21 December, 2024
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Il Carloforte s’è aggiudicato la prima edizione del Torneo Vecchie Glorie Isola di Sant’Antioco, organizzato da Marco e Federico Locci, con il patrocinio del comune di Sant’Antioco hanno permesso l’organizzazione di questo evento. In finale, la squadra rossoblù ha avuto la meglio sul Carbonia, con il punteggio di 2 a 1. Di Luca Peloso e Massimo Pala i goal del Carloforte, di Alfio Osanna quello del Carbonia che ha riaperto i giochi della finale, che ha visto il Carloforte respingere i tentativi dei minerari di ritrovare la parità.

Al terzo posto si è classificato il Sant’Antioco, impostosi per 3 a 0 sull’Iglesias.

Il torneo era iniziato venerdì sera con le semifinali, che avevano visto il Carloforte imporsi sull’Iglesias e il Carbonia sul Sant’Antioco.

Al termine della finalissima, si è svolta la cerimonia di premiazione, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Adriano Sanna, “storico” presidente del Sant’Antioco.

Lunedì 26 giugno, presso la Sala Conferenze del Cesar’s Hotel in via Darwin n. 2 in Cagliari, si terrà il Primo Convegno del Sindacato Italiano Militari Carabinieri, sodalizio istituito in Italia grazie alla recente legge sul sindacato militare a seguito della sentenza della Corte costituzionale 120/2018, che ha dichiarato l’incostituzionalità del divieto di costituire associazioni sindacali nelle Forze armate e di polizia a ordinamento militare.

Tale avvenimento è di notevole importanza non soltanto perché prima della sentenza 120/2018, il Sindacato nel mondo militare non era previsto ma perché in Italia il dott. Vincenzo Gerardo Di Rosa.

Vincenzo Gerardo Di Rosa unitamente a dei Pionieri “sindacali militari” costituì in Sardegna nel marzo 2019 in Tramatza (Oristano), il Primo Coordinamento della Segreteria Regionale Sardegna per i Diritti dei Lavoratori (Uomini e Donne) in Uniforme.

Prenderà il via martedì 27 giugno con la proiezione del film Siccità di Paolo Virzì, alle ore 21.30, all’Arena Mirastelle del Teatro Centrale la rassegna Cinema Sotto le Stelle 2023, organizzata dal CSC Carbonia della Società Umanitaria con il sostegno e il patrocinio del comune di Carbonia – Assessorato alla Cultura e in collaborazione con Ucca – Unione Circoli Cinematografici Arci, il circolo Arci La Gabbianella Fortunata e il circolo FICC La Miniera.

La rassegna, che andrà avanti fino all’8 agosto per altri 6 appuntamenti, tutti di martedì ad eccezione di quello del 10 luglio previsto di lunedì, avrà un costo di ingresso popolare di € 4,00 per i biglietti interi e di € 3,00 per quelli ridotti per i giovani e i minori fino ai 21 anni e le iscritte e gli iscritti ai circoli del cinema Arci-Ucca e Ficc. Il botteghino per il ritiro dei tagliandi aprirà un’ora prima dell’inizio di ciascuno spettacolo, alle 20.30, mentre l’inizio delle proiezioni è previsto per le ore 21.30. Sette titoli della passata stagione cinematografica che spaziano attraverso ogni genere.
Si inizia martedì 27 giugno con Siccità di Paolo Virzì che torna alla commedia corale con un film che è anche la metafora storica di una società “confinata”, stretta tra eco-ansia e l’ansia pandemica. David di Donatello a Emanuela Fanelli come miglior attrice non protagonista. Si prosegue martedì 4 luglio sarà la volta di Finale a sopresa – Official Competition: il mondo del cinema, visto nelle sue brutali idiosincrasie, in chiave di commedia. Un gioco delle parti raffinato, messo in scena con abilità da Duprat e Cohn, con il corollario di lotte quotidiane fra ego, ipocrisia e insicurezza. Con un fantastico trio di interpreti perfettamente a servizio dello spirito del copione. Il 10 luglio, eccezionalmente di lunedì, sarà la volta del film Cut! Zombi contro zombi del regista Michel Hazanavicius, Premio Oscar per “The Artist”, firma questo remake del film cult giapponese del 2017 “One Cut of the Dead”, a sua volta ispirato a uno spettacolo teatrale e uscito in Italia col titolo di “Zombie contro Zombie”, e celebra il Cinema attraverso una commedia dai toni surreali e spassosi che ci ricorda come esso sia sempre uno sforzo collettivo capace di reagire e far fronte a ogni imprevisto. Martedì 18 luglio saranno ospiti della rassegna la sceneggiatrice Francesca Scanu e le attrici protagoniste Emma Benini e Anastasia Doaga per la proiezione del film Le ragazze non piangono di Andrea Zuliani.

