17 July, 2024
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Celebrazioni religiose ed eventi laici accompagneranno la 664ª edizione della Festa di Sant’Antioco Martire, Patrono di Sardegna. Un “Grande evento identitario” della Regione Sardegna, riconosciuto tale in virtù dell’importanza che il culto di Antioco riveste per tutti i sardi e che, quest’anno, grazie a un notevole contributo concesso dalla Regione (240mila euro più 60 di cofinanziamento comunale da spalmare nelle tre ricorrenze annuali: Festa manna, primo agosto, Dies Natalis) estende il programma delle manifestazioni sfruttando il ponte del 25 aprile. Ecco, dunque, un cartellone che prenderà avvio venerdì 21 e si concluderà mercoledì 26 aprile in un susseguirsi di appuntamenti per tutti i gusti, tra cultura, tradizione, folklore, intrattenimento e spettacolo. Grandi nomi della musica saliranno sul palco di Piazza Ferralasco: Fausto Leali, Piero Marras, I Gemelli diversi. Il tutto nella cornice di un “Mercato Etnogastronomico” che proporrà alcune specialità della Sardegna e non solo. Senza dimenticare gli spettacoli musicali in Basilica: “Cantata di Paradiso” venerdì 21 e la musica sacra “I suoni dell’anima”, a cura dell’Ente Lirico di Cagliari, mercoledì 26.

E poi fede, folklore e tradizione con la fantastica sfilata in centro delle traccas la domenica, un appuntamento di nuova istituzione che affascina e incanta (per essere ulteriormente ammirate nella loro bellezza, dopo la sfilata le traccas sosteranno lungo il percorso). Le esibizioni di gruppi folk nel centro cittadino. La sfilata de “is Coccois de su Santu”, che quest’anno sarà tutta al femminile, comprese le suonatrici di launeddas. La giornata clou de “Sa Festa manna”, lunedì 24, quando il Santo e le sue reliquie sfileranno in processione per le vie di Sant’Antioco, accompagnati da traccas e gruppi folk (oltre 1.200 in abito tradizionale, provenienti da tutta la Sardegna), suonatori di launeddas, cavalieri e amazzoni. L’immancabile spettacolo pirotecnico che come di consueto chiuderà la giornata del lunedì.

In occasione del 18° anniversario dalla fondazione dell’Associazione ABIO Iglesias ODV, il Consiglio Direttivo in collaborazione con tutto il gruppo dei volontari e con il sostegno di Fondazione ABIO Italia a cui ABIO Iglesias, organizza per il 13 aprile 2023 un evento dal titolo “Buon Compleanno ABIO Iglesias”.

La manifestazione, non a scopo di lucro, rientra nell’ambito delle attività programmate dal Consiglio direttivo per il 2023, propedeutiche all’organizzazione di un corso di formazione di base che si terrà tra la primavera e l’estate della stessa annualità e ad una serie di iniziative volte a sensibilizzare il territorio e a promuovere la stessa Associazione e la sua mission.
L’iniziativa in particolare si affianca alle attività di promozione del corso di formazione di base, attualmente già in atto, avviate per intercettare tutti quei potenziali aspiranti volontari che in questi ultimi tre anni (dall’inizio della pandemia a oggi) hanno manifestato il proprio interesse nei confronti dell’Associazione, ma che non hanno potuto avviare la formazione in seguito alle stringenti disposizioni dettate dall’emergenza pandemica che hanno impedito lo svolgimento del servizio in presenza all’interno del reparto di pediatria.
L’evento, aperto a tutti, si terrà presso l’auditorium del Palazzo vescovile in piazza Municipio, a Iglesias, dalle ore 18.00 alle ore 20.00 circa.

