23 November, 2024
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Il Rotary Club di Carbonia, in collaborazione con l’Associazione Orienta e il Centro di Formazione Lifeguard Academy, ha organizzato il progetto “Carbonia Cardioprotetta” finalizzato a costituire all’interno della Città di Carbonia, attraverso il coinvolgimento delle realtà produttive, una serie di punti dotati, nel contempo, di defibrillatore e di personale formato all’uso dello stesso, per potere gestire nel migliore dei modi situazioni di emergenza e l’arresto cardiocircolatorio.
A tal fine, il Rotary Club, tramite il contributo a titolo gratuito dell’Associazione Orienta e del Lifeguard Academy, svolgerà il 13 e 17 marzo presso l’Istituto Tecnico Giovanni Maria Angioy, due giornate formative finalizzate alla gestione delle situazioni di pronto soccorso e all’uso del defibrillatore, destinate a circa sessanta dipendenti delle Ditte che hanno aderito al progetto.
Queste ultime – Alice Surgelati, Conad, Lù Hotel, Studio Dentistico Mezzena, Trony – si sono impegnate a dotarsi di un defibrillatore da posizionare presso le proprie sedi e a diventare perciò punti cardio – protetti a beneficio dei propri dipendenti e degli utenti.

Tris Villacidrese. La squadra di Graziano Mannu ritorna alla vittoria con un bel 3-0 all’Ossese nella 33° giornata del campionato di Eccellenza. Palermo, Alfarano e Muscas firmano il successo che permette la conquista di altri tre punti che avvicinano la salvezza.

Quiriti è attento a inizio gara sulla punizione di Gueli e sul tentativo di Chelo. La Villacidrese si rende pericolosa con Palermo e, soprattutto, Alfarano, ma il suo tiro deviato termina fuori. Cherchi devia invece in angolo la punizione di Bruno. Al 27′ si sblocca il match: fallo di Patacchiola in area di rigore su Palermo. Lo stesso Palermo si presenta sul dischetto, spiazza il portiere e fa 1-0. Al 38′ la chance per raddoppiare con un altro rigore, ma questa volta Cherchi para la conclusione dagli undici metri di Palermo.

A inizio ripresa Muscas sfiora il 2-0, ma è Alfarano a raddoppiare al 60′, dopo aver ricevuto direttamente da rimessa laterale. Al 63′ chiude i conti Muscas in contropiede. È il definitivo 3-0 che permette alla Villacidrese di espugnare Ossi e tornare alla vittoria in campionato.

Ossese-Villacidrese 0-3 (0-1 p.t.)

Ossese: Cherchi, Delizos, Patacchiola, Silva De Miranda, Campus (51’ Conrero), Zinellu, Demartis, Demurtas, Chelo (51’ A. Virdis), Gueli, Mari (81’ Pais). A disposizione: Murtas, Umbertazzi, Canu, Masia, Sanna, Foddai. Allenatore: Marco Sanna.

Villacidrese: Quiriti, M. Pinna, Lussu, Caballero (74’ Pittau), Llanos, Bruno, Muscas, Cirronis, Carboni (85’ Medda), Alfarano (81’ Echarri), Palermo (65’ Lilliu). A disposizione: Ardau, Aru, G. Virdis. Allenatore: Graziano Mannu.

Arbitro: Mattia Capostosto di Oristano.

Reti: 27’ rig. Palermo, 60’ Alfarano, 63’ Muscas.

Note: ammoniti Zinellu, Patacchiola, Campus, Carboni, Alfarano e Echarri. Al 38′ Cherchi para un calcio di rigore a Palermo.

 

 

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La classifica è precaria, a cinque giornate dal termine del campionato la quota playout è lontana quattro punti ma l’Arbus è vivo e crede nella salvezza. Ieri pomeriggio, al Santa Sofia, la squadra di Renato Incani contro il Carbonia è riuscita a portarsi in vantaggio al 13′ del primo tempo approfittando di una grave leggerezza del portiere avversario Adam Idrissi che, probabilmente anche a causa delle non buone condizioni del terreno di gioco ha sbagliato il controllo del pallone prima di un rinvio e ha consentito a Lucas Gaita di sottrargli il pallone e di depositarlo in rete da pochi passi, ed ha difeso il vantaggio, anche con un pizzico di fortuna, fino al 31′ della ripresa, finendo con un solo punto che consente un piccolo passo in avanti in classifica.

