20 November, 2024
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Nella bella cornice dell’Aula magna dell’Università di Venezia, si è tenuto un convegno internazionale sugli itinerari culturali europei già certificati dal Consiglio d’Europa che interessano l’Italia.

E’ stata una favorevole opportunità per comprendere meglio l’importanza di essere inseriti tra gli Itinerari Culturali Europei per il quale la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara ha avviato la sua candidatura assieme ad altri qualificati partner italiani ed europei.

La candidatura tra gli Itinerari culturali europei è un’ardua impresa che merita di essere affrontata per il futuro del Cammino minerario di Santa Barbara e per contribuire alla transizione ecosostenibile delle aree minerarie dismesse della Sardegna.

Il Comunale “Carlo Zoboli” ha riaperto le sue porte ai tifosi per il derby con l’Atletico Uri. I colori dello stadio hanno ravvivato un freddo pomeriggio di febbraio, con i 300 accorsi per il ritorno atteso 482 giorni, eccezion fatta per il gruppetto di tifosi ospiti sistemati nella tribuna laterale, speranzosi in un ritorno alla vittoria della squadra biancoblù che in casa (si fa per dire, visto che si giocò a Villacidro) manca dalla penultima giornata dello scorso campionato, 2 a 0 alla Vis Artena. L’unica vittoria ottenuta in questo campionato è arrivata a Genzano, sul campo del Cynthialbalonga, la squadra che oggi ha espugnato l’Acquedotto di Sassari, dopo aver fatto altrettanto sul campo della capolista Giugliano.

David Suazo ha presentato un undici iniziale con diverse novità rispetto alle ultime partite, indisponibili Gabriele Dore e Joaquin Suhs, ha inserito in mezzo al campo Lorenzo Isaia, confermato al centro della difesa Mauro Pitto e Cristian Padurariu al centro dell’attacco, con Ador Gjuci in panchina. Rispetto all’undici iniziale di sette giorni fa a Formia, in panchina anche Andrea Mastino, Mohamed Camara e Samuele Curreli.

L’avvio di gara del Carbonia è stato promettente. Nei primi dieci minuti, con un fortissimo vento di maestrale alle spalle, il Carbonia ha cercato di mettere subito in difficoltà la difesa ospite, ma il portiere Salvatore Pittalis non ha dovuto effettuare interventi difficili. L’Atletico Uri pian piano è uscita dal suo guscio ed ha cercato di rendersi pericoloso dalle parti di Adam Idrissi.

A metà tempo il Carbonia ha cercato ancora il goal, battendo tre calci d’angolo consecutivi. Al 34′ il goal del Carbonia: verticalizzazione efficace per Alessandro Aloia che, sulla chiusura tardiva del difensore, ha anticipato anche l’uscita di Salvatore Pittalis, superandolo con un delizioso pallonetto: 1 a 0!

Il goal subito ha scorso l’Atletico Uri che dopo soli 5′ è andato vicino al pareggio, su un mezzo pasticcio della difesa biancoblù, non sfruttato da Hernan Altolaguirre.

Nel finale del primo tempo il Carbonia è andato vicino al raddoppio, con Cristian Padurariu, fermato da Salvatore Pittalis. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia in vantaggio 1 a 0.

Alla ripresa del gioco, la situazione meteorologica si è capovolta, con l’Atletico Uri spinto dal maestrale. Con il passare dei minuti la squadra di Massimiliano Paba ha aumentato la pressione ma nel primo quarto d’ora il Carbonia non ha corso grandi rischi.

Al 64′ l’arbitro ha ammonito Mirco Carboni per la seconda volta e dopo il secondo giallo ha estratto il rosso. Carbonia in 10 uomini per l’ultima mezz’ora!

L’Atletico Uri ha approfittato subito della situazione, andando in goal sugli sviluppi del calcio di punizione scaturito dal fallo che ha portato all’espulsione di Mirco Carboni. Lancio di Simone Cardone, colpo di testa del capitano Alessio Fadda e pallone alle spalle di Adam Idrissi: 1 a 1.

L’Atletico Uri ha cercato di approfittare della superiorità numerica e della spinta del maestrale per far suo il derby, ma il Carbonia ha reagito con orgoglio ed ha cercato a sua volta il goal vittoria, nonostante David Suazo sia stato costretto a sostituire Alessandro Aloia, vittima di una brutta botta in viso (è la seconda volta che il neo attaccante biancoblù è stato costretto ad abbandonare il campo anzitempo per una brutta botta, dopo essere andato in goal). Il finale è stato teso e nervoso, ma al di là di una conclusione di Francesco Delizos, il risultato non è stato messo in discussione ed il direttore di gara ha fischiato la fine dopo 6′ di recupero.