Giovedì 13 aprile, alle ore 10.00, a Iglesias, verrà inaugurato il nuovo parcheggio in via Trexenta, progetto realizzato nell’ambito degli interventi per il completamento e il potenziamento dei servizi per il Centro storico.
Il parcheggio ha consentito di realizzare una nuova area di sosta in una zona nevralgica della città, contribuendo a rendere più agevole il parcheggio nei pressi delle vie dove sono concentrate numerose attività commerciali e siti di interesse culturale, frequentati da numerosi cittadini e visitatori.
L’area di sosta occupa un’area di circa 1.500 metri quadri, all’incrocio tra la via Campidano e la via Trexenta. Comprende 31 stalli di parcheggio per le automobili, parcheggi di dimensioni maggiori per disabili, una zona riservata ai minibus, aree di manovra, e settori destinati al traffico dei pedoni, il cui accesso è possibile attraverso una scalinata.
Lungo il perimetro del parcheggio, è in fase di realizzazione un’area verde, con l’installazione di specie autoctone della flora mediterranea.

Eni, società energetica italiana, con una presenza capillare in 62 paesi nel mondo, effettuerà 100 nuove assunzioni di diplomati e laureati, da assumere presso le sedi in Italia. Le assunzioni riguarderanno Addetti al Supporto Amministrativo, che dovranno supportare le attività di redazione del bilancio, effettuare scritture di assestamento e rettifica, contribuire al reporting consolidato e svolgere adempimenti amministrativi; Esperti Operativi Deposito, che si occuperanno della gestione di diversi impianti (antincendio, parco serbatoi, pensiline di carico, sala pompe prodotti …), delle verifiche giornaliere sul corretto funzionamento degli impianti, del campionamento e misurazione dei prodotti; Operatori Esperti Trattamento Acque, i quali dovranno condurre le sezioni di impianto assegnate, curare il mantenimento ottimale degli assetti di marcia, garantire il raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi nel rispetto delle procedure operative di tutti i sistemi di gestione adottati dal sito (sicurezza, salute, ambiente, qualità, energia) e collaborare con il capoturno in tutte le necessarie attività di bonifica di linee ed apparecchiature di impianto; Tecnici Esercizio PV Expert, che dovranno assicurare l’attuazione delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, verificare lo stato di avanzamento dei lavori, garantire il rispetto degli standard tecnici, supportare il responsabile tecnico nella proposta e nell’attuazione di investimenti in ambito retail, curare la gestione degli obblighi di legge riguardanti l’esercizio dell’attività e interfacciarsi con le società di ingegneria e i referenti commerciali. Il gruppo Eni sostiene concretamente la transizione energetica socialmente equa, che ha l’obiettivo di preservare il nostro pianeta e promuovere l’accesso alle risorse energetiche in maniera efficiente e sostenibile per tutti, fondando il lavoro sulla passione e l’innovazione, sulla forza e sullo sviluppo delle proprie competenze, sulla responsabilità, integrità e trasparenza dell’azienda e sulla pari dignità delle persone, riconoscendo la diversità come risorsa fondamentale per lo sviluppo dell’umanità.

Per verificare tutte le figure…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/eni_4.html .

Il comune di Sant’Antioco arriva secondo alla decima edizione de “Il Borgo dei borghi”, concorso nazionale che ha visto in gara, su Rai tre nell’ambito del noto programma “Kilimangiaro”, 20 borghi italiani, uno per ogni Regione. A Sant’Antioco, quest’anno, il compito di rappresentare la Sardegna. E certo il Comune non ha sfigurato: ha sbaragliato la concorrenza arrivando solo dopo il borgo del Lazio, Ronciglione, che, oltre al voto del pubblico, ha incassato quello di ben due giudici su tre, ovvero la giuria di qualità. Uno dei tre giudici, il divulgatore scientifico Mario Tozzi, ha invece scelto Sant’Antioco.

«Siamo arrivati secondi e per Sant’Antioco è una grande vittoriacommenta il sindaco, Ignazio Locci -. Abbiamo ottenuto il voto del divulgatore scientifico Mario Tozzi, abbiamo incassato il sostegno di tanti, tantissimi estimatori della nostra Sant’Antioco. È stata un’esperienza fantastica e portiamo a casa, con orgoglio, questo straordinario risultato. Questa opportunità che ci è stata concessa rappresenta una grande vetrina per l’isola. Questo non è un successo solo di Sant’Antioco, bensì di un intero territorio, della Sardegna tutta. Grazie a tutti. Complimenti al borgo vincitore, complimenti a tutti i borghi in gara.»

