28 November, 2024
Home2023Maggio (Page 10)

Venerdì 19 maggio, alle ore 10.00, a Carbonia, la sala polifunzionale di piazza Roma ospiterà il workshop di costruzione partecipata del Piano di sviluppo turistico sostenibile del Sud Ovest della Sardegna. Si tratta del primo appuntamento pubblico di Vivere il Sud Ovest, il percorso di creazione della destinazione turistica sostenibile del Sud Ovest della Sardegna.
Il programma dei lavori prevede differenti momenti di presentazione del percorso e di ascolto e interazione con gli operatori. Saranno presenti i rappresentanti del GAL, degli enti partner e il destination manager prof. Michele Trimarchi, della società Primaidea.
Tutti i portatori di interesse del territorio sono invitati a partecipare. La partecipazione è libera ma per questioni organizzative è richiesta l’iscrizione (attraverso un form online).
L’evento, realizzato con l’assistenza tecnica della società Primaidea, si terrà nell’Aula consiliare del comune di Carbonia, in piazza Roma, venerdì 19 maggio 2023, dalle ore 10:00 alle 13:30. Verrà offerto un welcome coffee di benvenuto.
Il progetto vede un partenariato molto ricco, costituito da:
•    Gal Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari (capofila);
•    Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara;
•    FLAG Sardegna Sud Occidentale;
•    Unione dei Comuni del Sulcis;
•    Unione dei Comuni Arcipelago del Sulcis;
•    Unione dei Comuni Metalla e Mare;
•    Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu;
•    Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.
Il progetto si è classificato al primo posto nella linea A del progetto complesso “Sardegna, un’isola sostenibile”, promosso da Sardegna Ricerche nell’ambito della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione Sardegna (POR FESR 2014-2020), con un finanziamento complessivo di 200mila euro.

Al via, a Carbonia, la fase sperimentale del servizio dei parcheggi a pagamento con la modifica della viabilità e della regolamentazione delle soste nella zona centro della città.
In particolare saranno apportate le seguenti modifiche della viabilità:
– via Brigata Sassari, tratto compreso tra via Gramsci e via Turati: strada a senso unico medesima direzione di marcia, soste dei veicoli nel lato sinistro a spina di pesce e soste lato destro parallele al senso di marcia;
– via Turati: strada a senso unico medesima direzione di marcia: strada a senso unico medesima direzione di marcia, soste lato sinistro a spina di pesce e soste lato destro parallele al senso di marcia;
– piazza Ciusa: spazio centrale con sosta gratuita con disco orario con limite di tempo 60 minuti;
Strade soggette al pagamento della tariffa e numero degli spazi di sosta
Piazza Ciusa – aree di sosta lato portici – da via Lucania a via Marche (eccetto sabato mattina) – 27
Piazza Ciusa – da via Nuoro a via San Ponziano – ambo i lati – 25
Piazza Rinascita (eccetto sabato mattina 10 spazi) – 46
Via Nuoro (tratto adiacente e opposto banca San Paolo) – 15
Via delle Poste (lato destro) – 7
Piazza Matteotti – ambo i lati – 42
Vico Matteotti – 11
Piazza San Ponziano – 17
Via San Ponziano – 12
Viale Arsia (dal civico 12 al piazzale ex Inam) – 25
Via Gramsci (lato destro da Piazza Matteotti a via Oristano) – 34
via Brigata Sassari (lato destro fino a via Turati) – 12
Via Turati (lato destro fino a Piazza Rinascita) – 13
Largo Montuori – 29
TOTALE  315
Da lunedì 22 maggio e nei successivi giorni la ditta aggiudicataria del servizio Elettronica Effeemme srl con sede in via Pollenza, 41/43 Roma, procederà alla definizione della segnaletica stradale orizzontale e all’installazione dei parcometri e della segnaletica verticale.
Sulla base del cronoprogramma delle attività è prevista l’attivazione del servizio dei parcheggi a pagamento nella prima decade del mese di giugno.
L’Amministrazione comunale avrà cura di diramare successivo comunicato con l’indicazione della data di attivazione del servizio dei parcheggi a pagamento.

