20 July, 2024
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Il consigliere comunale di minoranza Simone Saiu ha presentato un’interpellanza al sindaco Mauro Usai ed al presidente del Consiglio comunale di Iglesias Daniele Reginali, sul caro energia e sul rischio chiusura della Portovesme S.r.l..

Simone Saiu chiede al sindaco Mauro Usai se sono in corso interlocuzioni con la Giunta regionale e con gli altri Comuni del territorio volti a sollecitare il Governo nazionale al raggiungimento di una soluzione che permetta alle aziende sarde di colmare il gap energetico che hanno nei confronti di quelle della penisola; e se sia in grado di riferire quali misure si stiano attuando per salvare l’unica azienda produttiva del nostro territorio.

I carabinieri di Villamar sono intervenuti ieri in via Roma dove, per cause ancora in corso di completo accertamento, era stata rinvenuta riversa sul manto stradale e ferita una novantenne del luogo, vedova, pensionata. I primi accertamenti sulla dinamica dell’evento hanno permesso di appurare che l’anziana, tenendosi sul ciglio della strada, in prossimità di un punto dissestato della carreggiata in cui erano stati eseguiti dei lavori da parte di una ditta il 21 marzo scorso, era inciampata autonomamente, cadendo a terra ed impattando violentemente il capo sull’asfalto, riportando un grave trauma cranico commotivo. I soccorritori del 118 di Barumini intervenuti hanno trasportato la donna in codice rosso, in pericolo di vita presso l’ospedale di San Gavino Monreale, in prognosi riservata. La viabilità non è stata interrotta. I rilievi sul luogo dell’evento sono stati compiuti dai carabinieri della Compagnia di Villasor.

Il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale, domani venerdì 25 marzo (dalle ore 10.30) presso l’impianto di sollevamento a valle della Diga sul Cixerri terrà una conferenza stampa durante la quale saranno illustrati i lavori di estendimento e riattivazione del Comprensorio Irriguo denominato “UTA NORD”, con l’obiettivo di offrire un ulteriore sostegno alle aziende agricole e zootecniche del territorio. L’intervento si inserisce all’interno del Piano di infrastrutturazione portato avanti dal Consorzio di Bonifica, che aveva recentemente inaugurato anche la nuova condotta nell’agro di Villasor.

Durante la conferenza stampa sarà illustrato il bilancio della stagione irrigua 2021, con la presentazione di un report sulle colture assistite e l’impatto dell’attività dell’Ente sulla Produzione Agricola, e l’avvio della stagione irrigua 2022.

All’appuntamento saranno presenti, oltre al presidente del Consorzio di Bonifica, Efisio Perra, il direttore generale, Pierfrancesco Testa, gli amministratori Consortili, l’assessora dell’Agricoltura della Regione Sardegna, Gabriella Murgia, il presidente dell’Anbi Sardegna, Gavino Zirattu, le rappresentanze di categoria e gli amministratori locali del territorio con in testa il sindaco di Uta, Giacomo Porcu e di Villaspeciosa, Gianluca Melis.

«L’annuncio della dirigenza della Portovesme SRL, rilanciato dalle organizzazioni sindacali di categoria, su una possibile chiusura degli impianti se non dovessero arrivare adeguate compensazioni economiche per far fronte agli inusitati rincari energetici di questi mesi, e rendere così nuovamente competitivo produrre zinco e piombo nel territorio e più in generale nel Paese, ci mette di fronte a uno scenario gravissimo quanto inaccettabile, simile a quelli già tristemente sperimentati in passato nel polo industriale.»

Lo ha detto questa sera Fabio Usai, consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione.

