28 November, 2024
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Intervento del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) durante la manifestazione Villacidro Sky Race nel comune di Villacidro per il recupero di un atleta in difficoltà.
Si è conclusa intorno alle 20.00 l’assistenza del Soccorso Alpino e Speleologico alla manifestazione sportiva Villacidro Sky Race, organizzata dall’associazione Sportiva Margiani Team, con il patrocinio del comune di Villacidro e dell’azienda La Sportiva, in collaborazione con numerosi volontari.
La competizione anche quest’anno si è avvalsa del servizio di assistenza del Soccorso Alpino al fine di garantire il pronto intervento delle squadre lungo il percorso. Sul campo diversi tecnici hanno presidiato l’area con i mezzi di soccorso e vigilato sui punti critici per la sicurezza dei partecipanti e per la buona riuscita della manifestazione.
Nel corso della manifestazione è stato prestato il primo soccorso ad un atleta che accusava forti crampi. L’uomo, 71 anni, dopo essere stato stabilizzato, è stato trasportato in barella con la tecnica della portantina fuori dalla zona impervia e intorno alle 16.45 è stato poi recuperato dall’equipe medica dell’elisoccorso di base a Cagliari.
Tre le competizioni svolte: da 58 km, da 21 e da 7 km. Circa 210 i partecipanti complessivi. La gara più partecipata, con oltre 120 atleti, è stata quella sul percorso da 21 km ad anello che, con partenza dal centro di Villacidro, ha attraversato le diverse cime delle montagne circostanti, quali Monti Omu, Monte Margiani con un dislivello positivo di oltre 1900 metri. Il tracciato ha previsto la percorrenza di stretti sentieri, con tratti decisamente impegnativi, anche su pietraia e lungo le creste.
L’assistenza si è conclusa poco prima delle 20, con la conclusione della gara da parte degli ultimi atleti.

Il gruppo Ferrero ha rinnovato gli annunci di lavoro riguardanti Operai ed altre figure da inserire negli stabilimenti presenti sul territorio nazionale. Gli Operai, che dovranno essere flessibili, sensibili, precisi e attenti, con ottima manualità, orientamento al cliente e al prodotto e saper ottenere risultati brillanti, si occuperanno oltre che dei clienti, anche di produrre, assemblare, montare e confezionare i prodotti; gli Addetti alla Manutenzione del Magazzino Automatico dovranno gestire l’impianto, processare i flussi in ingresso e in uscita, monitorare l’intervento sull’impianto, gestire le spedizioni, garantire gli standard di qualità e sicurezza e la continuità dei processi e attivare l’intervento della manutenzione di stabilimento; i Manutentori Meccanici ed Elettronici dovranno eseguire attività di manutenzione preventiva e predittiva, operare sui guasti degli impianti di produzione dello stabilimento, occuparsi delle tipologie di intervento più frequenti (celle automatiche, pompe per cioccolato, magazzini automatici, macchine confezionatrici complesse); il Capo Operativo di Turno dovrà supervisionare il corretto svolgimento delle attività di variazione del codice, supportare il passaggio di consegne tra i lavoratori al cambio turno, predisporre e avviare le linee di propria competenza, identificare e proporre aree di miglioramento per le attività di propria competenza. Lavorare nel Gruppo vuol dire entrare a far parte di un ambiente di lavoro multiculturale, innovativo e altamente gratificante, dove le persone si sentono benvenute ed apprezzate e tutte godono delle stesse opportunità.

Per verificare tutte le figure…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/ferrero_4.html .

Volge al termine l’edizione 2023 di Carbonia Film Festival – How to Film The World, la manifestazione organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria con la direzione artistica di Francesco Giai Via.

Grande fermento per l’evento di chiusura di domenica 6 maggio che porterà un po’ di Napoli in Sardegna con la proiezione di Piano Piano del regista Nicola Prosatore, accompagnato da due dei protagonisti del film (ore 21.00, Cine-Teatro Centrale: ritiro dei biglietti gratuiti a partire dalle ore 19.00 presso la biglietteria). Saranno, infatti, a Carbonia per presentare il film Dominque Donnarumma e l’attesissimo Massimiliano Caiazzo, star di Mare Fuori. Sull’onda dei festeggiamenti per lo scudetto del Napoli, Piano piano è ambientato proprio nell’anno della vittoria partenopea del 1987, primo scudetto della squadra di Maradona. L’opera prima di Nicola Prosatore è un coming of age ambientato nella periferia napoletana, ma anche una storia di riscatto per la città e per i suoi personaggi. Il film, presentato all’ultimo festival di Locarno, è uscito nelle sale italiane lo scorso marzo per I Wonder Pictures.