Dopo circa due mesi di lezioni intense e partecipate, giunge a conclusione il progetto “Sicuri in strada”, promosso dall’Auser Carbonia in collaborazione con il comune di Carbonia e il CSV Servizi Sardegna. Venerdì 19 maggio, alle ore 9.30, in piazza Roma, si svolgerà la giornata finale di un progetto meritorio rivolto agli alunni delle classi quinte delle scuole primarie.
«L’Amministrazione comunale sta investendo sui giovani e ha riattivato i percorsi di educazione stradale a loro dedicati, destinando a questi progetti parte dei proventi derivanti dalle sanzioni del Codice della Strada con lo scopo di far sì che i nostri bambini siano, fin da piccoli, portatori di buone pratiche di sicurezza stradale», ha detto il sindaco, Pietro Morittu.
“Il progetto Sicuri in strada” si è concretizzato nell’erogazione agli alunni di specifiche lezioni frontali da parte degli agenti della Polizia locale in materia di segnaletica stradale.
«Siamo convinti che nell’ambito dei percorsi di educazione civica, l’attività di educazione stradale possa contribuire positivamente al processo di apprendimento del rispetto delle regole di convivenza civile dei bambini e più in generale della nostra comunità – ha aggiunto l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas -. Affrontare il tema della sicurezza stradale nelle scuole può favorire una maggiore consapevolezza dell’importanza del rispetto delle norme del Codice della Strada, riducendo nel contempo il fenomeno di comportamenti irrispettosi e pericolosi per sé e per gli altri.»
Per consentire la buona riuscita dell’iniziativa, prevista venerdì 19 maggio, in piazza Roma, l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione degli scuolabus per il trasporto degli studenti dai plessi scolastici di Bacu Abis, Is Gannaus, Is Meis e Serbariu.

Dopo il seguito ottenuto dalla Fiera del Libro di Iglesias, tutta la squadra dell’associazione ArgoNautilus è già all’opera per dimostrare come l’Effetto Fiera continui a propagarsi non solo nel territorio regionale, ma anche in quello nazionale per promuovere i libri e la cultura, e per solidificare la coscienza ambientale. Al prossimo Salone Internazionale del Libro di Torino, realtà culturale cui si sono ispirati Maurizio Cristella ed Eleonora Carta per l’ideazione della Fiera iglesiente, ArgoNautilus avrà un vasto stand (W169) nella Padiglione Oval.

«Questa è stata la prima edizione della Fiera dopo il Covid – dichiara Maurizio Cristella -. Abbiamo ritrovato l’entusiasmo e l’energia degli anni precedenti ma con una marcia in più: la necessità di puntare più che mai sul territorio, sugli enti locali e sui partenariati con enti e realtà di altri luoghi lontani ma con intenti culturali comuni.»

FLAVIA’S END, UN TEASER DA OSCAR

Le località iglesienti dell’“Isola dalle vene d’argento”, bellissime e spesso desolate, sono pervase da un’archeologia industriale fortemente incastonata nel paesaggio e, soprattutto, spesso abbandonata a sé stessa.

Domenica 21, alle 13, nella Sala Sardegna, il regista premio Oscar Anthony LaMolinara, l’autrice Claudia Aloisi, l’editore Francesco Cheratzu di Condaghes e il direttore artistico Maurizio Cristella lanceranno il teaser di Flavia’s end, romanzo ambientato a Porto Flavia, nel Comune di Iglesias. Il nuovo libro di Claudia Aloisi, Controluce (Condaghes Edizioni), prosegue la storia della protagonista Estelle Moreau che, sullo sfondo delle miniere dismesse, non riesce a lasciarsi alle spalle la Sardegna e il bisogno di cercare la verità.

