20 November, 2024
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Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, è il nuovo presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara. Il Consiglio d’amministrazione ha deliberato la sua elezione ieri sera. Mauro Usai raccoglie l’eredità lascia dal presidente uscente, Giampiero Pinna, il “padre” del Cammino Minerario di Santa Barbara, scomparso prematuramente l’11 ottobre scorso. Francesca Arrius ha intervistato il neo presidente.

 

Dopo l’ingresso dei comuni di Villamassargia e Fluminimaggiore, anche il comune di Buggerru entra a far parte dell’assemblea del Consorzio Ausi di Iglesias.
Laura Cappelli sindaca di Buggerru: «L’amministrazione comunale di Buggerru è orgogliosa di essere riuscita ad entrare e far parte del Consorzio Ausi, il quale rappresenta non solo per i Comuni aderenti, ma per tutto il territorio, un’occasione di sviluppo culturale attraverso le varie attività proposte. Siamo certi che solo attraverso la condivisione di progetti e proposte si possa portare avanti il rilancio del territorio»

Mauro Usai, presidente del Consorzio Ausi: «Con l’adesione del comune di Buggerru il Consorzio Ausi prosegue nell’intento di coinvolgere le amministrazioni locali nella sua attività di formazione così da potenziare e ramificare sul territorio l’offerta che potrà dunque avvalersi di maggiori iniziative rivolte ai giovani del Sud Sardegna che intraprendono la carriera universitaria. Il comune di Buggerru, così come quello di Villamassargia e Fluminimaggiore rappresenta un tassello importante della storia mineraria del Sulcis Iglesiente tale da fornire un contributo certamente di alto profilo nei settori di studio, ricerca e naturalmente formazione. Ringrazio, dunque, la sindaca Laura Cappelliaggiunge Mauro Usaicon l’auspicio che in questo percorso possano presto confluire le forze di ulteriori amministrazioni locali della nostra Provincia dove, purtroppo, il numero dei ragazzi che abbandona gli studi è in costante crescita ed il 26% – in età compresa fra i 15 e 29 anni – (in base agli ultimi dati diffusi da Save the children) non lavora, non studia e non risulta essere in un percorso di formazione».

Prosegue, intanto, l’attività all’interno del Consorzio Ausi in collaborazione con l’università degli studi di Cagliari. «Grazie alla presenza di un laboratorio analisi di alta tecnologia che resta a disposizione dei borsisti e non solo spiega Mauro Usai -. Mentre stanno per ripartire i Master di architettura e paesaggio in collaborazione col Dipartimento di architettura Dicaar di Cagliari. Infine una serie di nuove iniziative pronte a decollare che potrebbero fornire un contributo importante al settore ambientale e dell’energia.»

Il direttore generale Giuliana Campus ha dato il via libera con la delibera n. 324 di oggi 18 novembre 2022, all’Atto Aziendale della ASL Sulcis, il documento che delinea la nuova organizzazione e articolazione di governo dell’Azienda.

«Il documento, redatto secondo le linee guida regionali – si legge nella nota diffusa questo pomeriggio dalla Direzione aziendale -, ha previsto un iter di approvazione, un confronto serrato e proficuo al termine del quale si è tenuto conto delle puntuali osservazioni e integrazioni richieste dalla Conferenza sociosanitaria territoriale. Nel documento è descritta l’organizzazione dei servizi sanitari afferenti ai tre livelli assistenziali, rispettivamente dell’assistenza ospedaliera, dell’assistenza distrettuale e dell’assistenza collettiva e degli ambienti di vita e di lavoro. In particolare, sono indicati i Dipartimenti (che ritornano ad essere aziendali dopo la parentesi “interaziendale” prevista nel periodo ATS), le Strutture complesse e le Strutture semplici dipartimentali.»

«Nell’individuazione delle Strutture Complesse Ospedaliere si legge ancora nella nota si sono obbligatoriamente rispettati i numeri dell’attuale rete ospedaliera e dei posti letti indicati per l’Asl Sulcis. Il modello ospedaliero prevede degli asset strategici di intervento e di cambiamento organizzativo/ potenziamento clinico. Le maggiori novità riguardano le prospettive organizzative di collegamento tra ospedale e territorio e l’indispensabile integrazione tra assistenza sociale e sanitaria.»