Il pareggio è prezioso per l’Atletico Uri che sale a 23 punti, all’11° posto, a pari punti con Gladiator e Cassino. Il Carbonia sale a quota 10, ultimo e sempre più lontano dalla quota salvezza, quella diretta proprio a 23 punti. Si allontanano sensibilmente anche i play out, perché se l’Insieme Formia è rimasto fermo a 13 punti ed ha disputato due partite in più, il Latte Dolce con la vittoria di Artena è salito a quota 16 e prossimamente giocherà in casa il recupero con il Carbonia, Real Monterotondo Scalo e Lanusei sono a quota 18 punti.

Carbonia: Idrissi, Ganzerli, Serra, Pitto, Carboni, Murgia (dal 62′ Curreli), Aloia (dal 68′ Mastino), Bellu, Padurariu (dal 76′ Gjuci), Isaia, Porru. A disposizione: Bigotti, Adamo, Porcheddu, Basciu, Camara, Russu. All. David Suazo.

Atletico Uri: Pittalis, Ravot, Fadda, Incerti (dall’83’ Bah), Jah (dal 46′ Calaresu), Cardone, Melis (dal 68′ Brizzi), Piga, Altolaguirre, Scanu (dal 76′ Olmetto), Delizos. A disposizione: Atzeni, Carboni, Di Paolo, Mari, Tedesco. All. Massimiliano Paba.

Arbitro: Matteo Campagni di Firenze.

Assistenti di linea: Andrea Raimo di Empoli e Luca Mantella di Livorno.

Reti: al 34′ Aloia (C), al 65′ Fadda (AU).

Ammoniti: Melis (AU), Carboni (C), Aloia (C), Ravot (AU), Gjuci (C), Idrissi (C).

Espulso: Carboni (C) al 64′ per doppia ammonizione.

Giampaolo Cirronis

 

 

 

Sono 976 i nuovi positivi al Covid accertati in Sardegna su 9.444 tamponi eseguiti, 207 diagnosticati da molecolare, 769 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 26 (-2).

I pazienti ricoverati in area medica sono 369 (-2).

Sono 35.776 le persone in isolamento domiciliare (+3).

Si registrano 6 decessi: 1 donna di 92 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna; 2 donne di 86 e una di 93 anni e 2 uomini di 85 e 89 anni, tutti residenti nella provincia di Sassari.

Dopo il pareggio senza goal imposto ieri dall’Andromeda al Villasimius, questo pomeriggio la Monteponi si gioca a Gonnosfanadiga il primo match point per la promozione in Eccellenza regionale. In caso di una nuova vittoria, la sedicesima in diciassette partite giocate (una sola sconfitta, 0 a 1 sul campo del Quartu 2000) la squadra di Alessandro Cuccu porterebbe il suo vantaggio a 12 punti e, anche se il Villasimius deve recuperare una partita, il distacco sarebbe quasi irrecuperabile, nelle restanti nove giornate.

La quarta giornata del girone di ritorno, propone inoltre le seguenti partite: Pro Sigma Cagliari-Fermassenti San Giovanni Suergiu, Villamassargia-Atletico Cagliari, Selargius-Cortoghiana, Orrolese-Quartu 2000 e, infine, Atletico Narcao-La Palma Monte Urpinu.

 

Il Carbonia ritrova i suoi tifosi sulla tribuna dello stadio “Carlo Zoboli”, dopo 482 giorni, per il derby con la matricola Atletico Uri (fischio d’inizio ore 14.30, dirige Matteo Campagni di Firenze). Per accedere allo stadio è necessario essere in possesso del green pass rafforzato e della mascherina FFP2.

Le due squadre, avversarie due stagioni fa in Eccellenza sia in campionato sia in Coppa Italia (in entrambe prevalse la squadra biancoblù allora allenata da Andrea Marongiu), si ritrovano dopo il derby del girone d’andata, vinto ad Uri per 3 a 1, in. rimonta, dalla squadra allenata da Massimiliano Paba.

La partita odierna mette in palio punti “pesantissimi” in chiave salvezza. L’avversario non è sicuramente agevole, la matricola Atletico Uri, che arriva da una pesante sconfitta interna, 5 a 0 con la Vis Artena. In classifica occupa la 13ª posizione con 22 punti. Il Carbonia arriva al derby reduce da due sconfitte in quattro giorni in terra laziale, 3 a 1 nel recupero di Artena e 2 a 1 a Formia. 

