21 July, 2024
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Sono 381 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 2.715 tamponi eseguiti, 46 diagnosticati da molecolare, 335 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 6 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 58 (-7).

Sono 4.095 le persone in isolamento domiciliare (-111).

Si registrano 2 decessi: un uomo di 71 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari, e un uomo di 74 anni, residente nella provincia di Oristano.

Si chiama Biopsia Prostatica Fusion e consente di eseguire prelievi bioptici a carico della prostata seguendo le indicazioni fornite dalla Risonanza Magnetica Multiparametrica precedentemente eseguita. Con la Biopsia Prostatica Fusion si è in grado di sommare le immagini ottenute con la Risonanza Magnetica Multiparametrica con quelle dell’Ecografia, per poter eseguire prelievi mirati nelle zone sospette per processi tumorali. Questo procedimento comporta molti benefici rispetto alla Biopsia Prostatica Tradizionale:

  • minor numero di prelievi bioptici rispetto ad una biopsia ecoguidata tradizionale, con riduzione delle complicanze correlate alla consueta procedura (ematuria, infezioni delle vie urinarie, proctorragia);
  • maggiore sensibilità nella diagnosi di tumori maggiormente aggressivi;
  • minore necessità di dover eseguire più biopsie nel corso del tempo;
  • migliore valutazione nella gestione chirurgica del paziente affetto da neoplasia prostatica.

L’Unità operativa di Urologia dell’ospedale Sirai diretta dal dottor Andrea Solinas, tra le poche strutture in Sardegna, si è dotata di questa tecnologia con apparecchiatura di ultima generazione: il 29 luglio scorso si è svolta la prima seduta su 6 pazienti con sospetta neoplasia della prostata. Il prossimo intervento è previsto per il 27 settembre.

«La metodica Fusion consente la “fusione” delle immagini della Risonanza magnetica, che evidenziano l’area sospetta, con le immagini ottenute con l’ecografo ottenendo delle immagini ecografiche tridimensionali e permettendo, pertanto, di eseguire le biopsie in maniera mirataha precisato il Direttore del Reparto di Urologia, dottor Andrea Solinas -. Ogni anno, in Italia, vengono riscontrati 36.000 nuovi casi di carcinoma prostatico: la diagnosi precoce e la caratterizzazione del tumore sono elementi fondamentali per pianificare un percorso terapeutico adeguato ed efficace per il paziente.»

Sul palco di Casa Dessì, a Villacidro, domenica 18 settembre è arrivata una folata di dinamicità, colore e movimento, con “Paese d’ombre”, la cui drammaturgia e regia sono state curate da Gianluca Medas. Inserito nel vasto ventaglio della 37ª edizione Premio Letterario Giuseppe Dessi, lo spettacolo si presenta legato alle radici dell’indimenticabile e storico drammaturgo ma proiettato nel presente. Le discussioni dei ragazzi, la loro energia e voglia di credere in quel che fanno manda un messaggio positivo sulla realizzazione dei desideri.

Su musiche dal vivo di Nicola Agus, gli artisti Marta Proietti Orzella, Alessio Arippa, Valentino Pili, Sofia Quagliano ed Alessandro Redegoso hanno dialogato sprigionando energia pura, la stessa ritrovata nei disegni in movimento di Fabio Coronas. Alle luci la maestria di Andrea Piras che ha saputo donare a quel luogo la giusta dimensione da favola.

Il 3 novembre replica al Teatro Massimo nell’ambito del cartellone Cedac, non resta che aspettare per poter riassaporare una serata come quella appena trascorsa.

Nadia Pische

Fino al 24 settembre saranno disponibili i due prodotti filatelici dedicati alla Giornata Internazionale della Pace, che si celebra il 21 settembre di ogni anno, una colorata cartolina a tema, imperdibile per tutti gli appassionati e collezionisti del settore, già disponibile nell’ufficio postale con sportello filatelico di Serra Perdosa.
Da lunedì 19 a sabato 24 settembre disponibile anche un annullo speciale dedicato alla ricorrenza.
La Giornata Internazionale della Pace è stata istituita nel 1981 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione 36/67. La risoluzione invitava tutti gli stati membri, organizzazioni del sistema, organizzazioni regionali e non governative ed individui a commemorare il giorno sia attraverso l’educazione e la consapevolezza pubblica sia nella cooperazione per la pace globale.
Il 21 settembre le Nazioni Unite invitano così tutti i popoli a deporre le armi e a riaffermare il loro impegno a vivere in armonia gli uni con gli altri: il tema di quest’anno è “Porre fine al razzismo. Costruisci la pace”.
La cartolina è disponibile anche online al sito https://filatelia.poste.it e nei dieci Spazio Filatelia di Roma, Milano, Genova, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Firenze e Napoli.

Dal 29 settembre al 4 ottobre 2022, nel centro storico dei Comuni Partner, ritorna anche quest’anno la Fiera del Libro di Argonautilus, che nella sua settima edizione presenta sei giorni di incontri con gli autori, dibattiti, tavoli tematici, percorsi di formazione professionale, e un ampio spazio ai laboratori per i bambini. Gli eventi si svolgeranno a Iglesias, Portoscuso, Gonnesa, Domusnovas, Musei e Villamassargia.

