20 July, 2024
Home2022 (Page 219)

È in continua evoluzione la macchina organizzativa coordinata dal comune di Carbonia, in merito alla situazione di emergenza che sta vivendo il popolo ucraino. Su indicazione del C.O.C., il Centro operativo comunale, sulla home page del sito istituzionale del Comune è stata ideata una sezione speciale, fruibile anche in lingua ucraina, russo e inglese con le indicazioni per l’ingresso e la permanenza dei profughi ucraini sul territorio nazionale e un avviso per chi fosse nelle condizioni di offrire un alloggio.

Il sindaco Pietro Morittu ha così lanciato un appello: «Invitiamo chiunque avesse un appartamento disponibile o volesse ospitare persone singole o nuclei familiari a segnalarlo attraverso l’avviso che è stato pubblicato».

Gli interessati possono reperire le informazioni e la documentazione necessaria sul sito istituzionale del comune di Carbonia.

 

L’emergenza provocata dal vertiginoso aumento dei costi dell’energia sta mettendo in crisi l’apparato industriale e le famiglie che stanno ricevendo bollette più che raddoppiate.

Segreterie Territoriali Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL stamane hanno diffuso una nota, nella quale fanno riferimento alla situazione vissuta dalla Portovesme srl che, oltre a fare i conti con i costi stellari dell’energia, deve fronteggiare la mancanza della cosiddetta superinterrompibilità, la compensazione sollecitata anche recentemente da Sardegna e Sicilia, che consentirebbe di affrontare i costi elevati dell’energia. Un provvedimento cassato dal Senato e che ora potrebbe essere sostituito dall’Energy release con un tenore dì priorità per le isole.

«Si tratta dei 25 TWh di rinnovabili in capo al GSE che dovrebbero essere messe a disposizione delle aziende energivore a prezzo calmierato di 50 €/MWhsottolineano i segretari Emanuele Madeddu, Vincenzo Lai e Pierluigi Loi -. La richiesta è che ci sia una priorità per le isole. Questo fatto permetterebbe di colmare il gap di trattamento con la penisola che ha l’interconnector. I rincari sono di circa cinque volte, considerato che si passa da una spesa annua di 60 milioni di euro a una di 300-350 milioni.»

«Per questo motivoaggiungono Emanuele Madeddu, Vincenzo Lai e Pierluigi Loi chiediamo un intervento del Governo affinché si possa arrivare a una soluzione che permetta alle imprese sarde di colmare il gap energetico che hanno nei confronti di quelle che operano nella penisola e l’intervento e l’impegno di tutti i parlamentari sardi per far sì che possa essere trovata una soluzione a questo problema per evitare che l’ultima azienda produttiva della Sardegna sud occidentale mandi a casa i lavoratori fermando gli impianti completamente.»

«In balloconcludonoc’è il futuro di 1.500 lavoratori tra diretti e indiretti, una vera catastrofe per questo territorio già pesantemente martoriato dalla crisi.»