In merito interviene anche l’assessore della Cultura Luca Mereu, che l’estate scorsa si è occupato di organizzare tutta la logistica necessaria alla troupe Rai per la realizzazione del video che ha avuto il compito di raccontare il borgo di Sant’Antioco.

«Questo risultato ci riempie di orgoglio e consapevolezzacommenta l’assessore della Culturafrutto, non del caso ma del gran lavoro svolto con passione e dedizione e per questo premiato dalla fiducia accordataci dai nostri cittadini, dai sardi tutti e dai tanti turisti che portano sempre Sant’Antioco nel cuore. Questo riconoscimento però è solo uno dei tasselli del gran lavoro di promozione culturale, identitaria e turistica che continueremo a portare avanti per Sant’Antioco. Come la Festa di Sant’Antioco che tra due settimane riporterà nuovamente Sant’Antioco sotto i riflettori.»

 

L’Iglesias s’è congedata dal suo pubblico con una vittoria sul San Teodoro Porto Rotondo, la tredicesima stagionale, con un goal di Herman Yves Kouadio. Dopo aver tagliato il traguardo della salvezza matematica con quattro giornate di anticipo, la squadra di Andrea Marongiu ha interrotto la lunga serie positiva, perdendo due partite, il derby di Carbonia e quella casalinga con il Sassari Calcio Latte Dolce. Sono state due sconfitte indolore ma a Iglesias nessuno voleva chiudere una stagione certamente assai complicata, segnata da una lunghissima serie di nove sconfitte consecutive ma rimessa in piedi da un girone di ritorno straordinario, con altri passi falsi e la vittoria di ieri su un San Teodoro Porto Rotondo “incerottato” per le squalifiche testimonia la maturità raggiunta dal gruppo e la serenità ritrovata dell’ambiente.

Da segnalare l’esordio in prima squadra di due giovani della Juniores, Mameli e Quaglieri, protagonisti già di una stagione straordinaria nel campionato di categoria, che mercoledì 12 aprile ha in programma l’andata delle semifinali dei play-off, con l’Iglesias impegnata sul campo della Ferrini alle 17.00 e nell’altra partita in campo alle 18.00 Taloro Gavoi e Budoni (partite di ritorno sabato 15 aprile, a campi invertiti).

Con i tre punti l’Iglesias ha confermato l’11° posto, ora in solitudine, piazzamento che la squadra cercherà di conservare e magari di migliorare domenica prossima, vincendo l’ultima partita sul campo del Sant’Elena, squadra impegnata nella lotta per non retrocedere.

Al Sant’Elena è legato il ricordo della sconfitta subita in casa all’ultima giornata del girone di andata, la nona consecutiva, che fece precipitare la squadra al quart’ultimo posto con 14 punti, ad un passo dalla quota retrocessione diretta. Nel girone di ritorno, in 17 partite, la squadra di Andrea Marongiu ha conquistato 30 punti, frutto di 9 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte.

Giampaolo Cirronis

E’ terminata in parità, 2 a 2, con il Carbonia avanti 2 a 0 in 5′ tra il 55′ ed il 60′, e il Sant’Elena capace di reagire e rimontare nel finale, l’ultima partita casalinga (disputata al Comunale di Villaperuccio) della squadra di Diego Mingioni nel campionato di Eccellenza regionale.

Il Carbonia ha giocato per onorare fino in fondo il suo eccellente campionato e possibilmente migliorare l’attuale settimo posto in classifica; il Sant’Elena, impegnato in una difficile lotta per la salvezza, ha affrontato la squadra biancoblù, con la quale aveva perso 3 a 2 a Mulinu Becciu nel girone d’andata, alla ricerca di punti, possibilmente la vittoria, per continuare a sperare.

Il primo tempo ha offerto pochi spunti. Il Carbonia ha tenuto a lungo il controllo del gioco, senza forzare i ritmi, ed ha sfiorato il vantaggio dopo una decina di minuti con Nicola Muscas, presentatosi solo davanti al baby portiere quartese Domiziano Tirelli (classe 2006) che gli ha chiuso lo specchio della porta due volte, evitando un goal che sembrava quasi fatto.

