Anche quest’anno Buggerru ospiterà la prima tappa del campionato italiano juniores di surf
Anche quest’anno Buggerru, con la gara Buggerru Surf Trophy, ospiterà la prima tappa del tour dedicato ai giovani assi delle onde. Il waiting period, il periodo di attesa della mareggiata giusta, programmato tra il primo marzo e il 14 aprile, si apre però già con il primo allerta. Il contest potrebbe svolgersi già tra giovedì due e sabato quattro marzo.
Il surf agonistico italiano è pronto così a dare spettacolo e divertimento: la costa di Buggerru, piccola cittadina perfettamente incastonata nella costa sud occidentale dell’Isola, ospiterà oltre un centinaio tra atleti, coach e accompagnatori per il primo appuntamento del campionato (quattro tappe totali) organizzato dalla federazione Surfing Fisw. Per il Buggerru Surf Trophy si tratta di una riconferma, con un’organizzazione che ha saputo fare dell’abbondanza di onde e di una location accogliente e ospitale un punto di forza, tanto da essere sostenuta dal Comune di Buggerru.
Il periodo di attesa della tappa sarda è di circa un mese e andrà complessivamente dal primo marzo al 14 aprile, con una finestra di “no-call” tra il 21 ed il 30 marzo per permettere lo svolgimento di un raduno federale dedicato proprio alle categorie juniores. Tuttavia il waiting period si apre con il botto: una consistente e lunga perturbazione sta interessando il mar Mediterraneo ed il Buggerru Surf Club, che organizza l’evento, ha deciso di mandare già il primo allerta di gara da giovedì due a sabato quattro marzo. Se le previsioni saranno confermate, sarà dato il via definitivo selezionando i giorni migliori.
Il contest si svolgerà nella spiaggia del paese, accanto al molo del porto. Quattro le categorie in gara, maschili e femminili: under 18, under 16, under 14 e under 12.
«Promuovere il surf nelle fasce di età più piccole è sempre una grande soddisfazione – commenta il presidente del Buggerru Surf Club e contest director Simone Esposito – Buggerru ha una grande tradizione di surf e di gare, anche per le buone condizioni a cui siamo abituati, e proprio queste stiamo aspettando: è in corso un forte movimento depressionario che sta portando onde in Sardegna. La mareggiata potrebbe ruotare e assestarsi con una direzione più netta da nord-nord-ovest, consentendoci, se tutto sarà confermato, di chiamare la gara molto presto.»
Oltre al surf praticato in acqua, quest’anno gli atleti avranno anche l’opportunità di approfondire aspetti più tecnici. Al termine della prima giornata di gara, nel locale Ex Centrale alle ore 18.45 si parlerà di fluidodinamica con Riccardo Rossi, fondatore di RED Fluid Dynamics e consulente di Futures Fins. Rossi parlerà dell’importanza delle pinne, come funzionano e come poter sceglierle al meglio anche grazie all’approccio scientifico della CFD (fluidodinamica computazionale), una tecnologia usata già da decenni in sport come la Formula 1 e l’Americas Cup ed introdotta per la prima volta da RED nel mondo del surf.
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