Ringrazio dell’ospitalità offertami del Direttore de La Provincia del Sulcis Iglesiente, sempre sensibile ai problemi della sanità del nostro territorio.
Mi chiamo Gianni Gagliardo, ho 80 anni, abito a Portoscuso. Data l’età, ho qualche inevitabile acciacco, per cui il mio ottimo medico di base (dott. Anselmo Medda) mi ha prescritto un’urgente visita cardiologica presso il Pronto Soccorso di Carbonia per sabato 26 febbraio. In tale data, mi sono presentato al P.S. Ospedale Sirai alle 8.00 e, quasi subito, una solerte addetta mi ha sottoposto ai preliminari per poter accedere all’interno.
L’infermiera (“coda di cavallo imperiosa”) che mi ha fatto l’elettrocardiogramma, ha percepito la mia preoccupazione rincuorandomi efficacemente (ore 9.15). Mi ha, poi, accompagnato in ambulatorio, attraversando un corridoio/girone dantesco pieno di barelle su entrambi i lati (ne ho contate circa una ventina a quell’ora!).
Mi aspettavo di trovarmi al cospetto di “Caronte”, invece era una delle persone più amorevoli che ho conosciuto: dott. Gianni Uras che mi mise subito a mio agio, iniziando con una anamnesi, continuamente interrotta dalla processione delle infermiere che portavano fogli di ricoveri di pazienti che arrivavano continuamente: un fiume in piena!
Il dottore era costretto, di volta in volta, a consultare questi fogli, rispondere al telefono che squillava di continuo, anche con interlocutori che mi parvero insolenti.
Il dott. Uras non perse mai la calma e terminò la mia visita, mandandomi a fare una RX toracica (ore 10.00 passate). Mi ero già fatto l’idea che in quel reparto regnasse il caos più assoluto.
Fui affidato a un’infermiera incaricata di accompagnare i pazienti nei vari reparti, penso che fosse pronta per partecipare alla maratona di Nuova York!
Dovetti attendere l’esito degli esami del sangue e della radiografia per circa 3 ore. Ebbi modo, quindi, di fraternizzare con altri pazienti che aumentavano sempre di più e, piano piano, riconsiderai la mia condizione di timore iniziale. Negli occhi di quelle persone, giovani o anziani, vedevo solo una dolorosa rassegnazione, non una protesta, non un gesto malevolo nei confronti delle infermiere che amorevolmente avevano un gesto e una buona parola per tutti.
Verso le 15.00, la solita infermiera “maratoneta” mi accompagnò in Cardiologia per la visita per cui ero stato mandato al P.S.
Anche qui, ho avuto la piacevole sorpresa di trovare un giovane medico dott. Aste (figlio d’arte???) che mi rivoltò come un calzino, una visita accuratissima.
Tornato in P.S. alle ore 17.30, cominciai a incalzare il dott. Uras, perché mi dimettesse. Lui era letteralmente sommerso da pazienti che continuavano ad arrivare in massa, ma nonostante ciò non lesinava parole di conforto a nessuno! E, forse mosso a pietà per la mia condizione, alle 18.15 firmò il foglio di dimissioni. Dopo oltre 10 ore, venivo dimesso con la diagnosi da consegnare al mio medico.
Ci tengo a sottolineare che questa breve cronaca non vuole essere, in alcun modo, critica nei confronti del personale del P.S., a cui vanno i miei calorosi ringraziamenti, in particolare alla “maratoneta” e alla “imperiosa coda di cavallo”. Per il dott. Gianni Uras non trovo le parole adatte se non un Grazie per le doti di umanità.
Ho ritenuto di dover rendere pubblica questa mia esperienza sottolineando che le visite a cui sono stato sottoposto hanno richiesto in totale circa 1h e 40 minuti su circa 10h e 45 minuti di permanenza (senza nessun conforto: bere-mangiare), ostacolando forse il regolare lavoro dei solerti addetti.
Mi rivolgo, in conclusione, alla sensibilità dei responsabili della Direzione Sanitaria dell’ospedale Sirai, di voler provvedere a una migliore organizzazione magari ascoltando il personale infermieristico e il dott. Uras che certamente meglio di me potranno aiutarli in un improcrastinabile intervento.
Gianni Gagliardo

Il Carbonia è vivo, espugna il campo del Latte Dolce e lo scavalca al terz’ultimo posto, agganciando la quota playout. Il derby del “Peppino Sau” di Usini è finito 2 a 1, con doppio vantaggio della squadra di David Suazo nel primo tempo, firmato dai goal di Lorenzo Isaia ed Alessio Murgia, al 33′ ed al 48′, e goal su calcio di rigore di Alfredo Saba al 19′ della ripresa per la squadra di Pierluigi Scotto.

Il derby, recupero della prima giornata del girone di ritorno, era di importanza vitale per entrambe le squadre, divise da due soli punti in classifica, con il Latte Dolce 16° con 16 punti ed il Carbonia 17° con l’Insieme Formia, a quota 14. Il Carbonia è arrivato al derby in crescita, con il rammarico di alcune occasioni perse per risalire la china, nelle ultime settimane. Il Latte Dolce, viceversa, vive uno dei periodi più complicati dall’inizio del campionato.

L’avvio di gara è stato equilibrato. Il Latte Dolce ci prova al 4′ con Altea, bravo Adam Idrissi a deviare in angolo. Il primo squillo del Carbonia al quarto d’ora con un lancio di Alessio Murgia per Alessandro Aloia, sul quale è uscito in anticipo l’ex Werther Carboni. I biancoblù sono cresciuti con il trascorrere dei minuti, alla conclusione intorno alla mezz’ora prima con una nuova combinazione Murgia-Aloia, poi con il centravanti rumeno Cristian Padurariu che ha sciupato da favorevolissima posizione. Il goal è arrivato al 33′, con Lorenzo Isaia, pronto a deviare alle spalle di Werther Carboni un assist dello stesso Cristian Padurariu.

