23 December, 2024
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A Sant’Antioco hanno preso il via oggi i lavori di demolizione dell’ex mercato civico, stabile in pieno centro cittadino, al posto del quale sorgerà un teatro moderno, polifunzionale, dedicato alle varie espressioni artistiche. Un progetto che può contare su uno stanziamento di circa 2 milioni di euro derivante in gran parte dal Fondo per lo sviluppo delle Isole Minori. Sant’Antioco avrà così il suo Auditorium, frutto di un poderoso programma iniziato circa 4 anni fa con il “salvataggio” del finanziamento delle Isole Minori che, per varie ragioni, stava andando perduto.

«Con la demolizione dell’ex mercato civico prende avvio un’opera pubblica di cui siamo profondamente orgogliosicommenta il sindaco, Ignazio Locciavremo una struttura comunale che offrirà a chi pratica le arti un luogo dove esercitarle. Chiedo di portare pazienza per i disagi che si verificheranno per alcuni giorni, soprattutto nella fase di demolizione: gli uffici hanno preso tutti gli accorgimenti al fine di garantire l’afflusso alle abitazioni private, allo studio medico e alle attività commerciali. Quando la fase di demolizione sarà terminata, ci sarà anche una riduzione dell’area di cantiere, limitando le difficoltà, nell’ordine delle cose quando si realizza un’opera pubblica. Questa giornata è il segno che la città ha ancora la capacità di mettere in cantiere grandi costruzioni con una visione di lungo respiro.»

«Restituiamo alla collettività uno spazio dedicato alla cultura e al teatro facendone una struttura polivalente e attrattiva nel cuore del paese. Sono davvero soddisfattocommenta l’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Garauoggi è una giornata decisiva: è un cantiere estremamente importante non solo per le dimensioni ma anche per l’aspetto economico. La città lo aspettava, lo aspettava tanto la nostra amministrazione che lo ha fortemente voluto: e oggi finalmente diamo il via a lavori che ci daranno uno spazio da consacrare definitivamente alla cultura antiochense, che avrà una casa tutta sua.»

Mamme, papà, nonni, zii e cugini, gruppi di amici, sono stati tantissimi gli ospiti che hanno partecipato alla 48 ore del Family Fest  che si è tenuto in Piazza Sella, ad Iglesias, sabato 22 e domenica 23 ottobre.

Un successo annunciato quello del format del Team Invitas diretto da Alessia Littarru che ha ricevuto piena collaborazione ed il patrocinio dell’Amministrazione  comunale di Iglesias, assessorato Attività produttive, guidato da Ubaldo Scanu.

La formula è molto semplice ma unica nel suo genere perché richiama al gioco all’aria aperta famiglie o gruppi di amici, nonne e nonni, mamme, papà, zii. che si incontrano e scontrano dalla mattina alla sera sotto lo sguardo amorevole dei personaggi, Disney ma non solo. Sono stati presenti ad Iglesias Minnie e Topolino, Masha ed Orso, Bing, Mario e Luigi.

Lo staff Family Fest saluta Iglesias e si prepara per la prossima tappa prevista per metà novembre a Cagliari.

Sono stati pubblicati sul sito del comune di Carbonia gli elenchi definitivi degli ammessi e non ammessi al Reis, il Reddito di Inclusione Sociale per l’annualità 2021. L’Assessorato alle Politiche sociali informa che si sta provvedendo alla liquidazione delle prime due mensilità del contributo, in osservanza alle modalità indicate all’atto della domanda.

Sarà cura dell’Ufficio dare informazione dell’avvenuta emissione dei mandati con successivi avvisi attraverso i canali di comunicazione dell’Ente.

Per prendere visione degli elenchi dei beneficiari e dei rispettivi importi si può consultare il seguente link:

https://www.comune.carbonia.su.it/amministrazione-trasp/altri-contenuti/dati-ulteriori/item/4773-reis-reddito-di-inclusione-sociale-annualita-2021-graduatoria-definitiva-degli-aventi-diritto-ed-elenco-esclusi

Il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna ha indetto un concorso fotografico, “Geominerario 2023”, che va ad aggiungersi alle molte iniziative promosse nelle aree dal Parco nel quadro delle attività di quest’anno, tra le quali gli eventi della manifestazione “OPEN YOUR MINE – Miniere Aperte 2022”, che stanno avendo molto successo e molte adesioni.