«Spesso mi sorprendo quando incontro persone in Sardegna che non sanno dove o cosa sia Porto Flaviaaggiunge LaMolinara sulla sua esperienza umana, professionale e artistica nel territorio iglesiente -. Se da un lato è un esempio unico di ingegneria creativa, dall’altro è anche un punto di forza. Quando lo mostro a persone che non lo sanno, pensano che sia un castello. Da vicino e dalle colline, la bellezza è inconfutabile. Nel corso degli anni ha attirato molte persone, tra cui il prolifico scrittore Honoré de Balzac. È un terreno fertile per il dramma. La Jana, nel sud della Sardegna, è una fata buona (anche se in Gallura la sua reputazione non è altrettanto buona). Si pensa che porti con sé una lanterna che brilla per il fortunato minatore che la incontra nella notte. Questa leggenda si è intrecciata con la storia di Flavia’s end, utilizzando le luci della fotografa per evocare i fantasmi della miniera e della zona. Ci sono segreti che vengono alla luce, in senso letterale e figurato, e che minacciano di sconvolgere la vita di coloro che li hanno tenuti all’oscuro.»

LETTERATURA E MERAVIGLIA

Il direttore del Cepell, Piero Cappello, durante le giornate del Salone, dialogherà con Cristella sul tema di “Educare alla lettura – leggere la meraviglia”. Tale progetto si è appena concluso sul plesso Meloni composto, dai Comuni di Villamassargia e di Domusnovas, nonché con l’ausilio della rete dei musei civici. Questi enti fanno parte del Patto intercomunale per la Letteratura, l’unico in vigore nella Regione, curato da ArgoNautilus su suggerimento dello stesso Cappello.

UN PATTO TRA BIBLIOTECHE

Sarà presentato “Un libro in Comune”, che è nato nel 2020 e continua a essere attivo. Il progetto è rivolto al personale delle Biblioteche con incontri dedicati a chi lavora o fa volontariato, nonché ai numerosi gruppi di lettura che continuano a crearsi e a stabilizzarsi intorno a esse. Le prime a essere coinvolte sono state le BCT – Biblioteche Civiche Torinesi, per allargarsi al Sistema Bibliotecario del Sulcis, entrambi partner di ArgoNautilus e della Fiera del Libro di Iglesias. L’idea di coinvolgere Comuni, scuole e biblioteche nei progetti di lettura e divulgazione culturale sta diventando un volano di entusiasmo e impegno civile che abbatte i confini regionali, contrastando le difficoltà del singolo territorio e facendo emergere i punti di forza di ogni tradizione.

 

«Vanno bene i progetti per il futuro ma ricordiamo che devono essere sempre garantiti i piani occupazionali e che non si può pensare di portare avanti un programma così importante e articolato giocando al ribasso.»

Fausto Durante (Cgil Sardegna), Emanuele Madeddu (Filctem Sardegna Sud Occidentale), Antonello Saba (Cisl Sulcis Iglesiente, Vincenzo Lai (Femca Cisl Sud Sardegna), Federico Matta (Uil Sulcis Iglesiente e Pierluigi Loi (Uiltec Uil), hanno commentato così l’esito della prima riunione del gruppo di lavoro sul futuro della Portovesme srl, svoltasi questo pomeriggio al Mimit.

Il confronto si è chiuso con un leggero passo avanti e qualche apertura: l’azienda ha illustrato il progetto e i piani per il futuro, confermando l’intenzione di rimanere nel territorio dentro una prospettiva che guarda alla transizione ecologica e alla decarbonizzazione.

A questo proposito i sindacati hanno sottolineato l’urgenza di definire la compatibilità ambientale e la sostenibilità delle nuove produzioni e chiesto sin da ora che venga implementata la filiera a monte e a valle delle stesse produzioni previste.

Nel corso del confronto è emersa da parte dell’azienda un’apertura rispetto alla riattivazione, seppur graduale, della linea zinco.

