19 November, 2024
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Si è svolta martedì 20 dicembre 2022, presso il Lu Hotel di Carbonia, la tradizionale cena degli auguri del Lions Club di Carbonia, alla presenza del Comandante del 3° Reggimento Bersaglieri, colonnello Nazario Onofrio Ruscitto, della presidente di Zona Ada Pinna, del presidente del Lions Club “Villacidro – Medio Campidano”, Marco Cherchi e del presidente del Lions Club “Monreale” Sofia Montisci.

Il presidente del Club, Attilio Burdi, ha tracciato un bilancio dei primi sei mesi di attività dei soci del Club che hanno svolto attività di servizio, in sinergia con le Istituzioni e le altre Associazioni del territorio, indispensabile per migliorare l’impatto delle azioni sui bisognosi. Si è soffermato, in particolare, sul Progetto ”100 piazze per battere il diabete” che ha consentito di portare la prevenzione gratuita della malattia del diabete nelle piazze del territorio. Al Momento sono stati interessati i comuni di Carbonia, Sant’Antioco, Giba, Sant’Anna Arresi e Santadi in cui circa 600 persone si sono sottoposte allo “screening”.

Sono stati consegnati gli attestati di benemerenza ad alcuni medici ed infermieri per aver collaborato, in maniera entusiastica e con elevato spirito di servizio, allo screening sul diabete.

Tra le iniziative compiute sono state ricordate le seguenti: il “Poster per la pace”; la conferenza tradizionale sui diritti a difesa delle donne che quest’anno ha avuto come oggetto una donna eccezionale di Sardegna, “Eleonora d’Arborea”; le donazioni per la Casa di Accoglienza LIONS di Cagliari e per il Cancro Pediatrico.

Sono state avviate, inoltre, le attività che proseguiranno nel mese di gennaio con la premiazione del miglior studente ad essersi diplomato lo scorso anno nelle scuole superiori di Carbonia ed il controllo oculistico dei bambini delle scuole dell’infanzia per l’ambliopia.

Nel mese di dicembre, infine, per donare un sorriso anche a chi non avrebbe avuto i mezzi per poterlo fare i soci hanno organizzato il “Regalo sospeso” ed il mercatino del “Piga e lassa”.

 

Sono 361 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 2.305 tamponi eseguiti, 49 diagnosticati da molecolare, 312 da antigenico, 1 decesso nella Asl di Cagliari.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 7 (+1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 122 (-2).

Sono 6.014 le persone in isolamento domiciliare (-202).

 

I militari della Compagnia Carabinieri di Carbonia, in occasione delle imminenti festività natalizie, di comune accordo con il parroco Don Cristian Lilliu, incontreranno la cittadinanza il prossimo 23 dicembre, alle ore 18.00, presso la Chiesa di San Ponziano, in piazza Roma, al fine di sensibilizzare la popolazione intervenuta sui rischi delle truffe. In particolare verranno forniti consigli utili per evitare di imbattersi in tali inconvenienti situazioni nonché illustrati i nuovi metodi che i malviventi hanno sviluppato per indurre in errore i cittadini, soprattutto nei confronti delle categorie più fragili.

In prossimità del solstizio d’inverno torna ogni anno, puntualmente d’attualità il tema dell’orientamento astronomico dei nuraghi e degli antichi monumenti sardi.

La magnifica alba solstiziale presso il tempio a megaron Arcu is Forros A di Villagrande Strisaili, ad esempio, attira decine di persone e risplende letteralmente sui social media, ma pochi o nessuno ricordano lo Studioso che mise in luce per primo l’orientamento astronomico di questa classe di monumenti, ovvero Michael Hoskin, già professore di Storia dell’astronomia e direttore del Dipartimento di Storia e filosofia della scienza al Churchill College di Cambridge da lui fondato.

Hoskin è deceduto all’età di 91 anni il 5 dicembre 2021, quindi quasi esattamente un anno fa e pare assolutamente doveroso ricordarlo anche per il suo interesse e amore per la Sardegna, purtroppo, come vedremo, scarsamente ricambiato.

