26 November, 2024
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Preziosi pareggi esterni per Carbonia e Iglesias, Villacidrese ancora battuta a Ossi, nella nona giornata del campionato di Eccellenza regionale.

Il Carbonia di Maurizio Ollargiu ha pareggiato 1 a 1 sul difficile campo del Villasimius, secondo in classifica. I goal sono arrivati nel primo tempo. Ha sbloccato il risultato un ex, Suku Kassama Sariang, al 31′, ed il Carbonia ha impiegato solo 11 minuti per riequilibrare il risultato, con un goal del suo calciatore più rappresentativo, il capitano Andrea Porcheddu (ha ricevuto la fascia nelle ultime tre partite da Gabriele Dore, fermo per un infortunio). Nel secondo tempo il risultato non è cambiato, anche dopo che il Villasimius è rimasto in 10 uomini, al quarto d’ora. Il Villasimius resta secondo in classifica, a quota 17 punti, ora in solitudine, alle spalle dalla capolista Ilvamaddalena, impostasi 1 a 0 sul Li Punti con un goal di Facundo Maitini ed ora distante 5 lunghezze; il Carbonia con il primo punto conquistato in trasferta, dopo tre sconfitte e quattro vittorie in casa, sale al sesto posto a quota 13, dove ha agganciato il Li Punti che ha disputato una partita in più.

Anche l’Iglesias di Giampaolo Murru ha conquistato oggi il primo punto in trasferta, un risultato atteso e molto importante, ottenuto contro la Ferrini, una delle squadre più in forma in questo avvio di stagione. E ancora più importante, perché conquistato in rimonta nel secondo con un calcio di rigore trasformato da Mauricio Bringas, dopo aver chiuso il primo tempo sotto di un goal, realizzato da Alessio Figos, ex in rossoblù all’inizio della scorsa stagione. Con questo punto l’Iglesias sale a quota 6 punti, resta terz’ultima ma con il morale più alto alla vigilia dell’importantissima partita interna con l’Ossese.

Un’altra giornata no per la Villacidrese di Graziano Mannu, battuta a Ossi con il punteggio di 3 a 1.  I biancocelesti hanno avuto un avvio choc, subendo due goal nei primi minuti (di Federico Tanda e Michele Chelo), hanno cercato di reagire, riuscendo a dimezzare lo svantaggio con un goal di Giacomo Lussu, ma nel finale hanno finito con il subire il terzo goal, quello della definitiva resa, realizzato da Mattia Gueli. La classifica, con un solo punto raccolto in nove partite, è sempre più critica, ora a ben 10 punti dalla quota salvezza. Il campionato è ancora lungo, ma il ritardo inizia a preoccupare.

Sugli altri campi, sono terminate in parità Bosa-Tempio 0 a 0 e Calangianus-Bari Sardo 1 a 1, mentre Tharros e San Teodoro hanno espugnato con l’identico larghissimo punteggio di 4 a 1 i difficili campi del Ghilarza e del Taloro Gavoi.

Domenica prossima il Carbonia ospiterà la capolista Ilvamaddalena, l’Iglesias giocherà al Monteponi con l’Ossese. La Villacidrese osserverà il turno di riposo.

Trasferte impegnative, questo pomeriggio (fischio d’inizio ore 15.00), per Carbonia, Iglesias e Villacidrese, nella nona giornata del campionato di Eccellenza regionale di calcio.

Il Carbonia di Maurizio Ollargiu, a Villasimius, va a caccia dei primi punti lontano dal Comunale “Carlo Zoboli”, dove finora ha fatto bottino pieno, con 12 punti in 4 partite giocate (dirige Samuele Giudice di Sassari, assistenti di linea Nicolò Pili di Cagliari e Giovanni Meloni di Carbonia). L’avversario, una delle matricole, ha fin qui fatto molto bene, con 16 punti che alla media di 2 punti a partita, la pongono alle spalle della capolista Ilvamaddalena, insieme al Ghilarza, ma il Carbonia l’affronta sempre timore, anche perché nelle precedenti trasferte, pur perdendo, è uscito sempre dal campo a testa alta. Nel Villasimius giocano due ex: Andrea Mastino e Cohen Kirby.

