21 November, 2024
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Ora è ufficiale: l’ex sindaco Giuseppe Casti è il nuovo assessore dell’Urbanistica del comune di Carbonia. Il sindaco Pietro Morittu ha ufficializzato la nomina questa mattina, con decreto n. 7. Il neo assessore rappresenta il gruppo consiliare “Uniti per rinascere”, presente in Consiglio comunale con Antonio Caggiari e Rita Vincis, subentra a Piero Porcu, dimessosi due mesi fa, e si occuperà anche di Manutenzioni, Politiche per la casa, Rapporti con il Consiglio e Protezione civile.

Giuseppe Casti, 59 anni, già sindaco di Carbonia dal 2011 al 2016, è stato consigliere comunale dal 1993 al 2003 e dal 2016 al 2021, e dal 2003 al 2011 ha rivestito il ruolo di assessore comunale, la prima volta espressione del gruppo di Federazione Democratica. Negli anni della consiliatura da sindaco, ha ricoperto anche il ruolo di presidente del Consiglio delle Autonomie locali.

Il sindaco Pietro Morittu e l’intera Amministrazione comunale hanno augurato buon lavoro a Giuseppe Casti per questa nuova esperienza amministrativa al servizio della comunità di Carbonia.

Primo e secondo posto per i piloti del Faggioli Racing team: nella super gara della 32ª cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo il siciliano Franco Caruso al volante della Norma M20 FC Zytek batte per una frazione di secondo il vincitore della scorsa edizione il trentino Diego Degasperi, su Osella FA30 Zytek (Faggioli Racing team); terzo Samuele Cassibba Nova Proto Np01-02 Sinergy (scuderia Ateneo), distanziato di 3″20 dal vincitore..
Su uno dei tracciati della Penisola più amati dagli esperti di questa specialità, scalano la classifica diversi piloti sardi, su tutti quelli della Porto Cervo Racing team Igor Nonnis di Narcao e Marco Satta di Nuxis (5° e 6° posto in classifica assoluta) rispettivamente su (Osella Pa 21jrb Bmw) e Nova Proto Np03 Aprilia. Segue il cagliaritano Andrea Costa Mrc Sport che si ferma al settimo posto.
«Le prove sono andate molto bene e ci aspettavamo una gara molto combattuta». hanno detto soddisfatti gli organizzatori della Iglesias-Sant’Angelo Alberto Medas e Kiko Tornatore (presidente e vice presidente Ichnusa Motorsport). Per il presidente ACI Cagliari Antonello Fiori «è stata certamente una sfida di altissimo livello soprattutto grazie ai piloti che anche quest’anno non hanno voluto mancare» ad una delle gare che, secondo il commissario nazionale Aci Sport Francesco Assennato: «E’ una delle più belle del campionato nazionale».  
La manifestazione è patrocinata dal comune di Iglesias, promossa dall’assessorato regionale allo Sport, dal Parco Geominerario e dall’Automobile club di Cagliari.
1) Franco Caruso 6’04.59 su Norma M20 FC Zytek (Faggioli Racing team)
2) Diego Degasperi 6’05.52 su Osella FA30 Zytek (Faggioli Racing team)
3) Samuele Cassibba 6’08.19 su Nova Proto Np01-02 Sinergy (Scuderia Ateneo)
Nella foto podio di copertina i primi tre classificati della 32ª cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo da sinistra Samuele Cassibba, Franco Caruso, e Diego Degasperi.
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Tre anticipi hanno aperto il girone A del campionato di Promozione regionale. Il Castiadas, una delle squadre più ambiziose, ha vinto 2 a 1 sul campo del Selargius; il Calcio Pirri ha superato 2 a 0 il Terralba Francesco Bellu; 1 a 1, infine, tra il Villamassargia ed il Guspini, con la squadra di casa avanti con un goal di Ciccu e pareggio di Marci per la squadra campidanese.

La Verde Isola di Titti Podda fa il suo esordio sul campo dell’Arbus; il Lanusei, scivolato in Promozione con due retrocessioni consecutive, gioca la prima sul campo del Cus Cagliari; scontro tra squadre ambiziose a Monastir, tra Kosmoto ed Arborea.

Sugli altri campi, si giocano Gialeto 1909-Orrolese, Gonnosfanadiga-Tortolì e Idolo-Atletico Cagliari.