«La Portovesme SRL ed uno dei principali siti industriali della nostra isola e in ambito nazionale riveste grande importanza in virtù della sua strategicità produttivaha aggiunto Fabio Usai -. Sarebbero sufficienti questi aspetti per attivare qualsiasi azione politica atta a preservarne l’operatività; viste anche le criticità attuali provocate dal conflitto in corso in Ucraina che, peraltro, sta stimolando la persecuzione di una nuova dottrina anche in ambito industriale, oltre che energetico, orientata a una maggiore indipendenza del Paese nei suoi settori maggiormente strategici; quello dello zinco e del piombo è a tutti gli effetti riconosciuto come strategico. Ma per il nostro territorio, lo stabilimento di Portovesme è assolutamente fondamentale anche per la rilevanza occupazionale che ricopre, nonché per l’indotto generato in termini di moltiplicatore economico e quindi di ricchezza prodotta.»
«Sono, infatti, oltre 1.500 ha rimarcato Fabio Usai -, i posti di lavoro garantiti tra coloro che, quotidianamente, varcano la soglia dei cancelli aziendali. Ma in conseguenza del moltiplicatore economico innescato, sarebbero diverse migliaia (alcune stime indicano tra i 4.000/4.500) quelli indirettamente prodotti grazie alla ricchezza generata dall’attività produttiva, tramite stipendi, contratti d’appalto con aziende e fornitori di materie e servizi, e in generale in conseguenza allo stimolo e all’espansione della domanda aggregata territoriale. Posti di lavoro che in una provincia come la nostra – dove gli indicatori macroeconomici ci raccontano una realtà gravemente depressa e quelli demografici spopolata, nella quale le altre principali attività produttive industriali hanno chiuso da tempo e attendono di ripartire e tutti i settori economici sono in crisi o sottodimensionati per le proprie potenzialità – rappresentano un drammatico spartiacque verso il tracollo sociale.»
«Se oggi chiudesse la Portovesme SRL ha sottolineato Fabio Usai -, per il Sulcis Iglesiente sarebbe il colpo di grazia. Per questo motivo, oltre ad aver sostenuto ogni iniziativa istituzionale avviata in Consiglio regionale per sollecitare il Governo Draghi affinché prenda in carico questa drammatica situazione e trovi il modo (anche tra quelli suggeriti dalle organizzazioni sindacali e dalla stessa azienda, ad esempio riconoscendo lo strumento della superinterrompibilità o altro analogo per calmierare i rincari energetici) per sostenere il futuro produttivo della Portovesme SRL e così di migliaia di lavoratori, rivolgo un nuovo appello alle istituzioni nazionali affinché intervengano celermente e concretamente per affrontare questa inaccettabile situazione. E’ abbastanza evidenteha concluso il consigliere regionale sardista -, che produrre con queste tariffe energetiche, incamerando perdite per centinaia di milioni di euro all’anno, senza aver alcuna responsabilità o strumento di riequilibrio, non è sostenibile per nessuna azienda al mondo.»

 

Sono 2.107 i nuovi positivi al Covid-19 accertati in Sardegna su 12.609 tamponi eseguiti, 437 diagnosticati da molecolare, 1.670 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 16 (-2).

I pazienti ricoverati in area medica sono 319 (-3).

Sono 29.409 le persone in isolamento domiciliare (+103).

Si registrano 8 decessi: due donne di 93 e 94 anni ed un uomo di 77, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; una donna di 93 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna; due donne di 81 e 98 anni e due uomini di 60 e 91 anni, residenti nella provincia di Oristano.

 

Una grande Villacidrese ferma la capolista Ilvamaddalena nel recupero della 25ª giornata del campionato di Eccellenza. La doppietta di Alessio Figos, la seconda in tre giorni dopo quella all’Ossese, ribalta l’iniziale vantaggio ospite, con il 2-1 che resiste fino al termine del match.

Era stata proprio la prima della classe a portarsi in vantaggio dopo 12 minuti sugli sviluppi di un calcio di punizione che ha visto Chiappetta segnare di testa l’1-0. La squadra di Graziano Mannu non si scompone e già al 15’ pareggia con Figos, abile a farsi trovare pronto nell’area piccola sul cross dalla sinistra di Angheleddu. Al 21’ il numero nove la ribalta: altro cross dalla sinistra, questa volta di Kassama, Cordeddu in inserimento cerca la battuta al volo e nella mischia creata in area piccola è ancora Figos a segnare il 2-1.

