17 July, 2024
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Mercoledì 2 agosto, dalle 18.00, in piazza Roma, a Carbonia, andrà in scena l’evento Hangover Latin Party, organizzato da Carbonia night event Paralax associazione eventi, con la collaborazione dell’associazione turistica Pro Loco di Carbonia. Durante la serata, inserita nel programma degli eventi di Estiamoinsieme 2023, saranno presenti postazioni food e beverage, con dj vari ed artisti locali. In console Bebecita latina, Roly fernandez, Dj angelo, Dj Double, Dj simo e Rebox in live.

Padrino della serata sarà. Mc Garghy.

Una struttura in grado di ospitare 8 persone, affette da disturbi psichici, che stanno affrontando un percorso di reinserimento nel loro contesto sociale con l’ausilio di personale specializzato.
Sarà restituita al territorio lunedì 24 luglio 2023, alle ore 12.30, con una nuova inaugurazione, la Comunità di Fluminimaggiore “Il Girasole” in località Perd’e Fogu, dopo un lungo stop dovuto alla necessità di esecuzione di lavori di ristrutturazione: si tratta di una residenza terapeutica riabilitativa della ASL Sulcis destinata a persone adulte con disturbi psicopatologici di media intensità, gestita dalla cooperativa sociale CTR Onlus.
Nella struttura è presente un’equipe multidisciplinare formata da psichiatri, psicologi, educatori, infermieri e OSS.
In particolare i progetti riabilitativi prevedono:
•    sviluppo delle risorse e delle abilità del soggetto partendo dall’identificazione del bisogno;
•    prevenzione dell’isolamento con la creazione di momenti di socializzazione e nuovi legami oltre la cerchia familiare;
•    formulazione di progetti terapeutici abilitativi personalizzati, orientati all’autonomia personale con precisazione di responsabilità, modalità e tempi di verifica;
•    coinvolgimento attivo dei familiari nel percorso terapeutico-riabilitativo.

All’inaugurazione saranno presenti: il direttore generale ASL Sulcis Giuliana Campus, il direttore sanitario Giuseppe Piras, il direttore amministrativo Milena Pau, il referente del progetto dott. Maurizio Paulis, il sindaco di Fluminimaggiore Paolo Sanna,  i referenti e le équipes della CTR Onlus.

Nella foto di copertina la prima inaugurazione nel 2018

Dopo il grande successo di ieri sera, con Joanna Connor e Nikki Hill, gran finale, questa sera, in piazza Europa, per la XXXIII edizione del Festival Narcao Blues.

Si comincia alle 21.30 con la band francese Lehmanns Brothers, composta dai fondatori Julien Anglade (voce e tastiere), Alvin Amaizo (chitarra) e Clement Jourdan (basso) con Jonas Muel al sax tenore, Jordan Soivin al trombone e Dorris Biayenda alla batteria. A seguire la chitarrista e cantante americana Carolyn Wonderland, affiancata sul palco di Piazza Europa da Shelley King (chitarra acoustica e voce), Naj Conklin (basso e voce) e Giovanni Carnuccio (batteria). Poi, nell’appuntamento dopofestival, Narcao Blues saluterà il suo pubblico in località Santa Croce con Matteo Leone in solo.

 

Persona, lavoro, politica e futuro… alcune considerazioni. «L’eguale dignità delle persone richiede che si giunga ad una condizione più umana e giusta della vita. Infatti, le troppe disuguaglianze economiche e sociali, tra membri e tra popoli dell’unica famiglia umana, suscitano scandalo e sono contrarie alla giustizia sociale, all’equità, alla dignità della persona umana, nonché alla pace sociale ed internazionale.» (GS 29).

