Nuovi Ospedali di eccellenza ad Alghero, Cagliari, Sassari e un nuovo presidio ospedaliero territoriale unico nel Sulcis Iglesiente. E’ il piano della Regione per la riorganizzazione delle strutture sanitarie contenuto nella deliberazione del 1° giugno, proposta dall’assessore della Sanità Carlo Doria, che affida all’Ares, alla ASL n. 1 e all’AOU di Sassari la predisposizione di uno studio di fattibilità, da consegnare in 60 giorni, in cui vengano indicate le aree idone per la collocazione delle nuove strutture.
Il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, che sul tema dei nuovi ospedali si è sempre speso e ha sempre mostrato massima attenzione, esprime grande soddisfazione e plauso al Presidente Christian Solinas e all’assessore Carlo Doria.
«Ora è necessario imprimere la massima velocità, riducendo al minimo le procedure burocratiche per raggiungere uno dei più importanti obiettivi della legislatura – dice il presidente del Consiglio regionale Michele Pais -. Sarà necessaria la massima collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte, a partire dagli enti locali, che dovranno essere collaborativi e proattivi per giungere quanto più velocemente possibile all’avvio della progettazione e, successivamente, alla realizzazione delle nuove strutture sanitarie.»
Michele Pais evidenzia che un aspetto di particolare importanza è che i nuovi ospedali, oltre a garantire i migliori standard di assistenza sanitaria rispetto alle strutture esistenti troppo datate e soggette a continue ristrutturazioni, spesso non soddisfacenti, «consentiranno un utilizzo ottimale del personale sanitario sempre più carente e oggi dislocato in strutture distanti e disomogenee che ne aggrava la situazione».
«Con i nuovi ospedali i cittadini avranno punti di riferimento unici per accedere alla migliore assistenza, anche grazie alla riorganizzazione delle attività ospedaliere che sono in continuo incremento – conclude Michele Pais -. Le strutture preesistenti continueranno a svolgere un ruolo all’interno del nuovo assetto territoriale, capace di offrire tutti i servizi di natura ospedaliera e di assistenza integrativa. Ora è necessario correre.»
Cosa spinge uomini e donne di ogni momento storico a vivere in comunità? Come nascono le città, come interagiscono, perché vengono abbandonate? Queste e altre domande sono al centro del Sardinia Archeo Festival, evento divulgativo di archeologia (e non solo) giunto quest’anno alla sua quarta edizione ideato e organizzato dall’associazione Itzokor.
Il Festival ha esordito venerdì e sabato a Cagliari, negli spazi del Ghetto, con una riflessione attorno al tema “Ritorno a Itaca”: «Una riflessione – sottolineano gli organizzatori – sulla mitica città omerica simbolo di viaggi e ritorni ma soprattutto di sapere e conoscenza». Il calendario si concluderà sabato 17 giugno all’ExMe di Carloforte
Dopo gli interventi di studiosi e studiose di archeologia, storia, geografia, antropologia provenienti dal mondo dell’università e della ricerca che hanno fatto il punto sulle indagini più affascinanti e aggiornate attorno alle nostre città, il festival si chiuderà sabato 17 giugno, dalle 16.30, a Carloforte con l’intervento degli storici Lorenzo Benedetti “La Livorno delle nazioni: una città cosmopolita nel Mediterraneo in età moderna” e Giampaolo Salice in “Fondatori di città nel Mediterraneo delle diaspore”. In chiusura concerto del musicista Battista Dagnino. L’ingresso è libero e gratuito.
Si riunisce per la prima volta a Napoli il nuovo polo sanitario nazionale specialistico per la cura dei disturbi del comportamento alimentare coordinato e diretto dal dott. Leonardo Mendolicchio e dai suoi più importanti collaboratori. Una realtà che mette in rete Lo Specchio DAN di Domusnovas, in Sardegna, centro residenziale e semiresidenziale di eccellenza per la cura dei DAN, che accoglie pazienti provenienti da tutta Italia, l’Istituto Auxologico e Food For Mind Italia, che garantisce la gestione ambulatoriale dei pazienti ed é presente in 18 città italiane.
L’occasione è il convegno “Nuove frontiere nella cura dei disturbi alimentari e l’obesità”, organizzato congiuntamente dall’Istituto Auxologico Italia e da Food For Mind Italia, in programma venerdì 16 giugno, dalle ore 14,00, e sabato 17 giugno, dalle ore 9,30, nella sede del Circolo Canottieri Napoli (via Molosiglio 1 – Napoli).
