Nuova assemblea straordinaria dei lavoratori degli appalti martedì 25 luglio 2023 a Portovesme
Venerdì 21 luglio, presso la sala sindacale della Portovesme srl, si è tenuto il Coordinamento Sindacale Appalti della Portovesme srl, per dare continuità all’incontro tenutosi due giorni prima. In merito alle problematiche emerse durante la riunione precedente, è stato affrontato il tema dei licenziamenti e delle retribuzioni dovute agli ex lavoratori della Sulcis-service; il tutto è stato discusso in un incontro con il Consorzio GSI, con AP Eco service e con la Sulcis-Service. Il confronto ha permesso di ipotizzare un percorso che soddisfi il debito con i lavoratori nel più breve tempo possibile, i problemi derivanti dalla mancata concessione della Cigo, nonché il reintegro al lavoro dei lavoratori interessati. Questo percorso scritto in un verbale di incontro sarà monitorato e valutato con cadenze che permettano il rispetto di quanto firmato.
Le organizzazioni sindacali hanno avuto anche l’opportunità di verificare le condizioni in cui versano le diverse aziende all’interno dello stabilimento; il quadro che è emerso, non è per niente rassicurante, quello che si prefigura è uno scenario drammatico. Le aziende stanziali all’interno della Portovesme srl, stanno di fatto, aumentando la precarietà tra i lavoratori, in conseguenza della diminuzione dei lavori che si stanno assegnando in stabilimento. Dall’approfondimento è addirittura emerso che in una situazione come l’attuale, diverse lavorazioni si stanno assegnando ad aziende che non sono stanziali in stabilimento, alimentando tensioni tra i lavoratori che si sentono sempre meno stabili e garantiti nelle loro lavorazioni. Il CSA della PV, ritiene che questa condizione, se confermata, sia assurda e che vada immediatamente corretta. Il Coordinamento ritiene che qualsiasi tipo di appalto, abbia un valore importantissimo e sia fondamentale per dare maggiore sostenibilità alle difficoltà esistenti, che coinvolgono i lavoratori in regime di ammortizzazione sociale. Questo servirebbe a sostenere, seppure provvisoriamente le aziende e i lavoratori degli appalti stanziali. Non si può tollerare che da una parte si esca in cassa integrazione e da un’altra si subentri nell’assegnazione di appalti a spot, seppur di piccola entità. Contemporaneamente diventa fondamentale, che la Glencore sciolga al più presto, ogni tipo di riserva sul futuro dello stabilimento e in particolare sulla linea zinco. La ripresa produttiva dello zinco, viene considerata dal CSA come spartiacque alla grave crisi esistente. L’unico strumento utile ad accompagnare aziende e lavoratori degli appalti nell’eventuale piano di riconversione, discusso per ben quattro volte ai massimi livelli, dal gruppo di lavoro creato per trovare soluzioni alla vertenza della Glencore. Per tali ragioni il CSA della Portovesme srl, nel prendere atto che la Glencore persevera nel non dare le risposte attese dalle parti sociali in merito al riavvio degli impianti fermati ingiustamente, ritiene insoddisfacente la linea morbida, con cui la politica regionale e nazionale stia perseguendo nei confronti con la Glencore e nel trovare soluzioni al costo energetico. Il Coordinamento Sindacale degli Appalti, al fine di dare sostegno alle iniziative confederali in corso, ritiene che quanto sta accadendo, debba vedere realizzare sin da subito, una mobilitazione dei lavoratori degli appalti, tendente a mettere davanti alle loro realtà, la poca responsabilità della Glencore e quelle della politica a tutti i livelli. Per queste ragioni, il Coordinamento, ha deciso di convocare un’assemblea straordinaria dei lavoratori degli appalti per martedì 25/07/2023 dalle ore 6.00 alle ore 8.00 per il primo turno, e dalle ore 8.00 alle ore 10.00 per i giornalieri, per mettere tutti al corrente del reale rischio che stanno correndo i lavoratori indiretti e fare in modo che ci sia al più presto una mobilitazione immediata, come primo tentativo di inaccettabile. Considerando le vertenze della Portovesme e degli appalti dell’Enel molto simili, chiedono alle categorie di appartenenza, di individuare un percorso che accomuni le due vertenze, in modo da sfociare in un’unica mobilitazione unitaria da tenersi entro i primi dieci giorni di settembre.
Il Coordinamento Sindacale Appalti PV
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