L’Iglesias gioca sul campo della Ferrini, unica squadra imbattuta oltre alla capolista Ilvamaddalena, nelle prime 7 partite giocate (dirige Mattia Capotosto di Oristano, assistenti di linea Alessandro Cola di Ozieri e Mario Puggioni di Sassari). La squadra di Sebastiano Pinna non è nuova a partenze sprint nel primo scorcio di stagione, ma quest’anno si presenta più competitiva rispetto agli ultimi due campionati. I rossoblù stanno crescendo sul piano del gioco ma i risultati non hanno finora premiato i ragazzi di Giampaolo Murru per quanto prodotto in campo e sicuramente un risultato positivo odierno potrebbe costituire la svolta.

E’ una Villacidrese è in grande difficoltà quella che gioca sul campo dell’Ossese di Mario Fadda (dirige Giuseppe Cozzolino di Oristano, assistenti di linea Andrea Orrù e Andrea Cubeddu di Sassari). L’avvio di stagione, con 1 solo pareggio e ben 7 sconfitte nelle prime 8 partite giocate, è stato più complicato del previsto ma Graziano Mannu continua a nutrire fiducia nel gruppo e con qualche innesto nella rosa, conta di riprendere presto, magari già da oggi, la corsa verso la salvezza.

Sugli altri campi, spiccano le partite casalinghe di Ilvamaddalena e Ghilarza, impegnate rispettivamente contro Li Punti e Tharros. Completano il programma della nona giornata, le partite Bosa-Tempio, Calangianus-Bari Sardo e Taloro-Sant’Elena. Riposa il San Teodoro Porto Rotondo.

 

 

Sono in programma questo pomeriggio, 5 delle 8 partite della settima giornata del girone A del campionato di Promozione regionale. La capolista Kosmoto Monastir ospita l’Atletico Cagliari e tenta l’allungo, tenuto conto che la vicecapolista Castiadas giocherà domenica 5 novembre sul campo del Tortolì. Il Lanusei ospita il Calcio Pirri, il Selargius ospita il Terralba Francesco Bellu. Il Villamassargia cerca il rilancio con il Cus Cagliari, dopo tre sconfitte consecutive. Sugli altri campi si giocano Gialeto-Idolo e Gonnosfanadiga-Orrolese. Le restanti due partite della settima giornata si giocano domenica 5 novembre, Verde Isola-Arborea e Arbus-Guspini.

Nella foto di copertina, Marcello Angheleddu, allenatore della capolista Kosmoto Monastir.

Si è tenuta sabato 28 ottobre, a Sant’Antioco, la Gran Fondo Isola di Sant’Antioco, ottava e ultima prova della Sardinia Cup. La gara, riservata alle mountain bike, su un percorso di 51 km, con la partecipazione di 177 atleti, oltre a circa 40 cicloturisti, in coda alla manifestazione agonistica, ha visto imporsi Nicola Saba, portacolori della U.S. Guspini, che ha impiegato poco più di 2 ore e 5′. La prima delle donne, Claudietta Masia della Ciclobottega Factory Team, è arrivata 46°, superando diversi colleghi. La gara è stata organizzata dalla ASD I due Leoni, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

In qualità di madrina è intervenuta l’ex bicampionessa olimpica Paola Pezzo, con lei l’ex campione di motociclismo Marco Melandri. «Ero già stata in Sardegnadice Paola Pezzoma in genere visito altre zone dell’Isola. Alle volte mi chiedono e accompagno dei cicloturisti e faccio da guida su percorsi che conosco. Con la Nazionale venivamo in ritiro ad Arzachena e partecipavamo alla 3 giorni di fondo (nel 1999 arrivai al primo posto) ed era sempre un’esperienza molto bella. Questo percorso mi affascina molto. Si ha una visibilità incredibile, il paesaggio è molto bello e credo sia una zona praticabile anche per il cicloturismo, per cui diventa possibile godere del mare e dei panorami. Spero che gli organizzatori continuino e che riescano a farla crescere e ad attirare più gente.»

