Portovesme srl: confermato l’incontro convocato dal presidente Solinas come definito nel verbale dello scorso 21 dicembre
«Ieri, con nota della Presidenza, è stato confermato l’incontro convocato dal Presidente della Giunta Regionale Cristian Solinas come definito nel verbale dello scorso 21 dicembre con l’assessore dell’Industria Anita Pili.»
Lo scrivono, in una nota, le segreterie territoriali Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL.
«Il rispetto degli impegni assunti rappresenta un buon viatico, tuttavia occorre essere altrettanto consapevoli che l’azienda, al momento, prosegue il suo percorso annunciando che nei prossimi giorni depositerà la procedura per la Cassa Integrazione con decorrenza 1 febbraio e riguarderà la quasi totalità delle lavoratrici e dei lavoratori – aggiungono le segreterie sindacali -. Questo è quanto emerso mercoledì 3 gennaio durante l’incontro settimanale che, come organizzazioni sindacali, teniamo con l’azienda; così come l’azienda ha confermato la volontà di modificare tali procedure e riprendere le attività ordinarie e garantire la normale transizione verso le nuove produzioni al litio di fronte ad un prezzo calmierato.»
«Al momento non è emersa nessuna novità sul fronte politico nazionale nonostante la sua rilevanza; la finanziaria non ha tenuto conto di nessun emendamento che potesse riguardare le isole sul tema energivoro ed il tema insularità; così pure i buoni propositi emersi nella riunione svoltasi a Portovesme dell’intergruppo sardo si sono sciolti come neve al sole. La vertenza Portovesme è quello che per il Paese è la vertenza Ilva, oggetto di appositi emendamenti in finanziaria, o Priolo; chiediamo lo stesso livello di attenzione – concludono Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL –. Nonostante l’impegno e le promesse ancora non ci sono soluzioni per il futuro della Portovesme srl, o meglio soluzioni alle problematiche relative alla questione energetica e il 31 gennaio si avvicina sempre più. Al termine dell’incontro come OO.SS. e Rsu valuteremo come proseguire la vertenza con ulteriori iniziative fuori Sardegna.»
«Al momento non è emersa nessuna novità sul fronte politico nazionale nonostante la sua rilevanza; la finanziaria non ha tenuto conto di nessun emendamento che potesse riguardare le isole sul tema energivoro ed il tema insularità; così pure i buoni propositi emersi nella riunione svoltasi a Portovesme dell’intergruppo sardo si sono sciolti come neve al sole. La vertenza Portovesme è quello che per il Paese è la vertenza Ilva, oggetto di appositi emendamenti in finanziaria, o Priolo; chiediamo lo stesso livello di attenzione – concludono Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL –. Nonostante l’impegno e le promesse ancora non ci sono soluzioni per il futuro della Portovesme srl, o meglio soluzioni alle problematiche relative alla questione energetica e il 31 gennaio si avvicina sempre più. Al termine dell’incontro come OO.SS. e Rsu valuteremo come proseguire la vertenza con ulteriori iniziative fuori Sardegna.»
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