«In questa fase, che pure è tutta ancora da vedere e valutare, resta da risolvere una questione che riguarda lo stabilimento di San Gavino hanno commentato i sindacati -. A nostro parere l’intero compendio deve far parte del complessivo piano di ristrutturazione e rivalorizzazione attraverso un processo di continuità produttiva e industriale e di pieno inserimento dentro il quadro di transizione prevista per gli impianti di Portovesme garantendo, in prospettiva, una missione produttiva anche per quelli di San Gavino.»

 

«La Regione Sardegna, supportata dal Governo nazionale, sta lavorando alacremente per trovare la soluzione definitiva alla crisi della ‘Portovesme Srl.’ e affinché sia preservata l’importanza strategica dei siti industriali del Sulcis e del Medio Campidano. I problemi da affrontare e risolvere sono tanti e il piano di riconversione presentato oggi dall’Azienda contiene ancora troppe variabili, che, se superate, possono rappresentare una prospettiva per l’intero comparto industriale. Si è trattato di un primo incontro che, ovviamente, necessita di ulteriori approfondimenti.»
Lo hanno detto gli assessori regionali dell’Industria e della Difesa dell’ambiente, Anita Pili e Marco Porcu, che, nel pomeriggio, alla presenza del sottosegretario Fausta Bergamotto con delega alle imprese in crisi, hanno incontrato al ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), insieme alle rappresentanze sindacali, i dirigenti della Portovesme Srl. e della Glencore, che hanno illustrato le loro proposte progettuali.

«È necessario che l’Azienda concretizzi il suo impegno, perciò abbiamo chiesto la tempistica di questi progetti hanno sottolineato gli assessori Anita Pili e Marco Porcu -. La Società ha assicurato che durante la prossima settimana, i primi documenti verranno depositati in Regione. Inoltre, abbiamo sollecitato una soluzione adeguata anche per lo stabilimento di San Gavino, che va assolutamente recuperato.»

«Se dovesse concretizzarsi l’avvio di nuove linee produttiveha aggiunto l’assessore dell’Industriasarà necessario mantenere una configurazione che consenta di salvaguardare l’occupazione delle risorse umane finora impiegate nelle linee in marcia o nell’aggiornamento professionale.»

«Gli uffici dell’assessorato dell’Ambiente sono pronti, appena riceveranno i progetti, ad esaminarli per dare le necessarie risposte nel più breve tempo possibile», ha concluso l’assessore dell’Ambiente.

Sabato 20 maggio, alle ore 10.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, a Carbonia, si svolgerà l’incontro pubblico “Digiti@moli. Come proteggere i nostri figli dai rischi del web”.
L’incontro, aperto dai saluti del sindaco Pietro Morittu e dell’assessora della Transizione digitale Katia Puddu, vedrà la partecipazione di qualificati relatori afferenti al Centro operativo per la Sicurezza cibernetica – Polizia postale e delle Telecomunicazioni Sardegna come il Commissario Daniele Bracco e l’assistente Roberto Piano.
Tra i temi che verranno affrontati, l’utilizzo dei dispositivi digitali in età prescolare: effetti negativi sullo sviluppo; l’uso consapevole della rete; il rischio adescamento pedopornografia; la gestione dei dispositivi: educazione e responsabilità genitoriali.
L’iniziativa si inserisce nel solco dell’azione portata avanti dall’Amministrazione comunale di Carbonia, tesa a prestare particolare attenzione alla fascia di età da 0 a 6 anni e concretizzata attraverso la costituzione del Coordinamento pedagogico al fine di dare priorità all’educazione e istruzione dei nostri cittadini più piccoli e delle loro famiglie.

Gli uffici del comune di Carbonia resteranno chiusi nelle giornate di giovedì 18 e venerdì 19 maggio in occasione della Festività del patrono San Ponziano.

Saranno comunque garantiti i servizi essenziali di legge (Polizia Municipale e Stato Civile).

La riapertura è prevista regolarmente per lunedì 22 maggio nei consueti orari.