«Di grande rilevanza nella riorganizzazione territoriale è l’istituzione delle Centrali operative territoriali (COT), e delle Case di Comunità e degli Ospedali di Comunitàconclude la nota della Direzione aziendale -. Sempre per la valorizzazione e il potenziamento della sanità nei piccoli Comuni è prevista l’attivazione della telemedicina e la predisposizione di un Piano territoriale dedicato ai pazienti anziani, fragili e disabili.»

Sono 530 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 2.447 tamponi eseguiti, 35 diagnosticati da molecolare, 495 da antigenico.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 7 (-2).

I pazienti ricoverati in area medica sono 90 (-8).

Sono 7.269 le persone in isolamento domiciliare (-143).

Si registrano 8 decessi: una donna di 82 anni ed un uomo di 94, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; una donna di 85 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna; due donne di 68 e 82 anni e tre uomini di 65, 75 e 76 anni, residenti nella provincia di Oristano.

 

Mercoledì 16 novembre il sito geo-speleologico archeologico “Sa Marchesa”, a Nuxis, ha ospitato la conferenza a cura del dott. Alfredo Carannante, Direttore del Dipartimento Archeologia del Mediterraneo dell’International Research Institute Archaeology and Ethnology (IRIAE) e dal Dott. Salvatore Chilardi, Archeozoologo IRIAE, coordinati dal prof. Riccardo Cicilloni, docente di Preistoria e Protostoria dell’Università di Cagliari e Direttore scientifico dello scavo nella Grotta di Acquacadda.

L’evento, iniziato con i saluti del presidente dell’associazione Speleo Club Nuxis, Roberto Curreli e del sindaco di Nuxis Romeo Ghilleri, ha trattato il tema inerente l’importanza degli animali nell’economia e nella cultura sarda, dal Neolitico alla fine dell’età nuragica. Nel corso degli interventi, è stata descritta la comparazione tra i siti di Cuccurada, nel comune di Mogoro, e la Grotta di Acquacadda, a Nuxis. Di quest’ultima, sono stati esposti i nuovi dati.

«Alcuni di questi dati sono stati osservati proprio questa mattinaha detto Alfredo Carannante nell’introduzione dell’argomento ricordando anche la stretta collaborazione con l’ateneo di Cagliari e in modo particolare con il prof. Riccardo Cicilloni -. L’importanza del tema non è quello di andare a descrivere gli oggetti rinvenuti durante la campagna di scavo archeologico, ma quella di descrivere la vita quotidiana dei nostri antenati, infatti esaminando i resti ossei animali si riesce a comprendere come vivevano e in modo particolare come svolgevano le attività, l’allevamento, la caccia e quant’altro.»

«In base all’analisi osteologica si riesce ha capire l’età degli esemplari e sulla base di questo anche la finalità dell’allevamento, se mirata alla produzione di carne, di latte ed anche di lana ha sottolineato Salvatore Chilardi -. Fatto curioso riguarda l’attività venatoria, infatti sia sul sito di Acquacadda, sia su quello di Cuccurada la percentuale di ossa di cervo è di poco più del 6% a dimostrazione che le popolazioni pur essendo distanti avevano le stesse esigenze lo stesso stile di vita. Da un’analisi dei resti di fauna marina si è evinto che in certi periodi le popolazioni tendevano a consumare maggiormente sia pesci che molluschi marini particolarmente arselle e vongole, rispetto ad altri periodi dove si consumava maggiormente carne. Per quanto riguarda l’allevamento si allevavano in prevalenza ovi-caprini seguiti dai suini e bovini, per questi ultimi due le attività variavano dall’Eneolitico al periodo dell’Età del Bronzo.»
Per il professor Riccardo Cicilloni, questi dati sono interessantissimi e, una volta analizzati in modo più approfondito, permetteranno di comprendere meglio la vita di queste popolazioni. Per Roberto Curreli, questo evento consente di proseguire il percorso che lo Speleo Club Nuxis ha intrapreso da tempo, quello di conoscere e cercare di valorizzare il nostro territorio,«grazie al contributo della RAS, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, attinto dalla L.R. 7/1955, annualità 2021, emendamento presentato dall’onorevole Michele Ennas, siamo riusciti a realizzare diversi eventi, tra i quali oltre a diverse conferenze il Convegno Internazionale “Le Grotte nella Preistoria – Scavi, Studi e Valorizzazione” e la promozione del sito archeologica Grotta di Acquacadda, nella Borsa archeologica del Mediterraneo a Paestum e speriamo di poter proseguire questo importantissimo percorso».

