La vecchia tonnara di Portoscuso scenario di sapere e confronto dell’economia ittica locale, nell’evento della Confsal pesca sul tonno rosso
“Al fermo informati”, progetto finanziato dal programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura del MASAF, ha fatto tappa a Portoscuso nello splendido contesto della tonnara. Partner della giornata Mutua Mba, Ebiasp, Opnasp, Fueb e Fondo Sani. A fare da ‘padrone di casa’ è stata la Confsal pesca che ne ha curato l’organizzazione e riunito esperti ed operatori del settore ittico per un seminario formativo dal titolo “La pesca del tonno tra tradizione e innovazione” e un confronto con gli addetti ai lavori della pesca in regione.
Ad aprire il momento sono stati il sindaco Ignazio Salvatore Atzori e il segretario regionale Confsal Sardegna prof. Elia Pili che ha portato i saluti istituzionali insieme alla dr.ssa Giulia Mariani della Confsal pesca nazionale.
Per la prof.ssa Daniela Cacciuto, che è intervenuta sulla biologia del tonno, «il Sulcis è una delle aree riproduttive del tonno rosso e, anche per questo, il consorzio biotecnomares dal 2016 ha proposto l’istituzione di un distretto del tonno e dell’acquacoltura sostenibile e di qualità. Abbiamo chiesto al Ministero – ha aggiunto Daniela Cacciuto – che si aumenti la taglia del pescato portandolo da 30 kg a 50 kg perché questo permetterebbe alle aziende d’ingrasso di abbattere i costi produttivi ed inoltre poiché vogliamo tutelare ed avviare la filiera italiana del tonno rosso con le concessioni in Italia, a Sardegna e Sicilia, degli impianti di finissaggio».
Alla domanda come si configura il settore della pesca in Italia, il dr. Roberto Cella, esperto nel campo dell’Innovazione tecnologica, ha risposto dicendo: “Al pari di altri settori economici, anche il comparto della pesca risente delle criticità che affliggono l’ecosistema italiano della ricerca. Pur in presenza di lodevoli iniziative e di competenze elevate, queste esperienze rischiano di essere isolate, prive di una cornice di riferimento. L’ esperienza dell’Agenzia Nazionale della Ricerca, ha continuato, varata con la Legge finanzia nel 2020 e successivamente abolita dopo appena due anni con la Finanziaria del 2022 è abbastanza significativa. Come scrisse il Censis nel 54mo rapporto del 2022, l’Italia è una ruota quadrata che non gira. In questo senso, il settore della pesca richiede un deciso intervento di sistema ed una visione di lungo periodo, con un riferimento orientato il più possibile allo sviluppo sostenibile.
La prof.ssa Maria Grazia Cappai, docente di nutrizione del dipartimento di medicina veterinaria di Sassari, ha poi descritto le basi neuroanatomiche utili alla comprensione del comportamento alimentare del tonno rosso e della sua distribuzione del mar Mediterraneo ai fini della sopravvivenza degli individui e delle specie. Durante il suo intervento formativo, particolare attenzione è stata data al riconoscimento delle capacità di adattamento stagionale ed ambientale, verosimilmente supportate dalle particolarità neuroanatomiche e della spiccata capacità di termoregolazione in ambiente Mediterraneo di questo top predator pelagico a sangue caldo. Le conoscenze del mondo scientifico, ancora in divenire per il Thunnus Thynnus, aiutano a comprendere alcune dinamiche importanti per il settore ittico, circa le rotte migratorie seguite da questi animali ed, in alcuni casi, dell’ormai riconosciuta stanzialità di alcuni individui nelle acque del mar Mediterraneo. «Assieme alle stazioni di deposizione delle uova – viviparo e iteroparo – il riferimento alla temperatura delle acque e alla termoregolazione ha riguardato – ha spiegato – l’ingresso degli esemplari adulti provenienti dall’Oceano Atlantico del Nord, attraverso lo stretto di Gibilterra, con prima tappa di deposizione alle isole Baleari, per poi dirigersi al passaggio vicino alle coste della Sardegna sud-occidentale. Tali conoscenze sono particolarmente utili ai fini delle possibili strategie per l’implementazione della pesca sostenibile di questa produzione animale marina.»
La prof.ssa Marcella Murgioni si è soffermata, infine, sull’allevamento del tonno spiegando come questi si riproducono in due aree diverse: il Golfo del Messico e il Mediterraneo con lo sviluppo larvale in varie fasi. Dopo la Sardegna, il ciclo di appuntamenti “targati” Confsal pesca, termineranno giorno 22 con l’evento conclusivo di Ercolano, in Campania, con il dibattito sui vantaggi e le criticità dell’assegnazione delle quote di tonno rosso alla pesca artigianale.
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