Nella ripresa l’Ilvamaddalena, anche con i cambi offensivi, cerca di riprendere la gara. A metà secondo tempo la grande chance su calcio di rigore, ma Pisano neutralizza la conclusione dal dischetto di Cacheiro. Nel finale, la traversa e il palo negano la rete del pari ospite. La Villacidrese può così festeggiare la meritata vittoria davanti al proprio pubblico.

«Abbiamo fatto una bellissima partita contro la capolistacommenta mister Graziano Mannu a fine partita -. Da quando ci sono io sulla panchina della Villacidrese, credo che l’Ilvamaddalena sia la squadra più forte che abbiamo affrontato. Questa vittoria dà ancora più importanza al lavoro svolto dai ragazzi. La nostra è una grande squadra. Forse abbiamo lasciato qualche punto di troppo per strada, a volte anche immeritatamente. Alessio Figos non è in perfette condizioni fisiche, ma la volontà e l’esperienza di questo ragazzo fanno la differenza, segnando un’altra doppietta.»

La Villacidrese tornerà in campo nuovamente domenica per la trasferta di Pozzomaggiore contro il Bosa.

Villacidrese-Ilvamaddalena 2 a 1 (p.t. 2 a 1)

Villacidrese: Pisano, Lussu, Bruno, Pinna, Cordeddu, Angheleddu, Corda (50′ Porru), Paulis (61′ Cirronis), Minerba (55′ Zedda), Kassama (72′ Muscas), Figos (74′ Lilliu). A disposizione: Ardau, Zedda, Medda, Demontis, Lilliu,Muscas, Cirronis, Porru, Piras. Allenatore: Mannu.

Ilvamaddalena: Manis, Lena, Lobrano, Chiappetta, Di Pietro, Dombrovoschi, Cacheiro, Gallo (45′ Molina), Tapparello, Aiana, Escobar (74′ Messina).

A disposizione: Esposito, Messina, Arricca, Pirina, Serio, Molina.

Allenatore: Acciaro.

Arbitro: Pili di Cagliari.

Marcatori: 12′ Chiappetta (I), al 15′ 2 21′ Figos (V).

Note: ammoniti Gallo, Lobrano, Pinna, Bruno, Di Pietro. Al 21′ del st Pisano ha parato un calcio di rigore a Cacheiro.

I carabinieri di Santadi, coadiuvati dai colleghi delle Stazioni di Cortoghiana e Teulada, unitamente a personale del Nucleo Cinofili di Cagliari, al termine di un servizio “a largo raggio”, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un disoccupato 54enne del luogo, percettore del reddito di cittadinanza (che gli verrà revocato), indiziato del reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Nel corso di una perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti: 121 grammi di cocaina; 96 grammi di marijuana; 16 grammi di hashish; 1 bilancino di precisione nonché di materiale idoneo per il taglio e confezionamento della sostanza; 530 euro in banconote di vario taglio, verosimile provento della pregressa attività di spaccio. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del giudizio con rito direttissimo. 

Nell’ambito del servizio coordinato complessivo sono stati inoltre controllati 27 veicoli ed identificati 35 occupanti degli stessi, senza conseguenze sanzionatorie di alcun genere.

