17 July, 2024
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E’ morto oggi, all’età di 87 anni (era nato il 27 settembre 1935), l’ingegner Paolo Costa, ex consigliere, assessore e vice sindaco del comune di Carbonia. Il suo impegno professionale si è concretizzato, in particolare, nell’attività urbanistica, con la partecipazione alla redazione dei Piani di fabbricazione dei comuni di San Giovanni Suergiu, Giba e Santadi, del Piano regolatore del comune di Sant’Anna Arresi, del Piano delle aree turistiche (Zone F) di Chia, comune di Domus de Maria. Paolo Costa è stato anche incaricato, per conto dell’Istituto Autonomo delle Case Popolari della provincia di Cagliari, del progetto di Recupero Urbano del Rio Cannas-Corso Iglesias, a Carbonia. E’ stato responsabile dell’Ufficio Tecnico del Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, ente del quale è stato uno dei dirigenti sino alla pensione.

Quattro anni fa, Paolo Costa scrisse il libro “Due case e altre cose”, che venne presentato venerdì 10 maggio 2019 nella Sala del Centro di documentazione di Storia Locale della Grande Miniera di Serbariu. Il testo propone elementi di riflessione sui temi dell’urbanistica e dell’architettura della città di Fondazione, della sua impronta razionalista, attraverso i suoi protagonisti principali, Cesare Valle e Ignazio Guidi, personalità a cui si deve l’impostazione del Piano Urbanistico Originario della città di Carbonia. A loro si aggiunge Gustavo Pulitzer Finali, che ha progettato il profilo architettonico del centro, ed Eugenio Montuori, che si è occupato dell’attività di realizzazione di alcuni edifici di particolare pregio, quali Villa Sulcis e l’Albergo Centrale.

Di formazione politica socialista, Paolo Costa venne eletto consigliere comunale nel 1988. Nella Giunta guidata dal sindaco Ugo Piano, ricoprì l’incarico di assessore dei Beni culturali e ambientali. Nel corso della consiliatura, dopo la crisi politica che portò nel 1990 all’interruzione traumatica della seconda consiliatura da sindaco di Ugo Piano e all’elezione in Aula, al suo posto, di Antonangelo Casula (la legge 81 che ha cancellato questa possibilità, con l’elezione diretta del sindaco, del presidente della Provincia, del Consiglio comunale e del Consiglio provinciale, venne approvata tre anni dopo, il 25 marzo 1993), venne confermato assessore con le stesse deleghe e, in più, quella di vicesindaco.

«Paolo Costa è stato una figura di grande cultura e spicco della città di Carbonia e dell’intero territorio, ove si è distinto per le sue capacità e il suo impegno quale ingegnere-urbanista, nonché per il suo impegno verso la propria comunità come assessore dei Beni culturali e ambientali della Giunta guidata dal sindaco Ugo Piano e dal 1990 al 1993 come vicesindaco nella Giunta presieduta dal sindaco Antonangelo Casula – ha detto il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu -. Solo qualche giorno fa l’ing. Paolo Costa ha espresso grande soddisfazione per le idee progettuali messe in campo dall’Amministrazione comunale con i diversi progetti del PNRR di cui sono state indette le gare per oltre 20 milioni di euro, con particolare riferimento alla riqualificazione del ponte sul Rio Cannas. Esprimo a nome mio e dell’intera Amministrazione comunale, le più sentite condoglianze ai familiari.»

Il segretario del Partito democratico del Sulcis Iglesiente, Mauro Esu, ha sottolineato in una nota che «quella di Paolo Costa è una grande perdita per la nostra comunità. Ingegnere, è stato un professionista di grande valore, uomo di cultura e brillante intellettuale, qualità queste, che ha saputo esprimere anche come amministratore pubblico quando ha ricoperto gli incarichi di assessore comunale e vice sindaco della città di Carbonia e da dirigente politico e militante della sinistra. Il PD si unisce al dolore della moglie Romana, delle figlie Elisabetta, Francesca, Barbara e delle rispettive famiglie».

