casi positivi al Covid-19, nel territorio comunale di Portoscuso: 46. Lo ha comunicato stamane il sindaco Giorgio Alimonda.
“La situazione locale e dell’intera isola, quindi, raccomanda ancora la dovuta attenzione e l’utilizzo, laddove necessario, della mascherina ed il lavaggio frequente delle mani – ha aggiunto Giorgio Alimonda -. Da venerdì primo Aprile saranno in vigore nuove norme che allenteranno gli obblighi in tema super green pass mentre restano gli obblighi di quarantena.”

Una tripletta di Kassama Sariang ha ribaltato il 2-0 iniziale del Bosa e ha regalato alla Villacidrese il 3-2 nella 28ª giornata del campionato di Eccellenza. Una grande reazione d’orgoglio della squadra allenata da Graziano Mannu che ha conquistato a Pozzomaggiore la quarta vittoria consecutiva in un mese, dopo i successi con Arbus (2 a 0 in trasferta), Ossese (4 a 2), il recupero casalingo con la capolista Ilvamaddalena (2 a 1). Resta da recuperare la partita con la Ferrini, rinviata il 13 marzo. Questo filotto di successi ha rilanciato alla grande la squadra di Graziano Mannu che ha riscattato il passaggio negativo precedente, coinciso con due pareggi e due sconfitte (il pesante 0 a 4 sul campo del Porto Rotondo e la sconfitta interna di misura con il Taloro Gavoi).

Rispetto alla gara precedente, Graziano Mannu ha effettuato dei cambi nell’undici titolare, con Zedda al posto di Minerba sulla destra e Porru al posto di Corda alle spalle di Figos. Hanno iniziato meglio i padroni di casa, che hanno sbloccato in avvio il match sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Dieng. Al 18’ il raddoppio del Bosa sul calcio di rigore trasformato da Di Angelo. La Villacidrese ha rischiato di accusare il colpo, con Pisano e il palo ad evitare il 3-0 prima dell’intervallo.

Nella ripresa è rientrata in campo dagli spogliatoi un’altra Villacidrese. La squadra è apparsa subito più convinta e aggressiva, soprattutto dopo il triplo cambio di Graziano Mannu con gli ingressi di Minerba, Corda e Piras. Al 52’ ha riaperto la partita con Kassama Sariang, che ha conquistato e trasformato il calcio di rigore del 2-1. Al 75’ il pareggio ancora con Kassama Sariang, questa volta di testa, sul cross di Mattia Cordeddu. Dopo soli quattro minuti Piras è stato fermato fallosamente in area di rigore. Sul dischetto per il penalty si è presentato nuovamente Kassama Sariang che ha ribaltato il risultato, fissandolo sul definitivo 3-2.

La Villacidrese, al termine di una grande rimonta, ha trovato così la vittoria numero 12 in campionato che permette ai gialloblù di salire a quota 43 punti in classifica.

«La chiave è stata l’approccio nel secondo tempo – ha detto Marcello Angheleddu a fine garaè stata anche una questione tattica, siamo riusciti a capire come erano schierati. Non ci aspettavamo il 3-5-2 e in alcune uscite non siamo riusciti a farci trovare pronti sulle seconde palle. I gol subiti nel primo tempo ci hanno un po’ piegato. Nella ripresa abbiamo fatto una cosa da squadra vera. Siamo andati a prenderli alti, siamo stati un po’ più aggressivi e da grande gruppo siamo riusciti a rimontare. La classifica? Non vogliamo metterci la pressione di dover arrivare ai playoff. L’unica pressione che dobbiamo metterci è quella di migliorare partita dopo partita. Anche contro il Bosa c’è stato un miglioramento dopo due prestazioni di spessore contro due squadre importanti contro Ossese ed Ilvamaddalena.»

Bosa: Achenza, Ongania, Carboni (68′ Fanelli), Soru (80′ Avellino), Dieng, Maida, Unali, Ruggiu, Di Angelo, Carboni M., Carboni S. A disposizione: Pinna, Avellino, Fanelli, Mura, Mattiello, Spanu, Cicero, Bonu. Allenatore: Salvatore Carboni. 

Villacidrese: Pisano, Zedda (72′ Muscas), Pinna, Bruno, Lussu (49′ Minerba), Cordeddu, Angheleddu, Paulis (49′ Piras), Porru (49′ Corda), Kassama, Figos (75′ Cirronis). A disposizione: Ardau, Medda, Demontis, Minerba, Figus, Corda, Muscas, Cirronis, Piras. Allenatore: Graziano Mannu.

Arbitro: Pani di Sassari.