Il concorso fotografico, la cui scadenza è fissata al 10 novembre prossimo, è propedeutico alla realizzazione del calendario 2023, che conterrà le foto maggiormente rappresentative delle aree del territorio minerario.

I partecipanti al concorso dovranno inviare i file via email all’indirizzo parcogeominerario@gmail.com, rispettando i criteri e le modalità espresse dall’avviso e consultabili sul sito web istituzionale su “Avvisi e Comunicazioni”.

Per i primi tre vincitori sono previsti premi in danaro. La partecipazione al concorso fotografico è gratuita e ogni partecipante può concorrere inviando un massimo di tre fotografie.

La finalità del concorso è incentivare i potenziali partecipanti a frequentare i territori e, a cascata, promuoverli, attraverso la pubblicazione diretta degli scatti sui social network con hashtag specifici e successivamente con pubblicazioni dedicate, quali per esempio calendari e pubblicazioni divulgative costruite con il materiale proveniente dal concorso stesso.

Si è concluso sabato 22 ottobre, nel sito geo-speleo-archeologico dell’ex Miniera di Sa Marchesa, presso Acquacadda, comune di Nuxis, il 1° convegno internazionale “Le grotte nella preistoria: scavi, studi e valorizzazione”, organizzato dall’associazione Speleo Club Nuxis, presieduta dal professor Roberto Curreli, in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari, cattedra di Preistoria e Protostoria del Dipartimento di Lingue, Lettere e Beni Culturali (professori Riccardo Cicilloni e Carlo Lugliè), il comune di Nuxis, il ministero della Cultura, la missione archeologica presso la Grotta di Acquacadda – Nuxis, il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna (assessorato del Turismo, artigianato e commercio), L.R. 7/1955, annualità 2021.

Sono stati due giorni molto intensi che hanno visto la partecipazione di numerosi studiosi ed esperti di grotte, nonché di gruppi di ricerca provenienti da diverse regioni italiane, con collegamenti in videoconferenza anche da altri paesi.

L’obiettivo di offrire un quadro rappresentativo dei principali orientamenti e metodologie di ricerca che animano il panorama italiano ed internazionale sulle ricerche scientifiche presso grotte e ripari sotto roccia frequentati durante le fasi preistoriche e protostoriche europee, nonché i risultati di studi e ricerche su siti europei ed extraeuropei, è stato pienamente raggiunto, come hanno confermato al termine della seconda giornata, gli organizzatori, il presidente dello Speleo Club Nuxis, professor Roberto Curreli, e i professori dell’Università di Cagliari, Riccardo Cicilloni (direttore della campagna di scavi nella Grotta di Acquacadda) e Carlo Lugliè.

«Sono molto contento e per certi versi anche commosso per la grande presenza di numerosi luminari che ci hanno dato tantissime informazioni e mi fa enormemente piacere che questo primo convegno internazionale si sia tenuto in un piccolo paese, una piccola realtà come Nuxis ha detto Roberto Curreli, presidente dello Speleo Club Nuxis -. Non posso che ringraziare gli organizzatori, i professori Riccardo Cicilloni e Carlo Lugliè, con i loro collaboratori, ad iniziare dai dottori Marco Cabras e Federico Porcedda, l’Amministrazione comunale e tutti i soci del Gruppo speleologico.»

