Dopo la chiusura di Rianimazione, il sindaco di Carbonia Pietro Morittu ha chiesto all’assessore Carlo Doria di convocare un incontro con tutti i Sindaci del Sulcis Iglesiente per l’8 febbraio
«Le chiedo di convocare un incontro per la giornata di mercoledì 8 febbraio, alla presenza di tutti i Sindaci del Sulcis Iglesiente, per discutere delle criticità della sanità nel territorio.»
E’ la richiesta fatta oggi da Pietro Morittu, sindaco di Carbonia, all’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, dopo la chiusura del Reparto di Rianimazione del P.O. Sirai di Carbonia e del CTO di Iglesias.
«Siamo in presenza di una situazione grave, sulla quale fare luce immediatamente per correre ai ripari e garantire a tutti i cittadini di Carbonia e del territorio il sacrosanto rispetto del diritto alla salute, così come sancito dall’art. 32 della Costituzione – dice Pietro Morittu –. Stando alle informazioni che trapelano, sembrerebbe che 3 rianimatori dell’azienda sanitaria locale sarebbero contemporaneamente in malattia, comportando così una situazione di difficoltà nella definizione dei turni non riuscendo, pertanto, a garantire la normale attività.»
«Ho trasferito alla Direttrice generale della ASL Sulcis, la dottoressa Giuliana Campus, e all’assessore regionale della Sanità, prof. Carlo Doria – aggiunge Pietro Morittu – la necessità di interloquire con Ares per mettere in campo tutte le soluzioni atte a garantire alla ASL Sulcis il personale necessario per assicurare il mantenimento dei servizi essenziali, pur consapevole dell’attuale cronica situazione di difficoltà nel reperire medici a cui richiedere prestazioni aggiuntive. Ho ribadito con fermezza alla dottoressa Campus e al prof. Carlo Doria, la necessità di intervenire prontamente per aumentare la dotazione organica per garantire al P.O. Sirai e al CTO di Iglesias risorse umane e professionalità tali da salvaguardare il rispetto dei livelli essenziali di sanità.»
Giampaolo Cirronis
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