 

Giampaolo Cirronis

Nella foto di copertina Paolo Costa all’incontro organizzato in ricordo di Vitale Piga, podestà della città di Carbonia dal 28 settembre 1939 al 24 aprile 1942, svoltosi il 10 novembre 2017 nella Sala del Centro di documentazione di Storia Locale della Grande Miniera di Serbariu. Nella seconda foto, con il collega di Giunta e compagno socialista Paolo Campus, nella vecchia sala consiliare.

Venerdì 14 luglio, a partire dalle ore 10.00, si terrà il seminario divulgativo organizzato dalla Piattaforma Energie rinnovabili di Sardegna Ricerche, dal titolo “”L’acqua per la produzione di idrogeno verde: opportunità o limite?“.

Il webinar cercherà di approfondire l’impatto della generazione di idrogeno verde per elettrolisi sui consumi di acqua e di individuare nuove possibili soluzioni tecnologiche per il risparmio dell’acqua pura.

Dall’acqua, infatti, si ricava per elettrolisi l’idrogeno verde, protagonista delle strategie di decarbonizzazione a livello mondiale. La variabilità nella disponibilità di questa risorsa, aggravata dal cambiamento climatico, sta spingendo la ricerca sull’impiego di fonti idriche non tradizionali per alimentare la produzione di idrogeno dall’acqua che avrà futura diffusione su larga scala.

All’evento, introdotto e moderato da Marialaura Lucariello, ricercatrice della Piattaforma Energie rinnovabili di Sardegna Ricerche, interverranno Natalia Pierozzi (Rina spa), Giulia Sporchia (Cannon Artes, spa) e Alberto Bucci (Jolt Solutions), che parleranno delle loro esperienze sull’impiego dell’acqua per la produzione di idrogeno e presenteranno alcune soluzioni tecnologiche innovative per il trattamento dell’acqua destinata all’elettrolisi.

A seguire, sarà presentata la videointervista a Vittorio Tola dell’Università di Cagliari, dedicata al progetto Prometh2eus, sull’elettrolisi dell’acqua di mare per la produzione di idrogeno su larga scala. Chiuderanno l’incontro le videointerviste ai rappresentanti di alcune imprese che operano nel settore della produzione di idrogeno verde (Erredue Gas, IMI Remosa, H2D Energy e Chimica Assemini).

Arriva da Vienna il primo volto nuovo dell’Hermaea Olbia in vista del campionato di Serie A2 Femminile edizione 2023/2024. Il club biancoblù annuncia con soddisfazione di aver affidato il ruolo di palleggiatrice a Dana Schmit, reduce da una stagione da protagonista nel campionato francese con il Mulhouse Alsace, compagine con cui ha ottenuto traguardi prestigiosi (vittoria della Supercoppa nazionale, finale scudetto e Champions League affrontata da titolare) sotto la guida del tecnico italiano Francois Salvagni.

Austriaca, 27 anni da compiere il prossimo 20 luglio, Dana Schmit è una regista di 178 centimetri. Il suo percorso pallavolistico è iniziato in patria con il VB Niederösterreich Post SV, poi – nel 2017/18 – la prima esperienza fuori dai confini austriaci al Nawaro Straubing (Germania). Dopo una parentesi in Svizzera, a Lugano, nel 2020 è approdata al Volero Le Cannet, compagine francese di ottima tradizione. L’anno successivo è volata in Finlandia per vestire i colori del Hämeenlinnan Lentopallokerh, dove è stata allenata dal tecnico sardo (ed ex Hermaea) Matteo Pentassuglia. Nel 2022 il ritorno in Francia: prima al Volley Club Marcq-en-Barœul, poi, nell’ultima annata, al Mulhouse Alsace.

Dal 2018, inoltre, Dana Schmit è un perno della nazionale austriaca.

«Contrariamente a quanto riportato da una nota firmata dall’on. Orrù, il Direttore Generale della Asl Sulcis Iglesiente non ha inviato ai reparti del Sirai e Cto alcuna lettera relativa a problematiche relative al servizio di Anatomia Patologica. I prelievi destinati agli esami istologici infatti non hanno subito alcuna interruzione dato che alla convezione con la Asl di Cagliari è seguita quella con la Asl Medio Campidano senza alcuna soluzione di continuità. Qualsiasi altra informazione circolata è priva di fondamento.»

