17 July, 2024
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Tra 4 giorni il Carbonia farà il suo esordio nel campionato di Eccellenza regionale, sul campo del Bari Sardo. Dopo tutti i problemi che hanno caratterizzato l’avvio della nuova stagione con il ritardato avvio della programmazione e della preparazione, la squadra biancoblù è al lavoro ormai da quasi un mese e, dopo aver riposato alla prima giornata, è pronta al debutto.

La rosa è quasi completamente nuova rispetto allo scorso campionato. Tra gli “Over” solo Andrea Porcheddu e Gabriele Dore hanno “sposato” il nuovo progetto e la rosa è stata costruita con altri 8 “Over” e una decina di fuoriquota cresciuti nel settore giovanile.

Gli altri “Over” sono: Costantino Chidichimo, classe 1997, centrocampista; Alessio Romanazzo, classe 1999, attaccante; Ernest Wojcik, classe 2000, difensore centrale; Ezequiel Cordoba, classe 1995, centrocampista; Santiago Brailly, classe 2000, difensore centrale; Andrea Sedda, classe 2003, difensore; Andrea Carta, 30 anni, difensore mancino; Mauro Alcaraz, classe 1993, portiere.

Tra i fuoriquota vi sono alcuni che hanno accumulato diverse presenze nello scorso campionato: Danilo Cocco, classe 2006, difensore esterno; Enrico Fontana, classe 2005, attaccante; Riccardo Lambroni, classe 2007, attaccante; Lorenzo Sartini, classe 2005, attaccante.

Questo pomeriggio, al termine dell’allenamento, abbiamo intervistato l’allenatore Maurizio Ollargiu.

Giampaolo Murru è il nuovo allenatore dell’Iglesias, subentra al dimissionario Andrea Marongiu che ha lasciato la guida della squadra per problemi di salute. Il presidente Giorgio Ciccu ha ringraziato Andrea Marongiu per il lavoro svolto la scorsa stagione con la salvezza della squadra e all’inizio della nuova stagione, facendogli gli auguri di una pronta guarigione a nome anche dell’intera società e della squadra, e s’è messo subito alla ricerca del nuovo allenatore, raggiungendo dopo poche ore l’accordo con Giampaolo Murru. Il nuovo tecnico, 52 anni, torna alla guida della squadra della sua città, dove aveva iniziato la sua carriera di allenatore, otto anni fa, in Promozione regionale, un’esperienza durata poco, proseguita con diverse esperienze tra Villamassargia, Guspini e Tharros. A Villamassargia ha prima portato la squadra alla vittoria e alla promozione nel girone B del campionato di Prima Categoria, davanti alla Monteponi, sua ex squadra sia in campo sia in panchina, e poi ad un brillantissimo campionato nel girone A di Promozione, concluso al sesto posto dopo una lunga permanenza al quarto posto, alle spalle delle tre grandi San Marco Assemini ’80, La Palma Monte Urpinu e Carbonia.

La sua carriera è proseguita a Guspini e a Oristano, sempre nel campionato di Eccellenza. Nell’ultima stagione, ha lasciato per dimissioni volontarie la guida della Tharros, dopo la pesante sconfitta con eliminazione della Coppa Italia subita in casa con il Carbonia, avendo ritenuto non vi fossero più le condizioni per proseguire al meglio il proprio lavoro.

Prima di intraprendere la carriera di allenatore, Giampaolo Murru ha giocato per circa 25 anni ai massimi livelli del calcio regionale. Attaccante dallo spiccatissimo fiuto del goal, ha messo a segno oltre 500 goal.

Giampaolo Murru guiderà il primo allenamento da nuovo tecnico dell’Iglesias questo pomeriggio, farà il suo esordio in campionato domenica prossima allo stadio Monteponi, contro il Sant’Elena, la settimana successiva sarà già derby, a Carbonia.

Giampaolo Cirronis

Gianfranco Piras è il nuovo presidente dell’associazione bocciofila Bacu Abis. Sarà affiancato dal vice presidente Silvano Broi, dalla cassiera Giuliana Deriu e dai consiglieri Carlo Dessì e Stefano Piccioni. Il nuovo Consiglio direttivo si è messo subito al lavoro per programmare la prossima stagione. La società si appresta ad affrontare i prossimi campionati di società, con l’obiettivo di ben figurare. Da quest’anno verrà prestata una maggiore attenzione ai giovani, cercando di attirare il maggior numero di ragazzi che saranno il naturale ricambio generazionale nel prossimo futuro. L’associazione bocciofila Bacu Abis si propone anche di essere un punto di riferimento per favorire l’aggregazione sociale.