Ma la giornata di domenica vuole essere anche un omaggio alla Sardegna con due speciali appuntamenti. Si parte al mattino con il Festival in cammino, una passeggiata in collaborazione con la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara. Appuntamento alle ore 10.30, presso la Grande Miniera di Serbariu, da cui inizierà il percorso verso lo splendido Nuraghe Sirai.

Nel pomeriggio consueto appuntamento con lo Spazio Sardegna, dedicato alle produzioni Made in Sardinia (ore 17.00, Cine-Teatro Centrale), durante il quale saranno presentate le prime anticipazioni delle nuove opere di Peter Marcias (Uomini in marcia), Antonello Carboni (Le neoavanguardie in Sardegna) e Giulia Camba (Oplà, Eréntzia). A seguire aperitivo sonoro con il dj set di Agata Eyes (ore 19.00, Nuovo Caffè del Portico).

 

Dal 5 all’11 giugno Calasetta ospiterà i mondiali di windsurf IFCA Slalom Youth & Junior. L’evento sportivo verrà inaugurato il 5 giugno, in piazza Belly.
Ad oggi sono una cinquantina gli atleti iscritti, provenienti soprattutto da nazioni europee, ma si prevede anche la presenza di atleti italiani ed extra continentali; il 20 maggio scadrà il termine per la quota d’iscrizione scontata. Il Centro Nautico Marinai d’Italia Sant’Antioco, organizzatore del Calasetta Water Sports Festival in cui il Mondiale IFCA rappresenta l’evento agonisticamente più importante, sta coordinando la preparazione di tutte le attività, che in oltre due settimane vedono coinvolte ben tre Federazioni sportive tra cui Federazione Italiana Vela con AICW (Associazione Italiana Classi WIndsurf, Federazione Italiana Sci Nautico e Wakeboard, Federazione Italiana Canoa Kayak.
La manifestazione, che vedrà protagoniste le discipline d’acqua più diffuse e di tendenza (windsurf, SUP, kite, wingfoil, canoa kayak), inizierà con le gare di SUP-Stand Up Paddle-Paddleboard, valide per la settima tappa del Campionato Italiano di categoria: il 2 giugno inaugurerà il Calasetta Water Sports Festival 2023 la Technical Race, 2,5 km con partenza dalla spiaggia La Salina per le categorie under 12 e Under 14, Parasup e agonisti, il 3 giugno sarà la volta della Sprint Race con gare di 200 metri in linea, con partenza e arrivo sempre dalla Spiaggia La Salina e il 4 giugno, ultimo giorno del Campionato Italiano, è prevista – condizioni meteo marine permettendo – la Distance Race di circa 12 km, con partenza e arrivo dalla spiaggia La Salina di Calasetta e traversata tra l’isola di Sant’Antioco e Carloforte, lasciando a sinistra le due boe posizionate nello specchio acqueo prospiciente Carloforte. 
Durante il Calasetta Water Sports Festival, così come durante tutta l’estate del Centro Nautico Marinai d’Italia Sant’Antioco, sarà un mare senza barriere e per tutti, con il coinvolgimento di diverse cooperative sociali per includere i ragazzi nelle varie manifestazioni sportive proposte.

Si è concluso, al tribunale di Cagliari, il processo aperto nel mese di luglio 2018 contro i vertici dell’Eurallumina di Portovesme per disastro ambientale in concorso e traffico illecito di rifiuti. Il verdetto, al termine dell’inchiesta scattata nel 2009 che portò anche al sequestro del bacino dei fanghi rossi, ha scagionato dalle accuse gli imputati finiti davanti ai giudici, l’amministratore delegato della società Vincenzo Rosino e il direttore dello stabilimento Nicola Candeloro, che sono stati «assolti perché il fatto non sussiste» e ha disposto la revoca del sequestro della discarica dei fanghi rossi. Era stato già prescritto nei loro confronti, il capo d’accusa relativo allo smaltimento illecito di rifiuti.