I capigruppo del Consiglio regionale hanno incontrato una delegazione sindacale dei lavoratori della centrale Enel di Portovesme, in una riunione presieduta dal vice presidente dell’Assemblea Giovanni Antonio Satta, alla quale ha partecipato l’assessore del Lavoro, Ada Lai (l’assessore dell’Industria Anita Pili era impegnata a Roma in un vertice sulla Portovesme Srl).

Il segretario regionale della Fiom Cgil Roberto Forresu, nel suo intervento, ha richiamato l’attenzione dei capigruppo sui temi del confronto in corso a livello nazionale sulla “transizione energetica” che accompagnerà anche in Sardegna, con investimenti molto consistenti (nell’ordine di 4-500 milioni di euro) la dismissione delle fonti fossili e la loro graduale sostituzione con le rinnovabili.

«Questi processi ha aggiunto Roberto Forresu -, richiedono però una grande capacità di programmazione perché, nel caso della centrale Enel di Portovesme, le previsioni parlano di una decina di addetti per gestire la distribuzione dell’energia stoccata negli accumulatori e prodotta dalle rinnovabili, al posto dell’attuale forza-lavoro di 450 unità. Se non vogliamo subire la pressione dell’emergenza che potrebbe verificarsi nel 2025ha concluso il segretario regionale della Fiom Cgil -, dobbiamo muoverci per tempo e lavorare ad una dimensione “sociale” della transizione che deve necessariamente prevedere nuove iniziative industriali per la ricollocazione dei lavoratori, ed è proprio su questo punto che occorre accelerare.»

I rappresentanti dei gruppi hanno assicurato la massima attenzione alle tematiche collegate alla transizione (hanno parlato Michele Ennas della Lega, Francesco Agus dei Progressisti, Alessandro Solinas del M5S, Daniele Cocco di Alleanza Europa Verde e Carla Cuccu di Idea Sardegna) sottolineando che la Regione ha il dovere di governare i processi di trasformazione del tessuto industriale ed energetico della Sardegna, senza che questa fase complessa determini nuove crisi economiche ed occupazionali.

L’assessore del Lavoro Ada Lai ha affermato che è precisa volontà del governo regionale “fare i conti con il futuro” con una programmazione efficiente che, fra l’altro, garantisca l’impatto positivo delle politiche attive del lavoro sulle persone.

Il vice presidente del Consiglio Giovanni Antonio Satta, nelle conclusioni, ha assunto l’impegno di favorire in tempi brevi un confronto sui temi sollevati nelle commissioni di merito, a cominciare da quella delle Attività produttive.

