Dal 6 maggio al 7 giugno 2023 si terrà il “Festival dello Sviluppo sostenibile”, la più grande iniziativa italiana per diffondere la cultura della sostenibilità. In sei anni sono stati realizzati più di 4.500 eventi tra convegni, seminari, workshop, mostre, spettacoli, eventi sportivi, presentazioni di libri, documentari e tanto altro ancora, centinaia dei quali realizzati in Sardegna.
«Possono partecipare tutte le realtà sarde che lavorano per realizzare un cambiamento culturale verso una maggiore sostenibilità ambientale, responsabilità sociale, benessere dei territori e delle nostre comunità, in attuazione della Strategia regionale per lo Sviluppo sostenibile, la Strategia nazionale e l’Agenda 2030 coi suoi diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile – ha sottolineato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Marco Porcu -. Sta aumentando la capacità di attuare lo sviluppo sostenibile nei nostri territori, che stanno diventando laboratori di conoscenza e scambio.»
L’assessore Marco Porcu ha invitato i Centri di educazione ambientale e alla sostenibilità (Ceas), le aree protette, le imprese, le associazioni, gli istituti di ricerca, le scuole e gli enti locali a organizzare e inserire i propri eventi all’interno del programma nazionale e regionale del Festival.
La Sardegna contribuisce a questa settima edizione con la manifestazione “Ceas aperti” coordinata dall’Assessorato, in collaborazione l’Area marina protetta Capo Carbonara, Forestas e la Città metropolitana di Cagliari, che comincerà il 6 maggio con un ricco calendario di eventi, laboratori, seminari e workshop sui temi della sostenibilità. Il Festival, promosso dalla Alleanza italiana per lo Sviluppo sostenibile (oltre 300 aderenti), è riconosciuto dalle Nazioni Unite come un’iniziativa innovativa e unica a livello internazionale, per due volte finalista agli Sdgs Action Awards.
Il gruppo del Partito democratico in Consiglio regionale rilancia sulla riforma degli enti locali, invitando la Giunta Solinas a non perdere altro tempo per restituire un governo democratico alle Province.
«Dopo aver raccontato di intervenire sulla riorganizzazione degli enti locali in campagna elettorale, la Giunta regionale si prende tempo sino al 2024 per restituire un governo democratico alle Province. Questo è solo l’ennesimo fallimento di una amministrazione regionale inerte», attaccano i consiglieri regionali del Partito democratico in merito all’emendamento inserito nel collegato alla manovra Finanziaria della Regione sulla riforma degli enti locali che, al momento, prevede elezioni di secondo livello per le Province.
«Riteniamo doveroso che i Presidenti e i Consigli provinciali vengano eletti direttamente – spiegano i consiglieri regionali del Partito democratico -. Dobbiamo avere il coraggio di sfidare il Governo su questo tema, prevedendo già in questa legge la loro elezione diretta. Far partire le Province con dei Commissari significa farle tornare indietro di un altro anno.»
«Ecco perché – concludono i consiglieri regionali del Partito democratico – occorre accelerare la loro istituzione senza perdere ulteriore tempo, al fine di garantire fin da subito una rappresentanza democratica e istituzionale del territorio e delle esigenze di tutti i cittadini sardi.»
Ricordiamo che a sottrarre ai cittadini la possibilità di eleggere direttamente i propri rappresentanti nelle Province, attraverso un’elezione di secondo livello, è stata la legge 56 del 7 aprile 2014, nota come Legge Delrio, dal nome di Graziano Delrio, oggi senatore, già ministro nei Governi Letta e Renzi, uomo di punta del Partito democratico. La conseguenza più immediata della riforma è stata l’eliminazione di un livello politico e di intermediazione amministrativa in quanto i consigli provinciali e le nuove assemblee vengono composti direttamente dai sindaci e consiglieri comunali dei comuni rappresentati.
La serata di lunedì 24 aprile alla Fiera del Libro di Iglesias 2023 VIII edizione, sarà dedicata a un approfondimento sulla situazione geopolitica mondiale a cura dell’analista e giornalista Dario Fabbri, direttore della Rivista DOMINO e ospite ricorrente in molte trasmissioni televisive nazionali.
Stamane, nella Caserma “Trieste”, sede della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, si è svolto il giuramento solenne ed il conferimento degli Alamari al 1° ciclo di Allievi del 141° Corso formativo per carabinieri effettivi, intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare ed eroe della Resistenza carabiniere Filippo Bonavitacola.
La cerimonia, che ha visto la partecipazione dei familiari dei 437 allievi frequentatori, tra ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia, si è svolta alla presenza di sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Arrigo Miglio, del Generale di Divisione Carlo Cerrina Comandante della Legione allievi carabinieri di Roma, e delle massime Autorità regionali, provinciali e locali civili, militari e religiose.