Date e programmi degli eventi autunnali sono definiti. Obiettivo: destagionalizzare l’offerta turistica e assicurare un cartellone di primo livello anche nei mesi di settembre e ottobre, mentre la macchina organizzativa del Natale 2023 prosegue a ritmo spedito. In calendario, dunque, il “Family Fest”, dal 22 al 24 settembre prossimi; la “Festa della birra”, 29 e 30 settembre e 1 ottobre; “Noi Camminiamo in Sardegna”, evento a sfondo regionale che, dal 4 al 7 ottobre, porterà in Sardegna e a Sant’Antioco numerosi pellegrini alla scoperta del territorio.

Si parte con il “Family fest” (22, 23, 24 settembre): «È un evento di nuova concezione interamente costruito attorno alle famigliespiega l’assessora del Turismo e delle Attività produttive, Roberta Serrentitre giorni all’aria aperta nel nostro splendido Parco Giardino dove le famiglie si “sfideranno” in giochi semplici, come quelli di una volta. E poi non mancheranno le mascotte (Masha e Orso, la famiglia Disney con Paperino, Paperina, Topolino e Minnie), i laboratori per bambini (con disegni, decoupage e tante attività interessanti per dare sfogo all’immaginazione e alla creatività dei più piccoli), la baby dance, i dj set, il miglior street food regionale per tutti i gusti».

A seguire la prima edizione del  Sulky beer fest (29 e 30 settembre e 1 ottobre) che si terrà tra Piazza Italia e il Corso Vittorio Emanuele in concomitanza con la celebre Oktoberfest di Monaco, tra spettacoli, cibo di strada, musica e, soprattutto, la “bionda” più amata (ma anche rossa, ambrata…). A Sant’Antioco i più stimati birrifici artigianali sardi, arrosti e fragranti fritture sia di mare che di terra. E tutte le sere musica dal vivo e dj set.

E ancora: “Sant’Antioco il Santo venuto dal mare”, evento che rientra nell’ambito di “Noi camminiamo in Sardegna”: tre giorni all’insegna dell’accoglienza di pellegrini, giornalisti, esperti camminatori. Si parte mercoledì 4 ottobre con il tour “Benvenuti a Sant’Antioco”, dedicato alla visita in Basilica e alle Catacombe, al racconto dell’abito tradizionale e della tradizione legata ai festeggiamenti del Santo e degli aspetti folkloristici tipici dell’isola. Si continua giovedì 5 con il tour “Una terra antica” che prevede di buon mattino la camminata da San Giovanni Suergiu fino alla Salina, attraversando paesaggi incontaminati fino alla scoperta delle bellezze naturalistiche, delle nostre montagne di sale e dell’”industria“ sostenibile attiva alla Salina. Si prosegue la sera con la visita al Parco archeologico e alla torre Canai che, con il suo panorama mozzafiato e l’immensa finestra sul mare, introdurrà i visitatori alla successiva giornata. Venerdì 6 il tour sarà “Un mare d’incanto” e prevede la giornata esperienziale di navigazione e vita  sul mare a bordo dei pescaturismo.

«Come sempre prosegue Roberta Serrenti – cercheremo di mostrare le bellezze che Sant’Antioco offre anche nel periodo di “bassa stagione” in un mix capace di realizzare una vacanza unica ed indimenticabile, puntando sugli attrattori principali: religiosi, storici, culturali, ambientali. Non mancheranno gli appuntamenti con l’enogastronomia nei diversi locali della città. Questo appuntamento, arrivato alla sua seconda edizione, è uno dei tanti strumenti con cui l’Amministrazione punta all’obiettivo della destagionalizzazione del prodotto turistico, offrendo occasioni concrete di promozione e di co-marketing, dove la collaborazione tra pubblico e privato aiuta vicendevolmente la promozione dei prodotti e del territorio, creando indotto ed occasioni economiche importanti.»