Lo Studioso inglese si era, infatti, interessato alle antichità sarde per la prima volta nel 1982, a Roma, dove venne su invito del papa Giovanni Paolo II come organizzatore del convegno per i 400 anni della riforma Gregoriana del calendario.

Nel 1993 Hoskin aveva già pubblicato sul Journal for the History of the Astronomy l’orientamento dei cinque templi a megaron allora scavati, rilevando come l’orientamento di questi monumenti guardasse verso sud est, come i dolmen sardi, i corridoi dolmenici e la maggior parte delle tombe di giganti, dallo lui stesso rilevate.

Lo studio sistematico dei megaron sardi da parte dell’Accademico inglese proseguì per tutti gli anni ’90 del secolo scorso, in collaborazione con lo studioso isilese Mauro Peppino Zedda, interessando in totale una quindicina di monumenti. Le loro frequenze di orientamento si accumulano nell’arco di orizzonte dove sorge il sole nel periodo autunno-inverno, e in cui sorgeva e culminava la magnifica costellazione della Croce del Sud negli ultimi secoli del II millennio a.C.

Tali orientamenti sono in perfetta continuità con quelli degli ingressi dei nuraghi del Nord Sardegna, rilevati e pubblicati da Mauro Zedda e, come tutte le epifanie nuragiche, costituiscono motivo di forte suggestione in particolare nel caso del tempio di Arcui is Forros, il cui orientamento con l’alba del solstizio invernale è perfetto.

Gli studi di Michael Hoskin sui templi a megaron, unitamente ai rilievi sulle domus, le tombe di giganti e altri monumenti sardi, occupano l’intero capitolo dodicesimo del trattato in lingua inglese del suo, Tombs, Temples and their Orientations. A New Perspective on Mediterranean Prehistory. Bognor Regis: Ocarina Books, 2001 (Tombe, templi e loro orientamenti. Una nuova prospettiva nella preistoria mediterranea)

Alla luce di questo imponente corpus di studi internazionali*, suscitano perplessità i titoli altisonanti rilanciati in questi giorni da diverse testate sarde: «I templi nuragici erano costruiti considerando l’orientamento del Sole e degli astri» le nuove (corsivo dello Scrivente, n.d.r.) scoperte esposte all’11° Convegno di archeoastronomia “La Misura del Tempo”) ed il fatto che Il tempietto di Malchittu, in Gallura, sarebbe stato costruito lungo l’asse nordovest-sudest e con ingresso orientato esattamente all’alba del solstizio d’inverno. Sarebbero infatti queste alcune delle nuove scoperte esposte durante l’undicesimo Convegno di archeoastronomia “La misura del tempo”, finanziato con fondi regionali, tenutosi recentemente a Sassari, alla Fondazione di Sardegna, organizzato della Società Astronomica Turritana e dal Circolo Aristeo.

Tali titoli veicolano, infatti, l’idea che il convegno sassarese (anche nelle precedenti edizioni) proponga scoperte inedite o comunque originali, mentre gli studi dell’archeologa e dell’agronomo sassarese, puntualmente presentati a tali convegni da loro organizzati, paiono invece e purtroppo viziati dall’elusione di più di trenta anni di studi pregressi, e la dimenticanza nell’omettere vent’anni di ricerche pregresse in materia, proponendo i loro lavori come originali e i loro convegni come i primi in materia.

Neppure un cenno, infatti, alla copiosa bibliografia archeaoastronomica sulle più prestigiose riviste scientifiche mondiali, ai congressi già tenutisi dal 1992 ad oggi ed in particolare al congresso della SEAC (Société Européenne pour l’Astronomie dans la Culture) del 2005 a Isili, avente come chairmen Mauro P. Zedda e Juan Antonio Belmonte.

