19 November, 2024
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Festeggiamenti rinviati a causa dell’emergenza Covid, a Perdaxius, per l’ultracentenaria Maria Mei che domani 23 gennaio compie 105 anni. L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gianluigi Loru, aveva programmato una semplice cerimonia con la consegna di una targa di auguri, ma la crescente diffusione dei contagi da Coronavirus ha imposto il rinvio dei festeggiamenti ad altra data, quando l’emergenza sanitaria sarà rientrata.

Sono 1.113 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 23.576 test eseguiti (3.927 molecolari, 19.649 antigenici), il 4,72%.

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 30; i ricoverati in area medica sono 275 (6 in più di ieri).

Sono 22.078 sono i casi di isolamento domiciliare (83 in meno di ieri).

Si registrano 5 decessi: 2 donne di 81 e 97 anni, residenti nella provincia del Sud Sardegna; 2 uomini di 85 e 88 anni, residenti nella provincia di Nuoro, e 1 donna di 81 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari.

Luoghi e arte performativa, tra danza, teatro fisico, circo contemporaneo, musica dal vivo, cinema, sperimentati e trascritti attraverso i linguaggi dell’arte. Si è chiuso a dicembre Interconnessioni, il progetto di residenza artistica nel territorio con la direzione di Simonetta Pusceddu per Tersicorea. Giunto al suo quarto anno di attività, organizzato in tandem con il comune di Carloforte, ha visto il suo quartier generale in questa edizione negli spazi più importanti del centro abitato e dell’isola di San Pietro. Un intervento artistico, sociale e poetico sul territorio che, partito a luglio, si è articolato per sei mesi e ha visto il coinvolgimento di diversi artisti di livello internazionale e nazionale con le rispettive compagnie “My!Laika”, “LAM”, “Oltrenotte” e “Zerogrammi”, in un dialogo continuo tra il segno coreografico, la comunità di Carloforte e i luoghi simbolo del paese che li ha accolti con grande generosità. “Qui si respira un’altra aria di tempo, un’altra voce un altro dialetto un’altra lingua, ti permei di questi altri ritmi sonori, di questo altro profumo. Tutti questi cambiamenti personali che sono esperienza ritornano anche dentro il nostro lavoro che si arricchisce di nuovi toni e colori diversi, con più sfumature”, commenta Andres Aguirre della compagnia Oltrenotte.

Il programma si è sviluppato in quattro fasi, una per ogni compagnia selezionata: tappe importanti di costruzione artistica nel percorso di ricerca in residenza che hanno animato i luoghi più suggestivi e storici dell’isola per poi restituire le creazioni al pubblico negli spazi suggestivi del Giardino di Note, Casa del Duca, Torre San Vittorio, nel bellissimo luogo paesaggistico delle Saline di Carloforte e nei teatri convenzionali quali il Teatro Mutua e il Teatro Cavallera.

Un calendario fitto di residenze artistiche, laboratori e spettacoli dal vivo la cui ricerca si è fatta ispirare dal titolo di questa edizione “L’isola della libertà”, dedicato all’evento storico che vide la fondazione della prima Repubblica italiana nell’isola di San Pietro nel 1793 con la redazione di una costituzione. Documento che però non è mai stato ritrovato, ma che ha lasciato tracce, in particolare nella testimonianza di Filippo Buonarroti. «’Libertà’ è il termine a cui il tema di Interconnessioni 2021 si ispira. La cosa più importante del processo di residenza, come il termine stesso dice, è quello di illuminare le specificità di un territorio. Ho creduto molto importante scegliere quindi un’isola, questo lembo tra terra e mare che descrive ampiamente il concetto di territorio fatto di confini morbidi, il mare, e i confini duri, le rocce, e quello che sta dentro il mare – spiega Simonetta Pusceddu, direttrice artistica di Interconnessioni. Un tema molto legato alle specificità del luogo con cui far dialogare gli artisti e produrre il proprio progetto consapevoli di quelle peculiarità. Un luogo ideale quindi, lontano dal mondo, per ripensare insieme e in scala ridotta, il concetto di “repubblica” –. Attraverso queste domande di natura politica e umanistica la nostra sfida era di trascendere il pensiero fino a una forma poetica rivolta al futuro, che possa darci una nuova visione della parola “libertà” e rendere così omaggio a una terra e a un popolo.»

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«Dentro l’apocalisse pandemica che stiamo vivendo ognuno deve fare la sua parte, e se si ritiene di fare il reparto covid a Carbonia, Carbonia deve mettersi al servizio, non capiamo perché non sia stata rispettata la decisione di ospitare il reparto Covid al Santa Barbara, offendendo la città di Iglesias che generosamente si era messa a disposizione. Che fine ha fatto quella decisione? Perché in tutto questo tempo non è stato fatto nulla?»

E’ quanto si legge in una nota di Articolo 1, i cui consiglieri Matteo Sestu, Luca Pizzuto e Sandro Mereu sono all’opposizione nel Consiglio comunale di Carbonia.

«Non capiamo in ogni caso perché si debba chiudere il reparto di Medicina generale di Carboniaprosegue la nota -. Se il reparto Covid si deve fare a Carbonia, che si faccia in un’ala che permetta di fare un percorso isolato e che non crei occasione di contagio, senza diminuire l’offerta sanitaria esistente. Riteniamo che sia venuto il tempo di chiamare in causa i dirigenti sanitari locali e regionali che non hanno preso in considerazione queste scelte strategiche fondamentali. Riteniamo che qualcuno dovrebbe iniziare ad assumersi delle responsabilità per questo tremendo disservizio.»