 

In occasione dell’apertura della seduta del Consiglio comunale di martedì 22 marzo 2022, il sindaco di Carbonia Pietro Morittu ha portato all’attenzione dei presenti la situazione riguardante il Polo industriale di Portovesme e la vertenza energia. I costi si abbattono come una scure su tutto il comparto industriale, aggravando di fatto una situazione già difficile pertanto «oltre a manifestare totale vicinanza e solidarietà ai lavoratori ha sottolineato il sindaco di Carboniaabbiamo intenzione di prendere parte alla prossima riunione in Regione per un cambio di passo».
Il sindaco ha letto ai presenti i verbali dell’assemblea generale di FIOM-FSM-UILM Sulcis Iglesiente che chiedono con urgenza un tavolo unitario sull’industria. Dalla SiderAlloys, con i lavoratori in cassaintegrazione, ai problemi della Portovesme Srl «che annuncia l’assoluta difficoltà a proseguire le attività se una soluzione alternativa non sarà presa nell’immediato», ha sottolineato il sindaco Pietro Morittu, con la citazione di una nota del documento delle Rsu e segreterie territoriali chimici.
«Comprendendo la gravità della situazione che sta portando a uno stato di mobilitazione preoccupanteha dichiarato Pietro Morittuci uniamo all’invito delle segreterie territoriali per dare risposte in tempi celeri che possano portare a una soluzione non solo sull’abbassamento del costo dell’energia e dei carburanti, ma anche per un chiarimento sul prospettive future del territorio in vista della transizione energetica e della gestione dei fondi del Just Transition Found.»
«Le scelte di politica industriale ha concluso il sindaco di Carbonia sono doverose oltre che urgenti per evitare le chiusure di quelle attività economiche che ancora garantiscono occupazione sul nostro territorio.»

«La crisi energetica che ha investito il nostro paese sin dalla fine del 2021 oggi si fa sempre più pressante e rischia di fermare gli impianti di molte imprese energivore sarde, compresa la Portovesme s.r.l. Se qualche mese fa l’azienda si è vista costretta a stoppare parzialmente gli impianti dello zinco elettronico, oggi si rischia il blocco totale dell’attività con tutte le nefaste conseguenze del caso sia in termini di produzione che in termini occupazionali. In ballo, infatti, oltre alla sopravvivenza di un settore estremamente strategico per il paese, c’è il futuro di ben 1.500 lavoratori, tra diretti e indiretti. 1.500 famiglie che guardano con il fiato sospeso alle prossime mosse della politica nazionale per scongiurare quella che a tutti gli effetti si prospetta come una catastrofe per il territorio del Sulcis Iglesiente, già pesantemente in affanno, e di tutta l’isola.»

Lo scrive, in una nota, la Lega Sardegna.

«La Portovesme ha già dichiarato che nessuno strumento sino ad ora ipotizzato della politica nazionale ha trovato adeguata attuazione e ha lanciato un accorato appello affinché si intervenga. Da mesi come Lega siamo impegnati sul fronte energia e come Lega Sardegna abbiamo proposto una serie di atti, tra cui un ordine del giorno votato all’unanimità dal consiglio regionale durante la discussione della finanziaria, per sensibilizzare la Giunta regionale ed il Governo nazionale. Si rischia un vero e proprio disastro, un disastro che non possiamo permetterci. Serve mettere in campo strumenti che compensino il gap tra l’isola e il resto d’Italia. Abbiamo depositato un’interpellanza in consiglio regionale in cui chiediamo che questa grave crisi non venga sottovalutata ma si intervenga immediatamente.»

Martedì prossimo, 1° aprile, dalle 10.00 alle 13.00, alla grande miniera di Serbariu si terrà un corso di formazione per giornalisti, sul tema “Transizione energetica. La decarbonizzazione. La Sardegna in prima fila”, in collaborazione con la Sotacarbo.

Sarà l’occasione per fare il punto sui programmi di transizione energetica in vista della “decarbonizzazione”, un processo imposto dal programmato blocco delle centrali elettriche alimentate a carbone.

Relatori saranno Sandro Mantega, giornalista; Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna; Mario Porcu, presidente della Sotacarbo; Alberto Pettinau, direttore tecnico della Sotacarbo; Mauro Mureddu, ricercatore senior, responsabile del progetto “Power fuels”; Gianni Serra, direttore della comunicazione della Sotacarbo.