«L’alta partecipazione all’assemblea e al sit-in a Cagliari davanti all’assessorato all’Industria, hanno dimostrato che la precarietà che stanno affrontando i lavoratori, ha portato il limite di sopportazione prossimo allo zeroscrivono in una nota le segreterie territoriali FIOM, FSM, UILM Sardegna Sud Occidentale e Sulcis Iglesiente -. Le iniziative hanno avviato il percorso richiesto dai lavoratori: portare la politica ad occuparsi per tempo dei problemi legati alla decarbonizzazione. Condizione che i lavoratori della centrale Enel di Portovesme, ad essere licenziati in conseguenza della fermata prevista, nonostante gli investimenti previsti dal Just Transition Fund (370 mln €)e di cui si sta discutendo a livello nazionale proprio in questi giorni. A tal proposito, le organizzazioni sindacali hanno avanzato la richiesta di un immediato tavolo istituzionale ufficiale, alla presenza delle confederazioni di CGIL, CISL e UIL, per condividere investimenti, e affrontare il futuro industriale del territorio anche attraverso il coinvolgimento degli stakeholder esistenti, con l’obiettivo di riuscire a rendere percorribili, in termine di transizione sociale, i futuri investimenti del JTF. Il confronto con i capigruppo, si è concluso con le dichiarazioni da parte dell’assessore al Lavoro che in linea con tutti gli interventi che l’hanno preceduta, dimostravano apprezzamento per le iniziative messe in campo dalle organizzazioni sindacali, tendenti essenzialmente a ricercare la continuità lavorativa, messa fortemente in discussione dalle scelte produttive future dell’Enel. L’impegno da parte delle Istituzioni di convocare un confronto urgente con le Commissioni che comprendano gli assessorati dell’Ambiente, dell’Industria, del Lavoro e della Programmazione, è andato incontro alle richieste di FIOM-FSM e UILM, le quali, prima di dichiarare il proprio apprezzamento per l’impegno profuso attenderanno la conferma dell’auspicata convocazione, scottati dai diversi tentativi andati a vuoto nei giorni scorsi con l’assessorato dell’Industria. Nuovo confronto con il Comitato Interimprese. Allo stesso tempo FIOM, FSM e UILM hanno voluto mantenere un doppio binario, con i lavoratori in assemblea, richiedendo alle aziende di appartenenza la convocazione del Comitato Interimprese (convocazione prevista il 19/05/2023), per affrontare i temi dei salari. I lavoratori infatti, si sentono fortemente penalizzati dall’assegnazione degli appalti esistenti, in quanto non permettono di sviluppare la contrattazione di II livello prevista dai CCNL di appartenenza. Condizione che chiedono venga superata con urgenza.»

Sarà un’edizione speciale quella di Monumenti Aperti a Sant’Antioco, in programma sabato 20 e domenica 21 maggio. Non solo per la presenza di ben due novità nel folto carnet di beni visitabili (l’innovativa camera immersiva posizionata nel Palazzo del Capitolo, che racconta la vita del Santo Antioco, e le sale del MuseoDiffuso.exe – ex Monte Granatico, recentemente recuperate e consacrate all’aggregazione giovanile), ma anche perché si torna in presenza con la fruizione dei “classici” (ben 16 i siti coinvolti in questa edizione) che caratterizzano l’offerta culturale antiochense: la Necropoli, l’Acropoli, il Museo Ferruccio Barreca e il Tofet, la Torre Cannai, il Museo Etnografico e il Villaggio Ipogeo, il MuMa, La Basilica e le Catacombe (quest’ultime visitabili solo la domenica pomeriggio), l’Archivio storico, Fonte Romana Is Solus, la Toma dei giganti, Grutti’e acqua.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente: sabato 20 maggio 2023 dalle 16.00 alle 20.00 e domenica 21 maggio 2023 dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00

Per la visita ai siti archeologici si suggeriscono abbigliamento e scarpe comode.

«Sant’Antioco apre le porte con immenso piacere ai visitatori che vorranno scoprire le bellezze storico-culturali che costellano il nostro territoriocommenta il sindaco Ignazio Locci quest’anno, oltre ai classici siti archeologici che simboleggiano il nostro Comune, offriamo la fruizione della camera immersiva, un innovativo strumento che consente di scoprire la vita di SantAntioco, patrono di Sardegna, con un racconto “avvolgente”. Lì dove è posizionata la camera immersiva, nel Palazzo del Capitolo, è inoltre possibile usufruire di oculus che consentono una visita tridimensionale nelle Catacombe. Un’esperienza unica.»

«Accanto alle visite dei consueti siti storici e archeologicicommenta l’assessore della Cultura Luca Mereuanimeranno le due giornate interessanti novità come le installazioni multimediali del Palazzo del Capitolo, o il nascente centro di interpretazione creativa del territorio MuseoDiffuso.exe presso l’ex Montegranatico con momenti di musica e intrattenimento partecipati e creati dai giovani. Ad accompagnarci tra i tanti luoghi d’interesse archeologico, culturale ed identitario saranno i numerosi volontari, rappresentanti delle scuole, delle associazioni e delle varie Istituzioni ed Enti che con passione e competenza sapranno guidarci a scoprire i monumenti più significativi della nostra Isola.»