Il primo lungometraggio di Andrea Zuliani, finalista dei David di Donatello col pluripremiato cortometraggio “Per Anna”, è un coming of age intimo e al tempo stesso avventuroso che mette al centro due personaggi femminili difficili da dimenticare. Un viaggio alla scoperta di paesaggi mozzafiato, luoghi, persone, ma soprattutto se stesse.

Martedì 25 luglio spazio al cinema di animazione per grandi e piccini con la proiezione del film Il gatto con gli stivali 2 – l’ultimo desiderio, spin-off su uno dei personaggi più divertenti di “Shrek” (nonché uno dei personaggi più noti delle favole popolari) film coraggioso, creativo e divertente, con una morale parafilosofica che fa riflettere e numerosi rimandi cinefili come le partiture da spaghetti western di Ennio Morricone, con tanto di utilizzo evocativo del fischio.

Ultimi due appuntamenti martedì 01 agosto con ospite la sceneggiatrice e attrice protagonista del film in programma La terra delle donne, nato dalla collaborazione tra la regista barese Marisa Vallone e l’attrice sarda Paola Sini, è un’opera prima complessa, ipnotica e appassionata, capace di evocare una Sardegna atavica, magica e selvaggia. Presentato in anteprima al Bifest di Bari dove Paola Sini ha vinto il “Premio Mariangela Melato” come miglior attrice protagonista nella sezione Italia Film Fest / Nuovo Cinema Italiano e martedì 08 agosto con la proiezione del film Mixed by Erry di Sydney Sibilia che con il piglio anarchico e allergico alle convenzioni, già evidente nella saga di “Smetto quando voglio”, racconta, con tono da commedia, la storia vera di un gruppo di antieroi in qualche misura donchisciotteschi perché combattono contro un sistema – accademico, monetario, discografico – che lascia immancabilmente ai margini i giovani animati da qualsiasi iniziativa imprenditoriale, descrivendo alla perfezione una Napoli in cui c’erano anche grandi gioie collettive, come Maradona e lo Scudetto, e una creatività in ebollizione che cercava di reinventare, con desiderio di riscatto, la vita in una città divisa tra tragiche alternative, stereotipi centenari e drammatici problemi reali.

 

Una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Carbonia e una del Corpo forestale sono impegnate nelle operazioni di spegnimento di un incendio sviluppatori questo pomeriggio nei terreni adiacenti alla via del Minatore, all’ingresso di Carbonia. Le fiamme sono alimentate dal vento di maestrale. Per porre un freno alla loro avanzata è stato richiesto l’intervento di un mezzo aereo del Corpo forestale, sopraggiunto dalla base del CFVA di Marganai. Sono intervenute anche due squadre dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Iglesias e due squadre di volontari delle associazioni di Carbonia e Gonnesa. L’incendio ha percorso una superficie di circa 0.8 ettari di incolto. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 18.20.