Dopo il successo di domenica scorsa per l’inaugurazione della XXIV edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera, cresce l’attesa per il secondo appuntamento della rassegna organizzata dall’associazione Anton Stadler, sotto la direzione artistica del bandoneonista Fabio Furia.

Domenica 20 novembre, alle ore 19.00, al Teatro Electra di Iglesias, salirà sul palco il Trio Granados. Protagonisti del concerto intitolato “Vojage” saranno i violinisti Ferdinando Trematore e Martina Alonso Benavide insieme alla pianista Angela Trematore.

Il Trio, molto attivo e conosciuto sia in Italia che all’estero, soprattutto in Spagna, presenterà un programma originale e accattivante incentrato sui compositori del ‘900 come Moszkowski, Martinu e Shostakovich che hanno dedicato pagine importanti a questa formazione inconsueta.

Nello specifico, l’ensemble cameristico proporrà Suite in Sol minore op. 71 per 2 violini e pianoforte di Moritz Moszkowski, Sonatina H. 198 per 2 violini e pianoforte di Bohuslav Martinů, Excursus Op. 7 per 2 violini di Ferdinando Trematore, 5 pezzi per 2 violini e pianoforte di Dmitrij Shostakovich.

Il viaggio si concluderà in Spagna con un omaggio a Navarra (Navarra op. 33 per 2 violini e pianoforte di Pablo De Sarasate), terra natia del celebre violinista Pablo de Sarasate.

Sono 690 i nuovi casi positivi al Covid-19 in Sardegna su 2.984 tamponi eseguiti, 102 diagnosticati da molecolare, 588 da antigenico.

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, 9.

I pazienti ricoverati in area medica sono 98 (+1).

Sono 7.412 le persone in isolamento domiciliare (-7).

Si registrano 5 decessi: due donne di 82 e 97 anni, e due uomini di 79 e 81, residenti nella provincia di Oristano; una donna di 95 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna.

«L’Ordinanza del Consiglio di Stato che concede la sospensiva del Decreto Energia, fino all’udienza di merito del 23 febbraio 2023, può permettere a Regione, Governo, Comune di Portoscuso, Enti Locali e Parti Sociali di rivedere i contenuti anche per attualizzarli ai nuovi scenari europei. La discussione alla COP 27 conferma che è fondamentale tenere conto delle direttive europee e internazionali seguite agli accordi di Parigi del 2015 e dell’ultimo rapporto IPCC sulla urgenza di ridurre le emissioni dei gas a effetto serra.»

Lo scrive, in una nota, Legambiente Sardegna.

«Il nuovo scenario esige di mettere al centro la valorizzazione delle risorse locali anche per ridurre la dipendenza dall’esterodichiara Marta Battaglia, direttrice di Legambiente Sardegna -. Il fatto che la Sardegna non sia stata inclusa finora nella rete di metanizzazione può permetterle di entrare direttamente tra le regioni leader nello sviluppo delle FER; grazie all’abbondanza di risorse come il Sole e il Vento, con ulteriori 10.000 MW da fonti rinnovabili al 2030 la nostra regione potrebbe attuare in pieno la transizione energetica e ambire a diventare la prima grande “isola verde” del Mediterraneo proponendosi a livello internazionale come laboratorio di sperimentazione delle politiche innovative della transizione energetica e campo di applicazione degli obiettivi indicati dalle direttive europee e nazionali.»

«Nella prospettiva di un futuro incentrato sulle rinnovabiliaggiunge Vincenzo Tiana,  responsabile Energia di Legambiente Sardegna il progetto SNAM di posizionare una supermetaniera con rigassificatore  da 140.500 mc  nel piccolo porto di Portovesme è inaccettabile: sproporzionato e controcorrente rispetto alle direttrici UE per la riduzione del 15% deconsumi nazionali di gas, in contrasto con le criticità legate alla bonifica e al disinquinamento  della zona industriale, tecnicamente inattuabile per i problemi insormontabili che gravano sul dragaggio e le interferenze con le norme sulla sicurezza

 

Venerdì 18 novembre, alle ore 17.30, la sala convegni della Biblioteca comunale di Carbonia, in viale Arsia, ospiterà un incontro per ricordare il concittadino Vittorio Pispisa, noto commerciante nonché grande appassionato di archeologia. L’iniziativa, patrocinata dal comune di Carbonia è curata e promossa dall’Associazione Amici della Miniera e dal Csc Carbonia-Iglesias Società Umanitaria – Ex Dì Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema.