Il Latte Dolce ha provato a replicare subito, con l’ex Cristiano Palombi ma è stata ancora la squadra di David Suazo a sfiorare il goal con Lorenzo Isaia. Pierluigi Scotto al 41′ ha dovuto sostituire Lorenzo Di Marco per infortunio, inserendo Carlo Nurra. Dentro anche Bilea al posto di Piga. Subito dopo Adam Idrissi ha spedito in angolo una conclusione di Luca Tedde.

In pieno recupero, al 48′, il Carbonia ha raddoppiato: assist di Alessandro Aloia e grandissima conclusione a giro di un attivissimo Alessio Murgia. Squadre al riposo con il Carbonia avanti 2 a 0!

In avvio di ripresa il Carbonia è parso ancora motivato a chiudere i conti e Werther Carboni ha negato il goal del 3 a 0 a Tristan Ganzerli. Pierluigi Scotto al 56′ ha inserito Damir Bartulović al posto di Cristiano Palombi e di lì a poco il Latte Dolce è rientrato in partita: Edoardo Adamo ha fermato fallosamente Alessio Grassi e l’arbitro ha concesso il calcio di rigore che Alfredo Saba ha trasformato: 1 a 2.

Il goal ha acceso d’entusiasmo il “Peppino Sau” ed il Latte Dolce si è riversato nella metà campo mineraria, alla ricerca del goal del pareggio. Il Carbonia ha sofferto ed Adam Idrissi è stato protagonista di alcuni interventi determinanti. Il primo su Federico Altea, il secondo su Damir Bartulović. Il Carbonia si è rifatto vivo dalle parti di Werther Carboni che si è superato sulla conclusione di Cristian Padurariu.

All’83’ il Latte Dolce è rimasto in dieci per l’espulsione di Tedde, reo di un fallo di reazione sul capitano biancoblù Nicola Serra (ammonito). La squadra di casa ci ha provato anche con l’uomo in meno con Damir Bartulovic ed Federico Altea ma il risultato non è più cambiato.

Il Carbonia ha centrato la terza vittoria stagionale, seconda esterna, ed è salito a quota 17 punti (18 conquistati sul campo, 1 perso per una penalizzazione), ora a 2 punti dalla coppia Lanusei-Real Monterotondo Scalo. Il Latte Dolce, alla nona sconfitta casalinga su dodici, è rimasto fermo a quota 16. Domenica il campionato resterà fermo per consentire la partecipazione della rappresentativa di categoria al Torneo di Viareggio, e riprenderà sabato 26 marzo con il Carbonia impegnato in casa con il Cynthialbalonga, mentre il Latte Dolce domenica 27 marzo ospiterà il Real Monterotondo Scalo.

Latte Dolce Sassari: Carboni, Salvaterra (dall’81’ Pireddu), Di Marco (dal 41′ Nurra), Piga (dal 41′ Bilea), Gianni, Medico, Saba, Tedde, Altea, Palombi (dal 56′ Bartulović), Grassi. A disposizione: Casillo, Cassini, Piredda, Palmas, Zecchinato. All. Pierluigi Scotto.

Carbonia: Idrissi, Adamo, Ganzerli, Serra, Suhs, Carboni, Padurariu, Murgia (dal 71′ Porcheddu), Aloia (dall’88’ Gjuci), Isaia, Porru. A disposizione: Bigotti, Pitto, Mastino, Bellu, Agostinelli, Basciu, Russu. All. David Suazo.

Arbitro: Valerio Bocchini di Roma 1.

Assistenti di linea: Salvatore Barbanera di Palermo ed Alessandro Gennuso di Caltanissetta.

Marcatori: 33′ Isaia, 48′ Murgia, 63′ Saba (rigore).

Espulso: all’83’ Tedde.

Ammoniti: Piga, Suhs, Ganzerli, Gjuci, Adamo, Serra, Pireddu.

Questo pomeriggio gli attivisti del gruppo “Carbonia Avanti” Paolo Manca e Renzo Muntoni, hanno effettuato con alcune madri un sopralluogo nel parco giochi del rione di via Sanzio, per verificare lo stato delle strutture destinate all’intrattenimento dei bambini.