Oltre trent’anni di studi in questo campo degli accademici Michael Hoskin, Arnold Lebeuf, Clive Ruggles, Juan Antonio Belmonte, Franco Laner (solo per citarne alcuni) e dello studioso isilese Mauro P. Zedda, e sono, infatti, oggetto oramai di una consolidata, monumentale bibliografia sulle più importanti riviste scientifiche internazionali* e dimostrano che la Sardegna costituisce in questo campo un giacimento di meraviglie suscettibili di sfruttamento in chiave turistica; forse il più importante patrimonio al mondo dopo quello egiziano, mesopotamico e mesoamericano.

Gli studi di Michael Hoskin, buona parte dei quali svolti in Sardegna, valsero allo Studioso nel 2015 la medaglia d’oro al merito per le Belle arti per decreto del Re di Spagna!
Ma nell’Isola si continua a ignorarli ed a produrre studi e convegni su temi che oramai da trent’anni campeggiano su prestigiose riviste e monografie internazionali eludendo la copiosissima letteratura scientifica internazionale esistente.

Un’opportunità mancata che arreca, da decenni, un danno culturale alla Sardegna.

Paolo Littarru

(Ingegnere, studioso e cultore di archeoastronomia)

Con l’approvazione del progetto definitivo – esecutivo da parte della Giunta Comunale, prenderanno il via, a Iglesias, i lavori di completamento dell’intervento principale, svolto nei mesi scorsi, per l’abbattimento delle barriere architettoniche e il rifacimento dei marciapiedi nel tratto di via Ariosto (direzione Nord). Nel dettaglio, gli interventi riguarderanno il completamento delle opere realizzate precedentemente, con il rifacimento della pavimentazione del marciapiede, eliminando dossi e irregolarità, al fine di renderlo fruibile anche per persone con mobilità ridotta o ipovedenti, grazie all’inserimento di percorsi tattili.

Tutte le aiuole presenti verranno ridisegnate, salvaguardando le piante esistenti in quanto non in grado di pregiudicare il marciapiede. L’importo dei lavori sarà di 15.745,70 euro, provenienti dalle economie dell’intervento precedente.

«In questo modospiega il sindaco Mauro Usaipotremo completare gli interventi già realizzati, eliminando le barriere architettoniche e consentendo il pieno utilizzo del marciapiede anche per chi si trova a convivere con una disabilità.»

«La Regione conferma il suo impegno al fianco dei lavoratori e ha deciso di convocare una riunione con l’azienda per ottenere risposte adeguate sulle scelte future e richiamarla al rispetto degli impegni assunti.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, al termine dell’incontro sulla ‘vertenza Portovesme srl’ coi rappresentanti dei sindacati, annunciando la convocazione di un tavolo di confronto per lunedì 9 gennaio. L’assessore dell’Industria, a breve, invierà una nota anche ai ministri delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, per chiedere l’attivazione del tavolo nazionale di crisi con la partecipazione di Regione, Ministeri, azienda e parti sindacali.

«Rispetto ai precedenti incontri, il quadro nazionale è certamente modificatoha aggiunto l’assessore Anita Pili -. Perciò, è necessario conoscere le intenzioni dell’azienda, fermo restando le nostre richieste di mantenimento dei presidi industriali e di salvaguardia dei livelli occupazionali.»

Prima dell’incontro su Portovesme, l’assessore Anita Pili, insieme all’assessore della Difesa dell’ambiente, Marco Porcu, ha partecipato (in videoconferenza) alla riunione della Commissione Sviluppo economico della Conferenza Stato-Regioni, durante la quale è intervenuto il ministro Adolfo Urso: «Abbiamo affrontato alcuni temi di estrema importanza anche per la nostra Isola, come la definizione di una strategia di politica industriale coerente con le previsioni comunitarie e di una politica energetica comune mediante la previsione di misure urgenti e a lungo termine», hanno evidenziato i due assessori della Giunta Solinas.