«È stata un’esperienza veramente molto bella ha rimarcato il professor Riccardo Cicilloni -. Sono stati tanti i temi messi in luce, ogni relatore ci ha portato informazioni, idee, tutti incentrati sulla multidisciplinarietà, il lavoro che facciamo ha senso se lavoriamo insieme. Un auspicio per proseguire sui questa strada. Spero che in un futuro prossimo si possa riuscire ad organizzare il secondo convegno internazionale. Ringrazio tutti i relatori che hanno onorato questa nostra iniziativa e quanti hanno contribuito alla sua realizzazione: la Sovrintendenza archeologica ed il ministero della Cultura, il comune di Nuxis, la Regione Sardegna, il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, lo Speleo Club di Nuxis e tutti i volontari, il mio staff che ha lavorato tanto e a cui auguro un grande successo»

Soddisfazione per quanto è emerso nelle due giornate di studio, in particolare per il grande spessore scientifico degli interventi di tutti i relatori, è stata espressa anche dal professor Carlo Lugliè, co-organizzatore dell’evento.

La giornata odierna è stata dedicata alle visite guidate nei siti archeologici del Sulcis, la Necropoli di Montessu a Villaperuccio ed il Pozzo sacro di Tattinu a Nuxis.

 

Sono 485 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 2.620 tamponi eseguiti, 19 diagnosticati da molecolare, 466 da antigenico, nessun decesso.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 5 (+1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 90 (-4).

Sono 8.259 le persone in isolamento domiciliare (+416).

Sono 620 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 2.996 tamponi eseguiti, 86 diagnosticati da molecolare, 534 da antigenico, nessun decesso.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 4 (-1).

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati in area medica, 94.

Sono 7.843 le persone in isolamento domiciliare (+92).

 

  • Seconda giornata, sabato 22 ottobre 2022, nel sito geo-speleo-archeologico dell’ex Miniera di Sa Marchesa, presso Acquacadda, comune di Nuxis, per il 1° convegno internazionale “Le grotte nella preistoria: scavi, studi e valorizzazione”, organizzato dall’associazione Speleo Club Nuxis, presieduta dal prof. Roberto Curreli, in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari, cattedra di Preistoria e Protostoria del Dipartimento di Lingue, Lettere e Beni Culturali (proff. Riccardo Cicilloni e Carlo Lugliè), il comune di Nuxis, il ministero della Cultura, la missione archeologica presso la Grotta di Acquacadda – Nuxis, il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna. L’evento culturale è finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna (assessorato del Turismo, artigianato e commercio), L.R. 7/1955, annualità 2021. I lavori sono suddivisi in due sessioni: una al mattino, dalle 9.30 alle 13.30, coordinata dal professor Fabio Negrino, con sette relazioni di esperti provenienti da diverse regioni; una al pomeriggio, dalle 15.30 alle 19.30, coordinata dalle professoresse Elisabetta Starnini e Marta Zunino, con gli interventi di altri otto relatori. Il Convegno si concluderà domenica 23 ottobre, con alcune visite guidate nei siti archeologici del Sulcis.

La prima giornata si è aperta con i saluti dei rappresentanti delle istituzioni: il sindaco di Nuxis Romeo Ghilleri; il direttore del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna Ciro Pignatelli; il consigliere regionale Michele Ennas; la rappresentante dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Francesca Caradda; il presidente della Cantina Santadi, già sindaco di Nuxis per un quarto di secolo, Antonello Pilloni; il presidente dello Speleo Club Nuxis Roberto Curreli; il presidente della Federazione speleologica sarda Angelo Naseddu. Al mattino, prima sessione di lavori, coordinata dalla professoressa Federica Fontana; al pomeriggio, dopo la pausa pranzo e la visita alla Grotta di Acquacadda, seconda sessione di lavori, coordinata dal professor Marco Peresani. Ricordiamo che, correlata al convegno, è stata organizzata dall’associazione Speleo Club Nuxis, in collaborazione con il comune di Nuxis e l’Università di Cagliari una mostra a tema archeologico, relativa agli scavi presso la Grotta di Acquacadda, visitabile presso il Centro Culturale di via Indipendenza, nella quale sono presenti immagini relative ai lavori della 3ª campagna di scavi appena terminata (il 30 settembre 2022). L’obiettivo della mostra è quello di avvicinare allo scavo la popolazione locale, all’interno di quelle pratiche di divulgazione scientifica e di archeologia pubblica messe in pratica nell’ambito della “terza missione” dell’Università di Cagliari.