 

 

Il campionato di Eccellenza regionale manda in scena questo pomeriggio alle 16.00, per la terza giornata, il derby del Sulcis Iglesiente tra Carbonia e Iglesias.

Le due squadre si presentano all’attesissimo appuntamento reduci da un percorso profondamente diverso.

L’Iglesias, raggiunta la salvezza nello scorso tormentato campionato con un grande girone di ritorno, è stata costruita dal presidente Giorgio Ciccu con grandi ambizioni, inserendo nel nuovo organico, tra gli altri, ben cinque calciatori protagonisti di una grande stagione con il Carbonia (Fabio Mastino, Ayrton Hundt, Lorenzo Isaia, Mattia Pitzalis e Fabio Porru). L’avvio di stagione non è stato agevole, con l’eliminazione nel primo turno di Coppa Italia ad opera della Villacidrese, una sconfitta esterna (a Tempio Pausania) ed un pareggio interno (con il Sant’Elena) nelle prime due partite di campionato, tra le quali si è inserito il cambio di guida tecnica, con le dimissioni di Andrea Marongiu e l’arrivo di Giampaolo Murru che oggi dovrà fare a meno degli squalificati Fabio Porru e Leandro Carubini.

Il Carbonia ha vissuto un’estate complicata, iniziata con lo svincolo di tutti i calciatori e da un possibile cambiato al vertice societario, conclusa con la conferma dell’assetto societario guidato dal presidente Stefano Canu e la costruzione di un organico quasi interamente nuovo, affidato alla guida tecnica di Maurizio Ollargiu, nel quale spiccano le conferme di soli due “over” della passata stagione, quelle di Andrea Porcheddu e Gabriele Dore (quest’ultimo nuovo capitano). La squadra non ha partecipato alla Coppa Italia per decisione della società impegnata a costruire l’organico, e ha esordito in campionato alla seconda giornata, perdendo di misura 2 a 1 a Bari Sardo, al termine di una partita ben giocata.

A dirigere il derby è stato designato un arbitro ligure, Anton Giulio Ermini di Genova, assistito da Alessandro Anedda e Nicolò Pili di Cagliari. Fischio d’inizio alle 0re 16.00.

Il programma della terza giornata propone una trasferta assai complicata alla Villacidrese di Graziano Mannu, a La Maddalena. La squadra campidanese va a caccia dei primi punti, dopo le sconfitte subite nelle prime due giornate, a Gavoi e in casa con il Bosa. Dirige Samuele Giudice di Sassari, assistenti di linea Antonio Carbini di Olbia e Alessandro Ventuleddu di Sassari.

Le altre partite: Ferrini-Calangianus, Ghilarza-Ossese, Sant’Elena-Li Punti, Taloro Gavoi-Bari Sardo, Tempio-Tharros, Villasimius-San Teodoro Porto Rotondo. Riposa il Bosa.

 

