26 November, 2024
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Sostegno e solidarietà nei confronti di tutti i lavoratori coinvolti nella vertenza della Portovesme Srl e delle loro famiglie sono stati espressi questo pomeriggio dal presidente del Consiglio regionale, Michele Pais.
«Il Consiglio regionale vigilerà affinché vengano date risposte immediate e certe ai lavoratori diretti e indiretti dell’azienda.»
Per il presidente Michele Pais non c’è tempo da perdere: «Sappiamo che da parte del Governo nazionale c’è il massimo impegno per trovare soluzioni concrete per la Portovesme Srl e confidiamo sulla ripresa della produzione e sulla salvaguardia dei livelli occupativi. Attendiamo con fiducia l’incontro fissato, per venerdì 3 marzo a Roma, dal ministro del MIMIT Adolfo Urso. Un tavolo importante, che vedrà la partecipazione dei rappresentanti della Regione Sardegna, delle istituzioni locali, dell’Azienda e delle parti sociali, che potrebbe dare risposte positive a una vertenza che coinvolge l’economia dell’intera Sardegna».

La prima sezione della Corte Federale d’Appello della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha esaminato il reclamo proposto dalla Procura Federale Interregionale per la decisione del Tribunale Federale Territoriale presso il Comitato Regionale Sardegna pubblicata con il comunicato ufficiale n. 75 dello scorso 20 gennaio 2023, con la quale aveva deliberato di prosciogliere il presidente della A.S.D. Carbonia,. Stefano Canu, dalle accuse contestate circa l’invio al Comitato Regionale Sardegna della L.N.D. di un organigramma per la stagione sportiva 2022-2023 recante l’indicazione del signor Gianni Mannai quale dirigente tesserato, omettendo di verificare che la firma apposta in corrispondenza del nominativo fosse stata effettivamente da lui sottoscritta (tale firma, secondo la Procura, risulta essere non veridica).

La controversia è stata discussa, con intervento di entrambe le parti, all’udienza del 21 febbraio 2023.

La Corte Federale d’Appello ha accertato che il reclamo è fondato ed ha concluso che il signor Gianni Mannai è stato illegittimamente inserito fra i dirigenti della Società, in tal modo accollandogli responsabilità che egli non aveva accettato e nemmeno può essere dato rilievo all’errore compiuto dagli organi federali che non hanno provveduto a cancellare il suo nominativo dall’elenco dei dirigenti della ASD Carbonia, una volta raggiunto il convincimento circa la non genuinità della firma.

La Corte Federale d’Appello ha concluso che «la scorrettezza del comportamento dei resistenti risulta quindi dimostrata» e, in conclusione, «il reclamo deve essere accolto, accogliendo le richieste della Procura Federale, rilevando come le sanzioni appaiono adeguate in relazione alla fattispecie e al comportamento gravemente negligente imputato agli incolpati».

La Corte Federale d’Appello infine, ha irrogato la sanzione dell’inibizione di sei mesi al presidente Stefano Canu e 800 euro di ammenda all’A.S.D. Carbonia Calcio.

Giampaolo Cirronis

Sulla vertenza della Portovesme srl, i capigruppo di maggioranza del Consiglio regionale hanno diffuso questa sera il seguente comunicato congiunto.

«Come Consiglio regionale abbiamo l’obbligo di chiedere l’impegno di tutte le istituzioni affinché si concretizzino risposte verso i lavoratori della Portovesme s.r.l. diretti e indiretti. Il Consiglio regionale sta facendo tutto quanto in suo potere affinché venga garantita la ripresa della produzione e siano salvaguardati tutti i posti di lavoro. Occorre l’impegno del governo, occorre un impegno serio da parte dell’azienda per la salvaguardia dei posti di lavoro di tutti i lavoratori diretti e indiretti e che venga chiesta la ripartenza immediata degli impianti e il reinserimento di tutti i lavoratori. Accogliamo con soddisfazione la convocazione del tavolo da parte del ministro del MIMIT, Adolfo Urso,  per venerdì 3 marzo; il tavolo vedrà la partecipazione dei rappresentanti della Regione Sardegna, delle istituzioni locali, dell’Azienda e delle parti sociali. Da parte nostra non mancherà mai l’impegno per la vertenza, il sostegno e la solidarietà verso tutti i lavoratori coinvolti e le loro famiglie.»