David Suazo ha convocato 20 calciatori: Idrissi 2000, Bigotti 2002, Adamo 2004, Ganzerli 2003, Serra vice capitano, Pitto, Carboni, Mastino, Murgia, Aloia, Bellu 2003, Padurariu, Curreli, Porcheddu, Basciu 2004, Isaia 2002, Porru 2000, Camara 2001, Gjuci capitano, Russu.

Giampaolo Cirronis

Un importante passo in avanti verso la modifica delle norme sulla mobilità in deroga per i lavoratori che operano nelle aree di crisi industriale complessa di Portovesme e Porto Torres è stato compiuto nella commissione Lavoro della Camera dei deputati, con l’approvazione del testo proposto dalla presidente Romina Mura, esponente del Partito democratico.

L’articolo 9, comma 8-bis, introdotto in sede referente, stanzia ulteriori risorse, pari a 2 milioni di euro per il 2022, come limite massimo di spesa, per la copertura degli oneri derivanti dall’applicazione della norma che, con riferimento al periodo dal 1° febbraio 2021 al 31 dicembre 2021, prevede che non si applichi la riduzione, inerente ai casi  di proroghe successive alla seconda, dell’importo del trattamento di mobilità in deroga riconosciuto in favore dei lavoratori che operano in un’area di crisi industriale complessa, in possesso di determinati requisiti. Queste risorse, per il 2022, limite massino di spesa, si aggiungono a quelle già previste per il 2021 (anch’esse configurate come limite massimo di spesa) dall’articolo 30, comma e-bis, del D.L 73/2021 – su cui interviene il comma in esame – e pari a 500.000 euro.

Il testo passa ora all’esame della Camera e del Senato, per la definitiva approvazione.

 

Sono 1.355 i nuovi positivi al Covid-19 accertati in Sardegna su 11.285 tamponi eseguiti, 274 diagnosticati da molecolare, 1.081 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 28 (+2), è rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati in area medica, 371.

Sono 35.773 le persone in isolamento domiciliare (-54).

Si registrano 5 decessi: 1 uomo di 83 anni, residente nella provincia di Sassari; 3 donne di 75, 91 e 93 anni, residenti nella provincia del Sud Sardegna, e 1 uomo di 92 anni residente nella Città Metropolitana di Cagliari.

«Anche quest’anno, in occasione del 4° Ecoforum della Sardegna che si è svolto ieri nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria e Architettura di Cagliari, il comune di San Giovanni Suergiu è stato inserito tra le eccellenze premiate da Legambiente con l’attestato di “Comune Rifiuti Free”, con una produzione di secco indifferenziato < 75 kg per abitante.»

Elvira Usai, sindaco di San Giovanni Suergiu, esprime la sua soddisfazione per i risultati raggiunti nel corso del 2020 che confermano una continua crescita nel campo della raccolta differenziata dei rifiuti urbani.

«Il nostro paese, inoltre, si è riconfermato virtuoso in termini di raccolta differenziata, per aver raggiunto nel 2020 una percentuale di rifiuti differenziati superiore all’81%, posizionandosi ben al di sopra della media regionaleaggiunge Elvira Usai -. L’evento è stato anche l’occasione per parlare dei finanziamenti del PNRR relativi alla gestione dei rifiuti, a cui il comune di San Giovanni Suergiu ha partecipato con un progetto per il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani.»

L’obiettivo è ambizioso, ma i risultati raggiunti ci dicono che in questi anni di lavoro le politiche ambientali stanno funzionando, e questo riconoscimento conferma che stiamo percorrendo la strada giustaconclude Elvira Usai -. Un ringraziamento va agli uffici e a tutte le figure professionali impegnate a vario titolo nella gestione dell’appalto di igiene urbana, e ai cittadini di San Giovanni Suergiu che, quotidianamente, si impegnano per il corretto conferimento dei rifiuti.»

 

I consiglieri di minoranza Daniela Garau (Patto civico) e Monica Atzori (Lega), hanno presentato un’interpellanza al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel ed al sindaco di Carbonia Pietro Morittu, sugli insediamenti abitativi occupati da rom e non e al loro stato di inclusione sociale.

Daniela Garau e Monica Atzori chiedono al Sindaco e alla Giunta, ciascuno per la sua competenza, di conoscere quale sia l’ultimo censimento relativo ai soggetti rom e non presenti negli insediamenti nel territorio della città di Carbonia, quanti siano i nuclei familiari, quanti i maggiorenni, minorenni e soggetti con occupazione lavorativa regolare; la stima della superficie degli spazi assegnati, le tipologie di soluzioni abitative ivi esistenti ed i relativi servizi disponibili (acqua, luce, gas), nonché se esistano insediamenti irregolari e quante persone vi abitino; se i minorenni frequentino con regolarità la scuola dell’obbligo e quanti siano in dispersione scolastica, quanti siano i nuclei familiari assistiti dall’Amministrazione comunale di Carbonia e quale sia l’ammontare delle risorse economiche loro destinate per il sostentamento e di quelle impiegate per la gestione dei campi regolari.