Marcatori: 9′ Dieng, 18′ rig. Di Angelo, 52′ rig. Kassama Sariang, 75′ Kassama Sariang, 80′ rig. Kassama Sariang.

Ammoniti: Achenza e Figos.

Sono 1.000 i nuovi positivi al Covid-19 accertati in Sardegna su 3.295 tamponi eseguiti, 154 diagnosticati da molecolare, 846 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 21 (+2).

I pazienti ricoverati in area medica sono 322 (+1).

Sono 30.172 le persone in isolamento domiciliare (+137).

Si registrano 7 decessi: una donna di 75 anni ed un uomo di 94, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; un uomo di 75, residente nella provincia del Sud Sardegna, una donna di 98 anni e due uomini di 79 e 82, residenti nella provincia di Oristano ed un uomo di 80 anni residente nella provincia di Sassari.

«Insieme alla Regione Sicilia, proseguendo un lavoro unitario avviato da tempo per avere la cosiddetta ‘superinterrompibilità’, cioè la compensazione sui costi dell’energia, abbiamo predisposto un emendamento al Decreto “Misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturale e fonti rinnovabili” con l’obiettivo della perequazione dei costi energetici tra le aziende che operano nella Penisola e quelle che operano nelle isole maggiori. Proprio oggi, il testo è stato approvato all’unanimità dalla commissione tecnica della Commissione Energia della Conferenza Stato-Regioni.»
Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, durante l’incontro (in videoconferenza) sui rincari dell’energia e sulle implicazioni che riguardano l’azienda ‘Portovesme srl’, al quale hanno partecipato il sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda, i rappresentanti dell’azienda, dei sindacati e di Confindustria.
«L’emendamento per colmare il gap energetico, che propone l’incentivazione della partecipazione dei grandi consumatori industriali agli investimenti in nuova capacità produttiva da fonte rinnovabile e l’aumento dell’autoproduzione per la sostenibilità energetica e risparmi per gli energivori, si è reso necessario soprattutto dopo la bocciatura da parte dal Senato di un altro provvedimento – ha aggiunto l’assessore Anita Pili -. Un problema inasprito anche dalle vicende internazionali che rischia di compromettere gravemente la competitività delle aziende, soprattutto, quelle energivore, che operano nell’Isola, fino al rischio di rendere non più conveniente la loro attività industriale con conseguenti gravi costi sociali per l’intero territorio. E’ assolutamente necessario ristabilire un giusto prezzo dell’energia a beneficio di tutte le aziende sarde. Questo l’obiettivo della Regione, da subito impegnata nel sostegno alle aziende colpite dal caro energia, che ha operato attraverso tutti i canali istituzionali, in particolare quelli dove abbiamo un ruolo di responsabilità, come la Commissione della Conferenza Stato-Regioni. Inoltre, è sempre necessaria l’attivazione di un tavolo tecnico specifico, già richiesto da tempo ai ministeri dello Sviluppo economico e della Transizione ecologica, per affrontare un’emergenza che riguarda in particolare la ‘Portovesme srl’, ma che, individuando le soluzioni, possa dare risposta all’urgenza e al contempo una prospettiva alla continuità della produzione industriale.»
«La differenza di prezzo dell’energiaha sottolineato l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, che ha partecipato all’incontro influisce pesantemente sui costi della produzione, che, in un momento di particolare crisi, rischia di avere un impatto devastante sull’occupazione nell’Isola. L’impegno dell’intera Giunta regionale è garantito, così da completare il percorso già avviato con proposte concrete e realizzabili.»

Nascerà a Sant’Antioco l’Albo delle famiglie affidatarie e adulti disponibili all’affidofrutto del progetto “Famiglie e adulti accoglienti”studiato per dare risposta all’emergenza sociale e alla precarietà di diversi minori per i quali l’autorità giudiziaria impone l’allontanamento dalla famiglia d’origine poiché risultano temporaneamente inadeguate a prendersene cura. Le ragioni sono spesso di molteplice natura: negligenza nell’accudimento materiale ed educativo, rifiuto, maltrattamento fisico e/o psicologico; o ancora, isolamento relazionale, separazioni di varia natura, difficoltà di carattere socio-culturale. E considerato, allo stato attuale, il numero esiguo di famiglie disponibili all’affido, questi giovani spesso finiscono in “struttura”.