La direzione generale della Asl ha replicato così alla consigliera regionale Maria Laura Orrù, dopo quanto scritto dall’esponente politico in una nota stampa diffusa oggi.

«In nessun modo ai pazienti con gravi patologie sono stati negati ì prelievi per esami istologiciconclude la replica della direzione generale della Asl -. Si tratta di accuse molto gravi che non trovano riscontro. Spiace che vengano diffuse notizie che procurano allarmi infondati.»

Nella foto di copertina, il direttore generale Giuliana Campus

Sono giunte alla quarta giornata, conclusa ancora senza esito, le ricerche di G.S., il 40enne di Gonnesa scomparso. L’area oggetto di perlustrazione continua ad essere quella alle pendici di Monte San
Giovanni, che dalla via Asproni del centro abitato di Gonnesa, va verso l’area mineraria di
Seddas Moddizzis e del Villaggio Asproni, dove le squadre hanno perlustrato anche anfratti e
ruderi minerari.
Le operazioni si sono avvalse dell’ausilio dei droni, delle unità cinofile e del sorvolo
dell’elicottero dei vigili del fuoco, decollato da Alghero, che ha ulteriormente perlustrato
un’ampia fascia di territorio, ma senza successo.
Sul campo, insieme ai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna, era
presente anche il personale dei vigili del fuoco, del Corpo forestale e di vigilanza ambientale e
della Compagnia barracellare, i volontari dell’AVDAG Protezione civile di Gonnesa, del Centro
Cinofilo Shardana, dell’associazione So.Sa.Go. Gonnesa, di ARCUS Sardegna, di Rescue Dog,
di Rescue Drones Network
Le ricerche vengono coordinate dal Centro di Coordinamento allestito in prossimità del
campo sportivo comunale.

Domani, giovedì 13 luglio, alle ore 21.30, la suggestiva location dell’Anfiteatro di piazza Marmilla ospiterà lo spettacolo “Lapola Circus 2023”, organizzato dal Centro Commerciale Naturale “Carbonia Produce” in collaborazione con il comune di Carbonia.
«Si tratta di un grande evento per Carbonia, all’insegna della comicità, delle risate, del divertimento. Uno spettacolo che si inserisce nell’ambito dell’ampio cartellone di eventi “Estiamoinsieme 2023″, che prevede numerose iniziative capaci di andare incontro ai molteplici gusti della cittadinanza e dei visitatori», ha detto il sindaco, Pietro Morittu.
«Per l’occasione – ha aggiunto l’assessore delle Attività produttive, Michele Stivaletta – saranno presenti anche birrifici, street food ed esposizioni di artigianato locale». L’ingresso sarà libero e gratuito.
Al fine di garantire lo svolgimento dell’evento in sicurezza, è stata disposta la chiusura del traffico veicolare e il divieto di sosta, dalle ore 18.00 fino alle ore 1.00 del 14 luglio, nelle seguenti vie:
– via Roma, nel tratto compreso tra piazza Roma e via Deledda;
– via Manno;
– via Oberhausen.

«Se qualcuno pensa che la paralisi che riguarda la gran parte degli apparati della Regione abbia conseguenze solo interne alle strutture si sbaglia di grosso! È una paralisi che esonda dagli uffici e a cascata si riverbera sulle strutture periferiche causando gravi disservizi per i cittadini e i pazienti che si vedono negate prestazioni fino al giorno prima garantite!»
È quanto afferma in una nota la consigliera regionale di Possibile dell’Alleanza rosso verde, Maria Laura Orrù.
«L’ultima vicenda registrata è quella che riguarda i pazienti del Sirai di Carbonia e del CTO
di Iglesiasaggiunge Maria Laura Orrù stiamo parlando di pazienti con gravi patologie come i tumori che si vedono improvvisamente negati i prelievi di tessuto per gli esami istologici a causa della “mancata stipula di convenzioni con le altre ASL.»
«Lo scrive candidamente in una nota la direttrice dell’ASL di Carbonia rivolgendosi alle
strutture di degenza e ai servizi – sottolinea Maria Laura Orrù -. Vi pare normale che la ASL di Carbonia non abbia rinnovato per tempo la convenzione che regola le prestazioni di anatomia patologica con i presidi ospedalieri di Cagliari? Vi sembra sensato che i prelievi siamo sospesi fino alla sottoscrizione dell’accordo? Stiamo parlando di patologie che “corrono” e non aspettano i tempi di questa giunta nel caos e della paralisi dei suoi uffici.»
«Stiamo preparando al riguardo un’interrogazione e mi auguro che si trovi al più presto una
soluzione a questa situazione», conclude la consigliera Maria Laura Orrù.