Il tema dell’edizione 2022 è “La Meraviglia”. Ma è ancora possibile meravigliarsi sui libri? La settima edizione della Fiera del Libro di Argonautilus vuole rispondere concretamente a questa domanda attraverso la passione degli organizzatori al servizio del territorio al quale si è radicata con il desiderio di continuare ad alimentare entusiasmi culturali.

Sono tanti i progetti aperti e già in corso con le Scuole Primarie di Primo e Secondo grado dei Comuni partner, con numerosi Istituti Secondari della Sardegna, con l’Università degli studi di Cagliari, e con la Caserma Allievi Carabinieri Trieste di Iglesias, con sistemi bibliotecari in Sardegna e con la Rete Biblioteche Civiche Torinesi

Partnership con la Rete PYM, prima rete italiana di Fiere e Festival, con il Salone Internazionale del Libro di Torino, Festival Letteratura Italiana di Barcellona, Scuola Dante Norimberga, Libreria Italiana Le Nuvole; istituzioni culturali, musei, associazioni culturali del territorio.

Tra gli ospiti di questa edizione 2022 ci sono: Stefano Mancuso, Dario Fabbri, WU Ming, Francesco Abate, Andrea Maggi, Andrea Marcolongo, Antonio Manzini, il Premio per il Giornalismo Investigativo Roberto Morrione,  Piergiorgio Pulixi, Cristina Caboni, Daniele Serra, Daniele Mocci, Annarita Briganti, Roberto Van Heughten, Rosario Russo, Sebastiano Ambra, Gaudenzio Schillaci, Alberto Minnella , Luca Occhi Raffaella Fenoglio, Luca Usai, Matteo Giusti, Nicola Dessì, Marco Belli, Aldo Dalla Vecchia, Letizia Vicidomini, Stefano Lamorgese, Eleonora Zocca, Luigi Sanciu, Ciro Auriemma, Giuseppe Marino, Giorgio Lupo, Francesca Spanu, Riccardo Cavallero, Roberto Russo, Natalino Fioretto,  Cristina Marra, Francesco Cheratzu, Livio Milanesio, Antonella Serrenti, Claudia Aloisi, Fiorella Carta, Daniela Melis, Sandro Pellarin, Susanna Trossero e Angelo Piero Cappello direttore del CEPELL

E’ prevista, inoltre, la partecipazione di numerosi editori.

Festival in sinergia. La Rete PYM, di cui la Fiera del Libro di Iglesiaa fa parte sin dalla sua costituzione, è l’unica rete di fiere e festival in Italia che unisce Elba Book Festival, Festival Giallo Garda,  Microfestival delle Storie e Officine Wort. Si realizza in un patto tra soggetti interessati alla promozione del libro per stimolare un’azione coordinata e volta alla diffusione e alla valorizzazione della lettura come strumento di benessere individuale e collettivo, oltre che uno strumento straordinario per l’innovazione e lo sviluppo economico e turistico delle comunità di appartenenza. Non a caso, il tema della meraviglia è stato il fulcro di ogni evento culturale del 2022 affiliato alla rete.

La locandina è stata realizzata dall’artista di fama internazionale Daniele Serra.

L’evento è organizzato sotto gli auspici del CEPELL Centro per il Libro e la Lettura.

La Fiera del Libro è un progetto dell’Associazione Argonautilus, la progettazione è a cura di 011solution, la direzione artistica è di Maurizio Cristella, e il Coordinamento generale di Eleonora Carta.

Dieci consiglieri comunali di maggioranza, primo firmatario Gianluca Arru di Carbonia Avanti, hanno presentato un’interpellanza sul servizio di spazzamento meccanizzato delle vie cittadine.

«La nostra amministrazionesi legge nell’interpellanza, firmata anche dai consiglieri Giacomo Floris, Giovanni Spanu, Alessia Cadoni, Diego Fronterrè, Giuseppe Giganti, Rita Vincis, Antonio Caggiari, Ivonne Fraternale e Giacomo Guadagnini – si è dotata di un servizio di igiene urbana e tale servizio prevede una serie di adempimenti a carico dell’azienda aggiudicatrice dell’appalto, tra i quali lo spazzamento meccanizzato delle vie cittadine. Considerato che il servizio grava in egual misura su tutti i cittadini, per cui a tutti deve essere garantito lo stesso trattamento, valutato che in città tante vie sono a senso unico di marcia e ciò impedisce alla macchina spazzatrice di poter pulire allo stesso modo sia un lato che l’altro della strada, in virtù del fatto che la spazzola che raccoglie il rifiuto si trova esclusivamente sul lato destro del mezzo ed appurato che tutto ciò sta determinando parecchie lamentele giustificate da parte dei cittadini, i quali si trovano ad avere, solo perché risiedono nel lato “sbagliato” della strada, una disparità di servizio, si interpella il signor Sindaco o l’assessore competente, per capire, se e come si possa ovviare a questo problema, e se ritengano che si possa concedere che nelle vie a senso unico la spazzatrice possa operare in contromano rispetto al senso di marcia, adottando tutte le misure e precauzioni del caso, per consentire un adeguato servizio a tutti i cittadini.»

