27 December, 2024
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Il Comando di Polizia Locale di Carbonia comunica l’elenco delle strade soggette al controllo della velocità e il relativo calendario di ottobre 2022. Le postazioni avranno apposito segnale stradale ad alta visibilità riproducente la scritta “Polizia Municipale Carbonia – CONTROLLO ELETTRONICO DELLA VELOCITA”. L’apparecchiatura tecnica per il rilevamento sarà impiegata sotto il controllo del personale del Comando di Polizia locale di Carbonia.

Sono 456 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 2.662 tamponi eseguiti, 27 diagnosticati da molecolare, 429 da antigenico.

Nei reparti di terapia intensiva è ricoverato 1 paziente (-2).

I pazienti ricoverati in area medica sono 54 (+2).

Sono 4.522 le persone in isolamento domiciliare (+40).

Si registra il decesso di un uomo di 77 e di una donna di 92 anni, entrambi residenti nella provincia di Oristano.

«Per limitare i danni dei continui rincari dell’energia, l’unica soluzione è aumentare il Fondo Unico degli enti locali del 25%». Lo afferma Ignazio Locci, sindaco del comune di Sant’Antioco, preoccupato dalle ultime notizie sui prossimi e ulteriori rincari del prezzo dell’energia.

«Sta diventando insostenibileprosegue il sindaco di Sant’Antiocoper i Comuni i costi sono cresciuti in maniera esponenziale e si rischia di dover tagliare i servizi. Il “caro energia” sta diventando un dramma socio-economico a cui occorre porre un argine nel più breve tempo possibile, se non vogliamo assistere inermi al tracollo del nostro tessuto economico.»

I Comuni non se la passano bene e far fronte a bollette sempre più esose sta diventando un rebus a cui ogni volta occorre trovare una soluzione nuova.

«Non vorremmo essere costretti ad applicare misure urgenti volte al risparmio dell’energia mettendo a rischio la sicurezza dei cittadiniconclude Ignazio Locci -. Rischiamo di dover operare tagli a mense e trasporti dedicati alla scuola, impianti sportivi, servizi ai disabili e agli anziani. O addirittura all’illuminazione pubblica. La soluzione, attualmente, è aumentare il Fondo unico degli enti locali del 25%.»

“Forte preoccupazione all’interno della Portovesme s.r.l. per le notizie comunicate oggi dell’azienda relative alla fermata della linea Piombo a cui afferiscono circa 200 lavoratori tra il sito di Portovesme e quello di San Gavino. Tale azione si aggiunge alla fermata che nei mesi scorsi ha riguardato una parte degli impianti del ciclo dello zinco con conseguente cassaintegrazione per centinaia di lavoratori.”

Lo ha scritto, in una nota, Michele Ennas, consigliere regionale della Lega.

“Il prezzo di una crisi non può e non deve essere scaricato sui lavoratori e sulle imprese che operano a servizio della ditta madreha aggiunto -. Personalmente farò ogni cosa possibile per garantire la salvaguardia e continuità dei posti di lavoro. Se la proprietà ritiene necessario cambiare strategia industriale, sarà nostro compito fare le opportune valutazioni che non possono prescindere dal rispetto e dalla salvaguardia di tutti i lavoratori diretti e indiretti. Ritengo sia necessario un tempestivo intervento della Giunta regionale e un confronto con azienda e parti sociali per conoscere quali scenari si prospettano, in quale modo si vogliono ri-collocare i lavoratori e in quale arco di tempo, come già chiesto in una riunione precedente dall’assessore regionale del Lavoro e l’assessore regionale dell’Ambiente.”

Gli elevatissimi costi dell’energia, ridotti in misura insufficiente dal recente Dpcm sull’Energy Release, fanno precipitare la crisi alla Portovesme srl.

L’Arera ieri ha annunciato un aumento del 59% dei costi in bolletta e nel corso di una riunione tra la Rsu ed i vertici dell’azienda l’amministratore delegato, ingegner Davide Garofalo, ha annunciato la fermata del Kss e di San Gavino Monreale nei mesi tra novembre e marzo, impianti che impiegano più di 200 persone. Elemento che sancisce definitivamente l’abbandono della produzione di piombo.
La Rsu manifesta la sua totale contrarietà rispetto alla fermata imminente di questi impianti se non è garantito un piano per la salvaguardia occupazionale di tutti i lavoratori diretti e terzi, mentre la Confindustria ha fissato per lunedì 3 ottobre, alle 14.00 un incontro con le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil e i sindacati dei chimici che, insieme alle Rsu, hanno convocato, a loro volta, per lunedì alle 7.00 l’assemblea di tutti i lavoratori, nel corso della quale verranno decise le iniziative di lotta.

