Christian Solinas: «Profonda delusione per l’atteggiamento della Glencore, Regione e Governo non lasceranno soli i lavoratori. L’abbandono delle attività è inaccettabile»
«Dopo decenni di impegno delle istituzioni, in termini di risorse finanziarie e tutela ambientale, non possiamo accettare che le scelte della multinazionale condannino un polo strategico alla scomparsa, e con esso migliaia di lavoratori alla disperazione.»
Il presidente della Regione Christian Solinas esprime con queste parole profonda delusione e preoccupazione per l’intransigenza mostrata da Glencore, che nel vertice a Roma con la sottosegretaria al Mimit Fausta Bergamotto «ha opposto un reiterato rifiuto alla richiesta di riavvio degli impianti di Portovesme e San Gavino Monreale, pur in presenza di ampie garanzie di sostegno rappresentate dalle misure in vigore per l’abbattimento dei costi energetici».
«Appare chiaro, come avevamo temuto – aggiunge il presidente Christian Solinas -, che il fattore energia non fosse in realtà quello decisivo. Altre motivazioni di strategia industriale e commerciale incombevano sulla vertenza e orientavano fin dall’origine l’atteggiamento di Glencore, dalla quale ci attendevamo parole chiare che non sono ad oggi arrivate.»
«Per noi – conclude il presidente della Regione -, può esserci un solo esito possibile: il mantenimento delle attività e di tutti i livelli occupazionali fino all’avvio di un processo di riconversione industriale del quale attendiamo di conoscere il progetto, e per il quale non possiamo che confermare il nostro sostegno in presenza di solide garanzie.»
«La Regione parteciperà agli incontri programmati nei prossimi giorni, a garanzia dei lavoratori ma anche in difesa di un polo industriale vitale per il Sulcis e strategico per la Sardegna e per l’Italia.»
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