«Di fronte al gesto di protesta dei lavoratori della Portovesme Srl, che da questa notte sono asserragliati sulla ciminiera dell’impianto Kss, la politica non può rimanere indifferente. Troppe volte negli ultimi mesi sono state lasciate cadere le iniziative rivolte all’abbattimento del costo dell’energia e al salvataggio degli impianti di Portovesme e San Gavino, la cui chiusura avrebbe conseguenze catastrofiche su un territorio già duramente colpito dalla crisi economica e dalla disoccupazione. Nella giornata di oggi scadono i termini del verbale sottoscritto lo scorso mese di gennaio, e fino ad ora non è stato prodotto nessun provvedimento  per calmierare il prezzo dell’energia e garantire la continuità produttiva. In questo modo, prende corpo il ricorso alla cassa integrazione di 1500 lavoratori, oltre al licenziamento di 62 interinali di Portovesme e San Gavino.»

Interviene così sulla crisi alla Portovesme srl Daniele Reginali, presidente del Consiglio comunale di Iglesias.

«Di fronte a questa situazione gravissima ed inaccettabile il mondo del lavoro chiede risposte che la politica, e in particolare le Istituzioni regionali, non sono riuscite a fornire, a causa di un immobilismo che mette a rischio l’intero polo industriale e la sua intera filiera produttiva – aggiunge Daniele Reginali -. Mentre la maggioranza in Regione è paralizzata dalle sue stesse contraddizioni, i lavoratori sono costretti a mettere in atto un gesto eclatante di protesta, e la mobilitazione è destinata a crescere nei prossimi giorni, a testimonianza della distanza che cresce tra il palazzo e chi vive la crisi economica sulle proprie spalle.

«Occorre intervenire in maniera immediata e decisa, con provvedimenti adeguati  per difendere il  lavoro, sia quello diretto che l’indotto, limitare il ricorso agli ammortizzatori sociali e salvaguardare l’attività del polo industriale e dei suoi programmi di rilancio, che in questo modo sono sempre più a rischioconclude Daniele Reginali -. Siamo al fianco dei lavoratori e della loro mobilitazione, uniti insieme alle parti sociali per chiedere un intervento concreto e tempestivo. Non è più il tempo delle parole, occorre mettere in campo tutte le misure necessarie a salvaguardare il settore industriale e soprattutto i posti di lavoro.»

 

Sono 147 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna, su 1.841 tamponi eseguiti, 24 diagnosticati da molecolare, 123 da antigenico, nessun decesso.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 9 (+1).

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati in area medica, 144.

Sono 3.328 le persone in isolamento domiciliare (-137).

 

In occasione della giornata contro il bullismo, Iglesias ospiterà Luigi Busà, campione olimpico di Karate a Tokio 2020, in un appuntamento a cura dell’assessorato delle Politiche Sociali e Giovanili.

La sua storia ed il suo libro saranno i protagonisti della mattina di mercoledì 1° marzo, appuntamento dedicato alla promozione dello sport come strumento educativo e di riscatto sociale.

Il programma della giornata:
– Alle ore 10.00 presso la Sala Blu del Centro Culturale l’incontro con i ragazzi delle scuole e con le famiglie.
– Alle ore 12.00 sempre al Centro Culturale la presentazione del libro “La forza e il controllo” di Luigi Busà.
A seguire un momento dedicato alle foto e agli autografi.

«Solidarietà a tutti i lavoratori diretti e indiretti della Portovesme s.r.l.. In Consiglio regionale ho più volte sollevato il tema sia specifico per Portovesme sia per quanto attiene il tema energetico della Sardegna e il gap che si trova a scontare rispetto alle altre regioni riscontrando la massima convergenza di tutte le forze politiche e il loro supporto. Ora serve chiarezza e concretezza.»

Lo ha detto Michele Ennas, capogruppo della Lega Sardegna in Consiglio regionale.

«E’ dovere di tutti dare risposte rapide e tangibili alle famiglie dei lavoratori della Portovesme s.r.l. e tutte le istituzioni coinvolte devono far sì che i risultati attesi si concretizzino. Auspico che l’incontro convocato per il 3 marzo dal ministro Adolfo Ursoha concluso Michele Ennas -, serva a mettere reali soluzioni sul campo a salvaguardia di una produzione strategica e dei tanti posti di lavoro che essa garantisce.»