 

Si è svolta questa mattina una riunione tra le organizzazioni sindacali territoriali, la Rsu della Portovesme srl e l’azienda, per una disamina a seguito del provvedimento dell’energy release e le possibili ricadute sull’azienda.

Da un primo approfondimento, nel corso dell’incontro è emerso che il prezzo, seppur calmierato, appare alto; i punti di criticità sono rappresentati dalla vasta platea di aziende che possono beneficiarne, e del tetto massimo della capienza utilizzabile per ciascuna azienda pari al 30% della media degli ultimi tre anni. Questo limite proietta, nelle migliori delle ipotesi ma assai difficili da raggiungere, la disponibilità per 0,213 terawattora anno; un quadro più puntuale sui numeri e la sua applicabilità si potrà avere solo a seguito dell’iter procedurale previsto entro 60 giorni. La sua entrata in vigore sarà dal 1 gennaio 2023.

Numeri che, a detta dell’azienda, non cambiano il quadro difficile ed i possibili scenari sin qui ipotizzati; l’amministratore delegato ha comunicato che a oggi nessuna decisione è stata assunta e che i prossimi 10 giorni saranno utilizzati per approfondire il provvedimento.

Le organizzazioni sindacali hanno constatato con preoccupazione che il provvedimento nella sua interezza, compreso l’emendamento riguardante Sardegna e Sicilia, rappresenti una soluzione non adeguata al contesto ma soprattutto mortifica il principio di insularità inserito recentemente in costituzione all’articolo 119 che recita: «La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dalla insularità». Questo doveva essere il primo banco di prova. «Constatiamo che non è stato rispettato questo principio costituzionale. Il criterio della priorità appare debole e non certo sufficiente per recuperare il gap energetico esistente delle isole.»

Le organizzazioni sindacali hanno formalizzato una richiesta di incontro urgente al Mise e Mite per affrontare questa situazione, ma soprattutto lanciano un appello alla Regione Sardegna per un sostegno “attivo e reale” della vertenza che vale 1.500 posti di lavoro. Il prossimo aggiornamento con l’azienda è fissato a fine mese.

Sabato 24 settembre, alle ore 17.00, a Carbonia, nei locali del Palaeoambienti Sulcitani – Museo E.A. Martel, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, (European Heritage Days, la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa), si terrà la conferenza “Il patrimonio Geoambientale del sud ovest Sardo: esperienze di una Guida “in gamba””.

Sostenibilità e accessibilità; sono queste le due parole chiave dell’evento, che prende spunto dalla narrazione di un territorio unico, in Italia e nel Mediterraneo, vissuto attraverso l’esperienza di Lino Cianciotto, fotografo e guida escursionistico-ambientale diversamente abile.

Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha rivolto un appello all’ARST affinché aumenti immediatamente il numero dei mezzi dedicati agli studenti pendolari che, dai Comuni delle isole di Sant’Antioco e San Pietro, partono quotidianamente per raggiungere gli istituti scolastici sia di Sant’Antioco che di Carbonia. Abbiamo ricevuto le lamentele di studenti e famiglie talvolta corredate da immagini e video che testimoniano quanto il viaggio giornaliero da Calasetta a Sant’Antioco e da Sant’Antioco a Carbonia (andata e ritorno), sia un vero e proprio incubo per la popolazione studentesca: prima la ressa per salire e accaparrarsi un posto seduti, poi, naturalmente, il disagio e l’amarezza per coloro che rimangono in piedi, costretti ad affrontare il viaggio senza un posto a sedere. Fatto, questo, che come è noto mette anche a rischio la sicurezza del viaggiatore.

«Questa situazione si ripete ogni anno sottolinea Ignazio Locci -: è inaccettabile che non si riesca a garantire un servizio dignitoso sin dal primo giorno di scuola. Peraltro capita che gli studenti restino a terra al rientro, considerato che il parco mezzi in dotazione all’ARST annovera anche bus datati e mal funzionanti che non di rado si rompono non garantendo il rientro a casa se non a orari improponibili, dopo l’arrivo del mezzo sostitutivo.»

«Ci schieriamo con convinzione accanto agli studenti, alle loro famiglie, e ci appelliamo all’ARST nella speranza prenda atto definitivamente delle difficoltà che i nostri ragazzi sono costretti a subire semplicemente per recarsi a scuolaconclude Ignazio Locci -, maggiorando immediatamente il numero dei pullman a disposizione.»

 

Sono 536 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 2.871 tamponi eseguiti, 25 da molecolare, 511 da antigenico.

E’ rimasto ancora invariato il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 7.

I pazienti ricoverati in area medica sono 65 (-9).

Sono 4.206 le persone in isolamento domiciliare (-137).

Si registrano 3 decessi: una donna di 74 anni, residente nella provincia di Sassari, e due donne di 71 e 83, residenti nella provincia del Sud Sardegna.