Ormai molti studiosi hanno messo in evidenza, che negli ultimi anni, c’è stato un drammatico aumento delle disuguaglianze per le seguenti cause: un’eccessiva prevalenza della finanza sul mondo del lavoro; una crisi della sfera politica; una società sempre più individualistica e oligarchica. Per superare queste gravi derive, è urgente mettere al centro il principio che il lavoro è a servizio dell’uomo. Questo non vuol dire soltanto dare un giusto salario, ma significa riconoscere la dignità umana di quel lavoratore, che prima di essere un lavoratore è un essere umano e che, attraverso il lavoro, può esprimere la dignità della sua vita. Questo è un principio troppo spesso calpestato, alcune volte a causa dall’indifferenza, altre volte per una mentalità individualista che non riesce ad andare oltre un utilitarismo personalistico e senza alcuna “visione” del nostro futuro. Dobbiamo smettere di pensare il lavoro come ad un meccanismo totalizzante che “ingurgita” la vita delle singole persone fino a disumanizzarle. Ciò che conta più di tutto è la dignità umana. Le nostre società occidentali sono immerse in una diffusissima cultura basata su una certa idea di benessere che finisce per obnubilare la mente e il cuore delle persone, essenzialmente in due modi: innanzitutto, tramite una «nuova idolatria del denaro»; e in secondo luogo, attraverso la riduzione dell’essere umano ad uno solo dei suoi bisogni: il consumo. Questa analisi rappresenta la sfida concreta più importante lanciata dalla Laudato Si’ di Papa Francesco. Abbiamo una sfida epocale che si configura, soprattutto, come l’impegno a cercare di porre un freno politico a quella sorta di “potere ingovernabile” che Francesco ha chiamato a più riprese, il «paradigma tecno-economico», cioè un sistema di potere che riduce l’uomo e l’ambiente a semplici oggetti da sfruttare in modo illimitato e senza cura. Da ciò deriva anche la precarietà lavorativa a cui sono costretti moltissimi nostri cittadini, vittime di una “precarietà iniqua”.

In Sardegna e in particolare nel nostro Sulcis Iglesiente, è ormai da anni, ripartita una nuova forma di emigrazione che dobbiamo avere il coraggio di dirci che è una autentica sconfitta sociale! Occorre un nuovo patto sociale, capace di superare i vecchi conflitti sociali e le inutili diatribe ideologiche, fenomeni purtroppo ancora molto presenti. Possiamo uscire da questa drammatica situazione solo con l’aiuto di tutte quelle persone e Istituzioni di buona volontà che hanno veramente a cuore il “bene comune”. Per fare ciò, è necessaria una grande visione del futuro del nostro territorio, inoltre è necessario valorizzare con fiducia le energie nuove, valorizzando i talenti che sono presenti ovunque nei nostri paesi. Inoltre è urgente e fondamentale ripensare il rapporto tra l’uomo e l’oikos, tra lo sviluppo economico e la “casa comune”. Occorre ripensare un nuovo stile di vita all’insegna della sobrietà e non del consumismo e inoltre è urgente una nuova cultura del lavoro che si prefigga, sempre, di salvaguardare la dignità umana. Tutto questo per persone con il coraggio della buona volontà a servizio della dignità di ogni persona e quindi del bene comune.

Don Antonio Mura

Responsabile UPSL Diocesi di Iglesias

Dopo il successo del primo appuntamento, con protagonista l’artista gallurese Daniela Pes, proseguono a Carloforte i concerti al tramonto di Sun d’aixia in ti canti, rassegna musicale organizzata da Bötti du shcöggiu e dedicata quest’anno alla creatività femminile.

Martedì 25 luglio alle 19,15, ancora nello splendido scenario tra mare e terra della Residenza A Cova, nella località Lucaise, arriva Ô Trio, formazione francese composta da Livia Phoebe (arpa e voce), Sylvain Rabourdin (violino) e Wadie Naim (percussioni orientali). Il concerto proporrà una riflessione sull’identità e lo sradicamento dei popoli.

La musica tradizionale riflette l’appartenenza a una comunità, ne sottolinea caratteristiche, sentimenti, percorsi, migrazioni e conquiste. Ô Trio interpreta con personalità melodie provenienti da altrove, ma che suonano curiosamente familiari alle nostre orecchie.

In un perfetto incontro tra i loro sentimenti e i loro strumenti, i musicisti di Ô Trio fanno emergere tutta la bellezza delle melodie yiddish, gitane, celtiche e latine.

Un viaggio da est a ovest che conduce nella nostalgia e nel sogno di terre lontane, di tempi di festa.

Sun d’aixia in ti canti è realizzata con la direzione artistica di Susanna Mannelli e rientra nel più ampio cartellone L’estate dei Botti organizzato da Bötti du shcöggiu e partito il 21 giugno.

