Il verbale sottoscritto e diffuso al termine dell’incontro sulla vertenza Portovesme srl al ministero delle Imprese e del Made in Italy
Si è concluso nel primo pomeriggio l’incontro sulla vertenza Portovesme srl al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Al termine è stato sottoscritto e diffuso un verbale d’incontro che riportiamo testualmente.
«In data odierna 3 marzo 2023 si è tenuto un incontro avente ad oggetto Portovesme S.r.l. e presieduto dal Sottosegretario del MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY (MIMIT) Avv. Fausta Bergamotto, alla presenza del Presidente della Regione Sardegna, degli Assessori al Lavoro, all’Industria e all’Ambiente della Regione Sardegna, del Comune di Portoscuso, dell’azienda Portovesme S.r.l., di Confindustria Sardegna Meridionale, delle segreterie nazionali e territoriali Filctem- Cgil, Femca- Cisl, Uiltec, Cgil, Cisl, Uil e RSU aziendale. Come noto, il governo in sede di legge finanziaria 2023 (legge 29 dicembre 2022 numero 197), ha varato un provvedimento che permette a tutte le aziende energivore italiane, tra cui Portovesme, di ottenere un credito di imposta pari al 45% del costo dell’energia per il periodo 1 gennaio – 31 marzo 2023. Alla luce di quanto emerso in riunione il governo ritiene fondamentale individuare, insieme alla Regione Sardegna, una soluzione strutturale per il costo dell’energia della società Portovesme in modo che possa essere assicurata la continuità produttiva degli stabilimenti di Portoscuso e San Gavino fino all’entrata in funzione del progetto di riconversione degli impianti verso la produzione di litio. A tale scopo, il governo inizierà a partire dalla settimana prossima una serie di interlocuzioni interministeriali, con la Regione Sardegna, con l’azienda e con gli operatori del settore energetico, convocando la settimana successiva un tavolo di crisi in presenza. Nelle more, il governo chiede all’azienda Portovesme di non interrompere l’attività produttiva.»
Nella foto di copertina, i lavoratori riuniti stamane davanti all’ingresso dello stabilimento di Portovesme, in attesa dell’esito dell’incontro in videoconferenza al Ministero