Il Carbonia ha costruito tanto già nel primo tempo, ma è mancato nella fase conclusiva. Nella ripresa, prima del pareggio di Nicola Muscas, bravo a finalizzare un assist di Fabio Mastino protagonista di una spettacolare discesa sulla fascia destra, ha colpito due volte la traversa della porta difesa da Nicolas Pilloni. Entrambe le squadre hanno terminato la partita in 10 uomini, per le espulsioni dello stesso Nicola Muscas (doppia ammonizione) del Carbonia e di Edoardo Concas dell’Arbus (era entrato un minuto prima).

Il Carbonia ora è atteso dalla partita casalinga con la capolista Sassari Calcio Latte Dolce (battuta all’andata a Sassari), mentre l’Arbus domenica prossima giocherà al Monteponi di Iglesias contro la squadra di Andrea Marongiu.

 

 

Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha ridefinito le deleghe assessoriali confermando le precedenti nomine (Francesco Garau, Eleonora Spiga, Luca Mereu, Pasquale Renna) alle quali si aggiunge Roberta Serrenti, nel rispetto delle quote di genere, che torna in Giunta dopo circa tre mesi e mezzo.

Le deleghe sono così distribuite:

Francesco Garau: vicesindaco, assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Manutenzioni, Transizione energetica ed ecologica;

Eleonora Spiga: assessore Welfare territoriale;

Luca Mereu: assessore Cultura e Coesione, Parco archeologico;

Pasquale Renna: Edilizia Privata, Demanio e Patrimonio, Servizi Cimiteriali;

– Roberta Serrenti: assessore Attività produttive comprendente Agricoltura, Commercio e Artigianato, Pesca, Turismo e Distretto rurale.

Il Sindaco, inoltre, ha mantenuto a sé le deleghe in materia di Affari istituzionali, Bilancio, Personale, Sport e Polizia municipale.

«In questi mesi – commenta il sindaco, Ignazio Locciabbiamo ridefinito col gruppo di maggioranza nuove strategie politiche inserite nel documento di programmazione che consentono una migliore riattribuzione delle deleghe assessoriali precedentemente assegnate. Un lavoro, questo, che mette al centro, oltre alle opere pubbliche, la Coesione, il Welfare e la valorizzazione delle nostre attività produttive. Con questa rimodulazione, che promuove anche la nascita di nuovi e specifici settori di azione amministrativa e, di conseguenza, di nuove deleghe, come la Transizione energetica ed ecologica, stiamo puntando a rafforzare sia questa consiliatura, sia le fondamenta per la prossima. Questo, infatti, è un passaggio di costruzione per ciò che faremo in questi anni con l’intento di confermarci come gruppo dirigente della città, sempre con rinnovato impegno. Auguro a tutti gli assessori un buono e proficuo lavoro.»

Sono 25 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna, su 288 tamponi eseguiti, 3 diagnosticati da molecolare, 22 da antigenico.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 105 (-2).

Sono 3.382 le persone in isolamento domiciliare (-2 ).

Si registra il decesso di una donna di 88 anni, residente nella provincia di Oristano.

«Un importante momento di confronto, in cui la Regione Sardegna presenta i dati del Rapporto di Monitoraggio del Piano Energetico e Ambientale regionale, che costituisce la base per l’aggiornamento dello stesso. All’interno di questo rapporto troviamo i dati relativi al bilancio energetico regionale, al bilancio delle emissioni e allo stato di attuazione del piano energetico.»
Lo ha detto l’assessore dell’Industria, Anita Pili, introducendo i lavori della tavola rotonda “Energia e Prospettive in Sardegna. Presentazione del Rapporto di Monitoraggio del Piano Energetico e Ambientale della Regione Sardegna”, che ha avuto luogo questa mattina nella sala Anfiteatro della Regione. All’incontro è intervenuto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha sottolineato come l’attenzione del Governo sulla questione energetica e sulle problematiche specifiche della Sardegna sia sotto l’attenzione del suo Ministero.

«La presenza del ministro Pichetto Fratin oggi in videoconferenza ha detto, a questo proposito, l’assessore Anita Pilirappresenta senza dubbio un segnale positivo del rapporto di collaborazione che si è instaurato tra il governo regionale e quello nazionale. È chiaro che oggi la Sardegna non può più aspettare: occorre trovare una soluzione immediata al problema dell’energia.»