 

La XII edizione del Festival Culturale LiberEvento 2023 chiude il mese di luglio con tre grandi ospiti: Luca Bianchini, Piera Maggio e Roberta Bruzzone.

Il 24 e 25 luglio Luca Bianchini presenterà a Carbonia (Area Archeologica di Cannas di Sotto, ore 21.30) ed Iglesias (Chiostro di San Francesco) il suo libro “Le mogli hanno sempre ragione” (Mondadori 2022).  Entrambe le serate saranno moderate dal giornalista e storico d’arte Marco Loi.

Il 26 luglio l’appuntamento è di nuovo a Carbonia con Roberta Bruzzone. La criminologa presenterà la sua ultima fatica: “La ragazza del bosco. La verità oltre l’inganno: Il caso Serena Mollicone”. A moderare l’incontro sarà il giornalista Carlo Floris.

Venerdì 28 luglio invece, presso i Giardini di Casa Casula a Villamassargia, il Festival ospiterà per un incontro “a tu per tu con l’autore”, Piera Maggio che presenterà a partire dalle ore 22.00, in dialogo col giornalista Giampaolo Meloni, il suo libro: “Denise. Per te con tutte le mie forze” (Piemme 2023).

La rassegna letteraria ritorna per il secondo anno consecutivo a Masainas. Il 29 luglio alle 21.30, Piera Maggio presenterà, presso la piazza Belvedere, in dialogo con il giornalista Carlo Floris la sua ultima fatica, con la partecipazione della criminologa Roberta Bruzzone.

Piera Maggio replicherà la presentazione, il giorno dopo a Gonnesa, presso S’Olivariu, a partire dalle ore 21.30, sempre in dialogo con Carlo Floris. Prima della presentazione sarà possibile effettuare un’escursione (a pagamento) a Porto Paglia a cura di Janas Escursioni.

L’ultimo appuntamento di luglio con Liberevento sarà con Roberta Bruzzone il 31 luglio nel Villaggio Asproni ad Iglesias, alle ore 21.00. Dopo la presentazione del libro “Yara. Autopsia di un’indagine” in dialogo con Carlo Floris, seguirà alle 21.45 il Concerto “Al chiaro di Luna” con Piero di Egidio al pianoforte, in collaborazione con ARTango&jazz Festival a cura dell’Associazione Anton Stadler. Chiuderà la serata una degustazione enogastronomica. L’incontro è già sold out.

Prima dell’evento sarà possibile, dalle ore 19.30, effettuare una visita guidata al sito minerario.

 

Si chiude domani, domenica 23 luglio, la diciassettesima edizione di Creuza de Mà, il festival diretto da Gianfranco Cabiddu e organizzato dall’associazione culturale Backstage che indaga il rapporto tra immagine e suono, in un percorso didattico e performativo lungo sei giorni al confine tra musica e cinema.

L’ultima serata – in coproduzione con Carloforte Music Festival per la direzione artistica di Andrea Tusacciu – propone un concerto dal respiro internazionale con il pianista Jean Marc Luisada, artista francese nato a Tunisi che sin dagli anni ’80 suona nei principali teatri e festival di tutto il mondo.

Sul palco di Carloforte Luisada porta in scena Au Cinéma ce soir…, un repertorio musicale classico e romantico che riprende alcuni dei brani più utilizzati dai grandi registi: Brahms, Chopin, Mahler o Gershwin in associazione a Visconti, Louis Malle, Bergman, Woody Allen.

In scaletta anche una serie di omaggi che il grande pianista rende in questo recital sensibile e sincero: un omaggio alla musica, un omaggio al cinema, un omaggio più personale e profondo ai suoi genitori che gli hanno insegnato ad amare entrambe le arti.

Il concerto è inoltre arricchito dai contributi video realizzati dal regista Julien Hanck, ciascuno dei quali relativo all’opera riprodotta e al film citato.

