20 July, 2024
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Si fa sempre più critica la situazione alla Portovesme srl dopo l’annunciata fermata della linea del piombo a partire dal prossimo mese di novembre, confermata ancora una volta questa mattina dalla direzione aziendale, nel corso dell’assemblea dei lavoratori.

Mercoledì pomeriggio è in programma una nuova riunione al Mise, alla presenza del Mite, nel corso della quale le organizzazioni sindacali chiederanno di migliorare il Dpcm sull’Energy Release «per eliminare tutti gli eventuali alibi sul fronte occupazionale».

In lavoratori sono pronti a combattere per difendere i posti di la voro ed è assai probabile che la mobilitazione sfoci in una giornata di sciopero generale con marcia su Cagliari.

Al fianco dei lavoratori scende in campo il sindaco di Portoscuso, Ignazio Atzori, con tutta l’Amministrazione comunale.

«A seguito dell’incontro con la direzione della Portovesme srl, avvenuto nei giorni scorsi, abbiamo avuto conferma dell’intenzione dell’azienda di procedere alla fermata della linea piombo, con la conseguente messa in cassa integrazione altri 200 lavoratori, tra diretti ed indirettidice Ignazio Atzori. L’Amministrazione comunale è consapevole delle difficoltà a cui vanno incontro le aziende e le famiglie per il vertiginoso aumento dei costi energetici, tanto è vero che siamo ormai da circa un anno e mezzo che denunciamo l’inadeguatezza delle scelte energetiche nazionali previste anche per DPCM che porteranno il nostro territorio in particolare ad un graduale deserto industriale, senza neanche la possibilità di impiantare nuove attività produttive sostitutive.»
«Nel contempo, anche le nuove opportunità normative in tema di fonti di energia rinnovabili hanno già da tempo impegnato il comune di Portoscuso a valutare eventuali ulteriori spazi pubblici e privati per l’incremento delle fonti rinnovabili da dedicare alle aziende del territorio ed alle famiglie anche con la costituzione di apposite comunità energeticheaggiunge il sindaco di Portoscuso -. Tali disponibilità avanzate da oltre 6 mesi non sono state fino ad ora compiutamente valutate dall’azienda. In ogni caso, conoscendo ormai le lavorazioni che da anni sono insediate sul nostro territorio, ci sorprende la decisione aziendale che in questo momento di grande difficoltà anticipi la chiusura della linea piombo, la cui componente energetica risulta essere non così determinante come altri tipi di lavorazioni, peraltro, queste si, già sospese da tempo dall’azienda.»
«Pur continuando a dare la massima ma condizionata disponibilità all’azienda per il proseguio e la diversificazione dell’attività produttiva, non vorremmo che il sacrificio richiesto da una annunciata crisi energetica che ricada solo sui lavoratori, le loro famiglie e sulle imprese d’appaltoconclude Ignazio Atzori -. Nei prossimi giorni della settimana, si terrà a Portoscuso un incontro con i Sindaci del territorio per fare fronte comune rispetto a una situazione sociale non sostenibile che si determinerebbe.»

I consiglieri di minoranza hanno presentato una mozione al sindaco di Iglesias, Mauro Usai, sulla situazione di crisi alla Portovesme srl.

I consiglieri di minoranza (Simone Saiu, Luigi Biggio, Federico Garau, Francesca Tronci, Bruna Moi, Valentina Pistis ed Arianna Cortese), dopo aver ricostruito le tappe della crisi esplosa negli ultimi mesi e che «fino ad oggi le istituzioni cittadine non hanno dedicato adeguata attenzione alla grave problematica che coinvolge il futuro di circa 1.500 lavoratori, tra diretti ed appalti, con la mozione impegnano il Sindaco e la Giunta comunale, a farsi portavoce del dissenso popolare e politico della città di Iglesias circa l’ipotesi della fermata della linea piombo e, più in generale, della chiusura della Portovesme S.r.l., organizzando le adeguate ed indispensabili azioni di mobilitazione che la gravità della situazione richiede».

 

Un tetto a prova di pioggia per il cineteatro di Bacu Abis e per la biblioteca, grazie all’opera di manutenzione ordinaria eseguita dalla Somica.