Una serie di eventi che precedono le manifestazione del Natale 2023. «Sant’Antiococonclude il sindaco Ignazio Loccitiene molto al Natale così come lo abbiamo concepito in questi ultimi anni: quindi al Villaggio animato per i più piccoli, alle splendide luminarie, agli appuntamenti di intrattenimento, ai laboratori per i bimbi, al mercatino. Per questo, gli uffici sono già al lavoro affinché Sant’Antioco possa beneficiare di un Villaggio di Natale all’altezza delle aspettative.»

Un connubio perfetto per un territorio dalle mille e più risorse. Con questo spirito, grazie all’inizativa del GAL Sulcis Iglesiente e eel GAL Sinis, in occasione della presenza di uno dei Giganti di Mont’ Prama nella magica location del Metropolitan Museum a New York, l’azienda agroalimentare Bon’Ora, insieme ad altre eccellenze del territorio, ha partecipato a due eventi dedicati, il 5 e l’8 settembre, in altrettante location d’eccellenza,per la presentazione della migliore enogastronomia italiana.

«Una grande occasione di visibilità internazionale, utile per la promozione della nostra Sardegna e per dare lustro alla nostra Isola di Sant’Antioco e promuoverla a livello internazionale», spiega Ester Fadda, amministratrice della Bon’Ora Sardegna srl.

Tra i percorsi di valorizzazione e internazionalizzazione intrapresi dal GAL Sinis e dal GAL Sulcis Iglesiente, grazie al solido rapporto con la Fondazione Mont’ e Prama e agli accordi con ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e con l’assessorato regionale dell’Industria, giovando della grande visibilità della mostra sui Giganti in corso al Metropolitan Museum di New York, vengono promosse le eccellenze enogastronomiche dei due territori sul mercato americano.

Andrea Marongiu s’è dimesso da allenatore dell’Iglesias. All’origine della decisione improvvisa, arrivata questo pomeriggio, dopo la prima giornata di campionato vi sono problemi di salute, presenti già prima dell’inizio della nuova stagione agonistica. La squadra domenica ha fatto il suo esordio in campionato a Tempio Pausania, perdendo 1 a 0 immeritatamente, su calcio di rigore a 20 minuti dalla fine, dopo aver sciupato diverse occasioni da goal, soprattutto nei primi 45 minuti di gioco. Questo pomeriggio la squadra è tornata in campo per iniziare la preparazione dell’esordio casalingo in programma domenica prossima al Monteponi contro il Sant’Elena, ma Andrea Marongiu non ha guidato l’allenamento e ha comunicato la sofferta decisione alla società guidata dal presidente Giorgio Ciccu. Le dimissioni improvvise di Andrea Marongiu hanno sorpreso tutti. La società fin da domani mattina si attiverà per coprire il vuoto e proseguire il campionato appena iniziato.

Giampaolo Cirronis

Si ventila la minaccia del trasferimento del Centro di Salute Mentale dal Santa Barbara di Iglesias a Carbonia.
Una partita di ping pong senza fine, per i servizi sanitari sballottati tra i due grandi centri del Sulcis Iglesiente. La minaccia del trasferimento del CIM dalla sede storica di Iglesias, a Carbonia, accresce il disagio e le preoccupazioni dei pazienti e delle famiglie. Non sono ben chiare le ragioni della chiusura del servizio a Iglesias e del destino dell’ospedale Santa Barbara. Di certo in questi anni il trasferimento anche di interi reparti, da un ospedale all’altro, ha implicato la chiusura dei servizi da una parte e l’implosione da sovraccarico dall’altra, con compromissione dell’assistenza sanitaria ai malati.
Ma a danno si aggiunge danno. Si continua a ignorare la grave carenza di personale sanitario per un servizio così sensibile e per la vasta area territoriale che il CIM di Iglesias copre, da Nuxis, a Narcao, a Portoscuso, a Iglesias, a Carbonia.
Dei tre psichiatri del CIM, sono rimasti in due ad essere operativi. A seguito di una pesante aggressione da parte di un malato, uno degli specialisti è in malattia. Dei due psichiatri in servizio, per uno di essi è imminente il pensionamento.
A completare il fragile staff del servizio psichiatrico del CIM di Iglesias, sono due psicologhe, quattro infermieri, tre educatori, tre tecnici per la riabilitazione psichiatrica. Un personale assolutamente insufficiente per garantire l’assistenza di malati sia nella sede ambulatoriale che a domicilio.
Ad accrescere le preoccupazioni è il rischio che il Centro di salute mentale del Sulcis Iglesiente segua il destino di estinzione dei servizi psichiatrici dai territori ai grandi ospedali, a partire dalla neuropsichiatria infantile.
Rita Melis – Coordinamento del Sulcis Iglesiente della Rete Sarda
Claudia Zuncheddu – Portavoce della Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica

E’ tutto pronto, a Carbonia, per i festeggiamenti della B.V. Addolorata. Ieri sera sono iniziate le celebrazioni religiose nella chiesa di via Sicilia, dove è stata istituita la parrocchia della Beata Vergine Addolorata, e proseguiranno tutti i giorni fino a lunedì 18 settembre nella chiesa di via Liguria. Oggi e domani sono previsti gli incontri al termine della Messa sul tema “Matrimonio e famiglia oggi” con spunti di riflessione proposti oggi dal dottor Michele Corona e domani da suor Maria Saccomandi. Giovedì alle 16.00 attività di gioco con i bambini e i ragazzi della parrocchia e alle 20.45 verrà presentato il video preparato per i settant’anni della parrocchia Beata Vergine Addolorata, alla quale seguiranno una breve presentazione dei sacerdoti che hanno collaborato in parrocchia ed un breve intervento di Vincenzo Panio sui profili di due sacerdoti che hanno collaborato a Carbonia. Venerdì 15 settembre alle 16.30 verrà celebrata la Messa con gli ammalati e al termine momento di fraternità con intrattenimento musicale folk in sardo campidanese con un fisarmonicista locale; alle 19.00 concerto polifonico con il coro del Centro studi musicali di Carbonia, con Anna Baglivi di Is Urigus, il coro polifonico maschile sulcitano, il coro polifonico femminile di Portoscuso, la polifonica Santa Cecilia di Carbonia, il coro Sant’Isidoro di Teulada e il coro parrocchiale della Beata Vergine Addolorata. Sabato 16 settembre, alle 18.00, Santa Messa presieduta da don Giuseppe Medda, sacerdote orionino, ex parroco della Beata Vergine Addolorata, che presiederà anche la Messa di domenica 17 settembre, alle 17.00, cui seguirà la processione che vedrà la partecipazione della banda musicale Vincenzo Bellini di Carbonia, con i Musici di Iglesias e alcuni gruppi folk: Santa Giuliana di Serbariu, Is Massaius di Barbusi, Domusnovas e Sa Turri di Portoscuso. Santa messa per i defunti i benefattori della parrocchia, infine, lunedì 18 settembre, alle 18.00.

Le attività ricreative e musicali sono in programma da giovedì 14 a domenica 17 settembre. Lotteria e pesca di beneficienza; giovedì 14 settembre, alle 16.00, attività di gioco con i bambini e i ragazzi della parrocchia; da venerdè a domenica, alle 20.00, punto di ristoro con panini caldi e patatine e possibilità di degustazione di bruschette al pomodoro; venerdì 15 settembre, alle 21.15, commedia in sardo campidanese “Sa Cascia”; sabato 16 settembre, alle 21.15, concerto con il cantautore Beppe Dettori (ex voce dei Tazenda) e la sua band e, al termine, dj set con Angelo Atzori e schiuma party finale; domenica 17 settembre, infine, serata danzante con balli di gruppo latino americani con il dj Ezio.

 

Importante novità per i piccoli centri del Sud Sardegna. In 112 uffici postali di altrettanti comuni con popolazione inferiore ai 15mila abitanti da oggi è possibile accedere ad alcuni certificati INPS: il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto nazionale “Polis” di Poste Italiane, che punta a trasformare gli uffici postali nella casa dei servizi digitali e rendere semplice e veloce l’accesso alla Pubblica Amministrazione.

Da Villacidro (13.184 abitanti) fino a Genuri (306 abitanti), passando per Ussana (4.197 abitanti, il primo comune in cui sono stati attivati i servizi INPS legati al progetto Polis in Sardegna), i cittadini possono dunque già presentarsi agli sportelli muniti di documento di identità e codice fiscale per ottenere in pochi minuti la stampa dei servizi richiesti.