Daniela Garau e Monica Atzori, inoltre, interpellano il Sindaco e la Giunta affinché riferiscano in Aula quali siano i progetti di inclusione sociale ed economica realizzati negli ultimi due anni e quali quelli previsti nel bilancio di previsione da approvarsi nel prossimo futuro, nonché se l’Amministrazione abbia previsto progetti educativi rivolti ai bambini e ragazzi rom, per consentire loro uno sviluppo ed una crescita culturale utili a promuovere stili di vita diversi, sostenendone, insieme al diritto allo studio, la possibilità di sperimentare concretamente una maggiore integrazione sociale. Chiedono, altresì, quali siano le azioni che l’Amministrazione intenda intraprendere ed i relativi tempi, per ripristinare, nel rispetto della normativa vigente, le condizioni igienico-sanitarie negli insediamenti abitativi occupati da cittadini rom e non, quali le iniziative che intenda assumere, al fine di bonificare le aree compromesse e prevenire ulteriori condotte lesive dell’ambiente e della salute collettiva; se sia intenzione dell’Amministrazione comunale di Carbonia sgomberare gli insediamenti irregolari ed assicurare altri alloggi a coloro che vivono in dette aree e che ne presentano i requisiti, in un’ottica di rispetto della legalità in città, ma soprattutto, al fine di approntare strumenti efficaci di vera e seria inclusione sociale ed economica.

Antonello Angioni, 63 anni, affermato avvocato cagliaritano patrocinante in cassazione e nelle giurisdizioni superiori, giornalista-pubblicista e scrittore, appassionato di letteratura e storia, è il neoeletto presidente della Fondazione “Giuseppe Dessì”, l’ente culturale di casa a Villacidro, dove lo scrittore (1909-1977) cui è intitolato, aveva le sue radici.

Giovedì scorso, 17 febbraio, il Comitato Direttivo – composto da Stefano Mais, Rachele Meloni ed Antonello Angioni per quanto riguarda la componente regionale e dal sindaco di Villacidro, Federico Sollai, Giuditta Sireus e Marta Cabriolu per la parte comunale, oltre a Francesco Dessì, figlio dello scrittore, in rappresentanza della famiglia – ha eletto all’unanimità il nuovo presidente che guiderà la Fondazione nei prossimi anni. Antonello Angioni succede a Paolo Lusci in quello che fu lo scranno di Salvator Angelo Spano, primo presidente della Fondazione.
Antonello Angioni ha subito dichiarato l’intento di continuare il percorso di valorizzazione della figura di Giuseppe Dessì con il coinvolgimento di tutte le risorse presenti nel territorio. In questa linea ha da subito individuato e nominato Giuditta Sireus nel ruolo di vicepresidente.
La Fondazione è impegnata nell’organizzazione della trentasettesima edizione del Premio Letterario Dessì, il cui bando è stato pubblicato a inizio febbraio (e già si registrano le prime candidature). Contemporaneamente sono operativi i corsi di formazione per insegnanti delle scuole di diverso ordine e grado del circondario, che dal 2015 rappresentano una delle attività sulle quali l’ente sta investendo e che ha evidenziato, di anno in anno, una crescita esponenziale sia per numero di partecipanti, sia per il coinvolgimento di figure professionali e formative di livello altissimo; dal 2021 la Fondazione ha aderito al Polo regionale SBN Sardegna, adeguando l’attività della biblioteca agli standard richiesti e procedendo alla catalogazione del vasto patrimonio attraverso il sistema operativo Sebina Next. Il patrimonio dell’ente conta al suo interno diverse serie inventariali che raggruppano, oltre al Fondo Dessì, i Fondi Franca Linari ed il Fondo De Magistris, la collezione delle opere di tutti i partecipanti al Premio Dessì a partire dal 2006, anno in cui la Fondazione ha assunto la gestione diretta del concorso letterario. L’intero patrimonio è fruibile nell’Opac regionale.
Il nuovo consiglio direttivo guidato dal presidente Antonello Angioni sarà impegnato inoltre nel progetto di recupero e valorizzazione del patrimonio immobiliare acquisito dall’ente (Casa ed ex Frantoio Pinna) e al conseguente sviluppo del Parco Letterario Giuseppe Dessì, di recente istituzione, con programmi di itinerari turistico-culturali e progetti culturali finalizzati a far interagire tutte le realtà del territorio del Linas.