Un percorso che l’assessorato delle Politiche sociali ed il Servizio di riferimento non intendono dare per scontato. Ecco perché, dunque, il nuovo progetto “Famiglie e adulti accoglienti”: «Ciò che conta, per noi, è che questi bambini possano beneficiare del calore umano che solo una famiglia può offrirecommenta l’assessore delle Politiche sociali, nonché vice sindaco, Eleonora Spigaci stiamo adoperando per creare un albo di famiglie e adulti disponibili all’affido perché gli interventi delle comunità da una parte tamponano situazioni di emergenza e di pregiudizio a scapito dei minori, dall’altra non restituiscono cambiamenti significativi in termini di progetto di vita del minore e di reale riscatto sociale. E noi vogliamo opporci con forza a questo scenario che appare l’unica opportunità. L’affidamento familiare su cui noi puntiamo, infatti, si fonda su una visione positiva delle possibilità di cambiamento dei bambini, i quali possono far fronte a eventi traumatici di varia natura e intensità quando sono sostenuti da una rete sociale all’interno della quale sviluppano relazioni interpersonali significative e di effettivo sostegno alla crescita».

L’affidamento familiare si configura come strumento di aiuto che supera la logica del controllo e della sanzione, soprattutto nei confronti della famiglia che va sostenuta nell’esercizio dei suoi diritti e delle sue responsabilità. Per fare ciò, appunto, si promuove il progetto di “Famiglie e adulti accoglienti” per la costituzione dell’albo delle famiglie affidatarie e degli adulti disponibili all’affido di minori, volta a creare una rete nel territorio che consenta una sinergia tra Amministrazioni. «Un progetto che mira a coinvolgere anche i Comuni del territoriocommenta il sindaco Ignazio Loccial fine di creare una sinergia per la realizzazione dell’interesse superiore costituito dal benessere del minore.»

Naturalmente le famiglie affidatarie avranno diritto a un contributo mensile così quantificato: da 120,00 a 250,00 euro per gli affidi diurni, parziali ed educativi, proporzionalmente al tempo e al tipo di progetto dedicato al minore; 300 euro per gli affidi intrafamiliari (zii, nonni, ecc.), con ISEE non inferiore alla tabella prevista per l’ottenimento del Reddito di cittadinanza; 500 per gli affidi di minori dai 0 ai 18 anni.

I carabinieri di Sinnai hanno denunciato a piede libero per ricettazione, un 26enne di Monserrato, agricoltore. Nel corso di una perquisizione nell’abitazione del giovane, hanno rinvenuto nella sua disponibilità una moto KTM 250, sprovvista di targa ma della quale è stato possibile leggere il telaio che, a seguito di successivi accertamenti in banca dati della motorizzazione civile ed in quella delle forze di polizia, è risultata essere provento di furto in quanto acquistata da persona ignota mediante artifici e raggiri a Settimo San Pietro, in pregiudizio di un ventottenne di Carbonia che ne è il proprietario. In sostanza quella moto era stata acquistata mediante una truffa da una persona rimasta sconosciuta ed era sparita dalla circolazione circa 20 giorni fa. Il proprietario disperava di ritrovarla ma in questo caso è stato fortunato anche grazie alla puntuale attività dei carabinieri che hanno investigato sul caso.

Domani, martedì 29 marzo 2022, le squadre di Abbanoa eseguiranno un intervento di riparazione nell’acquedotto Sulcis, diramazione per Gonnesa, in località Caput Acquas nel comune di Carbonia.

Per consentire l’esecuzione dei lavori sarà necessario interrompere l’esercizio del tratto dell’acquedotto interessato: sarà, quindi, interrotto l’afflusso ai serbatoi di accumulo di Gonnesa, Bacu Abis e Corongiu.

Dalle 9.00 alle 18.00, salvo imprevisti, non potranno essere alimentate le utenze ubicate nelle seguenti frazioni e località: Genna Corriga, Piolanas, Is Pireddas, Is Perdas, Caput Acquas, Medau Brau, Medau Desogus e Medau Is Serafinis.

L’erogazione all’utenza del comune di Gonnesa e delle frazioni di Bacu Abis e Corongiu potrà essere garantita con le scorte disponibili nei serbatoi sino alle 20.00: da tale ora verrà interrotta sino alle 6.00 della mattina di mercoledì 30 per consentire la ricostituzione delle scorte nei serbatoi.

Le segreterie sindacali territoriali di categoria FP – CGIL, CISL – FP e UIL TUCS hanno proclamato lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti della RSA Rosa del Marganai.

«Tale sofferta decisionescrivono in una nota di Giovanni Zedde, Roberto Fallo e Samuele Pigascaturisce dal fatto che nonostante gli sforzi e l’impegno profuso dai propri dipendenti in questi ultimi quattro anni, gli ultimi due caratterizzati da una tremenda pandemia Covid-19 che ha interessato direttamente la struttura per ben due volte, l’Amministrazione della San Raffaele S.p.A. continua nella sua pessima politica di organici ridotti all’osso e carichi di lavoro esorbitanti.»