Si può sognare, è vero, ma poi individuato il proprio sogno, si deve lottare giorno per giorno se lo si vuole realizzare e questo lottare implica tantissimi sacrifici senza la certezza di riuscire a realizzarlo ma è l’unica possibile, concreta possibilità, per avere una chance.
L’atletica è poi uno sport di grande sacrificio, dove non esiste un pallone che possa creare un diversivo. E’ applicazione costante, martellante, che lascia poco spazio all’inventiva. Eppure ha un fascino incredibile. Sarà perché è fatta di tantissime discipline diverse e tutti possono trovarne una che più gli si adatti.
Questa è la storia, forse meglio dire, l’inizio di quella che crediamo possa diventare una splendida storia di un probabile, futuro, grande atleta…
Andrea Cammilleri è un ragazzo esuberante, il classico casinista, sempre fuori dalle righe ma è intelligente e di pasta buona. Gli piace essere al centro dell’attenzione, a volte può sembrare un bulletto ma non è così. La sua esuberanza cela una grande sensibilità d’animo. Gli piace apparire, gli piace avere un pubblico che lo guardi. Andrea è dotato di grandi mezzi atletici ma nessuno glielo ha mai detto.
Andrea capita per caso su una pista di atletica perché due insegnanti di educazione fisica, notando le sue doti durante le lezioni, lo convincono a provare a fare atletica. Andrea lascia il calcio, entra nell’ASD Sulcis Atletica Carbonia. Viene affidato dall’insegnante di educazione fisica alla sapiente guida tecnica di Antonello Murgia che lo inserisce direttamente, lui categoria Ragazzi, nel gruppo categoria Allievi. Questo passo è decisivo e inizia un percorso di crescita incredibile, sia dal punto di vista motorio, sia dal punto di vista dell’applicazione, della maturità e serietà.
Il lavoro tecnico, i primi risultati, il grande supporto sul versante motivazionale e psicologico lo rendono consapevole del proprio valore e della necessità di una costanza nel rispetto della programmazione degli allenamenti.
Inizia una progressione incredibile che, nel giro di 6 mesi, lo porta a disintegrare i primati regionali di categoria in tante discipline compreso il titolo di Campione Regionale di Tetrathlon (4 discipline: 60 metri ostacoli, salto in lungo, getto del peso e 600 metri).
Questo titolo gli vale la convocazione nella selezione regionale per il Trofeo CONI che si svolge in questi giorni a Matera e la possibilità di competere con i migliori 20 atleti di categoria d’Italia.
Andrea, supportato dalla società e dal suo tecnico Antonello Murgia, si mette a disposizione. Interrompe le vacanze e riprende la preparazione, subito dopo Ferragosto, con un ritmo di lavoro incessante.
Il valore della concorrenza è elevatissimo. Tra gli avversari figura una ragazzo emiliano con personale nel tetrathlon nettamente superiore a quello di Andrea: circa 500 punti in più (l’abisso).
Eppure Andrea, Antonello e tutto lo staff tecnico della Sulcis sono convinti che possa fare un figurone.
Vincere? Chi può dirlo? E’ sempre la pista a decidere.
Siamo tutti pronti, lui di più e al mio ultimo incitamento prima della gara “Vai e spacca tutto”, risponde “Ovvio!”.

60 ad ostacoli. In questa prima gara (una delle preferite) non riesce ad esprimersi sui suoi livelli, in quanto in questo mese e mezzo è diventato talmente veloce che la distanza degli ostacoli della sua categoria lo penalizza (realizza 8”98 e aveva un record personale di 8”76). Totalizza quindi 950 punti contro i 999 del suo record personale, perdendo 49 punti sulla tabella prevista rispetto al suo avversario di riferimento.
Lancio del peso. Strabiliante prestazione di Andrea che distrugge il proprio personale portandolo a 13.63 metri (precedente 12.60 metri).
Al termine delle prime due gare la classifica lo vede secondo a 123 punti dall’emiliano Diego Ficarra.
Salto in lungo. Ancora una volta Andrea si supera realizzando la misura 5,71 metri, migliorando il suo personale 5.54 metri (perdendo però almeno 30 cm. di pedana e questi centimetri alla fine della gara si capirà essere decisivi, perché se avesse staccato dall’asse, avrebbe ottenuto una misura superiore ai 6 metri che gli avrebbe consentito di vincere il titolo).


Prima dell’ultima gara la situazione è questa:
Ficarra 2.738 punti
Castorina 2.728 punti
Cammilleri 2.685 punti
Dal Pont 2.604 punti
A seguire gli altri.
L’ultima gara sono i 600 metri piani. Si tratta di una specialità che non è proprio la preferita da Andrea che vanta un personale di ben 10” superiore a quello di parte dei concorrenti tra cui il leader Ficarra. Possibilità? Al botteghino giochi un euro vinci 1 centesimo. Praticamente nulle.
600 metri piani. E’ la gara conclusiva. Andrea parte davanti e mantiene un ritmo di gara pazzesco. Lo stesso Antonello resta basito chiedendosi cosa stesse facendo con una strategia da suicidio. Andrea tiene la testa per 400 metri fino ad essere sorpassato ai 150. L’impressione data ai presenti è stata quella di aver finito la benzina invece, inaspettatamente, parte con un rush finale che lo piazza al traguardo in quarta posizione con un clamoroso tempo: 1’36”95 (10” in meno rispetto al proprio personale).
Diego Ficarra che, fino a 1 mese e mezzo fa era nettamente più forte di Andrea, ha praticamente eguagliato il suo personale (3.600 punti). Andrea che aveva un personale nel tetrathlon di 3.087 punti è arrivato a 3.543 punti (solo 69 in meno del suo avversario diretto). I 6 metri di salto in lungo (che sarebbero valsi 77 punti in più avrebbero portato Andrea a vincere il titolo). Ma con i ma e i se non si va da nessuna parte e resta la grande impresa di essere vice campione italiano.
Quello che conta è che Andrea, Antonello, la ASD Sulcis, hanno inseguito il sogno con caparbietà, fiducia nel lavoro, dedizione, impegno, serietà. E le lacrime che accompagnavano le parole emozionate di Antonello che, al telefono, ci comunicava la spettacolare prestazione di Andrea e quelle di chi scrive, in quello stesso momento e in questo, sono la sintesi di tutto.