Il Sant’Elena non ha mai impensierito James Cohen Kirby (classe 2005), confermato tra i pali da Diego Mingioni dopo la buona prova fornita a San Teodoro.

In avvio di ripresa il Sant’Elena ha costruito la prima palla goal con Filippo Littarru, che ha concluso male da buona posizione.

Il Carbonia ha continuato a fare il suo gioco fatto di continui fraseggi e improvvise verticalizzazioni e su una di queste al 55′ Andrea Porcheddu s’è presentato da solo davanti a Domiziano Tirelli, superandolo di precisione. Per il 23enne oristanese si tratta del 13° goal in campionato, ai quali vanno aggiunti i 3 realizzati in Coppa Italia.

Il Sant’Elena sotto di un goal, cono0scendo i risultati delle dirette concorrenti tutte in vantaggio sugli altri campi, ha cercato di reagire ed ha avuto la palla buona con Filippo Littarru che non ha però avuto la lucidità di angolare il tiro e James Cohen Kirby ha parato facilmente. Al quarto d’ora il Carbonia ha raddoppiato: altra verticalizzazione in contropiede con Enrico Fontana solo davanti a Tirelli, battuto imparabilmente. Per l’attaccante del Carbonia, classe 2005, entrato a metà del primo tempo al posto dell’infortunato pari età Nicola Muscas, si tratta del primo goal in Eccellenza regionale.

Sullo 0 a 2 a mezz’ora dalla fine il Sant’Elena era praticamente retrocesso, è sembrato privo di forze ed ha rischiato per due volte di subire il terzo goal, prima su un calcio di punizione dai 25 metri di Fabio Mastino, poi ancora con Andrea Porcheddu, su due conclusioni terminate sui pali (prima il destro, poi il sinistro) a portiere battuto.

Nel finale, quando forse non ci sperava più, il Sant’Elena ha trovato i due goal per evitare la sconfitta, prima con un calcio di rigore concesso generosamente dall’arbitro per un intervento su Mihai Rotaru, trasformato da Filippo Littarru al 75′; poi con lo stesso Mihai Rotaru al 94′, in un’azione molto confusa.

Al fischio finale, i calciatori del Carbonia hanno salutato i loro tifosi e in particolare gli Ultras che non hanno mai finito di incitarli dal primo all’ultimo minuto, mentre i calciatori del Sant’Elena, sapendo che tutte le dirette concorrenti avevano vinto, sono usciti comunque dal campo a testa china, coscienti che solo un miracolo domenica prossima potrà evitare loro la retrocessione diretta in Promozione regionale.

Carbonia: Kirby, Mastino Fabio, Serra (70′ Deluna), Mastino Andrea (50′ Dore), Hundt, Monteiro, Prieto, Porcheddu (85′ Sartini), Isaia, Porru, Muscas (26′ Fontana). A disposizione: Billai, Agostinelli, Porcu e Idrissi. All.: Diego Mingioni.

Sant’Elena: Tirelli, Delogu, Mura, Vignati, Mancusi, Littarru, Floris, Ragatzu, Rotaru, Minerba, Melis. A disposizione: Palumbo, Secci, Silva, Porta, Murru, Sanna, Farci, Ruggeri, Porcu. All.: Marco Piras.

Arbitro: Claudio Salvatore Marongiu di Sassari.

Assistenti di linea: Mirko Pili di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

Reti: 55′ Porcheddu (C), 60′ Fontana (C), 75′ Littarru (rig., SE), 94′ Rotaru (SE).