La direzione scientifica del convegno è del dottor Leonardo Mendolicchio, direttore scientifico de Lo Specchio DAN, nonché psichiatra Responsabile Riabilitazione D.A.N. per gli adulti e per i minori, Founder e direttore scientifico della rete italiana Food For Mind e dell’area di coordinamento dei disturbi del comportamento alimentare dell’Istituto Auxologico Italiano.
«Stavolta lo dico senza timore di smentita: abbiamo fatto le cose davvero in grande, con una programmazione di eventi degna della nostra città. Sant’Antioco diventa un palcoscenico i cui riflettori saranno puntati su personaggi e spettacoli di altissimo livello». Per il Sindaco Ignazio Locci si preannuncia un’altra estate all’insegna del #vietatoannoiarsi che ormai da anni caratterizza le estati antiochensi. Il palcoscenico di Sant’Antioco si prepara così ad ospitare il jazzista noto al grande pubblico Stefano Bollani, con il suo spettacolo “piano solo”, il drammaturgo, attore e regista Ascanio Celestini, l’attore Cesare Bocci, i “Nanowar of Steel” – metal allegro da Roma (ovvero quattro dei dieci appuntamenti che compongono il nuovo festival “Festartes”, tra musica jazz e narrazioni), il Teatro Lirico di Cagliari, che per la prima volta porta a Sant’Antioco l’opera, “Elisir d’amore” di Donizetti: due date nel giardino del Museo Archeologico Ferruccio Barreca, che si trasformerà in un grande teatro a cielo aperto. E ancora i giornalisti Tiziana Ferrario e Sigfrido Ranucci, nell’ambito di Libervento, festival culturale che si ripresenta a Sant’Antioco con 4 date, tutte in piazza De Gasperi. Lo scrittore e sceneggiatore e drammaturgo Maurizio De Giovanni e la scrittrice Gabriella Greison, appuntamenti inseriti nell’ambito della programmazione dell’associazione Iklos. Senza dimenticare il tradizionale Cinema d’autore sotto le stelle all’arena fenicia: dieci date, ogni giovedì.
Naturalmente tanto vino carignano e tanti appuntamenti con il gusto, dall’intramontabile “Calici di Stelle” (10 agosto) al “Carignano Wine Exsperience” (19 agosto), fino alla novità “E… state nel Corso”, rassegna che animerà i venerdì di luglio e agosto nelle strade del centro, da via Roma a Piazza Italia e il Corso Vittorio Emanuele, e prenderà avvio il 7 luglio con un imperdibile format di tre giorni di “Festa Latina” dedicati alla musica, all’intrattenimento e allo street food tutto in salsa sudamericana.
Ci saranno ancora una volta gli incontri settimanali con l’animazione per i bambini: i martedì di “Sulkilandia” che troveranno spazio nel centro cittadino con proposte coinvolgenti e grandi novità, che culmineranno con il grande evento denominato “Family Fest”, previsto nella location del Parco Giardino, dove per tre giorni, dal 15 al 17 Settembre, andranno in scena tanti momenti dedicati alle famiglie. Ed ecco anche la riproposizione della Festa di San Pietro (da anni non si svolgeva più) che si accompagnerà alla “Festa del gusto” (dal 29 giugno al 2 luglio). E poi la Festa di Sant’Antioco Martire, patrono di Sardegna, del primo agosto, nonché la Festa di Bonaria di inizio settembre.
Ci sono anche tanta cultura ed evocazioni storiche (“Gruttas Obertas” del 24 agosto e “Le vie di Sulky” al MAB il 29 luglio), le visite notturne al Parco Storico e archeologico del giovedì, che verranno accompagnate dalle “esperienze”. Ogni venerdì di giugno le conferenze della XV Summer school di archeologia fenicia e punica e nell’ultima settimana di giugno gli appuntamenti con i seminari di Ludica. E ancora: dal 16 al 18 giugno presso il Centro Esperienze Creative Ex Monte Granatico MuseoDiffuso.exe, si terrà il primo festival di “All You Can Shoot”: esposizioni, talk, presentazioni di libri, workshop per grandi e piccini e tanto altro. Gli appuntamenti cinematografici all’Archivio storico comunale, 5 incontri dal tema “La memoria industriale dell’isola di Sant’Antioco”.
La consigliera comunale Daniela Garau, avvocato, è stata nominata coordinatore del circolo di Carbonia di Fratelli d’Italia.
