L’assessore del Lavoro Ada Lai è intervenuta alla presentazione del marchio etico solidale “Lav(or)ando 100% Inclusione Sociale”
«Crediamo nell’inclusione sociale e nella valorizzazione delle competenze per favorire il reinserimento sociale e lavorativo. L’assessorato del Lavoro ha raddoppiato le sovvenzioni alle cooperative, proprio perché riconosce l’importanza dell’economia cooperativa e il loro contributo allo sviluppo sostenibile e alla crescita occupazionale.»
Così l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, è intervenuta alla conferenza stampa di presentazione del marchio etico solidale “Lav(or)ando 100% Inclusione Sociale”, tenutasi stamane nella sede dell’assessorato regionale del Lavoro.
Incentivare il superamento dei processi di esclusione sociale dei detenuti e delle persone che sbagliano è l’obiettivo dell’iniziativa, nata dal Progetto Lav(or)ando, sviluppato nella casa Circondariale di Uta e promosso dalla Elan Società Cooperativa Sociale, sostenuto dalla Fondazione con il sud. Un progetto venuto alla luce, proprio per favorire il recupero sociale e dare un’occasione di riscatto a 24 persone sottoposte a provvedimenti penali detentivi, attraverso l’inserimento lavorativo nella lavanderia industriale – i cui macchinari e attrezzature sono stati acquistati anche grazie a un contributo regionale – presente all’interno della Casa Circondariale di Uta e a seguire in imprese del territorio disponibili ad accoglierli, che potranno beneficiare di sgravi fiscali, in caso di assunzione.
«Questa cooperativa – ha detto Ada Lai – è un esempio virtuoso di impresa sostenibile perché promotrice di un progetto che restituisce dignità alle persone, favorendo l’occupabilità e il reinserimento sociale attraverso un percorso di formazione, tirocinio e lavoro. Condividiamo il valore dell’inclusione sociale, una delle missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e pilastro del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021-2027.»
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