«Da quando ho lasciato l’attività agonisticaaggiunge Paola Pezzo ovviamente non faccio più gare, casomai, do la disponibilità come madrina e mi fa molto piacere. Ho un’associazione e mi occupo della crescita sportiva di 150 bambini, li alleno alla mountain bike, poi insegno a scuola in un Liceo in cui si pratica la mountain bike. Anche con i miei figli io e Paolo (Rosola, ex corridore professionista e DS di una squadra professionistica, n.d.c.), abbiamo lasciato i ragazzi liberi di scegliere. Uno ha iniziato con il calcio, poi non gli è piaciuta l’atmosfera e si è innamorato della mountain bike; l’altro aveva iniziato con la bicicletta, poi è passato ad altri sport e ora vorrebbe intraprendere la carriera professionale su strada, ha 23 anni e a noi va bene. Siamo genitori
attenti ma ci piace lasciarli liberi di scegliere la loro strada. La Sardegna mi piace molto, i suoi territori ed il suo mare e ad ottobre fa ancora abbastanza caldo.»

Parliamo anche con Marco Melandri, ex campione del motomondiale e della SuperBike, presente pèer la seconda volta alla manifestazione di Sant’Antioco.

«Per me venire qui è una vacanzadice Marco Melandri mi è venuto naturale passare alla bicicletta grazie a Pippo Marani, è diventata non dico una malattia ma una passione importante. La mountain bike e la ebike sono mezzi con i quali ci si diverte molto. È il mio secondo anno a Sant’Antioco, la bici è una scusa per visitare posti nuovi. l’ospitalità davvero generosa e si mangia bene, direi che in tutta Italia è possibile mangiare bene e godere di tante specialità locali, abbiamo una grande varietà di cibi. Questa è un’isola piccola, molto bella e la bici elettrica consente di visitare luoghi particolari. La bici è una scusa per visitare posti nuovi. Della Sardegna mi affascina tutto, intanto il clima. Vado ancora in moto, e mi piace tutto lo sport. Ai sardi raccomanderei di girare la loro isola in bici, ci sono tanti posti davvero invitanti. Io corro ancora in moto ma senza fare gare. Il percorso di ieri più adatto alla bici elettrica, oggi gara bella ma dura e molto bella ma per il panorama molto adatto alla bici elettrica.»

Conclude Luca Ajò, organizzatore della gara.

«Sono contento della collaborazione dell’Amministrazione comunale, dei Barracelli della Protezione civile e dell’Associazione Nazionale Carabinieri, oltre ad 50 altri volontari, per seguire questo tipo di gare è necessario trovare grande collaborazione nella comunità locale, vorrei che questa diventasse una manifestazione permanente. Gli atleti usano le nostre case e gli alberghi per l’accoglienza e mangiano nei nostri locali, sarebbe bello realizzare il progetto di Isola per la Bici, tracciando i percorsi, mettendo la cartellonistica e dando dei riferimenti, il nostro è un territorio che si presta magnificamente a questo tipo di utilizzo.»

Carlo Floris

Paola Pezzo

Marco Melandri

San Giovanni Suergiu ha un’altra ultracentenaria. A oltrepassare il secolo stavolta è Giovanna Collu, originaria di Is Urigus che ieri, 31 ottobre, circondata dall’affetto della sua numerosa famiglia, ha spento le 101 candeline.

Tzia Giuannica, carattere di ferro temprato dal lavoro in campagna, ha ricevuto anche la visita e gli auguri del sindaco Elvira Usai che, a nome dell’Amministrazione comunale, ha donato un omaggio floreale.
«Una preziosa eredità per il nostro paese ha detto il primo cittadinoche ha la fortuna di conoscerli e di apprendere il loro stile di vita e la loro saggezza.»