«Considero un grandissimo privilegio essere stata nominata coordinatore del circolo di Carbonia di Fratelli d’Italia costituito alla presenza dell’on. Senatrice Antonella Zedda, dell’assessore regionale all’ambiente Marco Porcu e del coordinatore provinciale Gianluigi Rubiu – dice Daniela Garau -. Alla nostra presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a tutta la Dirigenza del partito, all’On. Senatrice Antonella Zedda, al coordinatore provinciale Gianluigi Rubiu rivolgo, il mio profondo ringraziamento per la fiducia accordatami. In questo compito sono onorata di poter contare sul contributo degli iscritti al circolo che con me lavoreranno per poter rappresentare al meglio le istanze della nostra città e del territorio.»
«Sono consapevole che l’unico modo per ringraziare e ripagare chi mi ha accordato questa fiducia, è quello di mettere tutto il mio impegno al servizio dei cittadini – aggiunge Daniela Garau -. Il compito che attende me e gli amici del coordinamento non è dei più facili. Ne siamo consapevoli. Dobbiamo affrontare problemi atavici del nostro territorio, ma anche nuove e motivanti sfide.»
«Il mio impegno politico oggi assume un significato ulteriore, un incarico di responsabilità che assumo con onestà intellettuale, scrupolosità, spirito di servizio e rispetto – sottolinea Daniela Garau -. Il mio essere donna ed espressione di una precisa parte politica, non sarà certo di ostacolo al mio essere cittadina rappresentante di tutta la mia comunità, chiamata ad espletare al meglio questo mio ruolo e far comprendere che la politica dipende dal comportamento di coloro che la esercitano, perché ciò determinerà la qualità della vita dei nostri concittadini: questa è la mia e la nostra responsabilità. Così come è stato finora, vorremmo ancora poter contare sull’aiuto di tutti voi perché l’incarico al quale sono stata chiamata mi impone responsabilità che sono direttamente proporzionali all’entità delle questioni alle quali non intendiamo negarci e che noi tutti desideriamo svolgere nell’interesse di tutte le componenti della comunità.»
«Chi è in difficoltà, penso a chi oggi fa fatica a ‘guadagnarsi la giornata’, a chi è fragile e malato, chi intende migliorarsi e rappresentare le proprie potenzialità di cui il nostro territorio è ricco, penso ai giovani, al mondo intero dell’imprenditoria e del lavoro tutto, ha il diritto di aspettarsi da tutti noi l’esercizio totale e generoso dell’onere di affrontare e, laddove possibile, risolvere i problemi che impediscono le aspirazioni di sviluppo e crescita del territorio e di tutti noi – conclude la neo coordinatrice -. Noi, insieme, faremo il possibile perché si crei quella strutturale e funzionale sinergia, aperta e inclusiva, di cui il territorio ha più che mai bisogno.»
In Sardegna nasceranno 4 nuovi ospedali, a Cagliari, Sulcis Iglesiente, Sassari e Alghero, lo prevede la delibera approvata il 1° giugno dalla Giunta regionale, la n° 19/82, contenente disposizioni attuative urgenti dell’art. 42 della legge regionale 11 settembre 2020, n. 24.
L’Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, Carlo Doria, ha messo in evidenza «che il processo di riorganizzazione e il riordino della rete ospedaliera rappresenta una non più procrastinabile azione di programmazione strategica necessaria per raggiungere obiettivi essenziali, riguardanti, in particolare, l’appropriatezza dell’offerta sanitaria in relazione alla domanda da parte della popolazione; la razionalizzazione e ridistribuzione nel territorio regionale dei servizi ospedalieri e della relativa dotazione degli spazi ad essi dedicati, al fine di garantire efficacia, efficienza e sostenibilità dei servizi sanitari offerti».
L’art. 42, comma 1, della legge regionale n. 24/2020, stabilisce che la Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale della Sanità Carlo Doria, predispone «un piano di investimenti straordinario per il rinnovo e la sostituzione delle strutture ospedaliere esistenti mediante la realizzazione di nuovi presidi ospedalieri, di moderna concezione architettonica e funzionale, in grado di realizzare una migliore efficienza ed efficacia delle prestazioni sanitarie». Il Piano preliminare di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari, approvato definitivamente con la deliberazione di Giunta n. 2/14 del 20 gennaio 2022, specifica che tra le varie attività attribuite ad Ares vi è quella di progettazione e avvio della costruzione di nuovi ospedali previsti dalla L.R. n. 24/2020, nonché la gestione di tutte le fasi delle gare d’appalto di lavori, secondo la programmazione approvata: funzione specificatamente contemplata anche nell’Atto Aziendale di Ares, dove si prevede che l’Azienda curi la pianificazione strategica dei nuovi ospedali e sovraintenda operativamente all’attuazione del piano di investimenti straordinario di realizzazione dei nuovi presidi ospedalieri.