Il verdetto potrebbe aprire nuove prospettive per lo sblocco delle autorizzazioni ambientali (PAUR, Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale) ancora ferme in Regione e dare così via libera al progetto di riavvio dello stabilimento della Rusal, atteso dai lavoratori da 14 anni.

 

 

Sabato 6 e domenica 7 maggio, Iglesias ospita la prima “Rassegna internazionale dei vitigni autoctoni e territoriali”. L’evento, organizzato dal Comune in collaborazione con la Coldiretti Sardegna, il Distretto Sardegna Bio, l’associazione Aps Promo Eventi, Cadossene Bentu Estu, avrà come scenario la Villa dell’Associazione Mineraria Sarda. La manifestazione interesserà le produzioni vitivinicole autoctone delle zone europee più significative: Spagna, Corsica, Grecia, Georgia e Sardegna.

Durante l’evento, il cui ingresso è gratuito, sono previste varie degustazioni, convegni e masterclass. Lo scopo è quello di puntare i riflettori sulla Sardegna, riconoscendole lo status di vero a proprio astro nascente della viticoltura autoctona e centro di domesticazione primaria della vite, finora per lo più relegato a poche significative produzioni, come il Cannonau e il Vermentino, che di fatto rappresentano solo numericamente, la ricchezza della produzione enologica dell’Isola. Il progetto prevede il coinvolgimento di importanti giornalisti esperti del settore del vino, veri e propri ricercatori al servizio delle realtà autoctone dagli angoli più remoti della geografia vitivinicola. Verrà evidenziata l’opera di salvaguardia dei produttori che resistono a mercati sempre più esigenti in difesa della biodiversità e alimenterà un turismo alternativo e profondo con ricadute molto positive in termini di impulsi e scambi culturali, significativamente radicato nel territorio d’origine.

La prima edizione dell’evento vedrà un gemellaggio con quella che dagli esperti è ritenuta la culla dell’enologia mondiale: la Georgia. 

 

Sarà una giornata speciale, domenica 7 maggio, a Nuxis, con la Festa della Montagna. L’evento, giunto alla nona edizione, è organizzato dall’associazione turistica Pro Loco guidata da Anna Rita Nioi, con il patrocinio del Comune di Nuxis. Il ritrovo per i partecipanti è fissato alle 8.30, in piazza Satta. Alle 9.00 la partenza con mezzo proprio verso la località “Sa Mata de su Landiri Druci”, nei pressi dell’incrocio per “Monti Nieddu”, area adibita ai parcheggi. Il programma prevede poi un trekking a piedi attraverso un sentiero immerso nel bosco che condurrà i partecipanti all’area ristoro in località “Su Tipu”. Attraverso il percorso si potranno ammirare le bellezze dei boschi e dell’intero territorio. Durante il percorso sono previste due soste nelle vecchie carbonaie. Alle 12.30 l’arrivo nell’area ristoro “Su Tipu” dove ci sarà un pranzo a base di prodotti tipici. La durata del percorso è prevista in due ore e mezza. La difficoltà del tracciato è medio bassa e sono consigliati abbigliamento e scarpe da trekking. 

 

La Regione ha finanziato i progetti, con i criteri e le linee guida per l’annualità 2023, a tutela delle minoranze linguistiche storiche. A favore delle varietà alloglotte del gallurese, del sassarese e del tabarchino, sono stati stanziati fondi per per un totale di 300 mila euro. Lo ha deciso l’assessore della Cultura, Andrea Biancareddu, che ricorda come le autonomie locali, le camere di commercio e le aziende sanitarie possono presentare alla Regione progetti, anche a carattere culturale che prevedano di realizzare a livello locale ulteriori gradi di tutela, valorizzazione e diffusione delle lingue delle minoranze storiche.