Le onde di Buggerru sono pronte a tornare in scena per la prima tappa del campionato italiano juniores di surf da onda. Dopo la lettura delle previsioni, il Buggerru Surf Club ha dato il semaforo verde: giovedì due e venerdì tre marzo cinquanta atleti provenienti da tutta Italia si sfideranno al Buggerru Surf Trophy, la prima tappa del tour della Surfing Fisw. 

Il maestrale non ha tradito le aspettative e la Sardegna si conferma ancora una volta una location affidabile sul fronte delle mareggiate: la prima tappa del campionato italiano di surf dedicata alle categorie under 18, under 16, under 14 e under 12, maschili e femminili prende il via a sole 24 ore dall’inizio del waiting period. Una circostanza avvenuta molto raramente all’interno nel mondo delle competizioni di surf della Penisola.

La tappa federale del Buggerru Surf Trophy, prima del circuito composto da quattro gare in totale, vedrà cinquanta atleti sfidarsi tra le onde della spiaggia del paese del Sulcis Iglesiente, famoso per le sue bellezze naturalistiche e per una costa ricca di storia. Il contest, organizzato con il prezioso supporto del comune di Buggerru e numerosi partner, sarà l’ennesima consacrazione di un territorio votato al turismo sportivo. Con il coinvolgimento di circa duecento persone tra surfisti, coach, accompagnatori e macchina organizzativa, il Buggerru Surf Trophy 2023 avrà come scenario principale l’onda che frange accanto al molo del porto. Un beach break (un frangente su fondale sabbioso) potente e dall’acqua cristallina. L’appuntamento per gli atleti con il primo meeting è fissato alle 9.00 di giovedì 2 marzo, per una possibile prima batteria alle 9.45. In base alle condizioni effettive del mare sarà deciso l’ordine di gara, che preserverà la sicurezza dei più piccoli e allo stesso tempo permetterà agli atleti più anziani di competere su onde più grandi e poter così esprimere al meglio il proprio surf.

«Ci aspettiamo mare lungo da maestralecommenta il presidente del Buggerru Surf Club e contest director, Simone Espositouna condizione ideale per il surf da onda. Le previsioni indicano una mareggiata consistente almeno nella prima parte della giornata di giovedì, che andrà piano piano a calare. Avremo complessivamente dieci ore di gara effettiva che ci auguriamo sarà ai massimi livelli.»

«I lavoratori sono stati costretti a questo gesto estremo dalle inadempienze del Governo e della Regione che continuano a non assumere impegni concreti e linee strategiche chiare per la risoluzione della crisi che grava sullo stabilimento, la cui produzione è definita dallo stesso ministero d’importanza strategica nazionale. La mobilitazione è scattata oggi come risposta al non rispetto degli impegni assunti formalmente in un incontro del 20 gennaio  tra azienda, Regione e le organizzazioni sindacali, che prevedevano la presentazione  entro il 28 febbraio di soluzioni in grado di tutelare occupazione e produzione.»
Intervengono così, sulla crisi alla Portovesme srl, Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro, ed Enrico Lai, segretario regionale della Sardegna del Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea.
«Si ripete anche in quest’area della Sardegna, in grave sofferenza sociale per le decine di migliaia di disoccupati, una storia di spoliazione del tessuto produttivo  del territorio dovuta alla sottomissione dei governi alle logiche del mercato nell’assenza totale di linee d’indirizzo e politiche industriali in grado di salvaguardare i posti di lavoro e le produzioni, a partire da quelle strategiche minacciate concludono Antonello Patta ed Enrico Lai -. Rifondazione Comunista solidarizza con la mobilitazione dei lavoratori della Portovesme ed è pronta a sostenere l’estensione della lotta che si renderà necessaria per fermare l’ennesimo attacco all’economia del territorio all’occupazione ed alle condizioni economiche dei lavoratori e delle loro famiglie.»

«Sulla crisi della Portovesme nel Sulcis il Governo intervenga subito. Si ascoltino le ragioni dei lavoratori con impegni concreti che consentano loro di interrompere la protesta e di scendere dalla ciminiera a fronte di certezze sul lavoro e sul futuro. Con la legge di bilancio avevamo posto il problema dell’energia in Sardegna che veniva esclusa dagli sconti IVA perché priva di metano. Il governo però ha respinto irresponsabilmente gli emendamenti del Pd. Ora il Governo cambi atteggiamento, serve immediatezza nelle decisioni da prendere.»

Lo ha detto stamane Silvio Lai, deputato del Partito democratico