Riflessioni sul terremoto – di don Antonio Mura
Ancora una volta siamo tentati di affidare al terremoto la responsabilità dei tantissimi morti, feriti e senza tetto.
Ci invitiamo tutti a riflettere sulla possibilità che la strage di migliaia di innocenti, ancora una volta, sia da attribuire, in buona parte, ad edilizia in territori pericolosissimi e a tecnologie costruttive inadeguate ai contesti, e in alcuni territori, a causa di guerre civili che hanno tragicamente distrutto ogni sistema sociale e infrastrutturale.
… e in Italia?
… e in Sardegna?
… e nel Sulcis Iglesiente?
… com’è l’impatto antropico in relazione ai nostri territori?
La salvaguardia della nostra gente dipende anche da una corretta relazione col territorio che abitiamo.
Il rispetto del territorio favorisce la salute, il benessere, la sicurezza e la dignità di ogni persona.
La terra balla
e l’umanità non è a ritmo!
Ogni “faglia” diviene pericolosa per l’umanità se ci sono “faglie” nel cuore delle persone!
Don Antonio Mura resp. U.P.S.L. e parroco portoscusese
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