Intorno alle ore 13.30 di ieri, venerdì 21 luglio, la Capitaneria di porto di Cagliari ha chiesto l’intervento alla sala operativa della Guardia Costiera di Carloforte per soccorrere una ragazza di 22 anni, originaria di Torino, ma residente a Roma, che si era tuffata dalla scogliera in località “La Conca”, sita in Carloforte, sbattendo rovinosamente sulle rocce sottostanti. E’ stato immediato il contatto dei militari in servizio nella sala operativa dell’Ufficio circondariale marittimo di Carloforte con la persona che aveva segnalato l’accaduto, al fine di acquisire più specifiche informazioni per indirizzare le attività di soccorso e, soprattutto, conoscere lo stato di salute della ragazza, per eventuali richieste di intervento da parte del 118. Dopo aver compreso che le condizioni di salute della giovane fossero precarie ed individuato il punto preciso dell’incidente, è stato disposto l’invio in zona di due mezzi nautici con a bordo personale della Guardia medica di Carloforte, congiuntamente ad una pattuglia via terra. Al contempo è stata contattata la sala operativa del 118 di Cagliari per attivare l’elisoccorso, al fine di recuperare la giovane rimasta interdetta a causa dell’infortunio in un tratto di costa abbastanza impervio. Raggiunta in brevissimo tempo l’area di intervento, il personale dell’elisoccorso, coadiuvato dai militari della Guardia Costiera di Carloforte, dopo aver attuato le primarie procedure mediche del caso, sono riuscite a recuperare la malcapitata per poi trasferirla, mediante velivolo, presso l’ospedale “G. Brotzu” di Cagliari. Una situazione di serio pericolo per l’incolumità della ragazza, sventata dall’efficacia operativa dei militari della Guardia Costiera di Carloforte, in stretta sinergia con il personale medico dell’Isola di San Pietro e del 118 di Cagliari, presumibilmente generata da superficialità, che avrebbe potuto trasformare un tranquillo venerdì di luglio in tragedia.

Su tutto il territorio nazionale, è attivo il numero per le emergenze in mare “1530”, oppure è possibile consultare il sito istituzionale della Guardia Costiera – www.guardiacostiera.it dal quale è possibile reperire i numeri telefonici dei singoli i Comandi territoriali del Corpo.

La rassegna “Cinema sotto Le Stelle”, Carbonia 2023, all’Arena Mirastelle del Teatro Centrale, è giunta martedì 18 luglio al quarto appuntamento con la proiezione del film “Le ragazze non piangono”, di Andrea Zuliani. Nel cast Matteo Martari, Max Mazzotta, Yuri Casagrande, Irene Maiorino e le attrici protagoniste Emma Benini e Anastasia Doaga che, insieme alla sceneggiatrice Francesca Scanu, sono state ospiti della serata prima e dopo la proiezione del film. Le riprese del film italiano, uscito nel 2022 sono state realizzate nel Lazio, in Basilicata e in Trentino punta su paesaggi incredibilmente belli che la natura offre ma che non sempre vengono valorizzati come invece accade in questa storia.

Due giovani ragazze, molto diverse tra loro, ma accomunate dalle difficoltà che vivono nelle loro famiglie d’origine e dalla ricerca della loro identità. Entrambe desiderano fuggire e quasi per caso si ritrovano ad intraprendere un viaggio a bordo di un vecchio camper. Per il pubblico attento non si tratterà solo di un viaggio tra luoghi meravigliosi ma di un vero e proprio viaggio nei sentimenti di entrambe. Anastasia, nei panni di Mia, di origini rumene, orfana di madre e con un padre ubriacone che lascia la sua sorellina e la terra natale in cerca di fortuna; Ele, impersonata da Emma, costretta a trasferirsi n Basilicata con la madre ed il suo nuovo compagno, incontrato dopo la morte del padre, un padre a cui la ragazza era tanto legata. Fra loro nasce un’amicizia che, con la condivisione di una vera e propria avventura, le porta a scambiarsi confidenze e nostalgie del passato. Una complicità ed un affetto che arrivano dritti al cuore dello spettatore che resta come ammaliato dalla forza di queste giovani attrici, un vero e proprio messaggio a combattere per raggiungere gli obiettivi, che offre momenti di riflessione su temi reali come il rapporto tra genitori e figli. Ma anche uno spunto sull’analisi di “chi siamo” e “chi vogliamo diventare”, un’introspezione intima, libera da preconcetti che etichettano. Un viaggio che farà crescere le protagoniste, facendole raggiungere una maturità ed una chiarezza nel proprio essere. La scelta di volti “puliti” come quelli di Emma ed Anastasia, dallo sguardo profondo capace di passare dal tormento alla paura, alla serenità e alla speranza, aggiunto alla loro bellezza e alla loro spontaneità e naturalezza, rendono la storia ancora più vera, in cui lo spettatore riesce ad immedesimarsi con facilità.

