Il luminare della pedagogia Marco Dallari sarà ospite a Villamassargia il 5 giugno
Il professor Marco Dallari, docente presso l’università degli studi di Trento e di Rovereto e nome assai noto nell’ambito della pedagogia contemporanea, sarà ospite a casa Fenu, a Villamassargia, lunedì prossimo 5 giugno, alle ore 17.00.
Ad annunciarlo la sindaca Debora Porrà e Mara Durante, coordinatrice scientifica del Coordinamento pedagogico territoriale che ha organizzato l’iniziativa rivolta a genitori, educatori e insegnanti del Polo Integrato “Ilaria Alpi”.
«Il prof. Marco Dallari, studioso ed esperto del dispositivo narrativo che costituisce l’asse didattico dello 0-6, terrà una lectio magistralis proprio sul ruolo della narrazione e dell’immaginario nei più piccoli, al fine di aiutarli a comprendere l’altro e a relazionarsi in modo sano», ha spiegato la sindaca Debora Porrà.
«È un onore avere con noi e ascoltare una voce illuminante come quella di Marco Dallari – ha sottolineato la coordinatrice Mara Durante che ha posto l’accento sulla mancanza di consapevolezza di una cultura dell’infanzia su cui invece «lo sguardo della sindaca Debora Porrà si è focalizzato con molta lungimiranza e determinazione, facendone un investimento per l’alta formazione del personale».
«Un’avventura pionieristica» l’ha poi definita Mara Durante, riferendosi al Polo integrato che si è allargato ad altri dieci Comuni, grazie ai quali sono state promosse una serie di iniziative e incontri per la genitorialità e per la conoscenza di pratiche didattiche la cui qualità è fondamentale per rendere l’asilo nido uno snodo fondamentale del destino di ogni bambino e bambina.
«Sarà un’occasione – ha concluso l’assessora della Pubblica istruzione e Cultura Sara Cambula – per riflettere sugli aspetti, troppo spesso sottovalutati, dei primi anni di vita che sono invece decisivi per lo sviluppo: non possiamo infatti sottrarci ai risultati riportati nel campo delle neuroscienze e alle loro logiche evidentemente determinanti nel motivare gli individui alla lingua e alla lettura, a sperimentare l’empatia e la capacità di confronto dei punti di vista che vanno coltivati nel periodo dello 0-6 proprio quando vi è un’alta effervescenza neuronale.»
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