Giovanni Gianeri

Risultati finali.

 

Anche quest’anno, a Decimomannu, è stato sciolto il voto in onore di Santa Greca. Grandissima la partecipazione dei fedeli accorsi da tutto il territorio.
Commovente è stato l’incontro tra il simulacro di Santa Greca e la reliquia, nel piazzale antistante la chiesa, gremita sino all’inverosimile.
Al momento dell’incontro, fuochi d’artificio hanno segnato il momento sacro.
Durante le varie funzioni religiose che si sono susseguiti nell’arco della giornata non sono mancati gli appelli per la Pace e, soprattutto, una riflessione sul fenomeno dei migranti che non possono essere abbandonati come ha ribadito Papa Francesco richiamando la politica ad un impegno costante in un momento così drammatico.
I festeggiamenti proseguiranno fino a martedì 26 settembre, con messe, processioni, spettacoli musicali e di cabaret, domenica spettacolo pirotecnico, martedì commedia in lingua campidanese.
Armando Cusa 
   

Nella prima manche delle prove della 32^ cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo il trentino Diego Degasperi segna un tempo di 3’08.40 sulla sua Osella FA30 Zytek contro il tempo di 3’09.65 del suo collega siciliano Franco Caruso al volante della Norma M20 FC Zytek. Nella seconda manche di prove le posizioni s’invertono: Franco Caruso registra un 3’04.65 davanti al campione delle ultime due edizioni (Degasperi) che  vola con un 3’05.03, superando così il driver comisano Samuele Cassibba che torna in Tivm dopo l’esperienza del 2006 segnando il terzo tempo in prova uno (3’12.15) e due (con 3’09.29) alla guida della Nova Proto V8 2000 Sinergy.
L’alfiere della scuderia Ateneo, dunque, potrebbe dare filo da torcere ai campioni del Faggioli Racing team che oggi hanno dominato le due prove dando grande spettacolo. Ma c’è molta attesa anche per i campioni sardi. Su uno dei tracciati della Penisola più amati dagli esperti di questa specialità, scenderanno in pista i piloti del Porto Cervo Racing Team Marco Satta (su Nova Proto Np03 Aprilia) e Igor Nonnis (Osella Pa 21jrb Bmw) – rispettivamente quinto e sesto nella due manche di prova. In gara non mancheranno gli iglesienti della Mistral Racing Giacomo Spanu sulla Renault Clio S1600 e Ugo Valdarchi, alla guida di una Mitsubishi Lancer Evo IX (11° e 12° miglior tempo in seconda prova).
«Le prove sono andate molto bene e prevediamo una gara molto combattuta», spiegano gli organizzatori della Iglesias-Sant’Angelo Alberto Medas e Kiko Tornatore (presidente e vice presidente Ichnusa Motorsport). Per il presidente ACI CAGLIARI Antonello Fiori «sarà certamente una sfida di altissimo livello soprattutto grazie ai piloti che anche quest’anno non hanno voluto mancare» ad una delle gare che, secondo il commissario nazionale Aci Sport Francesco Assennato: «E’ una delle più belle del campionato nazionale».
La gara. La competizione è valida per il trofeo italiano Velocità montagna (TIVM) Nord Centro sud (con il massimo coefficiente 1.5) e per il campionato sardo Velocità montagna indetto da ACI sport Sardegna. Il tracciato sarà quello classico di 5920 metri sulla statale 126 fra il bivio San Benedetto (km 43,680) e il valico di Genna  Bogai. In questa edizione una importante novità riguarda la sicurezza dei piloti: in gara sarà presente un team di specialisti per ciò che riguarda la procedura di estricazione.
In occasione della cerimonia di premiazione (domenica 24 settembre ore 17, piazza Sella a Iglesias) sarà assegnato il Trofeo del Parco Geominerario, la Coppa Tore Carboni, il memorial Gianfranco Lai e la Coppa in onore di Mario Casula, realizzata dall’iglesiente Andrea Pinna.
La manifestazione è patrocinata dal comune di Iglesias, promossa dall’assessorato regionale allo Sport, dal Parco Geominerario e dall’Automobile club di Cagliari.
In allegato la classifica tempi prove di oggi e alcune fotografie.
 