Dialogherà con i vari relatori Anna Paola Peddis, coordinatrice dello Sbis, il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis.

Interverranno: Mario Zara, presidente dell’Associazione Amici della Miniera; Paolo Serra, direttore del Centro servizi culturali della Società Umanitaria Sardegna – Fabbrica del Cinema; Pietro Morittu, sindaco di Carbonia; Ugo Virdis, già fotografo della Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano; Antonio Zara, già assistente tecnico della Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano; Carla Perra, coordinatrice Sistema Museale Carbonia; la dott.ssa Luisanna Marras, già curatrice del Museo Archeologico di Villa Sulcis; Piero Bartoloni, archeologo e accademico italiano, già direttore dell’Istituto per la Civiltà fenicia e punica “Sabatino Moscati” del C.N.R. presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari.

 

La bozza di atto aziendale della Asl è approdata ieri in Consiglio comunale, a Carbonia, dove ha debuttato il neo assessore Manolo Mureddu, nominato dal sindaco Pietro Morittu su indicazione del gruppo Carbonia Avanti, con deleghe ai Lavori pubblici e all’Ambiente, alcune ore dopo le dimissioni di Stefano Mascia.

La seduta del Consiglio comunale, convocata dal presidente Federico Fantinel, si è aperta con le comunicazioni del sindaco Pietro Morittu che ha sottoposto all’attenzione dei presenti l’iter relativo all’approvazione dell’atto aziendale dell’Asl Sulcis, la cui elaborazione è ancora in corso.

«Abbiamo iniziato ha spiegato il sindaco Pietro Morittuunitamente agli altri componenti dell’Unione dei Comuni, una serie di interlocuzioni volte a far pervenire osservazioni utili al miglioramento del documento e che sia rispondente ai bisogni di salute della comunità.»

Al centro della riflessione la norma in merito alle differenze funzionali esistenti tra DEA (Dipartimento Emergenza e Accettazione) di primo livello e strutture ospedaliere di altro rango da cui derivano sostanziali differenze strutturali e di modalità organizzativa e operativa.

«Essendo definito dagli attiha aggiunto il Sindaco condividendo la nota dell’Unione dei Comuni che nel nostro territorio il DEA di primo livello è stato individuato nel presidio ospedaliero Sirai di Carbonia, ciò significa che tutte le strutture che praticano la chirurgia d’urgenza ed hanno bisogno della rianimazione devono trovarsi nel DEA: dal laboratorio analisi, all’endoscopia digestiva, al reparto di emodinamica, all’organico degli anestesisti e rianimatori che devono affrontare l’impatto delle emergenze per ogni reparto, h 24 e 7 giorni su 7.»

In attesa che giungano ulteriori osservazioni dai gruppi consigliari, tra le richieste inviate all’attenzione della Asl Sulcis, vi è «una implementazione e programmazione dei servizi di medicina convenzionata, in grado di poter dotare tutte le comunità di medici di medicina generale e di pediatri di libera scelta sufficienti a garantire risposte ai bisogni di salute», ha sottolineato Pietro Morittu.

Il sindaco ha annunciato la nomina di Manolo Mureddu assessore ai Lavori pubblici e Ambiente.

«Ringrazio il sindaco Pietro Morittuha detto il neo assessore per la fiducia accordatami in questa complessa sfida per l’Amministrazione cittadina. All’atto del mio insediamento ho trovato una squadra di maggioranza, tra assessori e consiglieri comunali, che pur nel fisiologico esercizio della dialettica politica, tipica di ogni consesso realmente democratico, ha mantenuto inalterate le ragioni dello stare insieme, nonché la passione e, soprattutto, la grande ambizione di proseguire nel percorso di cambiamento e miglioramento della nostra città.»