«Quello della realizzazione dei nuovi ospedali è un impegno che abbiamo preso con i sardi già dal 2019, ancora prima del voto, ed è stato apprezzato dagli elettori che ci hanno conferito il mandato di realizzare strutture più moderne ed efficienti. Da allora abbiamo governato la Sardegna passando attraverso un evento epocale e drammatico come la pandemia che ha portato via due anni e mezzo a questa legislatura. Il Covid non ha però cancellato la promessa fatta ai sardi.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, in risposta alle polemiche politiche dei giorni scorsi sollevate attorno alla decisione della Giunta di procedere alla realizzazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di quattro nuovi ospedali, a Sassari, Alghero, Cagliari e nel Sulcis Iglesiente.

«Oggi alcuni fra gli ospedali più importanti dell’Isola – sottolinea il presidente della Regionesono ospitati in strutture vecchie di oltre cinquant’anni, spesso fatiscenti, in edifici che si sviluppano in verticale in una concezione ormai superata. Tutto questo mentre negli ultimi 15 anni Cagliari, ad esempio, ha perso ben 3 ospedali. Abbiamo bisogno di strutture moderne, con uno sviluppo orizzontale che consenta un’organizzazione dei servizi e dei percorsi più razionale e performante, con standard che non potranno mai essere raggiunti nelle condizioni attuali. Il nostro sistema sanitario ha bisogno dei nuovi ospedali anche per ottimizzare le risorse economiche e professionali che avrebbero così la possibilità di essere allocate in modo più efficiente in un momento storico in cui tutta l’Italia deve fare i conti con la carenza di medici e personale del comparto sanitario.»

«È impensabileaggiunge Christian Solinas che oggi possa esserci qualcuno disposto a mettere un freno a tutto questo. Abbiamo individuato le risorse necessarie, oltre 1,5 miliardi di euro, frutto di una contrattazione con il Governo da me portata avanti in questi anni. Dire “no” alla realizzazione dei nuovi ospedali significherebbe lasciare indietro la Sardegna e i sardi, mentre il mondo corre in avanti. La strumentalizzazione che si sta facendo su questo delicatissimo tema, pur di trascinare il discorso sul piano dello scontro politico fine a sé stesso è poco utile alla collettività, così come le tante affermazioni non veritiere che continuano a essere ripetute.»

«Realizzare i nuovi ospedali sottolinea il presidente Christian Solinasnon significa certo abbandonare le vecchie strutture. Queste verranno mantenute in perfetta efficienza fino all’apertura delle nuove. Solo allora, quando tutto il personale ed i pazienti saranno nei nuovi ospedali, si procederà alla riqualificazione e rifunzionalizzazione dei vecchi ospedali da destinare a nuovi servizi sanitari, socio-assistenziiali e amministrativi. Questa scelta consentirà di evitare l’enorme disagio di aprire cantieri con i pazienti ricoverati e con l’esigenza di ridurre o chiudere a turno l’operatività di interi reparti. Pensare e sostenere che intervenire sulle vecchie strutture, rinunciando a realizzare le nuove, possa essere una garanzia per il futuro del nostro sistema sanitario è una contraddizione in termini. La cortina fumogena sollevata sul Brotzu per alimentare confusone e paure è l’emblema di questo corto circuito. La piastra tecnologica di cui si parla è un edificio nuovo di cui attualmente non esiste nemmeno una progettazione esecutiva approvata, né un permesso di costruire, e che andrà a impattare su spazi interni già pesantemente sacrificati, con ulteriori criticità sulla viabilità interna, sui parcheggi e sulla complessiva logistica del plesso, distante persino dalla stessa superficie dell’elisoccorso. Al di là delle perplessità che la piastra può generare a fronte di un costo importante, la realtà è che questo intervento non riqualificherà nemmeno un metro quadro del vecchio ospedale, né un euro degli investimenti previsti a questo scopo andrà a migliorare la vecchia struttura su cui oggi si registrano i problemi più gravi. Pur di avvelenare il clima si è arrivati a mettere in contrapposizione il nuovo stadio con il nuovo ospedale pubblico d’eccellenza da 1.000 posti letto , che accorperebbe Brotzu e Businco, dando ai sardi il meglio della tecnologia e delle cure con un polo oncologico di riferimento regionale, un polo pediatrico ed il più importante centro di alta specializzazione (DEA di secondo livello) dell’Isola – conclude Christian Solinas -. Bene, non esiste alcuna contrapposizione tra stadio e nuovi ospedali e fare chiarezza è un obbligo per impedire che continuino strumentalizzazioni che fanno male a tutti e non rispondono agli interessi dei cittadini.»