Il quindici e il venti luglio, a Baradili, si terrà la seconda edizione de “I corti nel paese più corto”, ovvero una rassegna di documentari d’autore, ideata da Marcello Atzeni, che è anche il direttore artistico. La rassegna organizzata dall’Associazione “Terras Onlus”, sarà possibile grazie al finanziamento dell’amministrazione comunale, con in testa la sindaca Maria Anna Camedda.
Nel 2022 fu un successo rilevante, se ne occupò tutta la stampa isolana e a Baradili arrivò gente da mezza Sardegna. Tra le strade del paese passeggiarono prima, parlarono poi, Salvatore Mereu, Antioco Floris, Enrico Pau, Paola Cireddu, Sergio Falchi, Antonello Zanda e altri. Fu una cosa mai vista per il paese più piccolo dell’isola. Tredici opere in vetrina e solo una donna regista, Paola Cireddu con “L’uomo del mercato”. Nel 2023 saranno dodici i film presentati, sei il quindici luglio e altrettanti il venti. Proiezioni in piazza Santa Margherita, ore 20 e ingresso gratuito. «Quest’anno porteremo a Baradili cinque registe con altrettante loro operespiega Marcello Atzenicinque su dodici, vuol dire che si sfiora la parità di genere. Trovo che sia bellissimo. Finalmente allo scoperto anche donne, numerose, dietro la macchina da presa. Dunque non solo attrici, soggettiste, sceneggiatrici, parrucchiere e costumiste, per altro tutti ruoli di assoluto livello, ma anche direttrici e questo è il così detto salto in più.»

Tra l’altro a Baradili, la fascia tricolore di primo cittadino è indossata da una donna, Maria Anna Camedda, che da qualche mese è anche la presidente dell’Unione di Comuni dell’Alta Marmilla, con sede ad Ales.

Il programma della prima giornata. Sabato quindici luglio, ore 20.00, in piazza Santa Margherita: dopo i saluti della sindaca Maria Anna Camedda e quelli di Marcello Atzeni, proiezione de “La cena delle anime” di Ignazio Figus, un meraviglioso lavoro socio antropologico curato dal regista nuorese, che per tanti anni, è stato un pilastro dell’Isre. A seguire “Faulas”, una bella favola di Michela Anedda, giovane regista con origini a Villacidro. Quindi “Bella di notte”, un corto di Paolo Zucca, uno tra i più grandi registi sardi. Solo un’indicazione: la voce narrante è di Stefano Accorsi. Seguirà “L’albero del riccio”, lavoro a quattro mani, realizzato da Chiara Sulis e Juan Carlos Concha. Le storie di Antonio Gramsci, nativo proprio della Marmilla, raccontate in maniera deliziosa. Salvatore Mereu con “La vita adesso”, con il suo corto impegnato, che fornirà molteplici spunti di riflessione. Chiuderà “Un fenicottero chiamato tango”, della lussurgese Antonella Arca. Un corto d’animazione nella quale la giovane regista mischia natura e amore. Colonna sonora del marito argentino, il musicista Gustavo Gini.
A parlare con i registi Ignazio Figus, Michela Anedda, Paolo Zucca, Salvatore Mereu e Antonella Arca, sarà Antioco Floris, professore di cinema all’ Università di Cagliari, oltre allo stesso direttore artistico Marcello Atzeni.