A seguito dell’esito positivo di un avviso pubblico regionale a cui l’Amministrazione si era candidata a maggio scorso, nella sala Polifunzionale del comune di Carbonia, si è tenuto ieri il primo laboratorio del progetto pilota dal titolo “Destinazione turistica del Sud Ovest Sardegna”, a cui hanno partecipato tra gli altri i funzionari incaricati della Regione Sardegna, i soggetti partner del progetto facenti parte del comparto economico, turistico e commerciale del territorio sulcitano. Hanno preso parte attiva anche i rappresentati istituzionali di Agid (Agenzia Italiana per la Digitalizzazione), Gal (Gruppo Azione Locale) e Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

Il workshop formativo, informativo e di programmazione, inserito nel programma dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile, è stato aperto dal sindaco di Carbonia Pietro Morittu e dall’assessora Katia Puddu, che ha in capo la delega Agenda 2030, al tavolo dei lavori insieme all’assessore del Turismo Michele Stivaletta. Al centro il tema del turismo sostenibile integrato, sviluppato nei suoi vari aspetti e fondato su pilastri tra i quali l’eredità culturale, i siti minerari e i prodotti turistici che devono però fare i conti con alcune carenze strutturali e di sistema.

“Per superarleha detto il sindaco Pietro Morittu in apertura di lavoricontinueremo ad impegnarci per aggiudicarci risorse provenienti dai finanziamenti europei e fondi derivanti dalle Politiche di Sviluppo e Coesione che possono avere una evoluzione importante nel Sulcis afflitto dalla crisi economica.”

Da mesi l’Amministrazione comunale sta lavorando per una organizzazione strategica coinvolgendo, attraverso la costituzione di un partenariato, il Parco Geominerario storico ambientale della Sardegna, il CICC, la Fondazione Cammino minerario di Santa Barbara, il Consorzio Sistema Culturale Sardegna, Confartigianato, Confapi e il Centro Commerciale Naturale, presenti all’incontro a cui ne seguirà un altro ad ottobre.

“La tavola rotonda di oggiha sottolineato l’assessora Katia Pudduè stata un’occasione propizia per fare rete con le tante realtà che ci circondano. Siamo orientati allo sviluppo di una metodologia di cooperazione volta a raggiungere precisi obiettivi come, per esempio, far diventare Carbonia centro di snodo della mobilità turistica sostenibile.”

La grande sfida: far dialogare il turismo culturale con quello marinaro, enologico, della ristorazione a km zero, degli sport e dei cammini e rendere il buon livello di accoglienza del territorio una conseguenza naturale data dall’organizzazione di servizi e di strutture che sono principalmente a beneficio della cittadinanza stessa.

“La creazione di un Consorzio turistico e di un marchioha osservato in conclusione l’assessore Michele Stivalettasarà fondamentale per coordinare tutti gli attori pubblici e privati coinvolti per iniziative a vocazione turistica che si intrecceranno con lo sviluppo culturale e digitale del territorio.”

Il gruppo bancario internazionale Intesa Sanpaolo, estremamente innovativo e motore di crescita sostenibile e inclusivo, con impatto concreto sulla società e con un forte impegno per l’ambiente, effettuerà 200 nuove assunzioni di diplomati e laureati da inserire nelle filiali presenti in Italia. La ricerca è rivolta ad Addetti Direzione Centrale Immobili e Logistica, che dovranno verificare il corretto funzionamento delle procedure a supporto dei servizi logistici del gruppo, coadiuvare i colleghi nell’attività di pianificazione e sviluppo dei servizi erogati dalla direzione, analizzare e preparare la documentazione, supportare l’analisi della reportistica e gestire i fornitori nel processo applicativo; Senior Professional Gestione Prodotti e Soluzioni, che dovranno implementare la politica di investimento sostenibile, analizzare e monitorare gli investimenti in ambito ESG, supportare i gestori di portafoglio nelle scelte di investimento in tema di sostenibilità, raccogliere dati e informazioni sull’attività e gli investimenti dei portafogli e supportare la comunicazione commerciale riguardo alle scelte di investimento; Responsabili del Progetto, i quali dovranno gestire le relazioni con il business della banca per la raccolta e l’analisi dei requisiti, sviluppare, coordinare e gestire i piani di progetto dall’avvio alla chiusura, gestire e monitorare avanzamenti mediante Sal operativi e manageriali e identificare e gestire criticità e rischi di progetto; Analisti Funzionali Junior, che dovranno analizzare e progettare i processi di business interni, condurre analisi dei requisiti per lo sviluppo di nuove soluzioni IT, verificare e garantire la correttezza funzionale dei processi, collaborare con il team di progetto affinché vengano comprese le esigenze dell’utente e supportare il responsabile di riferimento nelle varie fasi del ciclo di vita del software. Oltre al diploma e alla laurea i candidati devono avere autonomia, flessibilità, proattività, orientamento al risultato e al cliente, capacità di problem solving, forti capacità di comunicazione, di sintesi e di analisi e saper gestire le complessità con sicurezza e fiducia.

Per verificare tutte le altre figure…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/intesa_2.html .

Anche Carbonia e le sue frazioni partecipano all’evento Puliamo il mondo, manifestazione di Legambiente per la pulizia del territorio dai rifiuti.