Gli Istentales in concerto questa sera a San Giovanni Suergiu, dalle 22.00, in Piazza IV Novembre, nell’ambito della festa di San Giovanni Battista, organizzata dal Comitato della Festa patronale San Giovanni Battista, in collaborazione con il comune di San Giovanni Suergiu e la 3P Tour di Tratalias (3ptour@tiscali.it – Incontriculuturali.it/eventi). Lo spettacolo rientra nell'”Istentales Tour – Zente Nostra”.

Carla Cocco … Canzoni dal Mondo, è lo spettacolo musicale inserito nel progetto Africa Sarda che dal 2022 porta nelle piazze, che andrà in scena questa sera all’anfiteatro comunale di Vallermosa, con inizio alle ore 21.00, organizzato dall’associazione turistica Pro Loco di Vallermosa e dal comune di Vallermosa, con la collaborazione della 3P Tour di Tratalias (3ptour@tiscali.it  – Incontriculuturali.it/eventi).

La cantante di Carbonia si esibirà con Matteo Marongiu al basso, Ausilio Camboni alla tastiera e Renato Cicalò alle percussioni.

 

Prende il via il 1° luglio da Villasimius, “Lapola Circus”, la nuova produzione della compagnia cagliaritana prodotta dalla 3P Tour di Tratalias (3ptour@tiscali.it – Incontriculuturali.it/eventi), sotto la direzione artistica di Federica Porcu, con il patrocinio dell’assessorato della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna.

“Lapola Circus” è un grande spettacolo con il quale Massimiliano Medda, fondatore della compagnia Lapola, ha riunito 4 artisti: Cossu e Zara, Gianni Dettori, Francesca Murgia ed i cinque attori de Lapola: Massimo Medda, Stefano e Massimo Lorrai, Marco Camboni, accompagnati dalla musica di Francesco Ghiani. A tutti gli spettacoli partecipa come ospite il trio Tamurita in acustica. In preparazione del tour estivo, lo spettacolo è stato proposto in quattro date nel teatro Si e Boi di Selargius tra Marzo e Aprile, e da queste prove di spettacolo sono stati estratti 8 spettacoli che sono stati trasmessi a Telesardegna.

Il calendario del tour estivo del “Lapola Circus”, con le date già confermate, alle quali potranno aggiungersene altre nei prossimi giorni:

1 luglio – Villasimius

13 luglio – Carbonia

22 luglio – Posada

11 agosto – Monserrato

13 agosto – Ussassai

14 agosto Orgosolo

20 agosto – Festival Solanas

26 agosto – Cabras

9 settembre – Burcei

21 ottobre – Villamassargia.

Torna Creuza de Mà – Musica per Cinema, la manifestazione ideata e diretta dal regista Gianfranco Cabiddu e organizzata dall’associazione culturale Backstage, la cui diciassettesima edizione si svolgerà dal 18 al 23 luglio in una location dal fascino unico come Carloforte, nel sud della Sardegna.

L’appuntamento sull’isola di San Pietro sarà ancora una volta un momento in cui raccontare l’incontro tra due arti come la musica e il cinema e avviare insieme a registi, musicisti, studenti e appassionati una riflessione su questo connubio, in un luogo magico che con la musica ha un rapporto privilegiato.
Le atmosfere di Carloforte, i suoi vicoli, gli scorci e gli scenari incantevoli che ospitano numerosi appuntamenti, i “sentieri che conducono al mare” del brano di Fabrizio De André che dà il nome alla manifestazione, contribuiscono a creare la magia che un appuntamento come Creuza de Mà ha saputo consolidare negli anni.