Il Piano Energetico e Ambientale regionale dovrà aggiornarsi tenendo conto del complesso delle fasi di produzione, trasmissione, distribuzione, utilizzo e immagazzinamento dell’energia. In questo quadro, rientra anche il criterio di selezione delle aree idonee di installazione degli impianti, che spesso non collimano con quelle che sono le necessità dei singoli territori.

All’interno del territorio regionale si consumano annualmente 687ktep di energia elettrica. Di questi, il 40% viene utilizzato dal settore industriale, il 29% dal terziario (rientrano in questa quota i trasporti) e il 28% dal settore domestico.

«La strategia energetica regionale ha spiegato Anita Pilideve essere in grado di rispondere a tutte le questioni. La mancata metanizzazione dell’isola rappresenta uno dei nostri principali gap, per questo è fondamentale il percorso che la Regione sta perseguendo per diversificare le fonti energetiche e poter così affrontare in maniera autonoma la transizione verde. È molto importante, come avviene qui oggi, ascoltare tutte le parti, pubbliche e private, per trovare insieme le soluzioni.»

«Con la legge dell’Energia approvata a novembreha proseguito Anita Piliabbiamo semplificato l’iter di modifica del Pears. In questi mesi stiamo lavorando insieme ad Agenda Industria, a Confindustria e a Confapi, ai sindacati, ai comuni con l’Anci ed il Cal, oltre che alle università di Cagliari e Sassari, con l’obiettivo comune di aggiornare il Piano, che contiene la strategia energetica della nostra isola, in maniera determinata e rispondente alle esigenze attuali. Dobbiamo rendere il Pears uno strumento molto più versatile rispetto a ciò che ha rappresentato finora: ci siamo infatti resi conto, in alcuni momenti di difficoltà, che il documento non ci consentiva di adattare le nostre strategie in relazione ai fortissimi e velocissimi cambiamenti che si sono avvicendati sul contesto globale, prima che nazionale e regionale.»

«In questo momentosottolinea ancora Anita Pilistiamo dando attuazione alla Legge sull’energia, che vede l’istituzione non soltanto delle comunità energetiche ma anche del reddito energetico: una serie di strumenti che consentono di trovare soluzione alle emergenze contingenti in materia di energia, e, anche e soprattutto, di varare misure strutturali che consentano nel medio e lungo periodo, alle nostre famiglie e alle nostre imprese di avere un costo dell’energia finalmente equo.»

Al dibattito sono inoltre intervenuti, tra gli altri, l’assessore dello Sviluppo Economico del Veneto Roberto Marcato, il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacolo, i deputati Gianni Lampis, Salvatore Deidda e Mauro del Barba, e il Presidente della Commissione Via-Vas e Pnrr-pniec del Mase Massimiliano Atelli.

Nell’ambito della Giornata Mondiale del rene (celebrata il 9 marzo scorso), il reparto di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale Santa Barbara di Iglesias ha organizzato una mattina di “porte aperte” dedicata allo screening per la prevenzione della malattie renali per il 15 marzo 2023, dalle 8.30 alle 13.00, presso i locali dell’ex Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Barbara di Iglesias.
Le malattie renali colpiscono il 10% della popolazione, ma spesso non danno alcun sintomo. L’epidemia silenziosa di nefropatie e di insufficienza renale cronica è un problema emergente per la sanità pubblica: la prevenzione, dunque, è fondamentale.
Controllare la pressione ed effettuare semplici esami costituisce un semplice strumento per la diagnosi precoce di tutte le malattie renali.
Un altro fondamentale strumento di prevenzione è l’adozione di stili di vita virtuosi e salutari:
– Mantenersi in forma e attivo
– Controllare il livello di zucchero nel sangue
– Controllare la pressione sanguigna
– Seguire una dieta sana ed equilibrata
– Mantenere un corretto e regolare apporto di liquidi
– Non fumare
– Non assumere farmaci se non su indicazione del medico
– Mantenere sempre sotto controllo la funzione renale se hai uno o più dei fattori di rischio

Poste italiane viaggia sempre più “green” nel Sulcis: sono infatti operativi, da alcune settimane, 6 nuovi mezzi elettrici presso il Centro di Distribuzione di piazza Rinascita e presso il presidio di distribuzione di Sant’Antioco, per il recapito di corrispondenza e pacchi. Si tratta dei primi veicoli di questa tipologia a disposizione dei portalettere applicati nelle due sedi.

Presso il centro di Carbonia ed il presidio di Sant’Antioco sono state inoltre installate 6 colonnine elettriche con una potenza di 7,4 kw, per la ricarica delle auto.