«Abbiamo dovuto riscontrare una totale chiusura a qual si voglia proposta presentata, in quanto la Società San Raffaele S.p.A., ha risposto picche su tutta la lineahanno aggiunto Giovanni Zedde, Roberto Fallo e Samuele Piga -. Un NO secco a: organizzazione del lavoro, schema turnazioni, tempi vestizione/svestizione, ecc.; stabilizzazione contratti precari e partite IVA di lunga durata; pagamento competenze arretrate, banca ore, festivi, ecc.; istituzione Banca Etica Solidale; confronto per determinazione, importo e criteri, premio incentivante; welfare aziendale.»

Le organizzazioni sindacali territoriali di categoria FP-CGIL, CISL – FP e UIL TUCS chiedono l’esperimento della procedura di conciliazione prevista dalla legge, convocando presso l’organismo di conciliazione le organizzazioni sindacali e tutti i soggetti interessati presso la Prefettura di Cagliari.

Prosegue l’attività del gruppo civico Carbonia Avanti per rendere più decorosa e pulita la città. 
Questa sera Paolo Manca ha annunciato l’intenzione di «stabilire un vero e proprio calendario per dare la possibilità agli abitanti dei quartieri di conoscere date e luoghi per queste piccole e generose iniziative che possono fare solo bene alla nostra città».
«In questi giorni abbiamo raccolto numerosissime segnalazioni a cui cercheremo di far fronteha aggiunto Paolo Manca -. Contro un degrado delle periferie per un maggiore decoro ambientale ed urbano. Serve una maggiore coscienza civica che metta al primo posto la nostra comunità e i nostri quartieri.»

Torna il Carbonia Film Festival, che sposta la sua abituale collocazione dall’autunno alla primavera anticipando la nuova edizione dal 12 al 15 maggio. Per il 2022 il festival diretto da Francesco Giai Via proporrà nuovamente l’appuntamento con How to Film the World, rassegna dedicata alla formazione con un focus sui temi cardine della manifestazione, ovvero lavoro e migrazioni. Una quattro giorni ricca di eventi, proiezioni, incontri, mostre e masterclass per riflettere sul cinema e sulla sua capacità di raccontare la realtà.

La scelta di proseguire anche quest’anno con Carbonia Film Festival presenta How to Film the World è dettata da una serie di fattori, tra cui la nuova collocazione in calendario oltre ad un nuovo assetto del panorama festivaliero a livello nazionale.

«In questi ultimi tre anni la manifestazione ha saputo navigare in uno scenario estremamente complesso, rilanciando ogni volta la propria formula e il livello della proposta artistica e culturale – spiega il direttore Francesco Giai Via -. Chiusa l’ultima edizione abbiamo voluto trarre un bilancio del lavoro svolto fino ad oggi, ponendo al centro la necessità di scegliere una formula che portasse avanti gli aspetti legati alla crescita e alla formazione culturale del territorio. Abbiamo dovuto necessariamente tenere conto del fatto che in questi ultimi anni c’è stata una vera esplosione nel numero di manifestazioni cinematografiche anche competitive a livello nazionale, accompagnata da una contrazione delle risorse istituzionali e dalla pandemia che ha minato profondamente il rapporto fra il cinema e il suo pubblico.»

Partendo da queste considerazioni, Carbonia Film Festival vuole consolidare la formula di una manifestazione che abbia come elementi cardine la riflessione sull’evoluzione dei linguaggi cinematografici contemporanei, ma anche l’incontro e lo scambio con grandi personalità del cinema internazionale, affiancate da giovani promesse. Una manifestazione priva di sezioni competitive, incentrata sull’approfondimento, la formazione ed il dialogo: un festival multidisciplinare che contaminerà il mondo del cinema con quello delle altre arti visive e della musica.

Focus di How to Film the World è anche la formazione, che quest’anno vedrà nuovamente protagonisti 8 giovani operatori e studiosi di cinema selezionati attraverso il Bando Carbonia Cinema Giovani. Istituito da Carbonia Film Festival, Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema e Fondazione Sardegna Film Commission, il bando (disponibile fino al 19 aprile) si rivolge a giovani di età compresa tra i 19 ed i 30 anni, che seguiranno il festival da protagonisti e parteciperanno a un programma di incontri e masterclass a loro dedicato. Tutte le informazioni relative al bando e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito del festival all’indirizzo www.carboniafilmfest.org

Un’occasione che vuole essere un percorso permanente che possa svilupparsi anche nei mesi che seguiranno il Festival, ponendosi l’obiettivo di superare la natura “temporanea” dell’evento per sviluppare e valorizzare le riflessioni che il Festival propone: Cinema/Territorio/Lavoro/Migrazioni.