L’incontro con le attrici protagoniste e la sceneggiatrice, particolarmente emozionate, ha arricchito la serata, tra complimenti e domande si è avuta la conferma del loro essere semplici, spontanee e naturali, ma anche forti e decise. Emma e Anastasia hanno raccontato di aver interpretato un ruolo di personaggi femminili a cui si sono affezionate e che non poco fanno parte della loro personalità. Durante le riprese, rese lunghissime, prima da difficoltà nella produzione e poi dalla pandemia, entrambe vedevano nell’altra la giusta scelta e, quando questo è avvenuto, erano già diventate amiche. Un’amicizia che ha sorpreso lo stesso regista che le ha dirette con professionalità, aiutato anche dalla loro complicità, una sinergia che è arrivata al cuore del pubblico, ribattezzando ancora una volta l’importanza di una persona amica su cui poter contare, non solo nei momenti belli ma, soprattutto, nelle avversità.

Non resta che regalare a queste talentuose attrici, un “Buon viaggio” nella vita professionale e un augurio affinché non perdano mai la loro genuinità.

Nadia Pische

         

Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha sottoscritto il nuovo accordo di programma con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare relativo al progetto Aria.

«La Sardegna si avvia a diventare un polo strategico per la ricerca a livello mondiale. Con la sottoscrizione del nuovo accordo per il progetto Ariaspiega il presidente della Regioneconsolidiamo le basi per la riconversione del sito minerario della Carbosulcis, destinato a diventare un centro tecnologico d’eccellenza per la ricerca scientifica. Il progetto Aria rappresenta infatti un’opportunità straordinaria per il Sulcis Iglesiente e per tutta la Sardegna. Insieme al progetto per l’Einstein Telescope, la Sardegna diventa protagonista nel settore dell’innovazione a livello globale: oltre al turismo, alle bellezze paesaggistiche e alle altre eccellenze della nostra Isola, possiamo oggi affermare che la scienza e la tecnologia sono fattori di attrazione e investimento che pongono la Sardegna al centro del mondo.»

«La firma del nuovo accordoaggiunge il presidente della Regioneporta con sé, come promesso, una ricaduta occupazionale importante, stabilizzando i 19 lavoratori della Fondazione Aria, che potranno continuare a lavorare nel loro territorio per questo ambizioso progetto. La volontà di preservare i posti di lavoro è sempre stata prioritaria per questa Giunta.»

«Era inoltre fondamentale fare in modo che la Carbosulcis continuasse la sua collaborazione con la Fondazione Aria per portare a termine i lavori sul castelletto di estrazioneprosegue Christian Solinas –. Di recente, nell’impianto prototipo Seruci è stato distillato con successo il primo argon del progetto Aria di Carbosulcis nella miniera di Monte Sinni. Un grande risultato che ci vede protagonisti nelle ricerche sulla materia oscura. Ci sono tutti i presupposti perché questo progetto cresca e porti con sé prospettive occupazionali stabili e opportunità di crescita professionale di rilievo.»

Lo scopo del “Progetto di Ricerca Aria” è quello di promuovere lo sviluppo economico del territorio e al contempo attrarre e mantenere nel sistema regionale della ricerca un capitale umano altamente qualificato.

La Giunta regionale con l’ultima Legge di Stabilità ha stanziato complessivi 6,3 milioni di euro, suddivisi nelle annualità 2023, 2024 e 2025, destinati al progetto.

«La collaborazione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – conclude il presidente della Regioneporta all’isola anche la sinergia con università, imprese pubbliche e private, società, impegnate nello sviluppo delle ricerche e dei servizi ad esse correlati: relazioni importanti che la Regione Sardegna è orgogliosa di intraprendere, certa del fatto che la crescita della nostra Isola si nutra di scambi conoscitivi con il resto del mondo, in ogni settore.»