«Si tratta di un intervento programmato ed eseguito alla fine di luglio, con il servizio di Global service a canoneha spiegato l’assessore delle Manutenzioni, Piero Porcuciò significa che non vi è stato alcun costo aggiuntivo da parte dell’Amministrazione.»
Nei giorni scorsi, caratterizzati da forti temporali, è stata convalidata con esito positivo l’efficacia dell’intervento, a seguito del quale non si dovrebbero più verificare infiltrazioni di acque piovane.

«Sempre nell’ambito della manutenzione ordinaria – ha spiegato l’assessore Piero Porcu ci sarà anche un’operazione successiva che, in questo caso, interesserà i controsoffitti interni del Teatro per i quali è prevista la sostituzione dei pannelli che erano stati danneggiati dall’acqua.»

Nei prossimi giorni si provvederà inoltre alle verifiche relative all’impianto antincendio.

Nuova impennata di positivi da Covid-19 in Sardegna, 922 su 4.147 tamponi eseguiti, 62 diagnosticati da molecolare, 860 da antigenico.

Nei reparti di terapia intensiva è ricoverato 1 paziente (+1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 61 (+3).

Sono 4.809 le persone in isolamento domiciliare (+16).

Si registra il decesso di un uomo di 99 anni, residente nella provincia di Sassari.

L’assessorato delle Politiche sociali del comune di Carbonia comunica che i beneficiari della graduatoria relativa agli “ammessi finanziabili” dei Centri estivi dovranno presentare la documentazione per ricevere i contributi entro e non oltre lunedì 10 ottobre 2022. Le pratiche pervenute oltre tale data non potranno essere liquidate.

Le modalità per presentare la documentazione sono due: a mano presso l’ufficio Protocollo dell’Ente, piazza Roma n. 1 (dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00 e il martedì dalle 16.00 alle 17.00); oppure tramite PEC, mediante inoltro della domanda al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: comcarbonia@pec.comcarbonia.org

Per i dettagli sulla documentazione da presentare, si rimanda all’avviso integrale pubblicato sul sito del comune di Carbonia e consultabile al seguente link:

https://www.comune.carbonia.su.it/avvisi/avvisi-vari/item/4749-beneficiari-centri-estivi-l-invio-della-documentazione-entro-il-10-ottobre-2022

Ventiquattro i comuni coinvolti, serviti dai Centri di Recapito e dai punti di distribuzione di Carbonia, Iglesias, Sant’Antioco, Carloforte e Giba, nei quali i cittadini con cassetta “anonima” stanno ricevendo dall’Azienda una comunicazione che li invita ad apporre le etichette con il proprio nome e cognome sulle cassette domiciliari e sul citofono condominiale. Le etichette da utilizzare, a strappo e adesive, sono state incluse gratuitamente nella lettera di avviso. Complessivamente, sono oltre 600 le situazioni diffuse nei comuni citati che presentano le maggiori difficoltà e che richiedono un intervento di collaborazione da parte dei cittadini.
Poste Italiane, da sempre attenta a migliorare la qualità del servizio, ha interessato direttamente i cittadini sensibilizzandoli sull’importanza della presenza dei nominativi corretti per il regolare esito del recapito.
Particolarmente interessati da questo intervento sono i comuni con meno di 5mila abitanti, un segmento significativo di popolazione a cui Poste Italiane sta dedicando da tempo una particolare attenzione, per accompagnarne la riqualificazione e lo sviluppo sostenibile, come recentemente evidenziato dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante.
Con il progetto “Etichetta la cassetta” i cittadini sono invitati anche a comunicare l’indirizzo aggiornato a tutti i propri mittenti abituali, in particolare i fornitori delle utenze.
Inoltre l’Azienda ha avviato un percorso di collaborazione con le istituzioni locali per intervenire sulla toponomastica, per rendere efficace il servizio, soprattutto nei territori periferici.
L’iniziativa è coerente con i principi ESG sull’ambiente, il sociale e il governo di impresa, rispettati dalle aziende socialmente responsabili, che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del Paese.