È operativo il Comitato per la celebrazione del centenario dell’eccidio dei Fratelli Fois, con il compito di programmare, promuovere e curare lo svolgimento delle manifestazioni per le celebrazioni del centenario in memoria della Marcia Su Portoscuso. Il Comitato promotore è composto da: Ignazio Atzori, sindaco del comune di Portoscuso; Ornella Pilisio, assessore, delegato della maggioranza; Rossano Loddo, consigliere, delegato della minoranza; Franca Cherchi, in rappresentanza delle associazioni locali con funzioni di referente delle attività di segreteria, ufficio stampa e tesoreria; Riccardo Cardia, presidente dell’A.N.P.I. Associazione Nazionale Partigiani d’Italia; Mario Zara, presidente dell’Associazione Amici della Miniera, in rappresentanza delle associazioni territoriali; Davide Fois, con funzioni di coordinamento del comitato e delle celebrazioni ed in rappresentanza dei discendenti, unitamente a Giulia Fois, con funzioni di referente delle attività e dei progetti celebrativi in ambito scolastico e a Giorgia Invidia, autrice della tesi universitaria oggetto di pubblicazione.

Il Comitato promotore per la predisposizione e l’attuazione dei programmi celebrativi si avvale inoltre del patrocinio e/o collaborazione di rappresentanti di altre Associazioni, Enti locali e culturali per l’adozione delle varie iniziative, unitamente al coinvolgimento delle organizzazioni sindacali (elenco in continuo aggiornamento).

Il Comitato promotore collabora all’individuazione delle risorse messe in campo da amministrazioni ed enti locali, da istituzioni e soggetti pubblici e privati necessarie allo svolgimento delle attività: – preliminari e propedeutiche; – celebrative in occasione della giornata commemorativa del 29 dicembre 2022; – celebrative in occasione nell’ambito dell’intero anno del centenario (29/12/2022- 29/12/2023).

Il Comitato promotore collabora anche al monitoraggio del bilancio di gestione e al consuntivo delle spese, riunendosi periodicamente e relazionando sulle attività svolte. Ai componenti del Comitato non è prevista l’attribuzione di compensi, gettoni di presenza, indennità o emolumenti comunque denominati.

 

Si è svolto ieri mattina, a Carbonia, l’incontro tra il sindaco Pietro Morittu, gli assessori competenti in materia, il dirigente e l’istruttore amministrativo dell’ufficio comunale delle Politiche della Casa, ed i dirigenti dell’Azienda regionale per l’Edilizia abitativa – AREA. E’ emersa la ferma volontà di rinnovare il rapporto di collaborazione tra i due Enti al fine di trovare soluzioni, non più procrastinabili, alle criticità in cui versano gli alloggi di edilizia residenziale pubblica di titolarità di AREA, in particolare sugli interventi di manutenzione degli immobili assegnati.

La dirigenza di AREA ha assunto l’impegno di attivare, subito dopo le festività natalizie e previo incontro con l’assessore regionale ai Lavori pubblici e la Commissione consiliare regionale competente, l’interlocuzione con le forze di maggioranza e di minoranza in seno al Consiglio comunale di Carbonia.

L’Amministrazione comunale, dal canto suo, si farà parte attiva con la Regione Sardegna per accelerare il percorso di riforma dell’Azienda regionale per l’Edilizia abitativa e per attivare tutte le iniziative indispensabili per la soluzione dei problemi.

La Somica Spa, società in house del Comune di Carbonia, ha recentemente completato una serie di interventi di manutenzione straordinaria delle aree giochi per bambini situate nelle seguenti zone del territorio comunale: piazza Martiri delle Foibe; piazza Olbia a Bacu Abis; piazza Cavallera a Bacu Abis; piazza Cogne a Bacu Abis.

«I lavori eseguiti dalla Somica hanno riguardato non soltanto la manutenzione degli elementi di arredo presenti nelle piazze, con parziali sostituzioni degli elementi danneggiati, ma anche l’incremento e la sostituzione totale dei giochi e degli elementi di arredo che non risultava più possibile manutenere. Le manutenzioni straordinarie hanno interessato anche il verde pubblico con l’effettuazione di potature e il ripristino della verticalità di alcune alberature giacenti in piazza Olbia, la realizzazione di un impianto di irrigazione con l’incremento delle fioriture e dei parati situati nella piazza Cavallera», ha spiegato l’assessore delle Manutenzioni, Pierangelo Porcu.