Per quanto riguarda gli sportelli linguistici, verrà previsto un numero fisso di ore di front office in cui l’operatore erogherà i servizi alla cittadinanza in presenza  e sarà cura della Regione  pubblicare sul sito istituzionale web i calendari di apertura settimanale o mensile dei singoli Sportelli. Questo consentirà di massimizzare la divulgazione della distribuzione degli sportelli linguistici presenti e attivati su tutto il territorio della Sardegna e renderli maggiormente visibili e fruibili da chiunque ne abbia necessità. L’operatore durante il front office dovrà fornire e documentare consulenze e offrire assistenza alle imprese del territorio e agli uffici informativi e turistici, per attività di comunicazione esclusivamente nella minoranza linguistica prescelta. Potranno essere ammesse collaborazioni e consulenze (ortografiche, bibliografiche, sitografiche e toponomastiche) e supporto alle Pro Loco, Enti, associazioni e comitati in occasione di sagre, manifestazioni, e premi letterari.

«L’intendimentosottolinea l’assessore Andrea Biancaredduè, infatti, quello di offrire alla popolazione tutta una serie di attività finalizzate al coinvolgimento, alla valorizzazione e alla promozione delle minoranze linguistiche in tutti gli ambiti di richiesta e per tutte le fasce d’età.»

Anche per la toponomastica sono previste delle linee guida che prevedono l’installazione di insegne, supporti visivi e ogni altra indicazione di pubblica utilità esposta al pubblico negli immobili sede di uffici aperti al pubblico, nei porti, aeroporti, stazioni e mezzi di trasporto, corredata di traduzione con pari evidenza grafica rispetto alla lingua italiana.

152 anni fa, il 4 maggio 1871, la tragedia delle cernitrici minerarie di Montevecchio: 11 operaie, donne e bambine, perirono tragicamente per il cedimento di un serbatoio d’acqua posto sopra il loro dormitorio nel villaggio Azuni, a Montevecchio, nel cantiere di Ponente. Fu la più grave sciagura femminile sul lavoro in Sardegna e una delle più tragiche d’Italia. Il sindaco Pietro Morittu e l’Amministrazione comunale ricordabo questa immane tragedia che cagionò 11 vittime – in larghissima parte originarie di Arbus – di cui 8 poco più che bambine ed aventi meno di quindici anni.

«Ricordiamo con grande tristezza la data del 4 maggio 1871, in cui persero la vita sul lavoro giovanissime donne costrette a un impiego duro, faticoso, pericoloso, privo anche delle minime tutele, con turni pesanti e basse retribuzioni. L’esempio delle cernitrici è di alto livello per la funzione essenziale che hanno svolto nel corso degli anni nelle nostre miniere. Un esempio troppo spesso dimenticato e sottaciuto, ma che abbiamo il dovere di portare sempre in alto ed onorare», ha detto il sindaco Pietro Morittu.

E proprio per onorare le 11 donne cadute sul lavoro a Montevecchio, sabato 6 maggio alle ore 11.15, a Carbonia, in via delle Cernitrici, nei pressi dell’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi, l’associazione “Amici della Miniera” deporrà una composizione floreale in ricordo delle vittime.

Alla cerimonia – aperta alla presenza dei concittadini e degli studenti delle scuole – parteciperanno il sindaco Pietro Morittu, l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas e l’assessora della Cultura Giorgia Meli.

Il ministero delle imprese e del Made in Italy ha convocato il primo tavolo del gruppo di lavoro tecnico sulla Portovesme Srl. Il 17 maggio i 12 componenti del tavolo ristretto si ritroveranno al Mimit, in via Molise, a Roma. L’appuntamento tanto atteso tra le parti è stato fissato per le 14.30. Dei 12 componenti, 6 saranno i rappresentanti sindacali, 2 quelli dell’azienda, 2 quelli del Ministero e uno, rispettivamente per la Regione e Confindustria. Al centro dell’incontro del gruppo di lavoro ci sarà il progetto della multinazionale svizzera Glencore sulle nuove produzioni delle materia prima per le batterie elettriche.

Sulla possibilità di portare avanti il progetto gravano, però, le carenze della normativa comunitaria, come ricordato dalla stessa azienda. Attualmente la black mass, la materia prima ricavata dal riciclo delle batterie e ricca di metalli quali litio, manganese e cobalto, nell’Unione europea è vista come un rifiuto pericoloso. Da qui la richiesta di scrivere regole ambientali che possano permettere di riutilizzare questo materiale, in maniera da favorire un’economia circolare per la realizzazione delle nuove batterie.