L’assessora Antonietta Melas nell‘intervista allegata illustra l’evento che si svolgerà domani 30 settembre nella città di Carbonia e nelle sue frazioni. Un evento a livello nazionale che nel comune di Carbonia coinvolgerà 1.520 alunni, coordinati dai loro docenti. Insieme alle scuole, saranno impegnati associazioni, volontari, genitori in un NOI come non si era mai visto prima…

Nadia Pische

 

Quattro persone sono rimaste ferite, ieri pomeriggio nello scontro tra due auto, una Wolksvagen Golf e una Fiat Panda, lungo la strada de Le Saline, a Calasetta.

Il conducente della Golf, originario di Calasetta, che viaggiava con i suoi due bambini è rimasto illeso. I due bambini a titolo precauzionale sono stati ricoverati all’ospedale Brotzu di Cagliari ma le loro condizioni non destano preoccupazioni. Ferite anche le due persone che viaggiavano a bordo della Fiat Panda, due turisti inglesi, che sono stati soccorsi al Pronto soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia. Sul posto, oltre ai carabinieri della Radiomobile di Carbonia che hanno effettuato i rilievi per accertare la dinamica dell’incidente, sono intervenute anche l’ambulanza della cooperativa Sulcis Emergenze di San Giovanni Suergiu e quella dei volontari del Soccorso di Calasetta. 

 

SardHy Green Hydrogen, società nata dal progetto congiunto di Enel Green Power e Saras legato allo sviluppo di idrogeno verde in Sardegna, è tra i beneficiari italiani dei 5,2 miliardi di euro di sovvenzioni pubbliche approvate dalla Commissione Europea nell’ambito di IPCEI Hy2Use, per supportare la ricerca e l’innovazione, la prima applicazione industriale e la costruzione delle relative infrastrutture nella catena del valore dell’idrogeno.

Frutto del protocollo d’intesa siglato dalle due società a febbraio 2021, l’iniziativa prevede l’installazione da parte di SardHy Green Hydrogen di un elettrolizzatore da 20 MW nel sito industriale di Sarroch, in provincia di Cagliari. L’impianto, alimentato esclusivamente da energia rinnovabile di Enel Green Power sarà destinato a produrre idrogeno verde diretto alla raffineria di Saras con lo scopo di ridurre il “carbon footprint” dei processi di raffinazione.

«Se essere nel novero degli aggiudicatari di un finanziamento stanziato dall’Unione Europea è sempre motivo di orgoglio, figurare tra i beneficiari di un supporto nell’ambito di IPCEI Hy2Use conferma che la strada che stiamo seguendo è quella correttaha dichiarato Salvatore Bernabei, CEO di Enel Green Power. La transizione energetica abbraccia tutti gli ambiti produttivi, e in questo senso l’idrogeno verde riveste un ruolo centrale nel processo di decarbonizzazione di settori industriali energivori dove l’idrogeno è usato come materia prima o per la produzione di calore ad alta temperatura, in cui l’abbattimento delle emissioni di CO2 attraverso l’elettrificazione non è possibile o è più complesso. Affinché l’uso dell’idrogeno verde diventi sempre più diffuso bisogna lavorare su tecnologia e innovazione: proprio il motivo per cui abbiamo avviato la collaborazione con un partner come Saras

Dario Scaffardi, CEO di Saras ha commentato: «Siamo entusiasti che SardHy Green Hydrogen sia stata riconosciuta tra le quattro aziende italiane che potranno beneficiare del supporto europeo nell’ambito dell’iniziativa IPCEI Hy2Use, per lo sviluppo e decarbonizzazione dei processi produttivi di alcune filiere industriali “hard-to-abate” attraverso l’utilizzo dell’idrogeno verde. Quello della raffinazione è notoriamente uno dei settori industriali a maggior consumo di idrogeno, e il nostro sito di Sarroch si presta in modo particolare per dimensioni e caratteristiche strutturali all’applicazione di un programma di questo tipo. Siamo convinti che questo progetto costituisca un’opportunità con grandi potenzialità di crescita per la nostra attività, in linea con l’obbiettivo del Gruppo Saras di perseguire un processo di decarbonizzazione coerente con gli obiettivi di neutralità climatica europei, e in grado di accrescere nel contempo il nostro valore».

Hy2Use è il secondo progetto di idrogeno verde di Enel che, in seno all’Unione Europea, è stato avviato nell’ambito di IPCEI (Important Projects of Common European Interest) dopo l’Hy2Tech partito a luglio scorso. L’ammontare dei finanziamenti di questa seconda tornata è di 5,2 miliardi di euro, che andranno a supportare 35 progetti pianificati da 29 imprese di 13 Stati membri, tra cui l’Italia; alle 4 imprese italiane ammesse al secondo IPCEI sull’idrogeno andranno complessivamente 500 milioni di euro. I progetti selezionati riguardano l’infrastruttura dell’idrogeno e la sua applicazione in ambito industriale, quest’ultimo il segmento di cui si occupa SardHy Green Hydrogen di Enel Green Power e Saras.