La Giunta regionale ha deliberato di dare mandato per la predisposizione di uno studio di fattibilità che in relazione all’obiettivo dato provveda all’analisi socio-sanitaria-economica e del fabbisogno di cura reale che le strutture di nuova costruzione possono soddisfare; all’indicazione della loro collocazione ottimale a seguito delle verifiche relative ad eventuali vincoli di natura idrogeologica, paesaggistica, urbanistica e archeologica delle aree potenzialmente idonee; alle verifiche di coerenza con la programmazione sanitaria vigente; all’analisi di sostenibilità tecnico-economica dell’intervento:
1. all’Azienda regionale della salute (Ares): 1.1 per il progetto di realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero nella città di Cagliari, affinché si possa realizzare l’“Ospedale della Città”, accorpando in un unico plesso l’offerta dei servizi ospedalieri attualmente offerti dall’Ospedale San Michele dell’ARNAS “G. Brotzu” e dall’Ospedale Oncologico-Businco, per ottenere un livello sempre più elevato delle attività cliniche e dare risposte ai bisogni della popolazione in ambito oncologico, garantendo percorsi di assistenza differenziati e di eccellenza;
1.2 per il progetto di realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero territoriale unico del Sulcis Iglesiente, sempre al fine di realizzare un plesso di eccellenza che risponda ai requisiti delineati e possa integrare i servizi ospedalieri attualmente erogati presso gli Ospedali di Carbonia ed Iglesias;
2. alla ASL n. 1 di Sassari per il progetto di realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero di eccellenza nella città di Alghero che risponda ai requisiti delineati e accorpi i servizi sanitari attualmente offerti dagli Ospedali civile e Marino della Città;
3. all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari per il progetto di realizzazione di un nuovo Ospedale di eccellenza, caratterizzato sempre dai medesimi requisiti delineati, che accorpi gli attuali posti letto divisi tra i diversi ospedali della Città di Sassari integrandoli con i necessari spazi da dedicare alla didattica universitaria e specialistica.
L’assessorato regionale del Lavoro ha istruito 370 delle 455 domande presentate per la concessione degli ammortizzatori sociali ai lavoratori delle aree di crisi industriale complessa di Portovesme e Porto Torres, l’istruttoria verrà completata entro domani, mentre entro la prossima settimana l’elenco dei lavoratori interessati dovrebbe essere inviato al Ministero. I fondi dovrebbero essere sufficienti per tutto l’anno.
Sono le comunicazioni ricevute dalle segreterie FIOM, FSM, UILM e CUB dall’assessorato regionale del Lavoro in merito all’istruttoria per gli ammortizzatori sociali dei lavoratori delle aree di crisi industriale complessa di Portovesme e Porto Torres.
«Sembra che in Regione si stia cercando, in ogni modo, di demolire la sanità in Sardegna. Siamo nel caos più totale. Ci sono centinaia, forse migliaia, di pazienti abbandonati a loro stessi. Mi viene in particolare da pensare a tutti i malati oncologici e all’esperienza che stanno vivendo in questi giorni, e le loro sofferenze. Non sapere quando e dove curarsi, è devastante anche psicologicamente. All’Ospedale Oncologico Businco di Cagliari, non sono bastate le rassicurazioni dell’assessore Carlo Doria. I pazienti e le associazioni sono inflessibili. Si scenderà a manifestare questo mercoledì 14 giugno. Come è stato già detto in questi giorni, la problematica della radioterapia è solo la punta dell’iceberg dei problemi dell’Oncologico.»
La denuncia arriva da Carla Cuccu, consigliera regionale del gruppo Idea Sardegna, segretaria della commissione Sanità.
«Altra questione è quella della Corte dei Conti che ha ribadito come la Sardegna non spende i soldi destinati alla sanità – aggiunge Carla Cuccu -. Ed ora non si riesce più a recuperare tutte le visite e le prestazioni ambulatoriali del periodo COVID. Si va malissimo anche su screening, che sono di particolare importanza, e sui ricoveri programmati. Un report che ci vede negli ultimi posti in Italia. E che segna veramente la certificazione del fallimento regionale.»
«Come non parlare poi della situazione del Sulcis Iglesiente – sottolinea Carla Cuccu -. Numerose sono state le mie interrogazioni all’assessore Doria e a tutta la Giunta regionale. Le risposte? Nessuna. Ed ora è tempo di avere risposte scritte sul C.T.O.»
«Il problema del nostro Servizio sanitario regionale è la mancanza di una serie di condizioni strutturali – conclude Carla Cuccu -: la messa in atto di buone pratiche di valorizzazione delle risorse umane; un reale e concreto processo di presa in carico ed accompagnamento dei pazienti. I LEA non sono rispettati.»