«Perché poi, alcune domande, forse ingenue, sorgono spontanee: la medicina generale non è un reparto fondamentale per mandare avanti un ospedale la cui vocazione dovrebbe essere quella di gestire l’urgenza? Chi assolverà le funzioni della medicina generale trasferita ad Iglesias? La medicina generale tornerà? Ci piacerebbe porre delle domande all’assessore regionale, e per questo avevamo chiesto un Consiglio comunale specifico sui temi della sanità alla sua presenza. Il Consiglio si terrà lunedì, ma senza Mario Nieddu.»

«L’assessore regionale si legge nella nota di Articolo 1, però, non solo deve rendere conto ai sindaci del territorio. Forse le opposizioni nei Consigli comunali possono non contare nulla, ma crediamo che alle associazioni di categoria, ai sindacati, ai lavoratori e alle lavoratrici, ai quali, per il lavoro svolto in questi anni difficili, vada riconosciuto un po’ di rispetto. Al Consiglio comunale di lunedì, e sicuramente anche in altri Consigli comunali, porremo comunque i quesiti che avremmo voluto porre all’assessore regionale, cercando risposte a temi concreti di cui cui l’opposizione di questa città non è minimamente informata. Chissà se avremo risposte, perché, è vero, a pensare male si fa peccato, ma volte ci s’azzecca: ci viene da pensare che continui l’operazione di smantellamento dell’ospedale Sirai.»

«Noi non saremo né complici né compiacenticonclude Articolo 1 -. Se così fosse ci mobiliteremo a difendere l’ospedale e la sanità nel territorio con tutte le nostre forze.»

I consiglieri comunali di minoranza Daniela Garau e Daniele Mele del Patto Civico e Monica Atzori della Lega, hanno presentato un’interpellanza al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel ed al sindaco di Carbonia Pietro Morittu, sulle misure urgenti e/o azioni volte alla riapertura del laboratorio analisi dell’ospedale Sirai, ormai da mesi chiuso agli esterni.

Ritenuto, tra l’altro, che tutta la comunità sia privata di un servizio fondamentale a presidio della tutela della salute, la cui assenza genera conseguenze negative anche in termini di incidenza di maggiori costi, poiché i cittadini sarebbero costretti a rivolgersi a strutture private e a pagare le relative prestazioni, e che sia necessario un aumento straordinario del budget di spesa dei laboratori privati convenzionati al fine di garantire la continuità delle prestazioni ai soggetti esenti da oneri, consentendo di avere il servizio nel territorio e di non doversi recare in altre aree della Sardegna, i tre consiglieri interpellano il sindaco Pietro Morittu e la Giunta, affinché riferiscano in aula quali iniziative formali abbiano intrapreso verso la Asl del Sulcis affinché ci sia un’immediata riapertura del laboratorio analisi dell’ospedale Sirai, nonché un aumento straordinario del budget di spesa dei laboratori privati convenzionati al fine di garantire la continuità delle prestazioni ai soggetti esenti da oneri in un’ottica di garanzia della tutela della salute dei cittadini del Sulcis Iglesiente.

L’esame delle problematiche del Sistema Sanitario territoriale è l’unico punto all’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale di Carbonia, convocata dal presidente Federico Fantinel per lunedì 24 gennaio, alle 15.30.

Sono stati invitati a partecipare il direttore della Asl n. 7 dott.ssa Giuliana Campus e i consiglieri regionali Michele Ennas, Giorgio Oppi e Fabio Usai.

La seduta per i componenti del consiglio comunale e per gli invitati è in modalità mista. È stata quindi data possibilità di poter partecipare anche in videoconferenza, in ottemperanza alle misure anti-Covid.

L’accesso alla sala Polifunzionale avverrà previo controllo della Certificazione verde Covid-19 (green pass) e della temperatura corporea.

È inoltre obbligatoria l’osservanza delle seguenti misure: sanificazione frequente delle mani, uso della mascherina e distanziamento interpersonale di almeno un metro.

L’assessorato delle Politiche sociali del comune di Iglesias e la Commissione consiliare Politiche sociali, considerate le difficoltà in cui si trovano le persone con disabilità o con gravi patologie affette da Covid-19, hanno avviato una serie di interlocuzioni con le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) per la formazione di soggetti delle cooperative e delle associazioni del terzo settore, al fine di rendere possibile l’assistenza domiciliare dei soggetti allettati positivi al Covid-19.

«In queste ultime settimanespiega l’assessora delle Politiche sociali Angela Scarpail forte incremento dei casi di Covid-19, mai registrato finora, è arrivato anche tra le mura domestiche, riguardando anche i pazienti con disabilità che prima, anche per via delle misure restrittive in atto, erano maggiormente tutelati.
Oggi, in collaborazione con le USCA, si pone con urgenza la necessità di fornire un’assistenza domiciliare specializzata ai nostri concittadini in condizione di disabilità.»

Per Monica Marongiu, presidente della V Commissione consiliare Politiche sociali, si tratta di «un’iniziativa fondamentale per garantire l’assistenza di quanti si trovano ad affrontare la disabilità, sviluppata grazie alla sinergia ed alla collaborazione istituzionale con l’ASL e gli operatori dell’USCA, grazie ai quali si potrà mettere in atto la formazione necessaria degli operatori per l’assistenza domiciliare».

Domenica 23 gennaio, dopo oltre un mese di interruzione, riparte il campionato di serie D. Il Carbonia sarà di scena sul campo della Gladiator, nel primo dei tanti scontri salvezza che l’attendono da qui alla conclusione del campionato. Sarà anche la prima di tre trasferte consecutive, previste dal calendario, in 8 giorni, con il recupero di Artena di mercoledì 26 e la prima giornate del girone di ritorno di domenica 30 gennaio, a Sassari, sul campo del Latte Dolce.

Ieri pomeriggio, al termine dell’allenamento, abbiamo intervistato il tecnico David Suazo.