 

Tutto pronto, a Carbonia, per il ritorno della spettacolare disciplina del downhill. Il Team Spakkaruote ha infatti organizzato il Gran Prix Zema Biciclette di Monteleone. Sarà una gara all’interno del bosco omonimo con passaggi su rocce, sassi, paraboliche e salti spettacolari. Saranno disputate due manches e verrà preso in considerazione il miglior tempo fatto registrare su una di queste. Partenza alle 11.00 dalla località Medau Codolesu.
Giovanissimi e Gioco ciclismo. Altro ricco sabato pomeriggio per i giovani ciclisti sardi. A Marrubiu va in scena, infatti, l’ottava edizione di Birbantinbici di cross country. Organizza la locale Ossidiana Bike all’interno della pineta in località S.M. Zuradili. Partenza alle ore 16 lungo un circuito di 700 metri. In gara tutte le categorie, dalla G1 alla G6. A Monserrato, invece, all’interno del comparto 8, andrà in scena domenica “La bici per tutti”, manifestazione di promozione giovanile e giornata dedicata all’inclusione e integrazione. Organizzano FCI Sardegna e FISDIR Sardegna, con la preziosa collaborazione tecnica della ASD Seguimi di Quartu Sant’Elena. Inizio delle attività alle ore 10.00.

 

La Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica non ha aderito alla manifestazione indetta dai sindacati CGIL, CISL e UIL del 22 ottobre in quanto non condivide le soluzioni proposte per il superamento della crisi della sanità pubblica sarda. Lo ha annunciato la sua portavoce Claudia Zuncheddu.
«La Rete Sarda ribadisce che in Sardegna l’interruzione delle attività di prevenzione e l’inaccessibilità alle cure sia per i malati cronici che per gli acuti, impone un ripristino urgente del sistema sanitario pubblico, dalla Medicina di base agli ospedali pubblici, ai servizi sanitari territoriali. Interventi che non possono prescindere dalla soluzione della grave carenza del personale sanitario ha spiegato Claudia Zuncheddu -. Contrariamente ai sindacati, che sollecitano “la verifica del Piano di edilizia sanitaria e sviluppo delle nuove strutture sul territorio rispetto al piano della Regione con attuazione e utilizzo dei fondi del PNRR e di tutte le risorse disponibili”, la Rete Sarda denuncia la preoccupazione che gli ingenti fondi in arrivo dall’Europa con il Pnrr, se non utilizzati in modo corretto, non solo non risponderanno ai bisogni sanitari dei cittadini, ma determineranno un forte indebitamento per le future generazioni.»
«Dalle politiche sanitarie legate al Pnrr, centrate sulla sanità territoriale, non trapelano novità se non peggiorative ha aggiunto Claudia Zuncheddu -. I capitoli di investimento previsti sono esclusivamente in “infrastrutture e innovazione tecnologica”. Nessun capitolo è previsto per il problema della carenza di personale sanitario, benché prioritario. Medici e sindacati-medici sono sul piede di guerra contro le infrastrutture da destinare a Case di Comunità: “strutture intermedie tra l’assistenza domiciliare e quella ospedaliera”, senza considerare che i medici di medicina generale e i pediatri, già carenti nei territori, non potranno garantire la presenza nelle Case di Comunità. D’altra parte con lo smantellamento in corso degli ospedali pubblici, Case di Comunità e Ospedali di comunità, gestiti da infermieri, operatori socio-sanitari e amministrativi, quindi, “strutture non di cura”, non possono essere considerati strutture intermedie ma potrebbero essere il capolinea del sistema sanitario pubblico.»
«Il PNRR per la Sanità sarda prevede 32,7 milioni di investimento, mentre è di 7,5 milioni il cofinanziamento regionale da investire unicamente in infrastrutture e innovazione tecnologica. Fondi importanti se fossero destinati al personale sanitario e agli ospedali pubblici in fase di smantellamento, ma così non èha concluso Claudia Zuncheddu -. Ad accrescere le preoccupazioni è l’annunciata riduzione degli investimenti in Sanità per i prossimi tre anni.»