Alla cerimonia ha presenziato, come oramai consuetudine consolidata, la Banda della Brigata “Sassari”, e sempre in tale contesto ai primi cinque carabinieri allievi classificatisi negli studi e nelle attività pratiche sono stati apposti gli Alamari, segno distintivo d’appartenenza all’Istituzione, dal Cardinale, sua eminenza reverendissima Arrigo Miglio, dal Comandante della Legione Allievi Carabinieri di Roma, Generale di Divisione Carlo Cerrina, dal sindaco di Iglesias, Mauro Usai, e dai signori Bastiano Fois e Enrico Zuddas, entrambi congiunti di militari dell’Arma insigniti della Medaglia d’Oro al Valor Militare, in quanto deceduti in servizio nell’adempimento del proprio dovere.
Dopo il corale pronunciamento della formula di giuramento recitata a voce alta di frequentatori schierati in formazione al cospetto di Autorità, parenti ed amici, nella sua appassionata prolusione il Generale di Divisione Carlo Cerrina ha esortato gli Allievi ad onorare sempre gli Alamari ricevuti, affinché l’argento di cui gli stessi sono foggiati, sia sempre motivo di ispirazione per un agire puro e genuino, mai opacizzato dalle avversità.
L’impegno e lo spirito di sacrificio evidenziati durante l’intera frequenza del corso sono stati invece sottolineati dal Comandante della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, Colonnello Giulio Duranti, il quale si è detto profondamente orgoglioso dai suoi allievi carabinieri del 141° Corso e nell’invitarli ad una sempre condotta sempre specchiata, improntata ad alto senso del dovere, rispetto della dignità umana, spirito di sacrificio e lealtà, ha altresì loro ricordato l’alto significato che già da un prossimo futuro acquisirà la loro diuturna presenza a sostegno della collettività, in tutti quei contesti operativi cui saranno assegnati.
Con la cerimonia si conclude il corso formativo semestrale, durante il quale gli Allievi sono stati impegnati non solo in un’alternanza interdisciplinare tra materie tecnico – professionali, attività pratiche e moduli didattici, ma anche in diverse iniziative esterne.
Fra queste meritano un cenno:
– la pressoché totale adesione di questi frequentatori, per l’ennesimo anno consecutivo, alla campagna indetta dall’associazione donatori midollo osseo, con la lo spontanea iscrizione all’albo nazionale dei donatori;
– la presentazione in questa sede, a cura dello stesso autore, giornalista ed esperto geopolitico di realtà africane Matteo Giusti, ed in collaborazione con l’associazione culturale “ArgoNautilus”, nel contesto dell’evento “La Fiera del libro – 2023 dei libri”, delle pubblicazioni “L’omicidio Attanasio – Morte di un ambasciatore” e “La loro Africa”, evento in cui perse la vita anche il Carabiniere Scelto Medaglia d’oro al Valor Militare Vittorio Iacovacci, già frequentatore di questo Istituto di formazione.
Al termine di questo intenso percorso formativo i neo Carabinieri, nel mese di maggio, raggiungeranno le Stazioni Carabinieri capillarmente diffuse su tutto il territorio nazionale, dove diventeranno punto di riferimento per tutti i cittadini.
I carabinieri del NIL di Cagliari hanno adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale di una Srl avente sede nel comune di Arbus ma operativa a San Gavino Monreale.
Si tratta di un supermercato che all’atto della visita ispettiva dei carabinieri del reparto specializzato dell’Arma impiegava un lavoratore in nero sui sei al momento presenti. Sono state inoltre contestate sanzioni amministrative pecuniarie per complessivi 6.100 euro. Gli enti competenti sono stati informati dal reparto procedente. Il 51enne responsabile della società verrà altresì denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari.
C’è anche il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, da oggi a domenica 16 aprile, a Paestum, al 1° “Open Outdoor Experiences – Salone delle attività all’aria aperta”.
Dopo la partecipazione alla BIT a Milano ed alla BITAS ad Alghero, il Parco Geominerario prosegue l’azione di promozione e valorizzazione del territorio regionale dove sono presenti siti minerari, geologici e naturalistici di particolare interesse anche attraverso la fruizione escursionistica guidata, con attività quali trekking e mountain-bike che caratterizzano il programma dell’iniziativa “OPEN YOUR MINE – Miniere aperte”, ideata dall’ente e sviluppata a partire dal 2021.
Nella tre giorni campana di eventi e appuntamenti dedicati alle attività all’aria aperta, il Parco Geominerario sarà presente in uno stand, dove illustrerà al pubblico ed agli operatori le peculiarità del territorio sardo e le iniziative in programma, con materiale promozionale e documentale che riguarda anche altri soggetti ed enti gestori di siti geominerari della Sardegna.
Scopo della manifestazione di Paestum è proporre un campionario di opportunità ed eventi, caratterizzate da approfondimenti tecnico scientifici, meeting degli operatori delle diverse specialità, presentazione delle tante e diversificate offerte presenti. Suddivisa nei settori “Land”, “Tourism”, “Trade” e “Village”, si propone in particolare di far conoscere e avvicinare alle numerose discipline “open air” sempre più appassionati, visitando zone e luoghi particolarmente affascinanti e significativi.