Sabato 6 e domenica 7 maggio, Iglesias ospita la prima “Rassegna internazionale dei vitigni autoctoni e territoriali”
Sabato 6 e domenica 7 maggio, Iglesias ospita la prima “Rassegna internazionale dei vitigni autoctoni e territoriali”. L’evento, organizzato dal Comune in collaborazione con la Coldiretti Sardegna, il Distretto Sardegna Bio, l’associazione Aps Promo Eventi, Cadossene Bentu Estu, avrà come scenario la Villa dell’Associazione Mineraria Sarda. La manifestazione interesserà le produzioni vitivinicole autoctone delle zone europee più significative: Spagna, Corsica, Grecia, Georgia e Sardegna.
Durante l’evento, il cui ingresso è gratuito, sono previste varie degustazioni, convegni e masterclass. Lo scopo è quello di puntare i riflettori sulla Sardegna, riconoscendole lo status di vero a proprio astro nascente della viticoltura autoctona e centro di domesticazione primaria della vite, finora per lo più relegato a poche significative produzioni, come il Cannonau e il Vermentino, che di fatto rappresentano solo numericamente, la ricchezza della produzione enologica dell’Isola. Il progetto prevede il coinvolgimento di importanti giornalisti esperti del settore del vino, veri e propri ricercatori al servizio delle realtà autoctone dagli angoli più remoti della geografia vitivinicola. Verrà evidenziata l’opera di salvaguardia dei produttori che resistono a mercati sempre più esigenti in difesa della biodiversità e alimenterà un turismo alternativo e profondo con ricadute molto positive in termini di impulsi e scambi culturali, significativamente radicato nel territorio d’origine.
La prima edizione dell’evento vedrà un gemellaggio con quella che dagli esperti è ritenuta la culla dell’enologia mondiale: la Georgia.
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