Nonostante il freddo pungente della seconda domenica di gennaio e le limitazioni imposte dalle norme di contrasto e prevenzione della diffusione del Coronavirus, in tanti hanno presenziato questo pomeriggio alla Santa Messa celebrata dal parroco don Giulio Corongiu nella chiesa di Nostra Signora di Bonaria, per l’estremo saluto a Virginio Locci, sindaco di Sant’Antioco dal 21 novembre 1993 al 24 aprile 2001, morto ieri all’età di 93 anni.
Al fianco dei figli Gianni e Giorgio ed al nipote Ignazio, attuale sindaco di Sant’Antioco, c’erano gli altri familiari, tanti amici, tra i quali il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, l’ex assessore regionale della Sanità Antonello Liori, l’ex senatore Gianfranco Tunis, e tanti cittadini, non solo di Sant’Antioco, che hanno conosciuto ed apprezzato Virginio Locci, l’avvocato, il politico e sindaco, soprattutto l’uomo.
Giampaolo Cirronis
Diminuiscono i nuovi casi positivi al Covid-19, 829, accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 19.805 test eseguiti (4.121 molecolari, 15.684 antigenici), il 4,35%.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 25 (stesso numero di ieri).
I pazienti ricoverati in area medica sono 191 (3 in più di ieri).
Sono 14.965 le persone in isolamento domiciliare (644 in più di ieri).
Si registrano due decessi: un uomo di 56 anni e una donna 76, entrambi residenti nella Città Metropolitana di Cagliari.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’ordinanza che regolamenta l’accesso ai mezzi di trasporto scolastico dedicato ai soggetti che devono spostarsi da e per le isole minori nel rispetto delle adottate misure di contenimento della diffusione del contagio da SARS-CoV- 2, per garantire il regolare accesso alle cure e la frequenza dei corsi di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado, fermo restando l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2.
A decorrere dal 10 gennaio 2022 e fino al 10 febbraio 2022, l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico per gli spostamenti da e per le isole minori e della Laguna di Venezia per documentati motivi di salute e di frequenza, per gli studenti di età pari o superiore ai 12 anni, dei corsi di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado, è consentito anche ai soggetti muniti di una delle Certificazioni verdi Covid-19 di cui all’art. 9, comma 2, lett. c) del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito con modificazioni dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, e successive modificazioni. 2. Per il medesimo periodo stabilito al comma 1, agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado è consentito l’accesso ai mezzi di trasporto scolastico dedicato e il loro utilizzo, in deroga a quanto previsto dall’art. 9-quater, comma 1, del decreto legge 22 aprile 2021, n. 52 come modificato dall’articolo 1, comma 2, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 229, fermo restando l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 ed il rispetto delle linee guida per il trasporto scolastico dedicato di cui all’allegato 16 del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 marzo 2021.
A Villamassargia si è concluso lo screening di prevenzione al Covid-19 che ha interessato gli alunni da 0 a 17 anni, il corso serale, il personale docente e Ata.
«Gli esiti sono confortanti – dice la sindaca Debora Porrà -: su 341, sono 5 gli studenti risultati postivi. Abbiamo immediatamente avviato le procedure di competenza per la salvaguardia della salute pubblica (isolamento e trasmissione al SISP-ATS). È stata raggiunta un’adesione volontaria che supera il 70% della popolazione scolastica. Ringrazio chi ha reso possibile questa importante iniziativa: oltre al nostro gruppo, il C.O.C., i dipendenti comunali, le Dirigenti Scolastiche, il laboratorio accreditato al Sistema Sanitario Regionale CMT Analisi Mediche, gli infermieri volontari Lino Dessì e Alessandra Pisano, il Gev Villamassargia ODV che per due giorni ha garantito il supporto al corretto svolgimento delle operazioni. C’è un gran lavoro dietro ogni risultato della nostra Comunità.»
«Ringrazio, in particolare, le famiglie che hanno partecipato: in fila con i passeggini sono arrivati anche alcuni bimbi del Nido Rosa Parks Villamassargia che hanno avuto il loro lollipop, insieme ai piccoli dell’infanzia, i bambini coraggiosissimi delle elementari e i ragazzi molto consapevoli delle scuole medie, i nonni vigile, le addette mensa e il personale delle scuole – aggiunge Debora Porrà -. Grazie a tutti loro domani 10 gennaio le scuole potranno riaprire con maggiore sicurezza. Non posso dire in totale sicurezza perché basta un caso non tracciato per riportare il Covid a scuola. Ne sono e ne siamo consapevoli, ma è sempre meglio che non avere avuto questa possibilità, che ci ha fatto dare la giusta dimensione al problema: circa 1 positivo ogni 100 alunni. L’andamento è, quindi, buono visto che siamo nel pieno di una ennesima ondata di Covid in tutta Italia.»
