“Viaggio ai confini della tabarchinità” martedì 4 luglio a Calasetta (ore 18.00, Raixe) e mercoledì 5 luglio a Carloforte (ore 18.45, Polo linguistico).
L’accoglienza sarà curata da Marzia Varaldo, presidente della Cooperativa Millepiedi, in dialogo con i sindaci di Calasetta e Carloforte, mentre due brevi visite sono condotte rispettivamente da Remigio Scopelliti e Andrea Luxoro.
Subito dopo sono previste due traversate di andata e ritorno, di 30 minuti l’una, sui traghetti Delcomar con personaggi di spicco della cultura: martedì 4 luglio sulla tratta Calasetta-Carloforte con partenza alle 19.30 lo scrittore Massimo Carlotto (autore, tra gli altri, del noir “Il mistero di Mangiabarche”) dialoga con l’antropologo Luca Navarra.
Per il viaggio di ritorno, sulla tratta Carloforte-Calasetta con partenza alle 20.15 il musicista e cantautore calasettano Matteo Leone, appassionato di jazz e blues ma sempre più famoso per i suoi concerti in tabarchino, si esibisce con brani dal nuovo disco “Raixe”.
Mercoledì 5 luglio sulla tratta Carloforte-Calasetta con partenza alle 20.15 il giornalista inglese James Bone, ex corrispondente del Times e del Daily Telegraph che oggi vive tra New York, Londra e Carloforte, dialoga con l’antropologo Luca Navarra.
Per il viaggio di ritorno, sulla tratta Calasetta-Carloforte con partenza alle 21.00 il musicista e cantautore carlofortino Battista Dagnino, autore di diversi brani in tabarchino e celebre per lo spettacolo “In sce unde de Faber”, in cui reinterpreta le canzoni di Fabrizio De André, si esibisce nel concerto “A ca insciû mò” (la casa sul mare).
L’evento è stato reso possibile grazie ai contributi dei comuni di Calasetta e di Carloforte, di una campagna di crowdfunding e della collaborazione dell’associazione Botti du Shcoggiu.