«Da una prima verificahanno detto Paolo Manca e Renzo Muntoniabbiamo constatato come la gran parte dei giochi presenti nel parchetto riporti gravissimi deficit strutturali. Al posto delle altalene, sono presenti dei ferri arrugginiti. Uno dei giochi a terra presenta delle lamiere esposte che possono concretamente rappresentare grave pericolo per la sicurezza dei bambini che in quel parco vanno a giocare accompagnati dai genitori. Tra le buche del manto erboso e le altre strutture usurate e scarsamente manutentatehanno aggiunto Paolo Manca e Renzo Muntoni -, sono molti altri i problemi ed i pericoli da disinnescare. Per questo motivo chiediamo all’Amministrazione comunale di intervenire, affinché si possano mettere in sicurezza le strutture e si ripristinino i giochi allo scopo di offrire alle famiglie del rione contiguo a via Sanzio, adeguati spazi di intrattenimento e svago.»

Il Consiglio comunale di Pula ha approvato il documento unico di programmazione, il bilancio di previsione e il piano triennale delle opere pubbliche 2022-2024.
«L’ ultimo bilancio di questa Amministrazione, in carica dal 2017, contiene molte attività che danno atto del grande impegno di questa squadra che ha lavorato in modo continuo nonostante gli ultimi due anni resi difficoltosi della pandemiaha spiegato la sindaca, Carla Medau -. Abbiamo dimostrato una grande attenzione alle famiglie, al sociale, alla cultura e alla promozione turistica, al sostegno alle nuove imprese, al settore agricolo ed alla tutela ambientale, senza dimenticare il grande impiego di risorse per l’edilizia economica agevolata per le giovani coppie.»
«Siamo stati inoltre virtuosi nell’intercettare numerosi finanziamenti tra i quali vi parlerò di quelli relativi agli “Appalti innovativiribadisce ancora la prima cittadina -. Grazie all’approvazione del bilancio riusciremo anche completare alcune assunzioni, in modo da far funzionare al meglio la macchina amministrativa.»
Inoltre, su proposta dell’assessorato del Turismo guidato da Ombretta Pirisinu, è stata l’adesione all’Associazione Pula Turismo Ets. «Il comune di Pulaconclude Carla Medauè diventato socio affiliato dell’Associazione degli “albergatori”, ma non solo, che si sono uniti per promuovere oltre alle loro strutture la destinazione Pula. L’Amministrazione starà al loro fianco supportando progetti di valorizzazione e promozione turistica. Un ringraziamento particolare per il risultato raggiunto ieri va a tutta la squadra, assessori, consiglieri, responsabili di ogni settore.»
Antonio Caria
 

Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, comunica che la Prefettura di Cagliari sta monitorando la presenza di cittadini ucraini nel territorio della Regione Sardegna, richiedendo la collaborazione dei Comuni. Una parte di loro, in fuga dall’Ucraina a causa della guerra, è stata accolta nel territorio o potrà essere accolta, grazie alla sensibilità e generosità della popolazione.
Pertanto, al fine di garantire un’accoglienza sicura e adeguata, la cittadinanza, le associazioni, le parrocchie e gli altri organismi associativi presenti nel comune di Iglesias, che hanno già accolto profughi ucraini a titolo personale, o che intendono dare disponibilità all’accoglienza, sono invitati a darne tempestiva comunicazione ai seguenti recapiti:                mail: accoglienzaucraina@comune.iglesias.ca.it – telefono: 0781.274.417/427 – 340.5716383
Il modulo con le informazioni richieste è consultabile anche nel seguente sito: https://www.informagiovaniiglesias.it/
La documentazione è disponibile nel sito internet istituzionale del Comune di Iglesias al link: https://bit.ly/3qk8V2f

Sono 2.113 i nuovi positivi al Covid-19 accertati in Sardegna, su 12.260 tamponi eseguiti, 443 diagnosticati da molecolare, 1.670 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 18 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 338 (+1).

Sono 27.075 le persone in isolamento domiciliare (+535).

Si registrano 7 decessi: una donna di 95 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari; una donna di 95 anni e due uomini di 83 e 91, residenti nella provincia del Sud Sardegna; una donna di 81 anni e 1 uomo di 77, residenti nella provincia di Oristano ed una donna di 91 anni, residente nella provincia di Sassari.

Un 43enne di Napoli ed un 21enne di Crotone sono stati denunciati a piede libero per truffa dai carabinieri di Gonnosfanadiga, a conclusione delle indagini scaturite dalla denuncia-querela presentata da un 65enne del luogo. I due, con artifizi e raggiri, avevano indotto il querelante ad accreditare su un conto a loro riferibile la somma di € 1.500,00, quale controvalore  per l’acquisto di un trattore agricolo che avevano messo fraudolentemente in vendita. L’ignaro acquirente però, dopo il pagamento non era mai entrato in possesso del mezzo agricolo e per tale motivo aveva sporto regolare querela.