«C’è ancora una possibilità di fare il test oggi: gli studenti iscritti ai vari istituti del territorio possono effettuare il tampone presso gli altri hub di riferimento attivi nella giornata odierna – conclude la sindaca di Villamassargia -. Resto a disposizione per altri casi particolari.»
«A distanza di circa due mesi dalla sua apertura, nonostante il lavoro egregio della Protezione civile e la professionalità degli operatori sanitari, visto il numero degli abitanti del territorio comunale e del bacino del Sulcis, appare evidente l’inadeguatezza nella scelta della sede vaccinale, considerato il numero esiguo dei parcheggi circostanti, le dimensioni della struttura adibita all’uso ed il numero ridotto di postazioni vaccinali (4 ad Iglesias, 2 sole a Carbonia, portate nella sola giornata di ieri a 3 ricavando una postazione in spazi angusti), ma, soprattutto, le poche ore di apertura del centro: nel mese di gennaio ad Iglesias il centro sarà aperto per 35 ore a settimana, a Carbonia solo 13!»
La denuncia è contenuta in un’interrogazione presentata ieri congiuntamente, a Carbonia, dai consiglieri di minoranza dei gruppi Articolo Uno e Movimento 5 Stelle.
«Sono ormai centinaia i nostri concittadini che vorrebbero prenotare attraverso il link del portale prenotazioni nell’hub di Carbonia, ma si vedono dirottati ad Iglesias o a San Giovanni Suergiu se va bene, altrimenti a Quartu Sant’Elena o a San Gavino Monreale – aggiungono i consiglieri di Articolo Uno e Movimento 5 Stelle -. E se la prenotazione va a buon fine l’utente si scontra, comunque, con una struttura che non può gestire flussi di persone paragonabili agli altri due centri del territorio.»
«Davvero possiamo ritenere, pur comprendendo le difficoltà dello stato di emergenza dato dalla pandemia, che l’hub vaccinale di via Puglie risponda alle esigenze della popolazione di Carbonia e del territorio – concludono i consiglieri di minoranza di Articolo Uno e Movimento 5 Stelle – Noi pensiamo di no e riteniamo che essere collaborativi è senza dubbio una scelta giusta, ma riteniamo che non si possa essere compiacenti e non prendere posizione di fronte ai disservizi.»
Sant’Antioco piange Virginio Locci, sindaco dal 21 novembre 1993 al 24 aprile 2001, morto oggi all’età di 93 anni. Stimato avvocato, esponente di spicco della destra antiochense, Virginio Locci dopo alcune consiliature tra i banchi della minoranza, è stato eletto sindaco il 21 novembre 1993. Subentrò a Dino Gellon. Sono stati gli anni di maggiore crescita della destra, con Alleanza Nazionale, che portarono all’elezione di Gianni, figlio di Virginio, in Consiglio regionale, il 12 giugno 1994.
Nei quattro anni di consiliatura, Virginio Locci si è fatto molto apprezzare dalla comunità antiochense, tanto da essere rieletto il 16 novembre 1997, per un secondo mandato quadriennale.
La seconda consiliatura si è conclusa alcuni mesi prima della scadenza naturale con le dimissioni di 9 consiglieri su 16 (4 della maggioranza e 5 della minoranza) e lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, il 24 aprile 2001. Il Comune è stato guidato per un anno dal commissario straordinario Paola Pani, nominata dal prefetto di Cagliari, fino alle nuove elezioni che il 26 e 27 maggio 2002 portarono all’elezione a Sindaco dell’ex assessore regionale Eusebio Isauro Baghino.
Il 31 maggio 2001 il figlio Gianni è tornato in Consiglio regionale, subentrando in qualità di primo dei non eletti alle elezioni del 1999, a Francesco Onnis, dimessosi dopo essere stato eletto deputato.
Il 19 marzo 2009, l’altro figlio Giorgio, medico cardiologo, è stato eletto consigliere regionale nelle liste del Popolo delle Libertà.
L’11 giugno 2017 il nipote Ignazio è stato eletto sindaco di Sant’Antioco.
Giampaolo Cirronis