Giampaolo Cirronis

 

 

 

Alcuni incivili hanno imbrattato e vandalizzato muri, pareti e strutture del Centro Intermodale, la principale porta di accesso alla città di Carbonia. Comportamenti incivili che il sindaco Pietro Morittu e l’intera Amministrazione comunale condannano con forza.
«Siamo profondamente dispiaciuti e sdegnati per comportamenti inaccettabili e inqualificabili ai danni di un’infrastruttura, il Centro Intermodale, che rappresenta il biglietto da visita della nostra città per migliaia di persone che quotidianamente transitano in essa per prendere il treno in direzione Cagliari o il pullman verso il basso Sulcis. Quelle scritte sono un danno di immagine alla nostra città e sono in totale antitesi rispetto al senso di responsabilità individuale e collettiva al quale ci appelliamo al fine di tutelare, preservare e salvaguardare il nostro patrimonio pubblico, un bene di tutti che, in quanto tale, deve essere curato e rispettato per consentire alla collettività di fruirne nel migliore dei modi”, ha detto il sindaco Pietro Morittu.

Nei prossimi giorni l’Amministrazione comunale interloquirà con ARST per cercare di approntare strumenti in grado di monitorare e sorvegliare meglio gli spazi che insistono sulla struttura, che non deve in alcun modo diventare una zona franca dove albergano il degrado, l’incuria e l’inciviltà.

Avevano messo in vendita on line esemplari di Testudo hermanni e Testudo marginata, specie di tartarughe terrestri tutelate dalla normativa internazionale CITES. Il nucleo Investigativo del Corpo forestale – Servizio territoriale di Cagliari, simulando l’acquisto degli esemplari, ha individuato il venditore e ha accertato che i rettili erano detenuti illegalmente in quanto privi di certificati CITES. Per tale fatto sono state denunciate all’Autorità giudiziaria 3 persone residenti in Trexenta e sono stati sottoposti a sequestro 8 esemplari di tartarughe terrestri. Alle persone è stato contestato il reato di detenzione e commercializzazione illecita di specie animale protetta.

Le tartarughe terrestri che vivono allo stato selvatico in Sardegna, sono tutelate dalla normativa internazionale che ne vieta la detenzione e il commercio, punendo i trasgressori con un’ammenda di 15.000 euro. Le tartarughe sono state consegnate al Centro recupero fauna selvatica dell’Agenzia Forestas di Monastir, che valuterà lo stato di salute prima della reintroduzione in natura. A causa della pratica di addomesticare le specie selvatiche, le tartarughe terrestri allo stato selvatico attualmente sono rare, con grave danno per gli ecosistemi e la biodiversità, tanto che è stato necessario introdurre norme tutela, sia nazionali che internazionali, per contrastare anche la  relativa commercializzazione.

Il Corpo forestale raccomanda di evitare di prelevare le tartarughe dal loro ambiente naturale per preservare la biodiversità degli ecosistemi  e per evitare di incorrere in pesanti sanzioni.

Carbonia e Iglesias salutano i loro tifosi nella penultima giornata del campionato di Eccellenza. Le squadra di Diego Mingioni e Andrea Marongiu, pur senza particolari interessi di classifica, puntano a concludere bene la stagione e oggi inseguono la vittoria, rispettivamente contro il Sant’Elena Quartu ed il San Teodoro Porto Rotondo.

La squadra biancoblù gioca al Comunale di Villaperuccio, contro una squadra che ha assoluto bisogno di punti per centrare quantomeno l’accesso al play out salvezza. All’andata il Carbonia si impose sul campo di Mulinu Becciu, 3 a 2, con un goal di Ayrton Hundt realizzato oltre il 90′.

La squadra rossoblù, centrato il traguardo salvezza con la vittoria sull’Arbus a quattro giornate dalla conclusione del campionato, nelle due giornate successive ha perso prima il derby di Carbonia poi in casa con la capolista Sassari Calcio Latte Dolce e oggi cercherà il successo per congedarsi nel modo migliore possibile con i suoi tifosi.

Sugli altri campi, tiene banco ancora il testa a testa per la promozione diretta in serie D tra Sassari Calcio Latte Dolce e Budoni, divise da 2 punti in classifica, impegnate in casa rispettivamente con Ossese e Ferrini. Tra le squadre che seguono, il Ghilarza gioca a Nuoro, contro una squadra assetata di punti per la salvezza. Anche tutte le altre partite vedono impegnate almeno una squadra che lotta per la salvezza: Arbus-Tharros, Bosa-Kosmoto Monastir, Calangianus-Li Punti e Taloro Gavoi-Lanusei. Riposa la Villacidrese.