L’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, ieri ha incontrato a Carbonia il commissario e il direttore del Parco Geominerario
L’Assessore regionale dell’Industria Anita Pili, accompagnata dal segretario particolare del Presidente della Giunta regionale Paolo Luigi Dessì, si è recata ieri in visita istituzionale al Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, dove ha incontrato il commissario straordinario, Elisabetta Anna Castelli e il Direttore Fabrizio Atzori.
«Un confronto costruttivo, in cui abbiamo discusso dell’ampio tema del patrimonio regionale da bonificare, mettere in sicurezza e valorizzare – spiega l’assessore Anita Pili – anche grazie ai fondi per la Transizione giusta (JTF). Dall’Unione europea abbiamo, infatti, circa 80 milioni di euro destinati al Sulcis Iglesiente per opere cantierabili di bonifica. Lavori che creeranno un incremento delle opportunità lavorative da parte di privati. Nelle prossime settimane, in accordo con il commissario del Parco, sarà convocato un incontro con i Sindaci per verificare insieme le azioni a cui dare immediata esecutività. Obiettivo della Regione è la valorizzazione del patrimonio ambientale in capo a Igea e delle opportunità che in esso possono nascere.»
«Riteniamo la Regione Sardegna un partner strategico di fondamentale importanza per avviare una seria programmazione integrata su progetti e iniziative da intraprendere, su scala regionale e locale, nel tentativo di salvaguardare e dare nuova vita a ciò che resta del vasto patrimonio e della cultura mineraria della Sardegna, che rappresentano un valore inestimabile», ha detto il Commissario straordinario Elisabetta Anna Castelli.
«È stato un confronto utile e proficuo che aiuta il parco ad uscire dalla situazione di stallo a livello di governance ed essere più presente sui territori, puntando ad individuare soluzioni efficienti ed efficaci in un’ottica di sostenibilità futura della gestione di siti di particolare interesse storico, geologico e antropologico – ha aggiunto il direttore Fabrizio Atzori -. Occorre impegnarsi a fondo, insieme agli enti pubblici ed ai privati, per valorizzare dei beni e creare occupazione; il Parco Geominerario farà la sua parte, proponendosi come attore principale di interventi mirati su alcune di queste strutture aventi vocazione mineraria.»
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