La seconda serata, giovedì venti luglio, sempre alle venti e sempre in piazza Santa Margherita, s’inizierà con” Lo sguardo esterno” bel lavoro di Peter Marcias. Peter, originario di Uras, si trasferisce a Cagliari e poi a Roma. “Memorie in movimento” di Simone Paderi, Denise Maria Paulis e Niccolò Sirigu, ricostruisce i quattro secoli dell’Università di Cagliari. Eccomi (Flamingos) è il lavoro d’esordio di Sergio Falchi, brillante regista nuorese. Jambitè, bella storia raccontata da Alessandra Usai. Qui non si è più in Sardegna ma in Irlanda. Da vedere con la massima attenzione. Binario morto del sassarese Antonio Maciocco, storia particolarmente favolistica che ha già conquistato l’intera isola. Si chiude con “Il bambino “di Silvia Perra: la giovane regista parla del mondo musulmano in Italia.
A parlare con i registi Peter Marcias, Simone Paderi, Alessandra Usai, Sergio Falchi e Antonio Maciocco sarà Antonello Zanda, direttore della Cineteca sarda – Società Umanitaria, oltre a Marcello Atzeni.
«Anche quest’anno insieme a Marcellospiega Maria Anna Camedda, sindaca di Baradili – abbiamo voluto proporre ai nostri ospiti storie che raccontino e offrano spunti di confronto su diverse tematiche. A questo proposito la presenza di cinque registe sarde, espressione e orgoglio isolano ben oltre i confini della nostra Sardegna, esorta già di per sé a riflessioni. Le facciamo immersi nella bellezza dei loro lavori, cercando di non banalizzare questioni importanti legate a modelli culturali ancora ben radicati nella nostra società ed è bello che succeda a Baradili, il “più corto” dei Comuni, ma ancora una volta è dai piccoli che possono partire iniziative che portano lontano.»
Quindici e venti luglio, dunque, ore 20.00, s’inizierà con i saluti di rito e poi quattro chiacchiere con gli autori. Con il calare delle tenebre, spazio alle proiezioni e poi spazio ai registi, critici cinematografici e operatori culturali.
“I corti nel paese più corto”, è finanziato dall’amministrazione comunale di Baradili e ha il sostegno economico della “Fondazione di Sardegna” e la collaborazione dell’Isre e della Cineteca sarda – Società Umanitaria.

Sono andate avanti anche oggi senza sosta, ancora senza esito, le ricerche di G.S., 40 anni di Gonnesa, scomparso dalla mattina di sabato 8 luglio, quando si è allontanato dalla sua abitazione e i familiari, non vedendolo rientrare. hanno dato l’allarme. Nella giornata odierna si sono concentrate, soprattutto, nei pozzi intorno
alla miniera di Sedda Moddizzis e nella zona dove è stato rinvenuto un borsone da viaggio, appartenente allo scomparso.

Le ricerche sono state coordinate dal Centro di Coordinamento allestito in prossimità del campo sportivo comunale; i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico hanno lavorato insieme al personale dei vigili del fuoco, del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, della Compagnia barracellare, ai volontari dell’AVDAG Protezione civile di Gonnesa e del Centro Cinofilo Shardana. Si riprenderà domani con le prime luci dell’alba.

Proseguono le ricerche, purtroppo ancora senza esito, di G.S., 40 anni di Gonnesa, scomparso dalla mattina di sabato 8 luglio, quando si è allontanato dalla sua abitazione e i familiari, non vedendolo rientrare, hanno dato l’allarme. Nella tarda serata di ieri sono intervenuti nuovamente i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico per una ricerca andata avanti fino alle 4 di stamattina, volta a perlustrare l’area del Monte San Giovanni che dalla periferia del paese si estende verso i ruderi minerari di Seddas Moddizzis, fino al villaggio Asproni.
Le ricerche andranno avanti anche nella giornata di oggi e verranno coordinate dal Centro di coordinamento allestito in prossimità del campo sportivo comunale.
Sul campo è presente il personale dei vigili del fuoco, del Corpo forestale e di vigilanza ambientale e della Compagnia barracellare, ai volontari dell’AVDAG Protezione civile di Gonnesa, del Centro cinofilo Shardana.
Seguiranno aggiornamenti.