Assemblea sciopero stamane, ai cancelli della Sider Alloys, dopo i licenziamenti tra i lavoratori degli appalti
Assemblea sciopero stamane, ai cancelli della Sider Alloys, dopo i licenziamenti tra i lavoratori della Tecnoproget. Hanno partecipato oltre ai lavoratori della Tecnoproget, in segno di solidarietà, tutti gli altri lavoratori delle aziende metalmeccaniche, presenti in stabilimento.
Le organizzazioni sindacali territoriali FIOM FSM UILM e CUB Sardegna sud-Occidentale e Sulcis Iglesiente hanno diffuso una nota, nella quale «evidenziano la gravità della situazione che si sta registrando presso lo stabilimento, all’interno del quale, il principale obiettivo era quello di rilanciare l’occupazione; registriamo invece, che anche in conseguenza dei 20 contratti a termine non confermati appena un mese fa, si profila un percorso, che anziché essere basato verso la stabilizzazione dei lavoratori in attes adi occupazione, tende a mandare a casa coloro che avevano trovato stabilità. A questa situazione diciamo “BASTA”».
«Così come già discusso con il presidente della Regione e precedentemente al MIMIT, si trovino immediatamente le soluzioni per dare certezze al riavvio dello stabilimento e di conseguenza alla rioccupazione – aggiungono le segreterie sindacali dei metalmeccanici -. Si convochi con carattere di urgenza il tavolo ministeriale, per riprendere la discussione dove è stata interrotta, riconoscendo il fallimento nel cercare di rendere operativa la sede dell’assessorato all’industria, che ancora una volta, ha disertato e fatto saltare incontri programmati e concordati (03/11/2023), rendendo ancora più emergenziali le problematiche esistenti. Allo stesso tempo Sider Alloys e GMS, garantiscano il minimo occupazionale, richiamando la Tecnoproget alle proprie responsabilità, facendo pagare a quest’ultima, gli stipendi dovuti e revocando con carattere immediato i licenziamenti intimati.»
FIOM, FSM, UILM e CUB, infine, «non escludono nel frattempo, nessun tipo di iniziative, l’assemblea verrà riconvocata al più presto, per stabilire attraverso la mobilitazione, in che modo portare avanti il sostegno ai lavoratori».
NO COMMENTS