Scontro tra minoranza e maggioranza in Consiglio comunale, a Carbonia, sull’emergenza della sanità pubblica
Scontro tra minoranza e maggioranza in Consiglio comunale, a Carbonia, sull’emergenza della sanità pubblica.
«Siamo di fronte a una privatizzazione di fatto del sistema sanitario nazionale: accedere alle visite specialistiche nel pubblico sembra ormai impossibile – scrivono in una nota i consiglieri dei gruppi Articolo Uno – Sinistra Futura Matteo Sestu, Luca Pizzuto e Sandro Mereu e del Movimento Cinque Stelle Gian Luca Lai -. Nella mozione chiedevamo una presa di posizione dura da parte della nostra amministrazione comunale nei confronti delle politiche di smantellamento della sanità territoriale, fino a prendersi la responsabilità di denunciare alle autorità giudiziarie il mancato rispetto dell’articolo 32 della Costituzione e della violazione dei diritti sanciti dalle leggi che regolano il sistema sanitario nazionale.»
«Saremmo stati disponibili a modificare il nostro dispositivo e renderlo più attuale (la mozione era appunto stata scritta ad ottobre) pur di avere un voto positivo da parte del Consiglio comunale, che invece ha bocciato la nostra proposta – aggiungono i quattro consiglieri di minoranza -. Il Sindaco, infatti, ha ritenuto che le nostre richieste dovessero essere respinte. Noi crediamo che sia giunto il momento di alzare la testa e reagire a questa situazione ormai non più sostenibile. Crediamo che le istituzioni debbano prendersi la responsabilità di guidare con decisione questo processo. Siamo dispiaciuti che la nostra città invece subisca in modo passivo lo sfascio della sanità pubblica – concludono Matteo Sestu, Luca Pizzuto e Sandro Mereu e Gian Luca Lai -. Questo voto è una sconfitta per la nostra comunità.»
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