I veicoli prima di entrare a far parte della flotta di Poste Italiane sono stati modificati e resi funzionali alle esigenze del servizio postale; ad esempio, in alcune macchine, il sedile passeggero è dotato di un particolare allestimento per l’alloggiamento delle cassette o di particolari scaffalature per il trasporto dei pacchi. Altri ancora hanno accessori ad hoc per la mission dell’Azienda, come il sistema Keyless Entry&Start per il riconoscimento a distanza del conducente. Grazie a questa tecnologia, le portiere e il portellone si sbloccano automaticamente, facilitando il lavoro degli operatori.

Con questa nuova fornitura la flotta aziendale di Poste Italiane nella Sardegna Meridionale raggiunge i 225 mezzi “green”, che ogni giorno vengono usati dai portalettere per svolgere la loro attività. I nuovi veicoli elettrici si sommano agli altri mezzi green già operativi: 108 tra auto, furgoni e quadricicli completamente elettrici, 61 auto ibride plug-in e 52 tricicli a benzina a basse emissioni.

Il rinnovo della flotta aziendale in ottica sostenibile è uno degli obiettivi del piano industriale ’24 SI’ dell’Azienda guidata dall’amministratore delegato Matteo Del Fante, e proseguirà per tutto il 2023. Al momento sono 13mila i veicoli green che Poste ha messo su strada, per arrivare nel 2024 ad un totale di 17.000.

Con i nuovi mezzi elettrici, dunque, la mobilità dell’Azienda è sempre più sostenibile, in linea con il piano in materia di sostenibilità ambientale e sociale del Gruppo.

Ieri mattina durante un’attività di controllo congiunta, svolta dal personale dei Servizi ispettorati di Iglesias e di Cagliari negli stagni di Porto Pino, i forestali, con l’ausilio di un mezzo nautico, hanno individuato, rimosso e sottoposto a sequestro 8 bertovelli che erano stati posizionati illegalmente per la pesca.

L’utilizzo di questo tipo di reti da posta, durante i periodi 1 gennaio – 31 marzo e 1 giugno – 30 settembre di ogni anno, è infatti, severamente vietata dalla normativa regionale, allo scopo di tutelare l’anguilla e le forme giovanili delle altre specie ittiche.
Nel caso specifico, inoltre, la misura della maglia dei bertovelli sequestrati è risultata inferiore a quella minima consentita dalla legge, rendendoli di fatto particolarmente impattanti sulla già sofferente risorsa ittica.

Lo stato di precarietà in cui versa la SP2, riemerso tragicamente con i due incidenti mortali verificatisi l’8 e il 23 febbraio, con un bilancio di tre giovani vittime, è la punta di un’emergenza che coinvolge la rete stradale dell’intero Sulcis Iglesiente. Vi sono strade che hanno un manto dissestato, altre che in caso di pioggia presentano il fenomeno dell’aquaplaning, ma il problema generalizzato, soprattutto nelle strade provinciali, è l’inadeguatezza della segnaletica orizzontale e verticale, in molti tratti completamente assente. La sera e la notte, percorrerle al buio, soprattutto quando piove, è sempre molto pericoloso.

La provincia del Sud Sardegna ha un bilancio assolutamente inadeguato per dare risposte ad un territorio vastissimo che comprende ben 107 Comuni e, come è emerso nei giorni scorsi con l’intervento della Regione per la SP2, occorrono finanziamenti straordinari di enti superiori, per mettere in sicurezza le strade.

I problemi, purtroppo, talvolta sono acuiti da fenomeni diversi, uno dei quali segnaliamo con le fotografie allegate. La SP78 bis, venne creata una ventina d’anni fa dall’allora provincia di Cagliari per collegare la strada statale 126 con la strada provinciale 78, con una segnaletica adeguata. Nella foto di sinistra, scattata in corso d’opera, si vede come subito dopo la stesura del manto d’asfalto, vennero sistemati i paletti verticali con catarifrangenti. Quei paletti, utilissimi unitamente alla segnaletica orizzontale realizzata successivamente, sono stati presto divelti ed abbandonati nelle cunette. Non ne è rimasto in piedi neppure uno, come emerge dalla foto a destra scattata stamane! La provincia del Sud Sardegna non ha le risorse per rifare periodicamente la segnaletica orizzontale ma chi ha divelto e perché quei paletti verticali che sarebbero stati preziosi per tanti anni, rendendo la SP78 bis, così come tante altre strade provinciali, assai pericolose?