20 July, 2024
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Carbonia ospiterà per una settimana la mostra fotografica “Io apro all’Unesco”. L’associazione “La Sardegna verso l’Unesco”, dopo 20 tappe in giro per tutta la Sardegna, approda nella città mineraria dal 5 al 10 marzo. L’evento è organizzato in collaborazione con il comune di Carbonia.

Alla conferenza stampa, sabato 5 marzo, alle 11.00, nella biblioteca comunale di viale Arsi, saranno presenti: l’archeologo Nicola Dessì il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, il presidente del Consiglio comunale, la Giunta e per l’associazione La Sardegna verso l’Unesco, il presidente Pierpaolo Vargiu.

Nella stessa giornata, le classi del Liceo Classico “Amaldi Gramsci” e dell’Istituto indirizzo turistico “Beccaria”, dalle ore 9.30 potranno seguire una lezione dell’archeologo Nicola Dessi.

La guerra è guerra, cioè una sciagura senza attenuanti, complicata di imbecillità senza limiti (pretende di conseguire il bene con il male, di curare un malato uccidendolo), ed è tale sia se combattuta dagli amici sia se combattuta dagli avversari. Questo perciò, è da stabilire: la guerra è un male: dunque non è lecito muoverla. (Igino Giordani, 1953)
Milioni di persone, di ogni popolo del mondo, questo lo sanno e hanno mostrato di averne chiara coscienza nelle manifestazioni dei giorni scorsi.
Lo sanno i cittadini russi che hanno manifestato per la pace, subendo arresti ed espulsioni dalle Università.
Lo sanno i sardi che, nelle piazze, hanno voluto urlare chiaramente quel no alla guerra che da tempo sono impegnati a concretizzare attraverso un lungo lavoro volto a costruire la pace, partendo dalla richiesta di riconversione e bonifica dei poligoni militari e delle fabbriche di armi, luoghi in cui si preparano tutte le guerre del mondo.
Lo sperimentano sulla propria pelle gli Ucraini e tutti i popoli sotto l’oppressione della guerra, al di là dei convincimenti politici.
Paiono invece non saperlo i Governi che continuano a interpretare la richiesta di pace con un inasprimento della contrapposizione tra le parti, un’ennesima corsa agli armamenti, che è una delle cause della guerra, non certamente una soluzione. Così come, non è una soluzione irrogare sanzioni che danneggiano unicamente i popoli e giustificano poi scelte energetiche sciagurate e non certo in linea con la transizione ecologica: si trovi
piuttosto il modo di bloccare le speculazioni dei grandi imprenditori che si nascondono dietro i contendenti! Si sanzioni chi alimenta la guerra, non il popolo!
Esprimiamo una forte contrarietà all’attuale intervento armato russo in Ucraina e chiediamo che ci si adoperi ad offrire gli aiuti umanitari, alimentari, organizzativi e di ospitalità e ogni altra iniziativa di solidarietà di carattere esclusivamente civile, escludendo qualsiasi iniziativa di esportazione di armi da parte della UE, senza dimenticare le altre 57 guerre sparse per il mondo.
Chiediamo che venga tenuta in considerazione la presa di distanza politica della Repubblica Italiana dalla NATO, in particolare in ottemperanza a quanto indicato nell’articolo 11 della Costituzione italiana: «L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo».

Chiediamo di avviare subito un processo di de-escalation militare e contemporaneamente un incremento dei rapporti culturali, economici, di collaborazione scientifica, tra i paesi che ora si contrappongono, per portarli tutti dalla stessa parte: quella dell’umanità.
Chiediamo l’adesione dell’Italia al Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari, più che mai urgente.
Inoltre, riteniamo improrogabile un processo di riforma dell’ONU che lo renda realmente la casa comune di tutti i popoli, dove sviluppare rapporti di reciproco sostegno e di controllo delle crisi locali, passando per una sempre maggiore democratizzazione dei suoi organismi decisori.
Occorre che la politica, quella vera, sia capace di prevalere sugli interessi economici di pochi e favorisca in tutti i modi il cessate il fuoco immediato, avviando un processo diplomatico che ascolti le complessità emergenti e rispetti i diritti di tutti i popoli
Chiediamo al governo regionale che la Sardegna possa porsi come isola di pace, dichiarando l’indisponibilità degli aeroporti civili e militari presenti nel territorio sardo per fini bellici diretti o indiretti, e proponendo un tavolo di apertura all’incontro tra le parti.
Coltiviamo inoltre ogni aspetto della pace: abbiamo una solida amicizia tra sardi, russi, bielorussi e ucraini. Che la Pace sia più forte e trionfi con la Pace!

I portavoce del Comitato riconversione RWM
Cinzia Guaita – Arnaldo Scarpa

Il comune di Sant’Antioco investe nell’alta formazione degli operatori turistici antiochensi: aperti i termini per la presentazione delle domande di partecipazione al Corso di formazione della prestigiosa Università Milano-Bicocca, finalizzato alla formazione di operatori economici in Destination management e marketing turistico-riceƫtivo.