«Questi interventi sono meritori poiché finalizzati a contribuire a realizzare una città sempre più a misura di bambino, cercando di garantire – pur nelle ristrettezze del Bilancio comunale sul cui solco operiamo – spazi attrezzati e fruibili per i nostri piccoli, aree giochi in grado di favorirne lo svago, il divertimento e la socializzazione», ha commentato il sindaco, Pietro Morittu.

Nelle ultime settimane la Somica, nell’ambito della gestione in Global Service del verde pubblico, è intervenuta anche sul rinnovamento di alcune parti delle aree verdi, con una graduale sostituzione di fioriture ormai arrivate a fine vita e con interventi di pacciamatura delle superfici per combattere la crescita di erbe nelle aree adibite a verde pubblico.

Le aree oggetto di tali interventi di riqualificazione delle fioriture sono state: rotatoria di ingresso a Is Gannaus; piazza Rinascita; aiuola in vico Manno; piazza Minatore; piazza Cavallera a Bacu Abis; rotatoria corso Amedeo di Savoia a Cortoghiana; Marinai d’Italia; aiuole in via Stazione; piazza Mercato; piazza Caterina Cittadini.

Le attività di rinnovamento delle aree verdi continueranno gradualmente con nuove integrazioni e sostituzioni, in base alla tipologia e alla stagionalità delle essenze e delle fioriture.

 

I servizi di emergenza del CTO di Iglesias e del Sirai di Carbonia ancora sotto l’attacco della disorganizzazione della ASL Sulcis. La denuncia arriva dalla Rete sarda Difesa Sanità pubblica, rappresentata dalla portavoce regionale Claudia Zuncheddu e dalla portavoce del coordinamento del Sulcis Iglesiente Rita Melis.

«Ancora una volta, con il pretesto “della presenza di soli otto dirigenti medici, di cui due esonerati dai turni notturni, per il Pronto soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia e per il Punto di Primo intervento del CTO di Iglesias, al fine di garantire la funzionalità dell’Emergenza/Urgenza cui è deputato il Sirai, è necessario procedere, in via temporanea, alla chiusura del Punto di Primo intervento del CTO di Iglesias, dalle ore 20.00 del 20 dicembre sino a nuove disposizioni. Pertanto, tutti gli interventi dovranno essere dirottati verso il Pronto soccorso del Sirai di Carbonia – denunciano Claudia Zuncheddu e Rita Melis -. E’ con questa circolare del 20/12/2022 che la Asl Sulcis comunica l’ennesima chiusura del Punto di Primo intervento dell’ospedale CTO di Iglesias, omettendo la conseguente ed inevitabile implosione del servizio di emergenza/urgenza del Sirai e la pesante casistica per i mancati soccorsi a pazienti acuti.»

«La Rete sarda per la Difesa della Sanità pubblica, denuncia ancora una volta lo stato di emergenza sanitaria nella vasta area geografica del Sulcis Iglesiente e l’inadeguatezza di chi ha il potere decisionale sulle soluzioni possibili del problemaaggiungono Claudia Zuncheddu e Rita Melis -. Ribadiamo che la soluzione della crisi dei pronto soccorso degli ospedali, in tutta la Sardegna, non si risolve con la “deportazione” dei pazienti acuti, da una città all’altra. Le esperienze pregresse dimostrano tristemente, che già nel trasporto da Iglesias a Carbonia e nelle lunghe attese per l’accesso al Pronto soccorso del Sirai di Carbonia, si gioca la salute e spesso la vita dei cittadini.»

«Chiediamo alla Asl-Sulcis e alle massime autorità sanitarie della Sardegna concludono Claudia Zuncheddu e Rita Melis interventi adeguati alle emergenze ed assunzione di responsabilità.»