L’assessorato delle Politiche sociali ricorda ai cittadini beneficiari dei finanziamenti relativi alla Legge 162/98 che la documentazione attestante le spese sostenute per il progetto personalizzato (contratto, buste paga, MAV, fatture) e necessaria per il rimborso delle somme spese, può essere trasmessa all’Ufficio Servizi sociali soltanto con le modalità indicate dall’art. 10 del bando, consultabile sul sito del comune di Carbonia al seguente link:

https://www.comune.carbonia.su.it/amministrazione-trasp/altri-contenuti/dati-ulteriori/item/4576-legge-n-162-98-presentazione-di-nuove-richieste-di-predisposizione-dei-piani-personalizzati-con-certificazione-attestante-lo-stato-di-handicap-grave-art-3-comma-3-l-104-92-rilasciata-entro-il-30-ottobre-2022

La documentazione che perviene in formato cartaceo all’ufficio Protocollo, non potrà essere presa in carico dal Servizio ai fini della liquidazione delle somme spettanti, non essendo tale modalità prevista dal bando.

A questo proposito si ricorda che il Comune ha attivato lo Sportello Inform@Handicap, un servizio a supporto dei cittadini per la presentazione online delle istanze e della documentazione relativa ai progetti. Grazie alla collaborazione con la Consulta Handicap, i suoi volontari sono a supporto degli utenti per l’invio telematico della documentazione ogni martedì pomeriggio dalle ore 15.30 alle 18.00 presso gli uffici dislocati in via XVIII dicembre (ex Tribunale).

Sono 224 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 1.031 tamponi eseguiti, 13 diagnosticati da molecolare, 211 da antigenico.

Nessun paziente è ricoverato nei reparti di terapia intensiva.

I pazienti ricoverati in area medica sono 58 (+2).

Sono 4.793 le persone in isolamento domiciliare (+46).

Si registra un decesso nella ASL di Sassari.

Sono 246 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 2.282 tamponi eseguiti, 13 diagnosticati da molecolare, 233 da antigenico, nessun decesso.

C’è un solo paziente ricoverato in terapia intensiva, mentre sono 56 i ricoverati in area medica (+5).

Sono 4.747  le persone in isolamento domiciliare (+117).

Don Salvatore Benizzi ha lasciato, dopo 40 anni, la guida della Pastorale, Sociale e del Lavoro, della Diocesi di Iglesias, gli subentra don Antonio Mura.

La Cancelleria vescovile nel primo pomeriggio di ieri ha reso noto che in data 1° ottobre mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo della diocesi di Iglesias, accogliendo la rinuncia presentata dal reverendo don Salvatore Benizzi dall’Ufficio diocesano per i problemi sociali, il lavoro, giustizia e pace e la salvaguardia del creato e da vicario episcopale per tale ambito pastorale, ha nominato il reverendo canonico Antonio Mura, nuovo direttore del medesimo Ufficio per un quinquennio.

Ieri mattina don Salvatore Benizzi ha ripercorso oltre 40 anni di impegno pastorale, sociale e del lavoro, per il territorio della diocesi di Iglesias. Hanno accompagnato don Salvatore in questo percorso di rivisitazione e di riflessione dell’impegno pastorale, il neo cardinale mons. Arrigo Miglio, già vescovo di Iglesias ed arcivescovo di Cagliari, e l’attuale vescovo della diocesi mons. Giovanni Paolo Zedda. L’arcivescovo di Cagliari, mons. Giuseppe Baturi, annunciato alla vigilia, non ha potuto presenziare ma ha inviato un lungo messaggio che è stato lo stesso Salvatore Benizzi a leggere ai presenti che hanno gremito la nuova ed ospitale sala dell’oratorio della parrocchia San Pio X. Era presente anche mons. Walter Erbì, recentemente ordinato vescovo di Nepi e nunzio apostolico in Liberia e Sierra Leone.

 

 

Hanno risposto all’invito in tanti, dai sindaci di diversi Comuni della Diocesi, amministratori, lavoratori, sindacalisti, volontari, protagonisti del presente e del passato. Tutti insieme, dopo il saluto del parroco di San Pio X, don Giorgio Fois, e l’intervento del vescovo mons. Giovanni Paolo Zedda, hanno ricostruito 40 anni delle vicende di un territorio che, purtroppo, conserva tanti dei problemi, in molti casi non solo irrisolti ma divenuti anche assai più critici, che caratterizzarono l’inizio del percorso di Salvatore Benizzi. Uno dei momenti più significativi ed indimenticabili è stato e resta la visita di Papa Giovanni Paolo II a Iglesias, nel 1985, ricordata con il messaggio che rivolse al Pontefice allora un lavoratore, riproposto integralmente.

Giampaolo Cirronis