Tra i primi ospiti annunciati dell’edizione 2023, sarà a Carloforte Mauro Pagani, figura chiave della storia della musica italiana nonché autore di numerose colonne sonore per autori tra cui Gabriele Salvatores, Davide Ferrario, Roberta Torre.
L’omaggio a un maestro come Mauro Pagani, la cui carriera è contraddistinta dal sodalizio artistico con Fabrizio De André con cui scrisse a quattro mani Creuza de Mà, non è ovviamente casuale. Mauro Pagani sarà celebrato con la cittadinanza onoraria di Carloforte, sarà protagonista di un incontro dedicato alla sua carriera e regalerà a Creuza de Mà la sua unica data estiva con uno speciale concerto in Piazza della Repubblica.

 

 

E’ calato il sipario sul Calasetta Water Sports Festival, dopo oltre 15 giorni non solo di sport d’acqua, ma anche di tanti, tantissimi concerti, dj set, spettacoli, momenti culturali e inclusivi, che hanno reso questo evento sempre più speciale. Un inizio estate invidiabile, con la piazza del paese piena tutte le sere in occasione delle tante serate organizzate e con la spiaggia La Salina colorata e dinamica, con gli eventi sportivi che hanno coinvolto SUP (tappa del Campionato Italiano con la federazione Italiana Sci nautico, Wakeboard, Surfing), Wingfoil, Kitesurf (dimostrazioni e prove), Windsurf (Mondiali Slalom giovanili in collaborazione con Federazione Italiana Vela e le classi nazionali e Internazionali AICW e IFCA) e canoa Kayak Ocean Race (tappa del Campionato Regionale con la Federazione Italiana Canoa kayak). Se è rimasta un po’ di amarezza per i Mondiali Slalom Youth e Junior di windsurf in cui il vento ha letteralmente scioperato non permettendo di regatare e quindi di assegnare alcun titolo iridato, l’organizzazione ha comunque, superato se stessa facendo trascorrere al meglio anche le giornate passate nell’attesa del vento. Ospitalità, attenzione verso l’altro, solidarietà, disponibilità sono state di gran lunga superiori alla mancanza di vento, lasciando a tutti un ricordo di Calasetta speciale. Antonio Iesu presidente del Centro Nautico Marinai d’Italia Sant’Antioco e Salvatore Casula, hanno fatto i salti mortali affinché tutti, ospiti stranieri, italiani e concittadini potessero vivere il Calasetta Water Sports Festival da protagonisti, in tutti i suoi preziosi scorci e valori, aiutati da tanti amici che si sono resi disponibili chi per una cosa, chi per un’altra. Non sono mancati momenti culturali in cui la Sardegna ha potuto esprimere le sue antiche tradizioni e l’artigianato locale è stato valorizzato con originalissimi premi consegnati alle premiazioni degli eventi sportivi di livello nazionale, internazionale e regionale, realizzati in pezzi unici dall’artista Elisabetta Farchi. Una delle idee più apprezzate quella della vera inclusione alle attività proposte dal Festival, dei ragazzi delle Onlus Gli equilibristi e della Polisportiva Olimpia, un concreto esempio di condivisione. Un progetto che proseguirà anche durante l’estate, grazie all’impegno di Antonio Iesu e il supporto di Salvatore Casula. Si pensa già al 2024: la manifestazione è un connubio di sport, eventi culturali, musicali, è turismo, mare, vita di paese con il puntuale ritrovo in piazza la sera, un altro elemento che in giro per l’Italia e per il mondo si è un po’ perso. L’organizzazione è complicata, ma la missione non è impossibile, quando la passione fa superare tanti ostacoli, che obiettivamente a volte sembrano insormontabili. Con una attiva partecipazione e collaborazione di tante altre realtà locali potrà essere possibile replicare, con altre nuove iniziative, che avranno sicuramente l’obbiettivo di far conoscere Calasetta a chi ancora non l’ha mai vista e offrire un inizio estate ancora una volta speciale.