Entra nel vivo, a Carbonia, la “Festa patronale San Narciso e Santa Giuliana: Serbariu oltre 170 anni di storia”, in programma sabato 23 e domenica 24 settembre con un ricco programma di iniziative religiose e civili. L’evento è organizzato dalla parrocchia San Narciso con il patrocinio del comune di Carbonia.

Sabato 23 settembre, alle ore 20.30, sagra dei Zappueddus e Sartizzu Arrustiu; a seguire, alle ore 22.00, spettacolo musicale.

Domenica 24 settembre, alle ore 21.00, è prevista l’esibizione dei gruppi folkloristici.

Tra gli eventi religiosi, domenica 24 settembre, dalle ore 18.00, è prevista la solenne processione religiosa, che si snoderà nelle seguenti vie: piazza Chiesa, via Filzi, via Isiolo, via del Giubileo, via 11 Luglio, via San Giuseppe, via Santa Caterina, via Lubiana, via Cesare Battisti, via San Narciso, via Sant’Antonio, via Santa Giuliana e piazza Chiesa.

Accompagneranno la processione i gruppi folk, i suonatori di launeddas e organetto.

Daniel Michalski contro Gabriele Piraino e Giovanni Oradini contro Federico Arnaboldi. Sono queste le semifinali dell’Itf maschile sui campi in terra battuta di Santa Margherita di Pula, il primo dei sei tornei Itf Combined internazionali organizzati dall’ASD Forte Village Sports Academy con il supporto dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna.
Il davisman polacco, favorito della vigilia, ha regolato 6-2, 6-1 il qualificato Antonio Caruso e ora dovrà vedersela, con Piraino, testa di serie numero 9, che ha concesso appena un game in più (6-3, 6-1) allo special extemp Giuseppe La Vela. Nella parte bassa del tabellone, il numero 3 del seeding Oradini ha faticato nel primo set per avere la meglio 7-5, 6-2 sul qualificato Niccolò Catini, mentre il risultato della giornata è quello di Arnaboldi (numero 8), che l’ha spuntata 4-6, 6-4, 7-6(1) in 3 ore e 14 minuti di gioco sullo spagnolo Carlos Lopez Montagud.
Ci sarà un’italiana in ognuno dei quattro match dei quarti di finale femminili: la testa di serie numero 5 Martina Colmegna (dopo il 6-1, 7-5 alla francese Yasmine Mansouri avrà la numero 2 del tabellone, la spagnola Carlota Martinez Cirez), la qualificata Federica Bilardo (che, dopo aver vinto i primi 9 giochi, ha approfittato del ritiro di Federica Di Sarra e ora sfiderà la finlandese Laura Hietaranta), Diletta Cherubini (7-6, 6-4, 7-6 all’australiana Tina Smith e ora incontra la numero 4, la tedesca Katharina Hobgarski) e Deborah Chiesa (7-5, 1-6, 6-0 su Jessica Pieri, domani contro la qualificata tedesca Carolin Raschdorf).

Sabato 23 settembre, alle ore 18.00, presso il Circolo Soci Euralcoop, verrà presentato il libro intitolato “Le ragazze e i ragazzi di Garbo”, scritto da Margherita Pellegrini e illustrato da Dario Mura. L’evento è organizzato dalla Casa Editrice Pettirosso Editore con il patrocinio del comune di Carbonia.

L’autrice e l’illustratore dialogheranno con Giovanni L.F. Fiabane in un viaggio nella Carbonia degli anni ’60 e ’70, un’epoca che ha indubbiamente lasciato un segno nella vita della città mineraria.

L’opera riflette la sensibilità dell’autrice, Margherita Pellegrini, insegnante presso la Scuola Primaria ed esperta in psicologia infantile.