Oltre ai certificati pensionistici, sarà presto possibile ottenere anche certificati giudiziari, anagrafici e di stato civile, carta d’identità elettronica, passaporto, codice fiscale per i neonati e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli già offerti tradizionalmente dagli uffici postali.

Presto i servizi saranno erogati anche in modalità digitale in molti degli uffici “Polis” abilitati in provincia di Pescara, grazie all’installazione di totem operativi 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 che permetteranno di effettuare le richieste in modalità self e ricevere copia dei servizi richiesti in automatico.

La finalità del progetto Polis è anche quella di garantire una maggiore efficienza energetica e una mobilità verde attraverso l’installazione, su scala nazionale, di 5mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1.000 impianti fotovoltaici.

Poste Italiane, sempre a livello nazionale, infine, sta realizzando il progetto “Spazi per l’Italia”, la più grande rete di co-working del Paese con la creazione di 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale.

 

Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha autorizzato con decreto del 5 settembre 2023 il progetto definitivo del secondo tratto del Tyrrhenian Link, intervento in cavo sottomarino, in corrente continua, tra Sardegna, Sicilia e Campania di circa 970 km di lunghezza e 1.000 MW di potenza. Si tratta di un’opera strategica per il sistema elettrico italiano nell’ambito degli obiettivi di transizione energetica fissati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC).

Per l’intera opera, il cui ramo est tra Sicilia e Campania è stato già autorizzato, Terna investirà nei prossimi anni circa 3,7 miliardi di euro coinvolgendo nella sua realizzazione 250 imprese. La nuova infrastruttura contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo del phase-out dal carbone previsto dal PNIEC 2019 e confermato nell’aggiornamento del 2023, incrementando la capacità di trasporto, migliorando la sicurezza, l’adeguatezza e la flessibilità della rete elettrica di trasmissione nazionale e favorendo l’integrazione del mercato interno e delle fonti rinnovabili. L’opera sarà realizzata per fasi successive e completata nel 2028.

«L’autorizzazione da parte del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è un passaggio fondamentale che ci permette di avviare la realizzazione di un’opera strategica per il Paese – ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato di Terna -. Il Tyrrhenian Link, per cui Terna investirà complessivamente 3,7 miliardi di euro, consentirà lo sviluppo delle fonti rinnovabili contribuendo in maniera determinante alla decarbonizzazione del sistema elettrico. La rapidità con cui l’opera è stata autorizzata dal Ministero è frutto della continua collaborazione tra Terna e le istituzioni e conferma la strategicità del progetto.»

La nuova interconnessione è un progetto all’avanguardia che prevede la realizzazione di due linee elettriche sottomarine in corrente continua (una dalla Campania alla Sicilia e una dalla Sicilia alla Sardegna) per un totale di 970 km di collegamento e 1.000 MW di potenza per ciascuna tratta.

Lunga complessivamente 480 km, la tratta ovest recentemente autorizzata unisce l’approdo siciliano di Termini Imerese, in provincia di Palermo, a Quartu Sant’Elena, in provincia di Cagliari. Da qui, i cavi interrati percorreranno prevalentemente strade già esistenti per circa 30 km complessivi, lasciando inalterati ambiente e paesaggio, fino ad arrivare rispettivamente in località Caracoli, sempre nel comune di Termini Imerese, e a Selargius, comune della Città Metropolitana di Cagliari, dove saranno realizzate le stazioni di conversione in aree adiacenti alle stazioni elettriche esistenti. Per la posa dei cavi marini agli approdi si ricorrerà all’utilizzo della tecnica della perforazione teleguidata (trivellazione orizzontale controllata TOC) che consentirà di ridurre l’interferenza con la flora marina e l’impatto dei lavori sul litorale.

«L’Autorizzazione in tempi rapidi di un’opera così complessa – ha dichiarato il ministro Gilberto Pichetto Fratin – è il risultato degli importanti interventi di semplificazione autorizzativa introdotti negli ultimi anni e della efficace attività di consultazione dei territori interessati. È inoltre l’effetto di un lavoro sinergico del Ministero con Terna e con le amministrazioni regionali coinvolte che ci consente di effettuare un ulteriore grande passo verso il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del sistema energetico nazionale previsti dal PNIEC.»