Francesca Ghirra (Progressisti): «Servitù militari, indennizzi bloccati. Oltre al danno la beffa»
La dseputata dei Progressisti Francesca Ghirra ha presentato un’interrogazione ai ministri dell’Interno e della Difesa sul blocco degli indennizzi per le servitù militari in Sardegna.
«Gli indennizzi per le limitazioni imposte alle attività produttive dei territori interessati dalle servitù militari sono bloccati e questo, nonostante il Ministro Crosetto abbia sostenuto – rispondendo a una mia precedente interrogazione – che i compensi che i territori sardi e le attività produttive ricevono per via della presenza di servitù e poligoni militari siano più che sufficienti.»
I comuni interessati sono Carloforte, Sant’Antioco, Domus De Maria, San Giovanni Suergiu, Portoscuso, Guspini, Villaputzu, Oristano, Nurachi, Marrubiu, Riola Sardo e San Vero Milis.
«Il blocco del trasferimento delle risorse comporta che i sindaci non possano risarcire, ad esempio, i pescatori, la cui attività è stata interrotta per via delle esercitazioni a mare – aggiunge Francesca Ghirra -. È del tutto evidente che la Sardegna e i sardi pagano da troppo tempo un prezzo troppo alto e che sarebbe necessario rinegoziare le condizioni della presenza militare sull’isola, sia sotto il profilo della quantità che delle modalità di utilizzo del territorio e degli spazi marini e aerei prospicienti i poligoni e gli insediamenti militari.»
«Con questa nuova interrogazione chiedo ai ministri Crosetto e Piantedosi quali siano le tempistiche previste per lo sblocco degli indennizzi, sottolineando ancora una volta la necessità di bonificare i territori compromessi a causa delle esercitazioni e di definire con la Regione Sardegna un piano di riequilibrio in termini di compensazione, non solo economica, rispetto ai danni ambientali, sanitari ed economici subiti dall’isola a causa del gravame militare – conclude Francesca Ghirra -. Il progressivo processo di smilitarizzazione della nostra isola non è per noi più rinviabile.»
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