L’avviso è finalizzato a dare la massima informazione per l’individuazione di massimo 50 operatori turistici con sede operativa nel territorio del comune di Sant’Antioco, con priorità per gli aderenti alla Rete di Prodotto “Visit Sant’Antioco”, per la partecipazione al corso formativo previsto tra la fine di marzo e il mese di maggio 2022. Questa iniziativa, basata sulla qualità formativa, diviene fondamentale per migliorare le capacità degli operatori del settore e il raggiungimento di standard di più alto livello, al fine di implementare e qualificare la stessa Rete di prodotto e creare un’offerta turistica ampia e modellata sulle eccellenze della Destinazione Isola Sant’Antioco.

Le domande, secondo il modulo di richiesta partecipazione debitamente sottoscritto e compilato in ogni sua parte dal legale rappresentante dell’attività, nonché accompagnato da un documento d’identità in corso di validità, dovranno essere presentate entro 15 giorni dalla pubblicazione dell’avviso via pec all’indirizzo: protocollo@comune.santantioco.legalmail.it

I partecipanti dovranno versare una quota che, nell’ipotesi in cui si dovesse raggiungere il numero massimo previsto di 50 operatori, sarà di 180,00 euro ciascuno. Qualora non si dovesse raggiungere il numero massimo, il costo avrà una maggiorazione che verrà comunicata per accettazione agli operatori ammessi.

Un grosso incendio si è sviluppato durante la scorsa notte, poco prima delle 3.00, nella frazione di Serbariu, a Carbonia, nel quale sono stati distrutti dalle fiamme un trattore e due auto, parcheggiate lungo la strada, dietro il mezzo da lavoro.

Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Carbonia che, purtroppo, non hanno potuto salvare dal rogo le auto ma sono riusciti a limitare le conseguenze all’abitazione che si trova proprio accanto al luogo dell’incendio ed ha riportato danni agli infissi.

I carabinieri, intervenuti insieme ai vigili del fuoco, stanno lavorando per accertare le cause del rogo.

Venerdì 4 marzo, dalle ore 10.30, presso la Piazzetta Antonio Orrù, l’Amministrazione Comunale di Iglesias, in collaborazione con Conad e con l’associazione Donne al Traguardo Onlus, installerà una panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza di genere.

L’iniziativa fa parte del progetto “Panchine rosse a favore della lotta contro la violenza sulle donne”, lanciato dagli “Stati Generali delle Donne” e sostenuto da CONAD, al quale hanno aderito numerosi Comuni in tutta Italia.

«E’ un’iniziativa ha spiegato il sindaco Mauro Usaiche vuole mettere in evidenza come sia fondamentale partire dalla sensibilizzazione, dall’informazione e dall’educazione, in sinergia con la società civile, con il mondo della cultura, con la scuola e con tutti i soggetti impegnati nella lotta alla violenza di genere.»

«Si tratta di un tema sempre di strettissima attualità, e con iniziative come questa della panchina rossa vogliamo dare un piccolo contributo alla sensibilizzazione – ha detto Angela Scarpa, assessora delle Politiche sociali -. Vogliamo che questo appuntamento sia un momento di incontro con le altre amministrazioni locali e con il mondo del terzo settore, per far diventare le Istituzioni un punto di riferimento in grado di unire.»

Sono 1.172 i nuovi positivi al Covid-19 accertati in Sardegna su 9.828 tamponi eseguiti, 229 diagnosticati da molecolare, 943 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 29 (+3).

I pazienti ricoverati in area medica sono 325 (+19).

Sono 27.393 le persone in isolamento domiciliare (-2.092).

Si registrano 4 decessi: 1 uomo di 76 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari; 1 donna di 86 e 1 uomo di 88, residenti nella provincia di Sassari; 1 donna di 84 anni residente nella provincia di Oristano.

La partita Carbonia-Aprilia, in programma questo pomeriggio allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, recupero della sedicesima giornata del girone d’andata, non si gioca. E’ stata rinviata nuovamente a mercoledì prossimo 9 marzo, alle 15.00, per sopraggiunto impedimento della squadra laziale a raggiungere Carbonia. La squadra laziale è stata bloccata da un’improvvisa interruzione sulla strada che conduce all’aeroporto di Fiumicino. Il Carbonia ha ricevuto la notizia a metà mattina, quando la squadra di David Suazo era già pronta per l’impegno agonistico di questo pomeriggio.

Oggi sono in programma altri due recuperi, il derby tra Latte Dolce ed Arzachena e Team Nuova Florida – Vis Artena.

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Per verificare tutte le posizioni… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/mediaworld_1.html .

I carabinieri della Stazione di Giba hanno denunciato a piede libero per truffa aggravata, un 44enne di Pozzuoli, disoccupato con precedenti denunce a carico in materia di truffe. 

Nel mese di settembre 2021, mediante un’ingannevole inserzione di vendita relativa ad una fornitura di pellet, pubblicizzata su un sito on-line molto diffuso, è riuscito a farsi accreditare la somma di 1.380 euro da un 64enne di Villaperuccio che era stato invogliato a compiere l’acquisto per le condizioni di vendita particolarmente favorevoli. In realtà il pellet non è mai stato spedito. 

I carabinieri sono risaliti all’autore del raggiro seguendo il percorso del denaro, andando a verificare chi materialmente lo avesse percepito.